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Step 1 - N° 21

Dio - Esiste Dio? (1 parte)

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Prima di proseguire con questo percorso, ritengo sia importante dedicare qualche minuto alla riflessione del concetto Dio. Prima di iniziare a spiegarti la mia definizione di ciò che è Dio, ti chiedo di mettere da parte tutto ciò che sapevi o credevi di sapere al suo riguardo, anche solo per un minuto, quantomeno per capire ciò che intendo quando nomino la parola Dio. Non importa quale sia la tua religione, il tuo credo o la tua cultura; tutti noi siamo stati indottrinati sin da bambini per associare al termine “Dio” un significato che non gli appartiene davvero. Attraverso questo programma, non riusciamo più a pensare al termine “Dio” senza associargli le credenze che ci hanno imposto di studiare, quindi non abbiamo libertà di pensiero o di esperienza personale. Siamo costretti, mentalmente, ad associare a Dio una fede che non ci appartiene. Essere fedeli ad un dio punitore, ad un dio che si arricchisce calpestando la testa della gente, ad un dio che ci dice di uccidere gli altri, questa non è la nostra natura. Noi, in realtà, siamo molto più vicini a Dio di quanto ci vogliano far credere, solo che non sappiamo come comunicare con Lui, per questo non riusciamo a sentirlo. 

Metti da parte ciò che hai studiato per tutta la vita sul termine Dio e ascolta ciò che dentro di te riaffiora quando pensi a Lui. Se ti concentri a pensare ai significati che per tutta la vita hai associato al termine Dio, tanti sentimenti contrastanti – e talvolta negativi – riaffioreranno in te, quasi facendoti pensare che tu non creda in Dio, e che se questo davvero esistesse, sarebbe di certo un’entità malvagia, punitrice ed egoista. Questo non è Dio, questa è la Chiesa. Dio è molto lontano dalla definizione che ci hanno obbligato a credere per tutti questi anni. Quindi non concentrarti sul significato teorico che ti hanno insegnato su Dio; concentrati su ciò che provi quando pensi a Lui. L’unico modo per dissociare, per un secondo, quel significato negativo che come un chiodo hanno piantato sulle nostre menti riguardo al termine Dio, smettiamo per un attimo di utilizzare questo termine e capiamo che cos’è realmente. Tante persone spirituali, per un certo periodo del loro percorso, hanno sentito dentro di loro di non voler più nominare quel termine affinché, lo stesso, venisse ripulito e riprogrammato con sentimenti molto più positivi. Così tanti spirituali scelgono di chiamarlo Universo, Energia Universale, Forza o addirittura Prana, per dimenticare quei sentimenti negativi che le esperienze di vita o gli studi religiosi hanno fatto associare a quel termine. Quindi parliamo di ciò che è, quella presenza positiva, senza nominare quel termine che è stato infangato dagli stessi religiosi. 

Lui esiste? Partiamo dal principio che, l’Universo, esiste, e non è un uomo o una donna, non è un vecchio con la barba che ci giudica e ci condanna, ma è l’Universo: non ha sesso perché esso è Tutto. L’Universo ha un corpo e una mente, quindi ha un aspetto materiale e una Coscienza molto grande. Il corpo fisico dell’Universo pressappoco già lo conosciamo: esso è tutto ciò che ci circonda, tutti i pianeti, le galassie; il nostro pianeta fa parte di Lui, noi stessi facciamo parte dell’Universo, perché lo componiamo e siamo parte di Lui. L’Universo, oltre ad avere un corpo fisico, possiede anche una Coscienza molto grande ed elevata, estremamente forte e positiva. Prova a pensare alla vibrazione più pura e positiva che esista nell’Universo, alla presenza più amorevole, più positiva, più amante della vita e protettrice nei suoi confronti: ecco, questa è la Coscienza dell’Universo. La prana, che respiriamo e che ci permette di vivere, è l’energia dell’Universo, l’energia più luminosa e pura che ci permette di avvicinarci alla comprensione di ciò che è quella Coscienza Universale che da milioni di anni si fa sentire a noi. Negli ultimi millenni, la religione ha preso il controllo della gente, imponendoci di credere ad una versione di Dio ben diversa da ciò che hanno insegnato le vere Divinità, compreso Gesù, sul suo conto. I religiosi non riescono a comprendere cos’è Dio, quindi lo umanizzano, associando a Dio i sentimenti e le somiglianze umane, che in verità non ha. Quindi ci hanno spinto a credere che Dio fosse pressappoco un umano un po' più cresciuto, che dall’alto dei cieli ci guarda, ci spia tutto il giorno e non per aiutarci, ma per giudicarci. Se commettiamo un errore, lui è lì pronto a punirci; se passiamo una bella giornata felice, lui è lì a giudicarci, per farci sentire in colpa di essere stati felici mentre nel mondo esistono persone sofferenti. Dio non è tutto questo, non è neanche lontanamente simile ad una persona umana, né tantomeno si nutre di sentimenti così bassi come i nostri. Perciò se associ al termine Dio tutte queste definizioni sbagliate, è normale che tu finisca per credere “Dio non esiste, è solo un’invenzione umana”, perché difatti hai ragione: il dio umanizzato non esiste, quella è solo un’invenzione per tenere sottomessi i più deboli di mente in nome della “fede”. Ciò che realmente esiste è l’Universo, che ha un corpo fisico e una Coscienza, cosciente della nostra esistenza.  

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L’Universo esiste, e su questo non c’è dubbio, ma ciò che da millenni i più grandi Maestri Psichici cercano di spiegare agli umani è che l’Universo ha una Coscienza, che è consapevole della nostra esistenza. Poi l’umano senza esperienza, cerca di teorizzare questo termine e appioppargli tutte le sue ossessioni e seghe mentali. Ma chi ha esperienza, chi ha vera esperienza personale con questa Presenza, sa che è molto diversa da qualunque struttura e idea umana che si possa avere. Noi viviamo all’interno dell’Universo, ne facciamo parte, lo componiamo, e seppure non siamo gli unici o i più importanti componenti, siamo altrettanto fondamentali come ogni altro pianeta ed essere vivente al suo interno. Noi, agli occhi dell’Universo, siamo molto importanti; non i più importanti, né i meno importanti. L’Universo è un po' come il nostro corpo fisico: noi siamo composti da miliardi di cellule, ed ognuna è molto importante per noi perché ci compone; se non ci fossero loro, noi non esisteremmo. Le nostre cellule compongono i nostri organi e le nostre parti del corpo, che sono tutte molto importanti per noi. Non c’è una parte più importante o meno importante del nostro corpo, perché tutte, ai nostri occhi, sono fondamentali: è chiaro che potresti vivere senza un rene, ma se ora i tuoi reni funzionano alla perfezione perché mai dovresti decidere di asportarne uno? Sarebbe impensabile, perché seppure sappiamo teoricamente che si può vivere senza un rene, non ci teniamo affatto a toglierne uno per scoprire se si vive bene oppure no. Perciò sappiamo che, se il rene dovesse ammalarsi e fossimo obbligati ad asportarlo, potremmo vivere anche senza; ma senza un rene sarebbe davvero la stessa identica cosa che averne due? Ovviamente no, ecco perché non rinunceremmo mai ad una parte del nostro corpo, se non fosse davvero necessario per salvarci la vita. Nel caso dovessimo decidere se eliminare una parte del corpo malata, per salvarci la vita, allora decideremmo di asportare quella zona del corpo; ma se non è malato e funziona perfettamente, perché mai dovremmo rinunciare a quell’organo? La risposta è la stessa per cui l’Universo non ha mai rinunciato al pianeta Terra e di conseguenza ai terrestri, perché noi umani siamo fondamentali per il suo corpo quanto i reni, le gambe, le mani, qualunque parte del corpo lo è per noi. Se la vita della Terra finisse, l’Universo sopravvivrebbe comunque, ma non sarebbe la stessa cosa, proprio come noi potremmo sopravvivere senza una mano o senza la milza, ma non sarebbe la stessa cosa. Di conseguenza l’Universo tiene molto al pianeta Terra e a Noi, per suo stesso interesse, perché seppure possa sopravvivere benissimo anche senza di noi, Lui preferisce che noi viviamo e stiamo bene. D’altronde, il pianeta Terra senza di noi non sarebbe la stessa cosa, perché mancherebbe una parte fondamentale della sua esistenza. Noi non siamo solo formiche che camminano sul suolo della Terra, noi siamo Coscienze che si evolvono e fanno evolvere la Coscienza della Terra attraverso di noi. Siamo molto più importanti di quanto gli altri, chi cerca di controllarci e sminuirci, vogliano farci credere. 

Questo non è da interpretare come un pensiero egoistico, come se all’Universo importasse di noi “soltanto perché facciamo parte di Lui”; sarebbe molto più egoistico pensare che in tutto l’Universo pensasse solo e unicamente a noi, fregandosene di tutti gli altri esseri viventi che esistono. Lui è interessato a tutti, non solo a noi, ma nemmeno ci esclude dalla sua mente. Quando una parte del corpo ti fa male, per esempio un organo importante, non ti arrabbi con lui e non lo incolpi del dolore che provi, bensì ti preoccupi per lui, cerchi di migliorare il tuo stile di vita e le tue abitudini (ad esempio alimentari) per aiutare quell’organo, affinché si riprenda e migliori la sua salute. Quindi non incolpi l’organo di averti fatto soffrire, non lo punisci né lo giudichi, ma fai di tutto per farlo stare meglio, preoccupandoti di quel dolore che è stato un avvertimento, in quanto potrebbe essere l’inizio di un problema peggiore. Quindi non ti arrabbi con l’organo bensì ti concentri su di esso per migliorare il tuo stile di vita affinché la sua stessa salute si ristabilisca. Di sicuro poi l’organo non si offende se tu stai facendo tutto questo per te stesso, per non sentire più quel dolore, perché all’organo non importa la ragione per cui lo fai, a lui importa di stare bene e di non ammalarsi. Questo è ciò che, molto brevemente, l’Universo compie nei nostri confronti. Non ci punisce né ci giudica quando stiamo male o commettiamo errori, bensì cerca di aiutarci a risolvere quel problema per farci stare bene. Ma questa è solo una descrizione molto sintetizzata di ciò che l’Universo compie realmente nei nostri confronti, perché Lui è molto di più. Lui è quella presenza positiva che certe volte, nella nostra vita, abbiamo sentito ma che probabilmente non abbiamo riconosciuto come tale, in quanto il termine “Dio” ci è stato spiegato diversamente da quello che è davvero. Quindi ci siamo fatti un’idea su Dio che non esiste, per omettere la presenza che invece esiste eccome e che certe volte abbiamo sentito su di noi. 

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Ci sono stati momenti molto sofferenti della tua vita in cui lo hai “invocato” e “pregato”, con fare umano e religioso, eppure hai sentito che c’era qualcosa che realmente si stava avvicinando a te per “accogliere le tue preghiere”. Altre volte, invece, non è successo, ed in queste occasioni hai preferito pensare che Dio non esistesse o che non fosse buono, anziché comprendere che l’errore è stato tuo, o meglio nel tuo modo di comunicare con Lui in quanto non ti è mai stato spiegato il vero modo giusto da utilizzare. La religione non ci insegna la comunicazione con Dio, e non c’è modo che ce lo insegni, perché non è nel loro interesse: la religione è stata manipolata affinché credessimo che senza un tramite (il prete, nel caso della religione cattolica) non possiamo giungere a Dio. In altre parole la religione ci obbliga a credere che noi non siamo nessuno per poter comunicare con Dio, che l’unica maniera per arrivare a Lui è chiedere il permesso attraverso la chiesa della nostra città – alla quale diamo i nostri soldi – che ci “aprirà” alle sue grazie. Così ci fa credere che se non andiamo in chiesa, non possiamo comunicare con Dio direttamente da casa nostra, che se non siamo battezzati dal prete non verremmo neanche presi in considerazione da Dio, e tante altre falsità che al vero Dio non interessano affatto. Queste idee ci sono state imposte dalle persone fisiche che hanno approfittato delle nostre debolezze per arricchirsi sulle nostre spalle: non è Dio a volere questo! 

Il vero Dio, quello che non ci è mai stato spiegato sui libri di scuola o su quelli religiosi, è una presenza che è di natura presente in noi e intorno a noi. Noi lo componiamo e allo stesso tempo Lui compone noi. Ma è chiaro che la frase “Dio è dentro di noi, per trovarlo dobbiamo cercare dentro di noi” ci lascia più domande che risposte, che non è una buona cosa. Quindi il vero modo per trovarlo e comunicare con Lui non è pregare, né parlare, perché l’Universo non comprende la parola umana. Il metodo per comunicare con Dio è l’utilizzo di tecniche precise, quale, innanzitutto, la Meditazione che è la base del linguaggio universale; dopodiché potremo parlare di come imparare, passo dopo passo, il resto della “lingua” universale per comunicare con Lui. Fosse facile spiegare cos’è Dio in due pagine, non sarebbe stato necessario scriverne un libro intero, nel quale ho raccontato tutte le mie esperienze che mi hanno permesso di comprendere prima di tutto della sua esistenza, del suo potere e di quanto realmente amorevole sia nei nostri confronti, se solo decidessimo di richiamarlo. Infatti Dio è come la Prana, o meglio, la Prana è parte di Dio: esiste da sempre, ma sin quando non decidi di meditare sulla respirazione pranica, essa non si avvicina né ti riempie dentro. Come la prana va richiamata, attraverso la pratica, anche Dio va richiamato, così che possa fare parte della tua vita e aiutarti ad affrontare i tuoi momenti difficili, ma non solo; perché Lui non soltanto può aiutarci nel momento di paura e difficoltà, ma anche nei momenti felici, per aiutarci a renderli migliori e anche più duraturi. Per questo Dio non è un uomo che ci giudica o ci punisce; quelle sono le idee che ci siamo fatti sul suo conto. Lui è qualcosa di molto più grande e intelligente che la mente umana riesca a comprendere con la logica, perché l’Universo e la vita non seguono la logica umana, tantomeno di chi non ha conoscenza ed esperienza in merito. L’Universo segue la sua istintività, crea e dà vita a ciò che vuole, e solo dopo, noi umani, cerchiamo di spiegare questi eventi con la razionalità; ma sia chiaro che non succede mai l’inverso! Dovremmo comprendere come Dio non segua le nostre idee, bensì le sue proprie scelte istintive e positive, che noi possiamo cercare di capire attraverso l’esperienza e la comunicazione Diretta con Lui. In assenza della comunicazione diretta, non faremmo altro che inventare altre teorie, all’infinito, senza mai giungere alla verità. 

Lui è ciò che di più positivo esista in questo universo, essendo Lui stesso la Coscienza di questo Universo. Lui ci conosce da tempo, perché questa, per molti di noi, non è la prima vita. Anche se noi non ricordiamo chi siamo, e non sappiamo perché siamo qui, Lui ci conosce e ci riconosce di volta in volta, perché è una Coscienza estremamente intelligente ed evoluta. Non importa se vuoi chiamarlo Universo, Energia cosmica, Forza, o tutti i termini che preferisci utilizzare per evitare il termine Dio. Ciò che conta davvero è che ti connetti a Lui e comprendi quanto sia importante conoscere la Verità sul suo conto, che è stata infangata e completamente ribaltata affinché ci tenessero lontani dal Risveglio. Conoscere Dio ci permette di Risvegliarci e uscire da questa enorme illusione che ci soffoca. L’Universo non è routine, non è caos e non è sofferenza quotidiana. L’Universo è l’essenza più positiva che esista, la vibrazione più elevata, la presenza più amorevole che, se gli dai il permesso di entrare nella tua vita, ti permetterà di capire come Lui sia tutto ciò che hai da sempre cercato. 
 
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Questo perché ciò che da sempre cerchi è quella presenza positiva nella tua vita che ti riempia di forze quando ti senti debole; che ti faccia sentire a tuo agio anche quando stai affrontando le prove più dure e ignote. Ciò che stai cercando è quell’essenza che ti faccia capire chi sei, perché sei qui e che cosa devi fare per sentirti davvero utile, appagato, realizzato. Se gli permetti di essere presente per te, riesce a farti sentire importante per questo mondo, anche quando tutti intorno a te cercano di farti sentire un peso. Lui sa chi sei, per questo può aiutarti a ricordare la verità sul tuo conto. Hai forse rifiutato di dargli un nome, a causa delle associazioni negative a cui potresti essere stato abituato, e va bene così perché non è importante come lo chiami, ciò che conta è che lo trovi. La sua bontà caratterizza la sua presenza, perché quando conosci la sua vera identità ti rendi conto che non è mai accompagnata da altri sentimenti e azioni negative quali punire o giudicare, perché Lui non è quello che i bigotti definiscono. L’Universo non vuole altro che vivere ed espandersi, e per farlo dà vita e continua a proteggere quella già esistente. Ma se l’Universo è tanto impegnato a proteggere la vita, significa che qualcosa cerca continuamente di intralciarla, e questa è l’Oscurità. Naturalmente non stiamo parlando del “diavolo”, che non è altro che una rappresentazione di un demone, ma non della vera oscurità, ben diversa anch’essa da ciò che ci viene insegnato dalla religione. 

Ciò che fa del male, che provoca dolore o che ci fa accadere eventi sofferenti, non è di certo Dio: è l’Oscurità, una presenza del tutto diversa e separata da ciò che è Dio. L’idea più sbagliata che la gente si possa fare è quella di associare Dio all’Oscurità come fossero due facce della stessa medaglia, ma non esiste teoria più lontana dalla verità. Dio è una presenza, l’Oscurità è un’altra. Quando soffri, quando ti senti abbandonato, non è Dio che ti sta punendo: è l’Oscurità che ti sta colpendo. Incolpare Dio delle nostre sofferenze è sbagliato perché non è Lui a mandarcele: è l’Oscurità, l’unica colpevole delle nostre brutte esperienze e tristi momenti. Dio sta lottando contro l’Oscurità, per allontanarla da noi, ma non è così facile come ci sembra: infatti l’Oscurità ci colpisce tante di quelle volte durante la nostra vita, a dimostrazione che c’è una guerra psichica in atto molto più grande di quanto immaginiamo. Per peggiorare le cose, noi umani continuiamo ad andare contro Dio, addossandogli pure le colpe delle nostre sofferenze, come se Lui non avesse già abbastanza difficoltà da affrontare durante le sue battaglie contro l’Oscurità. Ma anche queste nostre convinzioni, che ci fanno credere che Dio non abbia niente da fare tutto il giorno se non osservarci dal cielo e giudicare ogni nostra azione o parola detta, deriva dall’indottrinamento religioso. In un modo o nell’altro ci hanno fatto credere che Dio non abbia niente da fare, se non punirci e osservarci, giudicarci tutto il tempo. La verità su Dio è molto lontana da qualunque religione: non ce n’è alcuna che abbia detto l’assoluta verità sul suo conto, e tutto questo non è un caso! Le religioni sono state decise da persone che hanno sfruttato la fede della gente per sottometterle al loro potere; se leggiamo la storia con occhi attenti ci rendiamo conto di quante persone, da secoli e secoli fa, rivelavano quanto le religioni fossero già da allora corrotte e studiate apposta per tenerci legati. Dio non è interessato ai soldi, alcune persone invece ne sono accecate, a tal punto da decidere di allontanare completamente il popolo dalla verità e dall’evoluzione. Il potere sulle menti umane è qualcosa di molto oscuro, che ingenuamente abbiamo sottovalutato da tutta la nostra vita, ignorando così le sbarre dell’ignoranza. In altre parole, abbiamo preferito credere alla versione religiosa su Dio anziché ascoltare il nostro vero istinto che ci avrebbe permesso di conoscere la verità, o peggio ancora abbiamo creduto che Dio non esistesse a causa di come ci è stato presentato dalla religione. Ora abbiamo la possibilità di ascoltare il nostro istinto, attraverso la Meditazione, e percepire la vera presenza di Dio, a prescindere da quale termine vogliamo utilizzare per identificarlo. Se il termine Dio ti fa ancora pensare eccessivamente al dio umanizzato, allora chiamalo Universo o come più ti piace: ma ascolta il tuo chakra del Cuore e connettiti a Lui, attraverso la Meditazione, perché solo così puoi scoprire la verità sul suo conto. 

Questa è solo una breve introduzione, che non basta per spiegare cosa sia realmente Dio, ma ti aiuta a capire che il suo mondo è molto più vasto di quello che prima credevi. Per questa ragione tratteremo nuovamente e periodicamente questo concetto, non solo in ambito teorico bensì attraverso tecniche guidate che ti permetteranno, se lo desideri, di praticare la connessione a Dio affinché tu possa sentirlo e percepire in prima persona la sua presenza. Il percorso che ti sto insegnando attraverso questa Accademia non è incentrato su Dio, quindi se anche deciderai di non volerne sapere nulla sul suo conto, non sarà un problema: puoi comunque proseguire il tuo percorso in ACD omettendo l’argomento sinché vorrai. Se invece desideri approfondire questo argomento, praticando le tecniche per scoprire in prima persona la sua esistenza, la tua sete di conoscenza verrà soddisfatta. Naturalmente, se non ti va di aspettare e hai fretta di conoscere, puoi trovare moltissime risposte all’interno del libro Dio esiste? Sì e sa chi sei, ma tu non sai chi è Lui. 

Ora che hai appreso – seppure brevemente – la mia definizione di Dio, possiamo proseguire con gli argomenti principali di questo 1 Step, perché ognuno di loro è estremamente connesso all’altro, tanto che si amplificano a vicenda. Nei prossimi articoli approfondiremo i Chakra, il Pensiero e la Meditazione, per poi scoprire nuovi argomenti di cui non abbiamo ancora parlato, che ti aiuteranno a rispondere alle tue più vaste domande. Prosegui con la lettura e ricorda di lasciare un commento qui sotto per farci conoscere il tuo apprezzamento. 
 
Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1750 commenti
  • babaji - 11:24 16/04/24

    Dio ci ama profondamente, donando amore e compassione in ogni momento della nostra vita. Dio per me è beatitudine, senza forma

  • emiliano-libero - 21:45 12/04/24

    Cmq, ascoltando dentro di me, la parola Dio non mi dà fastidio, ma sento la presenza fastidiosa di tutte quelle credenze errate che ci sono state dette in merito.

  • emiliano-libero - 21:42 12/04/24

    Vedere l'universo come Dio può significare riconoscere una sorta di divinità o intelligenza superiore che permea tutto ciò che esiste. Questo punto di vista aiuta a sentire una connessione più profonda con l'intero cosmo.

  • paolino - 15:23 09/04/24

    D evo dire che è la prima volta che a parlare di Dio non mi infastidisce .Tutte quelle assurde idee che mi sono state inculcate da piccolo, mi hanno portato a crescere con dei grossi dubbi e a staccarmi dalla religione per trovare vere risposte altrove! E ora le ho trovate,anche se non tutte,ma il cammino è ancora lungo...

  • nike - 14:11 09/04/24

    È vero, ormai pure il nome Dio ha un sapore diverso.. da poco ho sofferto molto, in me è entrata così tanta pesantezza che ancora stento a riprendermi al massimo.. una cosa pero l ho percepita, la vita che muta e ritorna più forte, la luce che si accende anche se pensavo fosse tutto buio, delle swastike nel loro senso esoterico, bellezza e colore, spirito, come se vivessi in un mondo incantato e quasi shintoista per quanto la vita sia ovunque.. sento il richiamo della vita, di grandi bolle di magia intorno a me in questo periodo buio, e del mondo, del low, e qualcosa che lo sfrutta per riportarmi " a terra " anche più sotto.. penso che quello sia in parte la presenza di Dio.. il dolore che proviamo e atroce a volte, le ferite, capita, bruciano ardentemente, e noi imprechiamo e incolpevolizziamo il cielo.. chi ci difende, e lo allontaniamo causandogli sofferenza, perche inconsapevoli, che rifuggiamo dalla cura... Queste sensazioni di potere spero di tenerle ancora a lungo dentro di me, così poi un giorno diverranno tangibili e potremo un giorno dire addio a un low pesante, a l oscurità dietro l angolo, potremo avere la pace che fluisce per le nostre strade.. sembra un sogno, un utopia, eppure è una realtà che esiste, una risoluzione possibile, riesco a sentirla..sarà un epopea quella del genere umano coinvolto in questa grande guerra

  • artemisia@ - 11:28 09/04/24

    Nn mi sento di mettere in dubbio l esistenza di Dio come nn mi sento di avvalorare la sua esistenza, credo sia un fatto di fede per i credenti. L aggrapparsi a qualcuno per ritrovare la forza, una guida nei momenti bui della propria esistenza. Nn nego che in passato ma tantonpassato era anche una mia fonte di ispirazione nonostante nn avessi un credo convinto, ciò è quanto avvenuto per via di indottrinamento familiare e sociale dell epoca. In questo momento della mia vita mi affido all universo, il divino è in tutte le cose, nn lo percepisco come un entità autonoma... poi si vedrà.🙏

  • Francesca67 - 15:19 08/04/24

    Liberare la parola "Dio" da tutte le accezione dategli dalla storia e dalle istituzioni è sicuramente un azione molto importante che ho iniziato a compiere per conto mio ancora prima di iniziare l'accademia, proprio perchè mi sono resa conto da sola che tutto ciò che ci viene raccontato a riguardo non è che una favoletta inventata da gruppi di persone con scopi ben diversi dall'aiutare altre anime a risvegliarsi o a vivere al meglio e in armonia con il resto della vita esistente. Una cosa che però mi ha creato dubbi e domande leggendo questo articolo è il ruolo dell'Oscurità, se Dio è TUTTO, non è esso stesso anche l'Oscurità? Se sono due forze distinte allora non esiste qualcosa ancora al di sopra di esse che in qualche modo le unisce? Sono sicura che arriverò a maggiori chiarimenti continuance il percorso quindi lascio queste domande come semplice riflessione legata a questo specific articolo.

  • antonio-pattara - 19:44 07/04/24

    È che cresciamo condizionati e allo stesso modo condizioniamo i nostri figli obbligandoli a frequentare la Chiesa, nel mio caso. E finché ci rivolgiamo fuori di noi continueremo a vivere un'illusone. Questo audio l'ho girato a mio di 17 anni perché possa sentirsi libero di cercare dentro di sé la verità. Grazie

  • harkhan Medaglia per aver completato lo Step 1 - 12:30 05/04/24

    Piano piano, negli anni, (e ce ne sono voluti tanti!), ho cominciato a dissociare Dio dalla chiesa. Ho cominciato a chiedermi... se Dio è onnipresente, perché devo andare in chiesa per pregarlo? Perché il tramite è il prete, quando molti di loro non seguono assolutamente le Sue Leggi, e commettono azioni aberranti? Mi sono posto anche altre domande che non sto a elencare per non dilungarmi troppo. Le risposte comunque sono state tutte che non ho necessità di andare in chiesa se voglio parlare, incontrare Dio. Che sia in grado di farlo o meno è un altro paio di maniche, ma che solo il prete sia l'unico tramite non è affatto vero, e nemmeno chi sta più in alto di lui (gerarchia anche nella chiesa, esattamente come nel governo). Avute le risposte, mi sono allontanato dalla chiesa, anche perché mi sono reso conto, per esperienza, che forse i preti di una volta, buoni, gentili, misericordiosi, pronti ad aiutare i bisognosi, sempre presenti se avevi bisogno di loro, e spesso sorridenti, quelli per intenderci da cui andavi quando avevi un problema e non sapevi come risolverlo e a chi chiedere, sono scomparsi o quasi. Adesso ci sono i preti con la segretaria che prende appuntamenti, e bisogna pagare, anche se si chiama sempre offerta; non sto parlando della perpetua, ma di una vera segretaria, ma forse non accade nei villaggi in montagna e in campagna, solo nelle metropoli. Comprendo tuttavia che non posso fare di un filo d'erba un fascio, però ho perso la fiducia nella chiesa, e pure nella religione, che non so più a che punto è stata manipolata. Diciamo che non credo più a nulla di ciò che riguarda il sistema e la chiesa fa parte di questo, con il Papa al primo posto, almeno quello che abbiamo e che non riconosco come Papa. Quello descritto da Angel è il Dio che speravo ci fosse veramente, anche se lo conoscevo come disegnato dalla religione, e imposto dalla chiesa. A volte lo chiamo Universo, altre Dio, tanto il risultato non cambia. Chiamarlo Allah, Krishna o in altri modi, secondo le varie religioni, non modifica nulla, è sempre Lui. Per un disguido, non sono riuscito ad acquistare il libro di Angel; lo farò in un secondo tempo. Questo è un argomento che mi interessa tantissimo; domande su domande riguardo Dio... risposte insoddisfacenti al punto che ho pensato che sono cose che forse sono al di sopra dell'uomo e conoscerle non è per tutti. Sin da piccolo mi parlavano di Dio e del diavolo. rappresentando il primo in figura umana e il secondo in forma bestiale. Sempre c'è la dualità come lo Yin e lo Yang. Dio e l'Oscurità. Spero presto di avere ulteriori notizie, per dissipare i miei dubbi e avere risposte alle mie domande. Grazie Angel!

  • ant777 - 09:40 05/04/24

    In questo articolo si dice che tutto ciò che di doloroso si presenta nella nostra vita è dovuto alla “Oscurità”. Lungi da me attribuire all’Universo una qualsiasi intenzione “punitiva” fine a se stessa, negli ultimi anni ho maturato la considerazione che gli ostacoli cui siamo messi di fronte nella nostra vita quotidiana (qualsiasi forma essi assumano: malattia, incidenti, relazioni “venefiche” o conflitti penosi di ogni grado) altro non siano che l’espressione in forma più dolorosa di messaggi che in precedenza l’Universo ha cercato di mandarci in forma “dolce” ma che noi non abbiamo voluto / potuto cogliere. Quindi, per il fine dell’evoluzione della nostra anima, il messaggio “Deve” diventare sempre più forte, un vero e proprio nodo che ci ostacola in modo importante, fino al punto in cui noi non possiamo più ignorarlo. In quest’ottica l’Oscurità - artefice della prova che noi dobbiamo superare - altro non sarebbe che una delle “mani” dell’Universo (che tutto comprende, quindi anche l’Oscurità stessa) che plasma per noi un messaggio che appunto non possiamo più ignorare e che, anzi, continuerà a esserci proposto in svariate forme fino a dissolversi nel momento in cui noi finalmente riusciamo a “sciogliere” quel nodo. Questa visione corrisponde al vero? Grazie

  • sole15 - 18:23 03/04/24

    Sono sempre stata credente, anche quando la mia ignoranza mi portava a credere che Dio fosse "punitore" associandolo al male che succedeva nel mondo. Nel profondo, in ogni caso, me lo sentivo che non poteva essere qualcosa di cattivo, giudicante o umanizzato, come la Bibbia scritta dalla Chiesa e tutte le altre religioni ci hanno spinto a credere. L'analogia dell'Universo come il nostro corpo fisico è perfetta per far capire come la presenza delle Anime reincarnate in questo Pianeta è fondamentale per non permettere all'Oscurità/malattia di propagarsi oltre. Non si può comprendere con preghiere, aiuto di vari preti/Guru o logica umana, ma solo con la Meditazione e la connessione con Esso, fatta individualmente.

  • io Intrinseco - 13:20 03/04/24

    È davvero difficile per me esprimere il quanto Angel e l'Accademia mi abbiano aiutato nel tempo, nel riscoprire me stesso, la realtà che ci circonda, ma soprattutto per l'inestimabile aiuto che mi serviva, con tutti i mezzi, per riscoprire e ritrovare davvero Dio, proprio nel momento di più bisogno, perché come purtroppo credo sia una cosa diffusa, spesso in questa vita le cose le si capiscono solo troppo tardi sbattendoci duramente contro arrivando quindi a ricercare aiuto e Dio "solo" nel momento del bisogno, come se prima "non fosse abbastanza" per spingerci a chiedere una mano o cercare quel qualcosa che possa farci stare meglio senza dover arrivare per forza al limite, questa quantomeno è stata la mia esperienza da "perfetto" testardo abituato a sbattere per bene la testa per capire a fondo certe lezioni di vita, che nel il mio vissuto sono sempre stato portato a rimanere chiuso in me stesso senza il minimo pensiero di aprirmi all'esterno in ogni ambito, figurarsi il chiedere aiuto. E così poi è stato proprio il susseguirsi di eventi che sono nati dalla scoperta dell'Accademia, ed inizio della pratica meditativa costante che mi ha portato il totale cambiamento radicale che tanto mi serviva per ritrovare la mia strada spiritualmente parlando, iniziando proprio dalla riflessione nata dal confrontarsi con questi temi Universali sotto una nuova Luce, per la prima volta veramente lontana dai soliti canoni distorti delle religioni organizzate e dai classici "fuffa guru" che pullulano in ambito di tematiche spirituali ma che di concreto non offrono nulla, perché invece è stata proprio la concretezza e la praticità ad essere stati gli elementi fondamentali con cui sto ritrovando e comprovando le mie prove alle risposte esistenziali personali, tramite le Tecniche e annesse riflessioni grazie al materiale presente in Accademia, cosa che mi ha portato successivamente anche a prendere il libro, che personalmente mi è stato davvero di aiuto, specialmente nel particolare periodo in cui lo iniziai a leggere, in cui ho vissuto mie grandi prove di fiducia che sono state poi felicemente ripagate dall'aiuto "esterno ed interno" che ricevetti nella mia personale storia, che in passato era ben lontana da qualsiasi forma di fede e tantomeno dogma, ma in generale da credenze che non andavano oltre al "vedere con gli occhi" per poter credere, imparando proprio che non si tratta solo di "una credenza" ad unica via, ma di una connessione interattiva costante, che deve essere mantenuta ed alimentata da noi stessi. Alla fine mi sento di dire che tutti noi facciamo parte di una grande "storia" che compone l'Universo stesso, nel suo moto di Vita e spinta Creatrice in perenne Evoluzione che permette la dolce esistenza di ogni cosa, nell'Essere e nella sua struttura, quindi non ci resta altro che impegnarci per ritornare veramente coscienti di ciò, scoprendo direttamente con le nostre esperienze tramite la pratica psichica il cosa davvero ci riserva questo infinito mare di vita, imparando così a distruggere qualsiasi fastidio ed elemento di disturbo che possiamo ritrovarci nel percorso, riprendendo poco a poco in mano ciò che veramente ci appartiene e rappresenta, cosa che auguro a chiunque, a me stesso, ed a chi si sia spinto a leggere sin qua 😁. Come sempre ringrazio l'Accademia per tutto ciò 🕯️.

  • anlura - 07:58 03/04/24

    Devo ringraziare mio papà per non avermi inserito nel circuito religioso da bambino. Ho cominciato a studiare religioni solo in età avanzata e non mi è piaciuto per niente. Per quel che mi riguarda Dio non è assolutamente la religione. Se penso all'universo, per me Dio è una forma di energia semicosciente e diventa cosciente attraverso di me. Questo articolo si avvicina molto alla mia visione e colgo interessanti dettagli che non avevo considerato.

  • Gianna - 22:23 28/03/24

    Dio c'è nel momento in cui lo cerchi..Si manifesta con la stessa frequenza con cui è stato cercato...dio è tutto ciò che abbiamo nel nostro cuore ❤️

  • Betty - 14:27 28/03/24

    In cuor mio amo Dio con tutta me stessa ogni giorno ringrazio Dio l universo gli angeli ri cordo dolcemente il mio fratellone che non è piu qui con me....questo step dice la verità sulla chiesa su cosa ci hanno inculcato sin da piccoli ma all alba dei miei 51 anni ora mi sento pronta ad interfacciarmi su questo percorso cosi bello pieno di persone belle positive armoniose come l universo Dio per me è solo amore e nient altro grazie a tutti voi