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Step 2 - N° 64

Meditazione – Nutrire i propri Chakra (8 parte)


 

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Che cos’è la Meditazione? Libertà, perché ti libera da quei pesi che altrimenti ti porteresti appresso tutto il giorno, e alcuni di essi anche per tutta la vita. Quando ti rilassi non solo permetti al corpo di riposare, ma rilassi il tuo cuore, gli dai fiato, gli consenti di respirare liberamente senza quella strana sofferenza che alcune volte ti compare senza nemmeno sapere perché. A volte è fame, perché la tua anima ha bisogno di nutrimento. Altre volte sono dolori provocati dalle energie esterne negative che sono entrate e ti hanno recato un danno di cui nemmeno ti eri reso conto, ma che ti trascini nel tempo lasciandoti appesantire. La meditazione può curare questi dolori. 

La meditazione sui chakra è molto importante e non va mai sottovalutata, specie quando prenderai l’abitudine di meditare tutti i giorni e inizierai un po' a darla per scontata. Essa deve diventare e rimanere un’abitudine spirituale, non deve mai diventare un momento Low durante il quale fingi di praticare. La meditazione può dare grandi risultati, a patto che venga praticata costantemente e, senza darlo per scontato, va praticata bene. È normale che i primi tempi non si comprenda la perfezione e la si pratichi il meglio che si può, che spesso non è il massimo, ma siccome non è facile come sembra, non bisogna pretendere troppo da se stessi. In tanti commettono l’errore di aspettare il giorno giusto, di non meditare nella speranza che arrivi il giorno perfetto in cui si potrà meditare bene. Niente di più assurdo, perché sarebbe come prendere le medicine quando la malattia è già svanita, ignorando che vadano prese proprio per farla passare. La meditazione è la medicina spirituale perché cura i malesseri della tua Anima, della tua psiche e non sono da sottovalutare neanche le sue capacità nel curare il tuo corpo fisico. Che occorra meditare anche quando non ci si sente benissimo è chiaro, perché se aspetti di meditare quando starai meglio ti garantisco che non cambierà nulla. Le sessioni meditative hanno lo scopo di farti sentire meglio, quindi devono essere svolte proprio perché non ti senti in forma, perché non hai mai tempo di fare niente, perché hai dei problemi nella tua vita che vorresti risolvere o obiettivi che vorresti raggiungere; se ti sentissi già pieno e perfettamente completo nella tua esistenza, non saresti di certo qua alla ricerca della verità. La meditazione serve per completarti, per darti ciò che in nessun altro modo hai mai trovato prima. Perciò è normale iniziare la meditazione e non riuscire perfettamente nel non pensiero o nel rilassamento, e non ti devi incolpare o sentire inferiore perché ci vuole tanto allenamento per migliorare la tecnica e, come sai, la pratica rende perfetti. 

Questo però non deve spingerti a sbagliare coscientemente, approfittando del fatto che hai appena iniziato e che l’errore sia accettabile, facendo di questo un’abitudine. Di sicuro se il tuo unico obiettivo è quello di rilassarti e basta, allora è giusto che ti concentri solo sugli articoli precedenti che ti spiegano come farlo. Andando avanti, però, se il tuo scopo è quello di evolverti spiritualmente, allora devi rinunciare alla pigrizia di non voler modificare alcuni atteggiamenti che hai durante le sessioni di meditazione, perché l’abitudine di sbagliare deve cambiare. La meditazione va fatta bene. Se inizi subito con una buona abitudine, anche se può sembrare più difficile e complessa per via delle regole da rispettare, con il tempo ringrazierai di averlo fatto perché continuerai con il passo giusto. Se inizi male, poi fra qualche anno riprendere i passi è un po' più complicato, perché oramai avrai preso l’abitudine di sbagliare e non avrai voglia di riprogrammare le tue sessioni in modo corretto. Si parla solo di pigrizia, perché in realtà la meditazione si può imparare e migliorare anche dopo anni, ma non sarebbe meglio se iniziassi subito con il piede giusto, piuttosto che trascinarti gli errori per anni? 

Come dico sempre, è meglio meditare male che non meditare proprio, perché anche una meditazione fatta male ti porta un benessere fisico e mentale che altrimenti non avresti mai ottenuto; questo però non toglie che se meditassi bene andrebbe tutto meglio ed è questo il punto fondamentale: tu puoi scegliere di meditare meglio. 

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Oltretutto penso che tendiamo troppo spesso a dire di aver meditato male, nonostante la meditazione in realtà ci abbia fatto sentire meglio; in caso contrario, stai sbagliando completamente le basi, perché probabilmente non ti concentri sulla mia tecnica ma su quelle imparate altrove, o perché salti completamente la fase iniziale di rilassamento. In questo caso sì che la meditazione è fatta male. Oltre questo, però, se il problema è solo il non pensiero, ma a fine meditazione comunque ti senti meglio rispetto a prima, datti il tempo giusto per imparare senza avere fretta, perché quello si apprenderà praticandola tutti i giorni, proprio come qualunque altro sport: se vuoi imparare a fare la spaccata, più ti alleni più prendi dimestichezza, sino a quando diventerai molto bravo, ma non ti aspettare di riuscire a fare la spaccata completa senza nessun allenamento, sperando magari di ottenere risultati senza nessun impegno. Per la stessa ragione non pensare minimamente che i miglioramenti e le prove dei benefici della meditazione arrivino prima di praticare, perché esse arriveranno solo se ti allenerai costantemente come per qualunque altro sport. Prima ci si impegna a praticare e poi arrivano i risultati: mai il contrario. 

È giusto però riconoscere che alcune volte potresti fare di più perché, anziché impegnarti, ti siedi a meditare come se stessi bevendo un caffè con gli amici, con lo stesso atteggiamento di svago e non di evoluzione spirituale. La meditazione non deve essere svolta come se fosse qualcosa di duro e rigoroso, con uno stato mentale severo e pignolo. Di sicuro però più ci metti impegno e serietà più sarà in grado di offrirti ottimi miglioramenti, che non riuscirebbe a darti se la prendessi sempre troppo a gioco. Se vuoi solo rilassarti è un conto, perché puoi prenderla molto più alla leggera, ma se il tuo scopo è andare oltre allora è giusto che ci metti più impegno. Bisogna però comprendere che l’eccesso rovina tutto, quindi diventare troppo esigenti durante la meditazione, troppo duri, troppo precisini, troppo seri, rovinerà l’atmosfera positiva che invece vuole dare la meditazione, che prima di tutto è pace, emozione, commozione, e non durezza e severità. La serietà che bisogna mettere quando si pratica la meditazione non deve essere confusa con l’insensibilità, che è tutt’altra cosa. Non fare il maestro di meditazione, se nemmeno sai commuoverti. La serietà è decidere di prendere con maggiore importanza la meditazione, anziché screditarla e praticarla senza davvero metterci intento di evoluzione; esagerare con la durezza, però, porterà il praticante a non alzarsi a livelli dimensionali più alti e non provare l’emozione e le belle sensazioni che si trovano quando si toccano certi stadi. La meditazione è anche lasciarsi andare alla libertà e smettere un attimo di tenere gli occhi spalancati sui problemi per abbandonarsi ad una piacevolissima sensazione di serenità e rilassamento totale. È un po' come galleggiare disteso sull’acqua, sentendo la bellezza di spostarti e muoverti delicatamente senza fare fatica. 

Se stai riuscendo a meditare due volte al giorno tutti i giorni e, in ogni sessione, a vedere dei miglioramenti rispetto alla precedente, allora stai procedendo bene. Se così non fosse, probabilmente stai sbagliando approccio, mettendoci troppo poco impegno in quello che fai, sedendoti per meditare ma non meditando davvero. La convinzione che sedersi a meditare e farlo veramente siano la stessa cosa, non porta molto lontano. Sedersi con la decisione di meditare non equivale a meditare bene, perché per completare una buona sessione bisogna rimanere concentrati ogni minuto di tutta la sessione, e non soltanto il secondo in cui ci si siede, perché in quel caso non sarebbe diverso dal sedersi per ascoltare musica. La meditazione è qualcosa di più, non è soltanto ascoltare musica con gli occhi chiusi, perché questo lo sanno già fare tutti e come vedi non li porta tanto lontano. Neanche la posizione di mezzo loto imprime già una buona meditazione, perché in realtà ti stai solo sedendo in una posizione diversa dal solito. La vera meditazione non consiste nel modo in cui incroci le gambe ma in quello in cui scegli di impostare la tua mente. La meditazione non sta nelle gambe ma nella mente. Quando ti siedi per meditare, non abbandonare la tua intenzione non appena seduto, ma scegli di rimanere concentrato sulla tua decisione per tutta la durata della sessione. Non arrenderti dopo due minuti. 

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Prima di iniziare a meditare scegli di stare almeno qualche secondo a decidere, più profondamente, di praticare una bella meditazione ancora prima di iniziarla; preannunciare una buona tecnica già ti porterà a migliorarla notevolmente. Se ti butti sul letto pensando che meditare significhi soltanto sedersi in mezzo loto e toccarsi la pancia con le dita, la sessione non migliorerà più di tanto e rimarrà pressappoco come le altre di basso livello. Mettendoti comodo e con la schiena dritta aiuti la concentrazione perché permetti al tuo corpo di restare calmo, piuttosto che lamentarsi dopo qualche minuto per la scomodità, il mal di schiena o la noia, perché anche la posizione in cui ti trovi influisce sulla noia della mente. Se ti siedi bello dritto, con un cuscino dietro la schiena per non farti male, testa dritta, gambe in mezzo loto e sistemate comodamente, sarà più facile mantenere la concentrazione per 30 minuti, mentre se fossi scomodo, dopo qualche minuto già sentiresti la noia che proverebbe a farti interrompere la meditazione. 

Chiaramente può capitare un’occasione in cui mediti in posizione diversa a seconda dell’esigenza, per esempio se ti va di meditare in autobus, in treno o a casa di altri dove non puoi rinchiuderti in camera e sistemarti come vuoi tu: in questi casi è ovvio che devi adattarti e meditare come puoi. Questa tuttavia è l’eccezione, non deve diventare un’abitudine. Meditare più volte al giorno ti permette di migliorare più velocemente la tecnica, perciò se riesci a meditare tutti i giorni, almeno 2 volte per circa mezzora, a prescindere dal fatto che le sessioni siano o meno vicine fra loro, esse ti aiuteranno a migliorare la tecnica e velocizzarne l’arrivo dei benefici nella tua vita. Ciò che permette alla meditazione di fare reale effetto è la costanza, perciò non avrebbe senso meditare un giorno sì e trenta no, per poi lamentarti che non funzioni, perché in nessuno sport puoi diventare campione senza nessun interesse e impegno verso la pratica. Oltretutto, più mediti più diventi luminoso e l’energia bianca si avvicina a te anche durante tutto il resto della giornata, nonostante nell’arco di essa tu possa meditare anche solo 2-3 volte, perché se lo fai costantemente, sarà come un continuo richiamo di prana che si espande anche nelle ore in cui sei fuori per lavoro o per faccende, e non soltanto durante la mezz’ora di pratica. Questo succede se mediti tutti i giorni costantemente. Se rinunci alla meditazione per qualche giorno, il filo di continua energia si spezza e ricominci a non averne più, mentre continuando a meditare tutti i giorni alimenti una connessione di prana che continua ad arrivarti anche durante il giorno. Potresti accorgerti della differenza che ti porta la meditazione costante anche nelle piccole cose; infatti più mediti più è facile che ti capiti qualcosa di interessante. Ad esempio, potresti aumentare di tanto i sogni la notte, specie quelli con importanti significati o addirittura quelli premonitori; oppure, potresti diminuire i sogni a seconda di quello di cui hai bisogno, perché se nel tuo caso i sogni erano tutti frutto di influenze negative, stress, o privi di significato con particolari senza senso dovuti alla confusione mentale che avevi durante il giorno, allora essi iniziano a diminuire o addirittura a cessare per lasciare spazio solamente a quelli importanti. Di sicuro, se sogni molto, la meditazione ti aiuterà a ricordare decisamente meglio ciò che hai sognato, anziché dimenticartene subito appena ti svegli. Questo perché la meditazione rilassa la tua mente e migliora la memoria. 

Oltretutto è importante che subito dopo la meditazione non ti butti nel Low più profondo, per esempio accendendo immediatamente la TV, mangiando pesantemente, accendendoti una sigaretta o facendoti il pisolino pomeridiano. La meditazione non ti impedisce di guardare la TV o di mangiare, ma devi farlo subito dopo la sessione? Puoi aspettare almeno 10 minuti prima di tornare su una bassa frequenza? Ti faccio notare questo perché con l’andare del tempo ti accorgerai di uno strano programma anti-spiritualità. In pratica, subito dopo la meditazione, ti verrà un’estrema voglia di rovinare tutto abbuffandoti di cioccolatini o cibo poco sano destinato ad abbassare la tua coscienza che avevi appena alzato meditando; oppure, se non ti verrà fame, ti succederà di volerti accendere una sigaretta senza nemmeno aver fatto in tempo ad alzarti da dove eri seduto o ancora ti verrà un improvvisa voglia di dover accedere immediatamente a Facebook per guardare le notifiche e, senza nemmeno rendertene conto, starai già a cliccare qua e là sul cellulare. 

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Renditi cosciente che questi non sono i tuoi pensieri e i tuoi impulsi naturali, ma programmi che ti sono stati inseriti per rovinarti la spiritualità, in modo che, se provi ad alzare la tua vibrazione e la tua coscienza attraverso la meditazione, poi la riabbasserai subito con le tue stesse mani cadendo in trappole come quelle elencate sopra. Se non guardi la TV, non fumi o non ti piace mangiare, stai tranquillo che il Low agirà in qualche altro punto che su di te funziona, quindi prestaci attenzione. Piuttosto, se vuoi prendere una sana abitudine, prima di meditare e anche dopo bevi almeno un bicchiere d’acqua, perché attraverso i liquidi l’energia si muove meglio e, dato che con la meditazione stai cercando di assorbire e muovere l’energia dentro di te, l’acqua è un aiuto in più che tra l’altro contribuisce a rendere il tuo corpo più sano, quindi puoi compiere due ottime azioni con un semplice gesto. Se prima non bevevi abbastanza acqua, ora hai un motivo in più per farlo e non ignorarlo troppo, perché ti renderai conto che meditare dopo aver bevuto almeno un bicchiere pieno d’acqua ti aiuterà a muovere meglio l’energia. Lo darei per scontato ma te lo dico lo stesso: bevi acqua prima di meditare, non bevande gassate o succhi di frutta: saranno pure liquidi ma non è la stessa cosa di bere acqua pura. 

Meditare ogni giorno è molto importante perché ti permette di nutrire il tuo corpo energetico, la tua aura, la tua forza, la tua protezione dalle negatività, e soprattutto la tua anima, che ha una continua e insistente fame. L’anima non si lamenta urlando a voce, ma con un senso di vuoto e tristezza che provi anche quando vivi una bella giornata o accanto alle persone a cui vuoi bene, perché il dolore nasce da dentro, dal vuoto che sente l’anima, che non è altro che il te più profondo. Proprio come dovresti lavorare sul vizio che ti porta a non bere acqua sinché non hai davvero sete, cosa che ti porta a bere molta meno acqua di quanto è necessario – e questo ti reca danni al fisico – dovresti imparare a meditare tutti i giorni anche quando non senti la fame di energia, perché questa ti serve comunque. Puoi pensare di resistere e che bere mezzo litro di acqua al giorno vada bene comunque, che non hai bisogno di altro perché riesci a resistere e non senti la sete, eppure anche se non lo senti il tuo corpo si danneggia e a lungo andare l’invecchiamento e i problemi di salute arrivano prima, proprio come succede se non ti nutri di energia e continui a prendere solo il minimo indispensabile, che nemmeno è abbastanza per sopravvivere. Ecco perché le Coscienze si spengono prima del corpo, perché non hanno nutrimento necessario per sopravvivere e alla fine il corpo invecchia ma la coscienza dentro non c’è più; si diventa un corpo senza Coscienza, senza Anima. Il nutrimento è fondamentale e così come non potremmo rimanere vivi a lungo se non mangiassimo per troppo tempo, anche la coscienza ad un certo punto muore se continua a non essere nutrita. È vero che i tempi di vita sono diversi, che il corpo morirebbe prima se non nutrito a differenza dell’anima che impiega più tempo, ma questa non la rende immune alla sofferenza e infine alla morte. La meditazione è il pasto durante il quale l’anima si nutre del suo alimento: l’energia pranica. 

Non possiamo paragonare l’anima ad un corpo fisico, perché il corpo deve mangiare certi pasti equilibrati e non deve esagerare cadendo nell’eccesso, ma per stare in forma deve mangiare il giusto. La Coscienza non ha un piccolo stomaco, non è a dieta, essa è un contenitore infinito e più si nutre più si allarga per poter contenere altra energia, e questo è un bene. L’anima denutrita non diventa magra, l’anima diventa debole e distrutta se non viene alimentata a dovere. Ci sono troppe persone convinte di avere un’anima forte e antica e che invece vivono avendone una misera che soffre e subisce, che diventa sempre più piccola, perché la sua energia è talmente poca che non riesce nemmeno più a proteggersi da sola. In questi casi chiamarla anima è una gran esagerazione. Meditando e facendo esperienza farai crescere ed evolvere l’Anima allargandola ed espandendola anche in altre dimensioni. 

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Oltretutto, meditando fai accrescere la forza fisica del tuo corpo, dei tuoi organi interni e delle cellule che lo compongono, perché gli dai un elisir di giovinezza, per così dire, che certo non ti impedirà per sempre di invecchiare, ma i cui effetti si potranno notare anche nell’aspetto. Già solo meditando migliorerà la tua pelle, che con il tempo diventerà più bella e luminosa e, sebbene possa sembrarti che non c’entri nulla con l’energia, perché non dovrebbe? Più il corpo è sano più rispecchia la sua salute anche all’esterno, migliorandolo anche visibilmente. Se tu pensi che solamente meditando ti migliora la pelle, che cosa succede nel micro organismo e in tutto ciò che hai all’interno del corpo e che non vedi? Se solo meditando bene puoi riuscire a vedere le differenze addirittura esterne, nell’estetica, che cosa sta succedendo davvero dentro il tuo corpo? In realtà è molto semplice: l’energia non entra solo nei chakra ma si espande per tutto il corpo, infilandosi dentro ogni tua cellula. È chiaro che il corpo fisico non può vivere per sempre, ma grazie alla meditazione puoi rendere la durata della tua vita di gran lunga migliore, facendola diventare una vita reale. Chiaramente questo lo capirai solo con l’esperienza, perché fino a quando non prenderai la pratica più seriamente e con costanza questa non porterà i risultati, proprio come per ogni sport. Attraverso l’energia puoi impedire al tuo corpo di ricevere gravi problemi di salute che con il tempo possono arrivare, ma praticando seriamente puoi intervenire anche su problemi già esistenti. Purtroppo siamo abituati ad accorgerci dei problemi solo quando proviamo dolore, piuttosto che ascoltare gli avvisi del nostro corpo che non sempre sono fitte, bruciori o crampi, ma possono essere piccoli segnali che, se presi subito in considerazione, possono evitare gravissimi problemi di salute. Purtroppo non sempre facciamo in tempo ad ascoltarli, specialmente se non conoscevamo la meditazione e per questo molti problemi di salute ce li siamo subiti e sono già in atto. Nonostante ciò, la pratica può aiutarti tanto, in particolar modo se scegli di aumentare le sessioni. 

Un esempio che mi ha segnato molto durante la mia esperienza è un problema al cuore che da bambina purtroppo mi aveva colpito, facendomi preoccupare molto essendo un organo molto delicato. Il mio problema era un fortissimo dolore che mi stringeva il cuore ma non solo: sembrava come un coltello che continuamente mi veniva infilato dentro l’organo; la sensazione era davvero terribile e mi lasciava senza fiato. Purtroppo ho dovuto subire questo dolore per diversi anni, non sapendo come poterlo curare. Il dottore, senza nemmeno controllarmi, diceva che era dovuto allo stress, che non era nulla di grave, sebbene sarebbe dovuto spiccare subito ad un occhio esperto che una bambina così piccola non avrebbe dovuto soffrire di stress, né tantomeno di dolori al cuore. La mia salute non era ottima, nonostante mi tenesse in piedi l’alta attività fisica che facevo, visto che mi mantenevo in forma e camminavo diversi chilometri al giorno per andare e tornare da scuola, che non era affatto vicina da casa mia. I dolori però stavano diventando sempre più gravi, specialmente quando arrivavo alla salita di casa dove il cuore stringeva talmente forte che mi sembrava di morire dal dolore. Un giorno ebbi una fitta così intensa che mi dovetti accasciare, non riuscendo più a camminare per quanto i crampi, anche se somigliavano di più a tagli continui, mi toglievano il fiato. Ero davvero preoccupata perché il problema non mi era nuovo, ma continuava da qualche anno a peggiorare, sino a che è arrivato al culmine. Non riuscivo a percorrere più quella salita, dovevo cambiare e allungare tantissimo la strada perché non riuscivo più fisicamente a percorrere quella salita, tanto era dolorosa per il mio petto. Allungare la strada non sembrava una grande soluzione, soprattutto considerando il peso della cartella scolastica, però era l’unico modo che poteva evitarmi quella salita. Finalmente il dottore decise di visitarmi, dopo tanta insistenza, e scoprì che avevo un soffio al cuore. Per anni ho sofferto di questo dolore e non saprei descrivere quanto facesse male. Mi distruggeva anche la mente perché mi faceva paura il solo pensiero di come sarebbe andata avanti la mia vita negli anni, dal momento che continuava a peggiorare sempre di più. Ero terrorizzata. 

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Il tempo passava, io continuavo a fare il possibile per non eccedere con gli sforzi, mi sentivo diversa dai miei compagni perché anche chi stava in pessima forma fisica comunque riusciva a camminare senza soffrire di cuore, ed io, che ero in perfetta linea e allenata a camminare per chilometri, facevo fatica a respirare dai dolori. 

Alla giovane età di 16 anni ho iniziato a meditare seriamente. Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto, ed è per questo che ti invito a non credermi sulla parola, ma a provarlo sul tuo corpo. Appena ho iniziato a meditare il dolore atroce al cuore mi ha abbandonata completamente, un dolore che mi faceva soffrire da anni, sparito nel nulla in modo così improvviso che nemmeno mi resi conto di non averlo più, dato che non aveva lasciato alcun segno. Da quel momento non ho mai più voluto smettere di meditare. Un dolore così forte dato da un problema che non poteva essere curato è guarito grazie alla meditazione. Perciò io non ascolto chi dice di fare in un certo modo, o chi dice che bisogna seguire rigorosamente certe regole. Io pratico quello che mi ha dimostrato di avere effetti reali e fisici di fondamentale importanza per me, e che ora insegno attraverso l’Accademia. Trovare la soluzione del mio problema nella meditazione, che da piccola sottovalutavo e pensavo fosse qualcosa di strampalato, mi ha fatto comprendere che non vorrei più abbandonarla per nessuna ragione al mondo e ho riconosciuto in lei la salvezza. Questo non significa che il mio corpo è immortale, o che è immune a tutto, ma sono sicurissima che grazie alla meditazione io stia evitando chissà quanti problemi che avrei dovuto avere, prima di tutto la sofferenza al cuore che mi sarei portata avanti sino ad oggi. Ma non solo. Oggi conosco i motivi per cui avevo certi dolori, però da bambina non potevo saperlo e perciò subivo e basta, pensando che ci fossero motivazioni logiche e scientifiche, senza sapere che il soffio al cuore, come il forte mal di testa che continuamente avevo, derivassero da attacchi negativi dai quali non sapevo come difendermi, oltre che dalla carenza di energia ai chakra. Infatti, da quando avevo 10 anni iniziarono gli atroci mal di testa, che mi avevano già colpito gli anni precedenti ma che peggiorarono a partire da quel momento e mi ritrovai a non riuscire a piangere da quanto il dolore mi impedisse anche di stringere gli occhi e deglutire silenziosamente. 

Il problema peggiore purtroppo era che nemmeno le medicine potevano placare il mio dolore, tanto che negli anni continuava ad aumentare facendomi passare le notti a vomitare per il forte mal di testa. Accettavo il mio dolore perché anche mia madre e mia sorella ne soffrivano molto, quindi credevo che fosse in fin dei conti normale e non volevo lamentarmi per ciò che pensavo tutti subissero al mio pari. Loro però non passavano il tempo a vomitare e ciononostante credevano poco al mio disperato dolore alla testa. Ero solo una bambina e già dovevo prendere medicine per attenuare il dolore, che comunque non riuscivano mai a farmelo passare del tutto, nemmeno per un giorno. Ricordo che mi capitava di soffrire di mal di testa anche in seconda elementare. Una volta mi misi a piangere per il dolore e soltanto un maestro (un giovane ragazzo) si fermò a chiedermi cosa avessi e a preoccuparsi per me dicendomi che anche lui ne soffriva molto, mentre le maestre donne, tutte anziane, per lo più mi ignoravano oppure qualche volta dicevano che non poteva farmi poi così male. Poi però negli anni è persino peggiorato. Per molto tempo ho dovuto subire questo inferno perché non trovavo nessuna soluzione e non mi sarei mai aspettata che sarebbe bastato meditare per farmelo passare. Il mal di testa può essere provocato da tante ragioni, come stress, rabbia, problemi di salute, problemi ad altri organi; può venire anche perché non bevi abbastanza, o perché non hai mangiato. Ci sono tante ragioni. Quello che ho scoperto, solo dopo aver iniziato a praticare, è che il mal di testa è il primo segnale che il corpo utilizza per farti sapere che non ha abbastanza energia per contrastare tutti gli altri problemi. Anche quando hai fame, o sei stressato, il mal di testa può essere evitato grazie all’energia nei chakra, perché permette al corpo di non subire eccessive conseguenze e di avere comunque una riserva nascosta da cui attingere quando necessario. 

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Moltissimi mal di testa non derivano né da stress, né da problemi di salute, né da fame: arrivano da attacchi energetici, larve, energie molto negative che entrano nel nostro corpo perché, in assenza di energia propria, esso non riesce a difendersi da ciò che arriva dall’esterno. In altre parole moltissimi mal di testa non derivano da problemi fisici ma dalla presenza di energie negative che non sono state tenute fuori ma sono entrate all’interno del corpo. Se i chakra hanno energia riescono a mantenere il controllo delle energie esterne e quindi a non fare entrare quelle negative, ma se i chakra sono vuoti, senza energia propria, le influenze esterne riescono ad entrare molto più facilmente e provocare danni a lungo andare anche molto seri. 

Chiaramente c’è chi soffre di mal di testa più di altri, perché ovviamente alcuni ricevono più attacchi di altri: non siamo assolutamente tutti uguali. Pensiamo ad esempio al bullismo: c’è chi l’ha subìto e chi no, ma di certo non possiamo dire che questo non faccia del male a nessuno soltanto perché c’è chi non l’ha mai subìto. Per la stessa ragione non soffrire di mal di testa non significa assolutamente avere i chakra già carichi, perché chiunque non mediti possiede i chakra scarichi, è un dato di fatto. Più che altro significa che non ha mai subìto un vero attacco, oppure che subisce continuamente energie negative ma continua a illudersi che i suoi mal di testa siano del tutto naturali e dovuti alla mancanza di sonno, o a qualche altro motivo razionale, pur di non ammettere che non è normale subire fitte così spesso e così forti. Mi ritengo molto fortunata e felice di aver iniziato così presto a praticare meditazione, perché mi ha salvato la vita da un futuro molto doloroso, in tutti i sensi. Proprio come meditando sul chakra del cuore sono riuscita a curare un problema dolorosissimo in un lasso di tempo incredibilmente corto, lo stesso ho fatto con i mal di testa meditando sul chakra della mente. Chiaramente non ho più smesso di meditare, fra le altre ragioni, anche perché mi ha concesso di vivere la vita serenamente, senza dovermi rinchiudere in casa a soffrire dal dolore. 

Quando dico che la Meditazione è Libertà, significa essere liberi anche dai problemi che tutti gli altri ritengono di normale quotidianità ma che tu puoi scegliere di eliminare dalla tua routine. Meditando sui chakra inizierai a comprendere quanto sia importante meditare con costanza per portare benefici essenziali. La tua vita sarà diversa. Per questo ti consiglio di ascoltare la fame dei tuoi chakra e nutrirli, così che il tuo corpo fisico per primo starà meglio. E la tua anima ancor di più. 

Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

742 commenti
  • Sciamano - 19:58 24/05/23

    Sono ormai più di tre anni che pratico la meditazione sui chakra ed è l'unica tecnica di meditazione sulla quale mi sono impegnato seriamente perché si dal primo momento ho avuto segnali tangibili, in primis, l'esistenza dei chakra che si sono fatti sentire in modo potente sin dai primi momenti donandomi delle sensazioni fisiche forti che mai avevo sentito prima di quel momento e che mi hanno fatto sentire vivo. Tutto ciò è stato una gran fortuna perché mi ha motivato sin da subito a metterci impegno nella tecnica e ad approfondirla sempre più sino ad oggi. E' chiaro poi che ci sono periodi in cui si pratica di più e altri un po' meno, meditazioni che vengono meglio e altre peggio, ma una costante è la pratica quotidiana senza mai saltare un giorno. Questa costanza deriva da uno stato mentale per il quale non appeni ti svegli la mattina sai che hai a disposizione uno strumento di grandissimo valore che ti aiuterà qualunque cosa succede ovviamente se messo in pratica conferendogli l'importanza che merita. Se dovessi percorre a ritroso questi tre anni sin alla prima sessione di meditazione di cose ne sono successe e allora non ci avrei scommesso un soldo bucato di vivere certe esperienze così forti ma se dovessi tracciare una linea di demarcazione tra una vita prima e dopo aver conosciuto la meditazione ( perché in realtà è cosi e la differenza è netta) direi senz'altro che prima vivevo con un inspiegabile senso di vuoto e ora invece con un senso di pienezza che quasi non ricordo più quel vuoto. Grazie infinite Angel❤

  • L'Aura Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:19 20/05/23

    Questo documento dei primi step lo avevo quasi dimenticato o dato per scontato, e invece rileggendolo a distanza di tempo ( mi sembrano passati parecchi anni) ho avuto modo di rispolverare nozioni importantissime e risposte sulla mia pratica che magari a volte intuivo o che sapevo ma il cui minimo ricordo era comunque finito lontano. Ecco perchè è importante ripassare i primi step! In questo documento si chiarisce la parte immortale della spiritualità e cioè la base della meditazione: cosa è e quali benefici porta a chi la pratica con impegno. Devo ammettere di aver fatto tutti gli errori da te descritti e non nego che vi sono momenti di "noia", che però vanno affrontati in quanto non sono per nulla naturale. Se ci proviamo a pensare un attimo come fai ad essere annoiato o stanco di praticare a fronte di una tecnica che ti fa stare meglio e acquistare energia?! E' chiaro che c'è dell'altro e che va superato per potersi concedere delle sessioni di meditazione evolutive. Da circa 3 anni a questa parte mai avrei pensato che la meditazione mi potesse donare emozioni e momenti così speciali, che si comprendono solo praticando con impegno e al contempo lasciandosi andare. A volte è difficile da spiegare il giusto stato mentale da tenere, anche perchè non ritengo di averlo mai avuto perfetto ma ci ho sempre provato. Che fossi stanca, annoiata, addolorata o triste, la meditazione mi ha SEMPRE fatto stare meglio, anche se di poco e non c'è mai stata una volta in cui non ne abbia sentito un minimo beneficio! Nel tempo ho sentito la naturale necessità di aumentare il numero di meditazioni e aumentandole vedi progressivamente notare che il tempo per la pratica aumenta, riesci a fare più cose nella stessa giornata, a dare meglio le priorità ad essere più svelto e veloce in tutte le faccende e soprattutto riesci ad imparare il valore del tempo, dando tempo a ciò che conta davvero! E sarà proprio ciò che conta davvero a portarti a sua volta in un circolo positivo al quale, se decidi ogni volta di dare avvio, ti farà restare sui binari giusti per l'evoluzione. Tuttavia mi rendo conto che si tratta di una scelta continua. Ogni momento noi possiamo decidere se praticare, o se saltare la meditazione perchè ci riteniamo troppo stanchi o non crediamo sia il momento giusto. Trovare la forza di andare oltre le scuse e gli impedimenti low però apre ad esperienze inaspettate e in questi anni, soprattutto in questo ultimo sto godendo appieno delle emozioni e commozioni che mi sta dando la meditazione, perchè se la compi con impegno, senza aspettative e seguendo i giusti passaggi può farti toccare davvero vette sempre più alte ed incredibili. La meditazione apre le porte alla libertà che è il preludio della vera vita. Si, la vita reale è quella in cui si è coscienti, si vive in prima persona e ci si rende conto di stare vivendo. Ma la meditazione è comunque solo l'inizio e a base di un percorso di evoluzione che, per quanto arduo, vale sempre la pena intraprendere. Grazie!

  • Damaride Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 14:57 13/05/23

    Per me la meditazione di A.C.D. è stata la svolta, quando la si pratica con costanza gli effetti sono concreti e innegabili! I primi effetti positivi che ho potuto constatare sono stati a livello emotivo, lo stress e l'ansia sono calati di molto mentre la forza mentale di affrontare certe situazioni sta decisamente aumentando. Tutto questo mi fa capire che la vita si può vivere veramente meglio, a patto che ci sia costanza in quello che si fa. A livello spirituale la meditazione è proprio il motore che fa funzionare tutto, quando medito di più le tecniche mi riescono molto meglio e anche nei momenti Low mi viene di praticare lo stesso. Diverso è quando si cala con il numero di meditazioni. Perciò, creare una solida abitudine spirituale in cui ogni giorno meditiamo tot volte è importante per poter fare progressi, anche perché più medito e più mi sento completa e questo si rivede anche nella mia vita. Visti gli effetti benefici non posso che dire che la meditazione salva letteralmente la vita, e che continuare a praticarla con impegno è la scelta migliore che si possa fare. Grazie Angel per insegnarci tutto questo ha un Valore gigantesco!

  • simobg Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 17:29 11/05/23

    Staro' molto piu' attento ai pensieri che mi arrivano e a cio' che desidero fare appena terminata la meditazione... scopriro' le manipolazioni del Low. Mi è dispiaciuto molto sapere di quanto hai sofferto da bambina/ragazza al cuore e i tremendi mal di testa... io mi sono accorto che meditando, mi sono scomparse molte preoccupazioni che accusavo durante il lavoro, riesco a mantenermi molto piu' sereno e fiducioso durante le avversità...

  • stewild86 - 07:56 05/05/23

    Questo file audio l'avevo già ascoltato su YouTube poiché è presente e riascoltarlo oggi mi dà tantissime nozioni utili per comprendere meglio cos'è la meditazione sia in termini tecnici che al di fuori della Tecnica ovvero proprio come stile di vita Infatti personalmente parlando L'errore che faccio spesso è quello di trovarmi ad essere spirituale solamente in ambito delle pratiche stesse e magari durante la vita nel Matrix mi faccio avviluppare dal Low frequency E dai gaias Senza neppure rendermi conto se non quando mi siedo e faccio le mie pratiche credo che dovrei migliorare anche questo aspetto della mia vita al fine di rendere la spiritualità un concetto globale di vita e non solo fine alle sessioni pratiche

  • Victoria8 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 18:41 03/05/23

    Ho riletto questo articolo tipo credo al max un mese fa e ci sono cose che avevo già dimenticato come ad esempio l importanza di bere acqua prima e dopo le sessioni meditative che ci aiuta a fluire meglio l energia assorbita. È da un po' che medito, cercando di nn saltare mai un giorno. Ci sono giorni che è davvero dura, giorni in cui il low fa di tutto x farmi saltare le sessioni. Per nn parlare poi del rimando che è sempre in agguato, basta una piccola distrazione e ti fai trascinare via. Ed è in quei momenti che gioca molto l essere cosciente e riconoscere che tt può aspettare ma nutrire i chakra no. Meditare è diventato x me vitale. Mi capita a volte di nn poterlo fare come è mia abitudine appena sveglia e il mio pensiero è sempre lì , sento che mi manca qualcosa. La cosa bella è che anche durante il giorno presto attenzione ai miei chakra e loro si fanno sentire. Li sento pulsare come se rispondessero al mio pensiero ed è davvero un emozione molto forte proprio come ciò che sento durante le meditazioni, sono emozioni molto positive che a volte mi portano anhe a commuovermi

  • Francesca Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:34 02/05/23

    Sempre importante rileggere i documenti che ti motivano a meditare! L’acqua effettivamente sento che aiuta tanto a muovere l’energia e mi aiuta anche ad essere più cosciente perché se decido di bere prima e dopo la meditazione metto coscienza al pre e al post

  • Wanderer Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 15:42 29/04/23

    Leggere i documenti sulla meditazione mi da sempre spunto e la motivazione per migliore in questa tecnica! Le difficoltà che hai dovuto superare Angel sono incredibili e tutto si è risolto solo grazie alla pratica psichica!! Assurdo come abbiano cercato di fermarti in ogni modo e se noi siamo qui oggi è solo grazie alla tua forza, dalla quale non si può far altro che prendere esempio. Dici proprio bene quando spieghi che a volte non abbiamo idea di quanto la meditazione ci stia facendo bene, soprattutto quando abbiamo costanza e ancora di più se ci impegnamo a migliorarla!! Mi hai aperto un mondo quando hai detto che quando meditiamo la prana si espande non solo nei chakra ma anche all'interno di tutte le cellule. Inoltre è bellissimo che più meditiamo con costanza più diventiamo luminosi e più la prana si avvicina a noi anche quando non stiamo praticando. Grazie Angel, tutto questo per noi è possibile solo grazie a Te!

  • atys Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:21 29/04/23

    Mi è piaciuto molto questo articolo, è sempre buono sottolineare quanto sia importante meditare in piena presenza e consapevolezza, senza lasciarsi andare durante il percorso. I benefici che derivano dalla meditazione sono tanti ed anche se medito da poco tempo sto già sperimentando i suoi effetti incredibili, sul corpo, sull'umore e anche nella mia quotidianità. Grazie anche per il consiglio di bere acqua prima della meditazione e durante il giorno, è una cosa che faccio poco e da oggi comincerò a cambiare questa abitudine.

  • clanni Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 11:10 29/04/23

    In quest'ultimo periodo sono stato molto costante e anzi ho avuto modo di sperimentare anche con più costanza altre tecniche. Ho potuto riscontrare che quell'esperienza di cui parla Angel, ovvero quella che si fosse creato quella sorta di assorbimento di prana bianca anche durante la giornata, fuori dalla meditazione. Me ne sono reso conto proprio qualche giorno fa, dopo aver meditato mi sentivo molto forte e carico, però poi andando a lavoro e poi andando in palestra, arrivavo alla sera, prima dell'altra meditazione mi sentivo più scarico, perdevo molta energia durante la giornata ma non troppa da essere giù. Invece qualche giorno fa, dopo la meditazione ero molto energico e nonostante la giornata pesante al lavoro e le varie manzioni e attività svolte mi rendevo conto che alcune attività, sì mi portavano via energia, ma in automatico era come se mi ricaricassi senza meditare. Non mi spiegavo il perchè! Ora rileggendo questo articolo appena sono arrivato a quel rigo, mi è caduta subito l'attenzioni lì, come se quelle righe fossero proprio lì per rispondere a quella mia domanda! Porrò molta attenzione nei prossimi giorni a notare questa cosa. Inoltre bisogna porre molta attenzione alla spiegazione che Angel ci porta dell'anima, che quando è scarica e ha bisogno di enegia non "urla" ma ci fa sentire giù e ci fa sentire vuoti e nemmeno la cosa che ordinariamente ci rende felici invece non ci riempe. La meditazione è uno pratica necessaria e fondamentale che ci permette anche di evolvere nelle varie tecniche. Ultimamente come dicevo, oltre aver praticato con costanza ho aggiunto altre pratiche, alle mie pratiche quotidiane e ho notato per esempio nelle tecnica dei movimenti di energia che non compievo con costanza quotidiana che ultimamente tutto d'un tratto ho migliorato tanto i movimenti e sentivo l'energia che si muoveva con più fluidità e facilità con meno sforzo con solo un leggero intento sntivo che andava dove volevo.

  • apis - 12:54 28/04/23

    In effetti, la parte più impegnativa della pratica della meditazione inizia dopo le prime settimane o mesi di euforia iniziale. Con l'atteggiamento necessario, è relativamente facile mantenere una routine quotidiana. Ma solo oggi mi sono reso conto di quanto sia facile rovinare una meditazione dandola per scontata. Non so se sono molte le persone che iniziano davvero la pratica spirituale solo dopo aver avuto seri problemi. In ogni caso, ci vuole molto lavoro e tempo per fare progressi in condizioni di salute precarie o con influenze negative di lunga data. Ho scoperto che due meditazioni al giorno (oltre ad altre pratiche) sono davvero il minimo per migliorare costantemente. Una meditazione al giorno è solo la "dose di mantenimento" ed è troppo poco se ci sono problemi. Ci sono volute circa due settimane per alleviare i mal di testa causati da un chakra della mente vuoto. Gli altri sintomi, causati da attacchi ed energie negative, stanno migliorando solo ora dopo tre mesi di pratica intensiva. Da qualche tempo ho notato che il mio tono è più basso al mattino, ma non così profondo come prima. Inoltre, ora sento davvero una forte presenza positiva intorno a me per tutto il tempo, soprattutto quando sposto la mia attenzione lì. Questo non è certamente dovuto solo alla meditazione, ma anche al fatto che faccio appello al prana bianco molto spesso durante la giornata, sia mentre guido (molto utile!) che mentre mi lavo i denti! Buon appetito anima :)

  • Aron Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:08 28/04/23

    Mi ha molto colpito il fatto che una Coscienza/Anima può consumarsi fino a morire prima del corpo. Resta un corpo vuoto senza nulla all'interno. Meditare è indispensabile per fare stare meglio il nostro corpo e proteggerlo, oltre che per nutrire la nostra Coscienza del suo cibo, la Prana. Quindi nutrendo di Prana i chakra, questi possono proteggerci da eventuali energie negative, se non si medita i chakra sono scarichi e non possono proteggerci. Mi chiedo come possono fare la stragrande maggioranza delle persone che non meditano , ma non meditano perché non sanno e da qui si arriva alla morte della coscienza prima del corpo ma quando si consuma fino a morire questo è per sempre. Mi intristisce la cosa , bisogna fare sapere il più possibile.

  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:50 27/04/23

    Angel sei fantastica 😘ma te lo diranno sicuramente tutti😍. Grazie ai tuoi documenti mi rimetti sempre sulla strada giusta. Avendo un “problemino” con mia figlia di 13 anni che grazie al low, o a qualcos’altro, mi dice tutti i giorni che ha paura delle pratiche che faccio e di ACD. Allora io ho iniziato a fare 4 meditazioni a volte 5 e per me non solo è bellissimo meditare ( al primo posto) fare tecniche e leggere articoli ( al secondo) ma tutto insieme è fantastico e da tantissimi risultati su tutti i fronti quindi ricordo a mia figlia che ho avuto risultati concreti sulla salute molto importanti e che anche solo per questo è una pratica positiva. Quindi per riuscire a mantenere le 4 meditazioni al giorno mi alzo alle 4 , a volte anche prima e parte la mia corsa contro il tempo per svolgere tutte le mie pratiche base più tutte quelle che riesco quando lei fa ripetizioni o sta a scuola. So che se inizio alle 4 sicuramente riuscirò a seguire il mio programma altrimenti ci riesco lo stesso ma è dura perché il low mi mette un impegno/ problema dietro l’altro. Se invece parto bene alle 4 con tre meditazioni, taglio fili e protezione psichica, allora riesco in giornata a fare tanto altro. Grazie a questo articolo Angel mi ha ricordato che comunque non basta che io faccia 4 meditazioni al giorno se non cerco di farle sempre meglio così da evolvermi. Devo essere più cosciente e, anche se il low quando alle 4 del mattino mi trovo fra una meditazione e una tecnica fa letteralmente volare in avanti il tempo per rendermi la cosa molto più difficile, riuscire a mettere un intento prima delle meditazioni, lasciare spazio fra una meditazione e una tecnica, non fare tutto il pacchetto solo in modo low, ma evolvendomi. Bere l’acqua prima e dopo le meditazioni e le tecniche per fortuna mi è venuto naturale e leggendo questo articolo mi sono complimentata con me stessa😃. Comunque sono completamente d’accordo con Angel che il giorno che le meditazioni sono più low è comunque importante non saltarle perché la costanza è importantissima. Bisogna riuscire a fare tutto nel modo migliore possibile e costantemente. Grazie mille Angel e grazie ACD ❤️😘

  • si.francesca - 18:57 24/04/23

    Effettivamente la meditazione è la soluzione a tanti problemi, io devo trovare il modo per essere più costante e metterci più impegno per elevare la qualità della mia meditazione.

  • Carminezen Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 - 10:30 23/04/23

    Meditando oltre che rilassarmi, mi alzo di tonale. Ho notato che alzandomi dal tonale, il low ha meno peso su di me. Mi accorgo di come tutto intorno a me sia un'illusione. I chakra man mano che medito si espandono, e anche mentre non medito mi danno segnali che hanno bisogno di nutrirsi. Quando pratico metto l'intenzione inziale e mi lascio andare, togliendo qualsiasi aspettativa così da rilassarmi e togliere eventuali tensioni. Finita la meditazione non ritorno subito al low ma aspetto un po' e poi bevo un bicchiere d'acqua.