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Step 1 - N° 12

Matrix - Viviamo in un videogioco (2 parte)

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Il Matrix è la vita che ci circonda, fatta di scenari mostratici in un grande palcoscenico. 
La routine che viviamo è Matrix, le persone che frequentiamo sono Matrix, le nostre scelte sono Matrix. 
Tutto ciò che viviamo ogni giorno è pressappoco illusorio, quindi una grande recita creata apposta per occupare il nostro tempo e condire la nostra vita. Il Matrix è un grande videogioco nel quale, quando abbiamo deciso di nascere in questo pianeta, abbiamo scelto il personaggio da interpretare. Inizialmente abbiamo scelto il suo sesso, poi il suo aspetto, poi la personalità che avrebbe dovuto avere e quindi il genere di vita che avrebbe dovuto condurre per arrivare in un preciso luogo e in un preciso momento della nostra vita: il momento in cui abbiamo visto davanti a noi la parola “Risveglio”. Da questo punto in poi tutto cambia. Ci troviamo ad un bivio dove dobbiamo scegliere se risvegliarci, capire che tutta la nostra vita è stata un’illusione e che nulla di ciò che abbiamo vissuto è reale, oppure se credere in quella storia e lasciarci cullare da lei, scegliendo di vivere dentro il Matrix per il resto della nostra vita. Scegliere di riconoscere il Matrix non richiede sacrifici, non ti spinge a rinunciare alla tua vita e alle tue abitudini, né di abbandonare le persone che ami; ti sollecita invece a riconoscere chi sei Tu da ciò che è il personaggio che ti eri inventato per giocare al videogioco che ti ha concesso una vita illusoria. 

Riconoscere che cos’è il Matrix ti permette di comprendere il senso di tutto ciò che ti è accaduto e che ti accade ogni giorno nonostante, dentro di te, ti renda conto che c’è qualcosa che non va. Vivi la tua vita accettando ogni situazione che accade perché pensi di non poterla cambiare, convinto oramai che il videogioco in cui ti trovi sia realtà effettiva. Prendi quello che viene senza nemmeno più chiederti se sia giusto o sbagliato, perché ti senti impotente verso la vita, non sai che si può cambiare e con questo nemmeno provi a trovare una soluzione per riuscirci, perché sei bloccato in partenza. Ma per quanto reale possa sembrare, il Matrix rimane solo un’illusione. Tutto ciò che vedi, che tocchi, tutto ciò che puoi mangiare, odorare, tutto quello che non puoi vedere né toccare ma provare, ecco: tutto questo è Matrix, nient’altro che illusione. Il Matrix è il videogioco in cui stiamo vivendo, quindi ogni dettaglio che gli appartiene è reale sinché stai dentro il gioco, ma in verità è solo un’illusione. Se scegli di capirlo, riuscirai a prendere il Matrix come una grande sala giochi in cui potrai divertirti a provare e giocare con tante nuove esperienze diverse; se invece la prendi troppo seriamente, questo potrà farti davvero soffrire, perché il computer è un giocatore molto bravo. 

In questo pianeta, tutto ciò che esiste è Matrix. Il tuo telefono è Matrix, il tuo tablet, la tua scrivania, la tua casa, il tuo stesso corpo fisico è Matrix. È tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, percepiamo, quindi anche gli animali, le persone e non solo gli oggetti o i vari materiali, perché tutto fa parte del Matrix. Hai presente quando fai un sogno lucido? Nel sogno lucido tu puoi fare tutto ciò che vuoi, perché sai che stare dentro un’illusione ti permette di volare o creare scenari nei quali di sicuro ti divertirai; è solo fantasia, no? Quindi ti sbizzarrisci. Il Matrix è come un grande sogno dove tutti gli esseri viventi però stanno dormendo e, purtroppo, non si rendono conto che si tratta soltanto di un sogno. Al contrario, tutti credono davvero di essere svegli, quindi vivono il sogno come fosse la loro reale vita e soffrono quando gli scenari del sogno non sono come vorrebbero, seppure siano loro stessi a crearli con la loro mente. Il Matrix è come un sogno lucido, però c’è chi approfitta del momento per divertirsi e chi invece non si accorge che sta dormendo, rimanendo quindi sottomesso al sogno. Nel sogno lucido sono presenti animali e persone, ma quelle non sono reali. Anche nella vita del Matrix non tutto ciò che vediamo esiste davvero, nemmeno se ci sembra vivo. 

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La vita che viviamo tutti i giorni è un grande sogno che possiamo scegliere di rendere lucido e modellarlo come piace a noi, oppure continuare a dormire e subirne tutti gli avvenimenti che stanno fuori dal nostro controllo. 

Anche se ogni giorno ti alzi dal letto e credi di essere sveglio, stai dormendo in un altro grande sogno, che puoi scegliere di rendere lucido e positivo, anziché pesante e sempre pieno di problemi aggiunti. Anche se il risveglio dal sonno notturno ti sembra così veloce, il risveglio dal Matrix richiede molto più tempo, perché ti risvegli poco a poco, prendendo sempre più consapevolezza di cos’è reale e di cosa no. Ci vuole tempo e non disperare se non riesci subito, perché comprendere che la vita in cui viviamo è un’illusione è molto più complicato di quanto sembri, perché siamo nati e cresciuti con il casco inserito sopra la testa che ci ha imposto, da sempre, di credere che ciò che vediamo sia l’unica realtà esistente. Anche la religione e le varie credenze che ci hanno inculcato dalla nascita sono impostate per confonderci, non dicendo tutta la verità. Non possiamo però dare la colpa alle altre persone che ci hanno cresciuto, educato o insegnato a credere ed essere fedeli a questa vita illusoria, perché nemmeno loro sanno di dormire, e purtroppo non tutti vogliono accettare che si tratti soltanto di un sogno. Obbligarle a crederci sarebbe sbagliato, in quanto ognuno deve essere libero di scegliere e alcuni, purtroppo, esistono per non poter scegliere; loro sono nati per vivere per sempre nel Matrix e non ne usciranno mai. Questo però non deve renderci tristi in quanto ognuno esiste per una ragione e non dobbiamo imporre la nostra sugli altri. È giusto che ognuno faccia il suo percorso indipendentemente da quello che dicono o credono gli altri. 

Tutti noi indossiamo il casco che si chiama Regolatore, ma possiamo scegliere di toglierlo e vivere nella realtà tutti i giorni e rindossarlo per giocare nel Matrix quando ci viene comodo, oppure possiamo scegliere di rimanere dormienti tutti i giorni e dimenticarci, per sempre, che esiste una realtà. Alcuni vogliono rimanere a dormire per sempre e noi non possiamo costringerli a svegliarsi, però, nemmeno noi siamo costretti a seguirli e restare a dormire assieme a loro per assecondarli. Scegliere di slacciare il casco ti permette di decidere quando vivere nella realtà e quando abbandonarti all’illusione, potendo quindi vedere la vita per come è davvero, oppure per come la vivono e percepiscono tutti gli altri. Slacciare il casco però ti offre la libertà di scegliere, un’opzione che non tutti hanno. Infatti la differenza fra un incessantemente addormentato e colui che tenta di risvegliarsi dal Matrix, è che il primo non ha scelta: lui può vedere un’unica realtà che è illusoria e non ha libero accesso alla vera realtà al di fuori del Matrix. Il secondo, invece, tenta di continuo di slacciare il suo casco, riuscendo ad intravedere la verità, sino a ché non imparerà del tutto a toglierlo e a vederla nel completo. Egli potrà avere accesso alla verità, però potrà scegliere – tutte le volte che vuole – di vivere la vita illusoria assieme a tutti gli altri. Chi sceglie di isolarsi e distruggere completamente la sua vita Matrix per dedicarsi soltanto all’apertura ossessiva del suo casco, probabilmente non ha compreso affatto il senso della vita. Vivere una vita Matrix è giusto, ciò che è scorretto è venirne sopraffatti senza nemmeno conoscere quale sia la verità. 

Credere di conoscere già tutto e di sapere già uscire dal Matrix alla perfezione è anch’essa un’illusione, perché non è affatto semplice uscirne e riconoscere la verità, vedere davvero – ad occhi aperti – i suoi codici (e non solo in senso figurativo) e riuscire a modificare gli eventi del Matrix per adattarli ai tuoi interessi. Prendere coscienza del Matrix è ancora molto lontano dall’uscirne, o per così dire risvegliarsi, perché capire che il Matrix esiste è un livello, ma modificare i suoi codici per adattarlo ai propri bisogni è ben diverso. L’addormentato percepirà una lunga illusione per tutta la durata della sua vita senza mai scoprire altro; colui che è cosciente saprà che si tratta di illusione e proverà a non starci male ogni qualvolta il gioco sembrerà duro; altri, invece, sceglieranno di evolvere le loro facoltà psichiche per togliersi il casco, vedere la realtà, prendere le redini del Matrix e comandarlo. 

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Dire di riuscire a comandare la propria vita e riuscire davvero a comandare il Matrix sono due azioni completamente diverse. Quando capirai cos’è il Matrix e imparerai a modellarlo secondo le tue decisioni, coscientemente, potrai comunque decidere se vederlo come lo vivono gli altri o com’è in realtà, ma questa finalmente diventerà una tua scelta e non sarà più quella di qualcun altro su di te. Vedere il Matrix e per così dire uscirne, non ti renderà distratto, isolato e solo, ma tutt’altro: ti sentirai molto più unito al Tutto di quanto ti senta ora, ti sentirai più felice e amante della vita, sarai più invogliato a svegliarti la mattina perché avrai uno scopo reale che ti motiverà ad agire e andare avanti con le tue forze; perché queste non ti mancheranno più. Chi dice che conoscere la verità faccia soffrire, si è perso in un’altra di quelle illusioni fatte passare per storie vere; la verità sta nella pratica, non nella teoria. 

Tutti i giorni, sin dalla nascita, continui a vedere la vita illusoria che ti è stata posta davanti a causa del casco che indossi, ma dalle più piccole alle più grandi cose che compongono la tua giornata sono meccanismi illusori creati dal Matrix che continueranno ad offuscarti la vista della realtà per tutta la vita, a meno che tu non scelga di utilizzare la vista che appartiene alla tua psiche più evoluta per vedere e comprendere la realtà. Il tuo casco, il regolatore, ti rende perfettamente idoneo al videogioco in cui ti trovi, quindi tu, come tutti gli altri giocatori, vedete/vediamo le stesse cose pur essendo queste illusorie. Per capire ciò, prova a pensare ad un qualsiasi videogame a cui hai giocato: sinché sei dentro al gioco devi attenerti alle sue regole, perciò non puoi aprire porte delle quali non hai le chiavi, non puoi acquistare oggetti se non hai abbastanza monete, non puoi salire di livello se non completi le missioni del tuo personaggio. Di sicuro non puoi entrare nel gioco e salire di livello solo per tua volontà, o guadagnare monete senza muovere il tuo personaggio per la mappa, ma devi stare alle regole del gioco. Però, non appena spegni il monitor, sei perfettamente consapevole che la tua vita non è quella del videogame, perciò anche se nel gioco non puoi aprire le porte e accedere alle altre stanze, tu nella tua realtà puoi aprire le porte di casa tua, spostarti in un’altra stanza, e via dicendo. Se il tuo personaggio non ha monete, non significa che anche tu, nella realtà, non abbia denaro per acquistare ciò che desideri. Tu sai che il videogame a cui hai giocato, seppure possa essere molto bello, è ben separato dalla tua vita reale. Il problema nasce quando la tua ossessione per quel videogioco diventa troppo forte, identificandoti troppo nell’avatar che hai scelto, soffrendo se perdi la partita, arrabbiandoti se non riesci a salire di livello, disposto addirittura a spendere i tuoi “soldi veri” per acquistare monete virtuali che il tuo personaggio potrà spendere per nuovi abiti, oggetti, pozioni magiche che il gioco prevede. Giocare ai videogame è molto divertente, ma questi non devono venire confusi con la vita reale, tanto da decidere di togliere un materiale “reale” della tua vita per trasformarlo in una proprietà del tuo personaggio virtuale. Quando una persona si dimentica che il videogame a cui sta giocando è solo un piccolo programma divertente che dovrebbe servire per rilassarlo un po’, e non per distrarla dalla vita reale, finisce per dimenticarsi della sua personalità e per diventare il suo personaggio, per vivere per il suo personaggio, tanto da abbassare la propria vita sociale, culturale e reale per passare tutto il tempo a giocare ad un finto gioco. 

Qui arriva il punto: il gioco è un programma, un’illusione, perché il gioco esiste ed è divertente ma tutto il mondo al suo interno è soltanto una grafica disegnata da un’altra persona che ha creato una dimensione per permetterti di passarci il tempo. Il gioco esiste ma è un’illusione. Per esempio il personaggio del nostro gioco può trovare monete e con quelle può acquistare abiti o oggetti che nel mondo del videogioco esistono, ma queste monete sono finte, non sono reali in questa dimensione fisica, appartengono soltanto a quel videogioco. 

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Quando spegniamo il monitor, quelle monete o quei vestiti acquistati non compariranno magicamente nell’armadio di camera nostra, ma rimarranno dentro al gioco. Quindi quegli abiti non esistono, sono solo un’illusione. All’interno del videogame gli abiti esistono, perché il programma ci mostra la proiezione realizzata alla perfezione e finché giochiamo possiamo davvero credere in quei vestiti e volerne acquistare e collezionare sempre più, ma quando spegniamo il monitor ci dobbiamo rendere conto che tutto ciò che abbiamo acquistato in realtà non esiste, perché è rimasto dentro al gioco, quindi è finto. Non dobbiamo farci ipnotizzare e addormentare da quel gioco. Può sembrare complesso da capire, ma il Matrix in cui ci troviamo è pressappoco la stessa cosa. Al di fuori del Matrix non c’è un’altra persona con il joystick in mano per come lo conosciamo noi e con il quale ci controlla, però c’è una Coscienza più grande di noi che è il nostro vero Io, che osserva le nostre azioni e prova a dirigere le nostre scelte. La nostra Coscienza, o Anima, che siamo realmente noi, è ben diversa dal personaggio che, in questo momento, stiamo interpretando. Proprio come in un videogame, abbiamo scelto in questa vita un personaggio molto diverso esteticamente e caratterialmente da ciò che è la nostra vera Essenza, ma non solo. L’avatar che scegli per interagire in quel gioco può essere completamente diverso dal tuo reale aspetto: per esempio tu sei una persona che di mestiere fa l’avvocato, ma potresti scegliere di giocare ad un videogame in cui sei un pesciolino che deve nuotare in tutto l’oceano per ritrovare le gemme preziose che ha rubato il polpo cattivo. In questa realtà sei completamente diverso dall’immagine del pesciolino, è diverso il tuo mestiere, è diverso il tuo scopo di vita, è diverso il tuo nemico. Eppure mentre stai giocando ti identifichi in quell’avatar, impegnandoti davvero a nuotare bene, a trovare tutte le gemme e a sconfiggere il nemico polpo. In altre parole la tua Anima potrebbe avere un aspetto davvero diverso da come sei tu ora, potrebbe avere degli impegni diversi dalla tua routine giornaliera, e potrebbe avere uno scopo nella vita completamente opposto da quello che hai tu ora. Inoltre, potrebbe ritenere che le tue abitudini e le tue idee per il futuro siano del tutto ridicole, proprio come tu ora potresti pensare nei confronti del pesciolino che deve trovare le gemme. Ma qual è l’obiettivo giusto da seguire? Quello dell’Anima, ovviamente. 

Quando giochi al videogame scegli di passare qualche ora a risolvere i problemi del tuo avatar, quindi metti tutto il tuo impegno per concludere le missioni del tuo personaggio e raggiungere i premi, ma la realtà è che se il tuo pesciolino trova le gemme, tu comunque non hai cambiato nulla nella tua vita reale, non hai aumentato il tuo stipendio, risolto una lite in famiglia o trovato un posto di lavoro per tuo figlio, perché le missioni svolte nel videogame non hanno nulla a che vedere con la tua vita quotidiana. Per la stessa ragione, la tua vita di ogni giorno all’interno del Matrix potrebbe essere molto diversa dalla vita che svolge il tuo vero Io – l’Anima – e, addirittura, le tue scelte quotidiane e le tue “missioni” di tutti i giorni potrebbero non valere nulla per la tua Anima, ma potrebbero essere soltanto come un passatempo o una perdita inutile di tempo. Ecco a cosa serve risvegliarsi: a capire cosa di questa vita, di questo game chiamato Matrix, ha davvero senso per la nostra Anima e cosa invece è solo un inutile gioco che ci sta facendo perdere tempo. Il Matrix è un videogioco molto realistico al quale abbiamo promesso eccessiva fedeltà, ma possiamo scegliere di aprire gli occhi e riconoscere, comprendere e vivere nel Matrix consapevoli che sia un’illusione. 

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Tutti noi siamo perfettamente sintonizzati sullo stesso grande computer chiamato Matrix, ragione per cui tutti vediamo le stesse cose e ci scambiamo le stesse informazioni; sinché siamo dentro il gioco. Per questa ragione tutti noi possiamo vedere gli stessi oggetti che stanno all’interno di una stanza, toccarli e descriverli alla stessa maniera, ma ciò non toglie che essi siano illusori. Perciò possiamo descrivere un oggetto tale e quale per come lo vedono gli altri, e per questo crediamo che questo sia davvero esistente e siamo sicurissimi che lui sia lì, davanti a noi; nonostante la sicurezza, però, tutto ciò che ci circonda è una proiezione che nella vera realtà non esiste. La stessa cosa vale per una persona o per una vicenda: tutti l’hanno vista e per tutti è reale, ma appartiene soltanto a questo Matrix illusorio. 

Sino ad oggi hai dormito e vissuto in un sogno che credevi fosse realtà, ma non illuderti: perché da oggi continuerai comunque a vivere dentro al Matrix e non ti risveglierai dal sonno solamente per aver letto un singolo documento. Però, prendendo consapevolezza dell’esistenza del Matrix, puoi già iniziare a fare qualche piccolo passo verso quello che sarà, se continuerai, un vero e proprio percorso di Risveglio. Quando inizierai ad aprire gli occhi, vedrai che i muri che strutturavano la tua casa e che credevi limitassero l’accesso alle energie, in realtà non sono così compatti, duri e impenetrabili come sembrava; noterai che il muro non esiste davvero come sembrava quando stavi dentro al gioco, ma lo riconoscerai come un insieme di codici che il tuo casco ha decodificato per mostrartelo così, come a tutti coloro che lo stanno indossando in questo momento. Scegliere di togliere il casco non è un’azione istantanea, non si può togliere da un momento all’altro, ma si può scegliere di praticare per evolversi e quindi, pian piano, allentare la cinta e iniziare ad adattarsi all’aria fresca che accede dallo spazio creatosi nel casco, per farci sentire un assaggio della libertà. Chiaramente il casco è solo una metafora per parlare del regolatore. Poiché tutti gli esseri fisici in questo mondo hanno un cervello perfettamente sintonizzato al grande computer chiamato Matrix grazie al regolatore, tutti vediamo e percepiamo le stesse cose. In realtà, però, il nostro regolatore può fare molto di più, oltre che mostrare a tutti la stessa illusione, ma te ne parlerò nei prossimi articoli. Prosegui con la lettura e non dimenticarti della pratica! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2371 commenti
  • unmanny Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:37 18/12/23

    Anni fa ho letto un commento sul famoso film: “Matrix era un documentario” e credo che qui ci sia una delle molteplici spiegazioni di quel concetto. Non comprendo il punto sui muri che “non saranno più così solidi” se non in termini astratti, ma avanzando nella pratica penso di poter migliorare ogni percezione.

  • Anto - 12:47 18/12/23

    ottimo video, vero ognuno di noi dovrebbe costruire il proprio personaggio, come fossimo in un videogioco ognuno differente dall'altro che pero vive appunto nel matrix

  • miki93na - 12:14 18/12/23

    Articolo molto intenso. Sentire che tutto è un illusione, all'inizio ti destabilizza, ma senti in fondo che è la verità e ti da quella forza per continuare questo bellissimo percorso. Grazie

  • birillo - 17:31 13/12/23

    Il film Matrix non è fantascientifico, ma bensì basato sulla verità spiegata nell'articolo. Ottima spiegazione come sempre.

  • tiziana80 - 13:05 12/12/23

    Meraviglioso! Finalmente una spiegazione chiara ed esaustiva di un concetto che una volta appreso e assimilato, da una forza enorme, aiuta a distaccarsi da situazioni che ci buttano a terra e che soprattutto dà la speranza di poter risolvere determinate situazioni! Ieri notte ho lasciato un commento che rispecchiava il mio stato d'animo parecchio abbattuto, oggi ascoltando questa lezione, ho sentito una nuova energia in me per ciò che riguarda le mie preoccupazioni. Grazie mille infinite! State facendo più voi con queste lezioni, che non anni buttati qua e là a cercare verità, spesso da falsi maestri! Voglio continuare in questo percorso, sono davvero motivata!

  • laziaraffa - 19:59 11/12/23

    Questa lezione è stata molto difficile e faccio fatica a comprendere il paragone con il videogioco. Per ora comprendere il Matrix è un atto di fede per cui non vedo l'ora di proseguire perché sono sicura che le prossime lezioni di Jeanne saranno più esplicite. Ho un milione di domande dentro di me che non posso fare tutte adesso. Quindi procedo con lo studio.

  • maddalenad - 18:21 11/12/23

    Questi concetti mi sconcertano molto ma comprendo che la via del risveglio inizia con uno scossone o un disorientamento. Mi ricordo di Neo nel film The Matrix che non voleva credere ad una parola sull'illusione che è la materialità. Molte persone però adesso si sentono spinte ad andare più a fondo, a non limitarsi a quanto ci vogliono far credere. Mi auguro che non si fermino a questo, ma inizino in tanti un percorso di pratica. Ho letto questo articolo con un pochino di ansia subito, ma adesso che scrivo penso che far cadere i veli ti cambia la vita in meglio. "Scoprirai la verità e la verità ti renderà libero"..io non vedo l'ora di scoprirla!

  • denissatto - 11:23 11/12/23

    Il risveglio dal matrix si avrà lentamente, meditando e accrescendo la consapevolezza di vivere in una realtà non vera

  • emonisa - 18:02 10/12/23

    E' da tanto tempo ormai che so di essere nella Matrix enon è facile uscirne completamente risvegliati pero' piu ne sono consapevole e piu la mia vita cambia. Ormai cio che percepisco è differente da quello che vede la maggior parte della gente. questo ha compromesso molte cose nella mia vita soprattutto nelle relazioni. Ma una volta compreso tutto cio' per quanto mi riguarda non si puo' piu'tornare indietro perchè si è aperta una porta.

  • ceci - 11:59 09/12/23

    Un concetto che un po' spaventa e un po' solleva questo di vivere in una Matrix. Almeno per quel che mi riguarda. Ma devo capire meglio.

  • A.I.77 - 11:40 07/12/23

    Quando capisci che "è tutto maya" e che siamo dentro a una "matrix", significa che hai raggiunto una comprensione più profonda della natura temporanea e mutevole della nostra realtà materiale. Questa consapevolezza può sopraggiungere da esperienze personali, insegnamenti spirituali o pratiche meditative. In altre parole, avrai la percezione che la realtà materiale e le esperienze quotidiane siano soltanto illusorie, e che vi sia, invece, una dimensione più profonda o trascendente da scoprire o comprendere, che sarebbe la vera realtà, la fonte da dove noi proveniamo. Un film di cui consiglio la visione su questo argomento è "Il tredicesimo piano".

  • jay - 14:39 06/12/23

    La sensazione di vivere in balia del fittizio e dello scorrere del tempo è stancante, c'è uno dispendio passivo di energia che ti lascia scarico. È proprio questo che fa il Matrix, occupa le tue giornate con impegni, pensieri, distrazioni, affinché tu non abbia abbastanza energia per concederti del tempo per meditare e riflettere, che è la chiave per risvegliarsi. Un po' come gli organismi all'interno di un corpo umano che devono seguire degli schemi ben precisi per favorire le funzioni dell'intero sistema, ma così facendo non possono evolversi. Voglio scoprire la mia vera essenza al di là del mio "avatar di gioco" voglio raggiungere il mio vero scopo nella vita. Ringrazio l'accademia per avermi dato la possibilità di iniziare il mio risveglio spirituale 🙏🏻🤍

  • aliceregina - 14:24 05/12/23

    Quando avevo 20 anni tenevo un diario e lo scrivevo come se io fossi stata la protagonista del mio stesso romanzo. Un po' scrivevo quello che accadeva veramente, ma poi cercavo di manipolarne il finale in modo che le cose andassero come volevo io. È un po' come nel libro de "La Storia Infinita": "Tutto ciò che accade tu lo scrivi (disse). Tutto ciò che scrivi accade (fu la risposta)." Il discorso di essere protagonisti in un videogioco più o meno lo stesso. Anche iodorowsky nella sua biografia dice che da giovane faceva sogni lucidi, ma poi decise di non indugiare troppo nei sogni e rendere la sua stessa vita un sogno lucido.

  • raffaella83 - 12:23 03/12/23

    Ho letto e riletto questo articolo tante volte per comprenderlo bene e finalmente ho capito il paragone che Angel fa con il videogioco. Noi viviamo in una realtà creata dal Matrix in cui ci sono dei fili tra tutti gli esseri viventi con cui ci mantiene connessi. Tale realtà è come giocare ad un videogioco in cui abbiamo scelto il nostro avatar, stiamo interpretando un personaggio che può essere diverso dalla nostra vera Essenza: la Coscienza più alta che osserva le nostre azioni e prova ad indirizzare la nostra vita verso il vero scopo. Quindi viviamo in una realtà illusoria e per svegliarci dobbiamo meditare ed evolverci, solo così possiamo togliere il "casco", inteso come regolatore, che fa percepire e vedere a tutti le stesse cose. Ecco perché e così importante praticare, per staccarci piano piano da questa realtà illusoria e iniziare a vedere i codici del Matrix. Grazie 🌻

  • laurora - 11:31 01/12/23

    La verità non fa soffrire, però c'è da dire che il processo di risveglio spirituale almeno secondo la mia personale esperienza non si può dire sia proprio una passeggiata.... è un processo e come tale ha il momento di disvelamento della realtà, quello del rifiuto, il momento di accettazione, il momento di presa di consapevolezza, ma c'è anche il momento in cui alcune verità possono spaventare, credo però che la chiave sia l'impegno e la determinazione nel voler completare il risveglio imparando e allenando le facoltà psichiche e le tecniche di protezione e pulizia energetica, solo una volta che si ha la padronanza del sesto senso e delle facoltà ad esso collegato la paura che si può provare cessa definitivamente di esistere e con essa cade il Matrix e si ha la capacità di agire su di esso. Quello che è certo è che il risveglio dal Matrix è individuale, diverso per ognuno di noi, alcuni mai si accorgeranno che la realtà che viviamo è un'illusione.

    • aliceregina - 14:23 05/12/23

      Quando avevo 20 anni tenevo un diario e lo scrivevo come se io fossi stata la protagonista del mio stesso romanzo. Un po' scrivevo quello che accadeva veramente, ma poi cercavo di manipolarne il finale in modo che le cose andassero come volevo io. È un po' come nel libro de "La Storia Infinita": "Tutto ciò che accade tu lo scrivi (disse). Tutto ciò che scrivi accade (fu la risposta)." Il discorso di essere protagonisti in un videogioco più o meno lo stesso. Anche iodorowsky nella sua biografia dice che da giovane faceva sogni lucidi, ma poi decise di non indugiare troppo nei sogni e rendere la sua stessa vita un sogno lucido.