arrow-up-circle
Seleziona la porzione di testo da chiarire (max 80 parole)
Step 1 - N° 3

Non sei qui per caso...

https://www.accademiadicoscienzadimensionale.net/wp-content/uploads/2013/12/non-sei-qui-per-caso.jpg

Pagina 1 su 3

Mi è sempre stato chiesto: 

“Perché la gente non capisce che Dio esiste? Perché la gente non crede nell’Anima e nella capacità di vivere una vita dopo la morte precedente? Perché la gente è convinta che tutto ciò che vede è reale senza neanche porsi domande? Perché la maggior parte di loro non crede in queste cose o non le comprende?” 

La risposta potrà sembrare scontata, ma non tutti siamo uguali, perché non tutti sono pronti a conoscere e accettare la verità. Non intendo catalogare le persone dando loro un’etichetta, ma vorrei semplicemente far comprendere la differenza che contraddistingue chi da vita in vita continua ad evolversi e ricercare la verità, da chi non è affatto interessato a conoscerla né tantomeno a comprenderla. Ci sono persone che sono pronte e intenzionate a voler conoscere certe informazioni, altre invece no. Possiamo suddividere le persone in tre generi di pensiero: 

1 –  Coloro che non credono in nulla, e come tali non vogliono che si creda in tutto ciò che si può definire “paranormale” o “spirituale”. Essi sono estremamente convinti, nel loro scetticismo e nei loro ideali, di possedere l’unica verità assoluta, tanto che pretendono che tutti gli altri al mondo la pensino come vogliono loro. Se qualcuno la pensa diversamente, lo identificano immediatamente come “pazzo”, trattandolo come fosse “stupido”, senza dargli la minima opportunità di ascolto e conversazione. Paradossalmente parte di questi scettici sono proprio religiosi convinti, che credono al Prete ma non al vero e proprio Dio; tant’è che si convincono che per comunicare con Dio sia davvero necessario passare attraverso la voce del Prete, e che altrimenti non si potrebbe comunicare direttamente con Lui, ma al contempo si dimenticano del vero obiettivo e tralasciano la comprensione del vero Dio. Tanti altri sono completamente scettici, non per vero ideale ma per pura pigrizia, perché ritengono che ricercare risposte sia troppo faticoso, quindi che sia meglio convincersi – e a questo punto convincere gli altri – che niente esista più di quello che già si conosce. A prescindere che questo genere di persone abbia ragione o sappia perfettamente di avere torto sui più vasti campi, continueranno ad imporre il loro pensiero anche a costo di soffocare quello degli altri, perché convinti che niente esista, o che esiste solo se prima viene confermato da loro in prima persona. 

2 –  Successivamente vediamo coloro che dicono di non credere in nulla, più per paura o perché non hanno avuto esperienze importanti che facessero loro cambiare idea, ma che non hanno alcun interesse ad imporre il loro pensiero sugli altri, tant’è che non si arrabbiano con chi crede e parla, invece, degli argomenti spirituali. Potremmo definirli come degli “agnostici innocui”, perché pur avendo un pensiero chiuso, accettano la diversità e l’apertura mentale altrui, senza la morbosità di voler imporre il loro credo al prossimo. A questa categoria di persone possiamo aggiungere anche coloro che ascoltano il pensiero e le esperienze degli altri, e magari credono che tali esperienze siano reali, ma nonostante questo non sono interessati ad approfondire l’argomento, seppure lo accettino e rispettino. 

Pagina 2 su 3

3 –  Dopodiché notiamo coloro che dimostrano, invece, una sete di conoscenza che talvolta sono disposti a soddisfare a qualunque costo. Non tutti loro se ne rendono conto subito, c’è chi sin da bambino è profondamente interessato a tutti gli argomenti spirituali, e chi invece solo crescendo negli anni si rende conto di essere incuriosito ad un argomento in particolare; tutti loro però hanno delle caratteristiche che li accomunano: se ne fregano di ciò che dicono gli altri, perché seguono la loro curiosità, che talvolta è una vera e propria sete, sino a che non raggiungono le risposte che volevano ottenere. Non importa se qualcuno gli andrà contro e tenterà di fargli cambiare idea: questo genere di persone vuole ottenere delle risposte e le cercherà sino a quando non le avrà trovate. Parte di loro è già consapevole di quanto sia ampio il mondo spirituale, cosicché decidono di aprire la loro mente a quante più informazioni possibili a riguardo degli argomenti più vari. Un’altra parte di loro, è più chiusa nelle sue ricerche, perché interessata solo ad un determinato argomento o ad una piccola cerchia, probabilmente perché sono le uniche tematiche su cui hanno delle esperienze in prima persona, ragion per cui ricercano spiegazioni a quanto è loro accaduto. Eppure, con il tempo potrebbero scoprire che c’è dell’altro, oltre a quel preciso argomento, che potrebbe attrarre la loro attenzione e fargli aprire la mente su più campi spirituali. In un certo senso è come se una persona avesse passato la vita a cercare Dio, ma durante la ricerca, iniziasse a scoprire che oltre la sua presenza esiste anche dell’altro, come la possibilità di reincarnarsi e quindi vivere una vita dopo la morte; ben diverso da ciò che la religione ci ha insegnato. 

Descritti questi tre generi di persone, che ovviamente sono molto più ampi e complicati rispetto alla breve sintesi semplificata e abbreviata per evitare dilungamenti, si può decidere di risuddividere in due termini molto più semplici: chi è spirituale e chi non è spirituale. I primi due generi di individui descritti, sono coloro che definisco come Gaia’s Low, persone a cui inevitabilmente non interessa scoprire la verità con fatti concreti, vogliono vivere la loro routine senza che nessuna novità venga a bussare alla loro porta. Hanno deciso di chiudere la loro mente che è radicata in ciò che vedono solo con gli occhi fisici; la loro prospettiva è quindi estremamente ridotta. Essi sono decisi a continuare per quella strada, quindi non sono ciò che si può definire “persona spirituale”. La terza descrizione, invece, può identificare ciò che è una persona spirituale, vale a dire coloro che – senza neanche averlo deciso apertamente – hanno iniziato a cercare risposte alle proprie numerose domande, ritrovandosi sempre più a seguire il proprio istinto che le ha condotte a perseguire una via spirituale. A differenza di come si pensa, non tutti loro nascono già con le idee chiare, con il sesto senso sparato a mille e con l’interesse verso tutto ciò che è “nascosto”; tanti di loro nascono e crescono proprio come persone comuni, ma con un sentimento interno di voler scoprire qualcosa che, razionalmente, nemmeno loro sanno cosa sia. Eppure percepiscono nel profondo che devono ricercare risposte a domande che forse nemmeno sanno subito di avere. Non tutti loro sentono l’immediato bisogno di studiare gli argomenti spirituali e conoscerli tutti, anzi si parte sempre con uno o pochi argomenti interessati, che possono però aprirsi e condurre alla scoperta di nuove conoscenze anche al di fuori della propria area di interesse. In fondo, quando inizi a conoscere il mondo spirituale, o meglio il mondo reale, ti rendi conto che una piccola conoscenza non ti basta più per colmare la tua sete, perché vuoi saperne sempre di più e come le ciliegie… una conoscenza tira l’altra! Nonostante la routine e i ruba tempo quotidiani, sentono in loro una forte spinta nel cercare qualcosa, vogliono conoscere e saperne di più, potremmo dire che sono affamati di conoscenza tanto che non si sentono sazi al primo e unico morso, come invece accade a tanti altri. 

C’è quindi una divergenza non indifferente fra chi potremmo definire “spirituale” e chi invece come “non spirituale”. Coloro che possiamo chiamare spirituali sono persone spinte dalla voglia di scoprire e di evolversi. In realtà queste persone sono già più evolute in molti aspetti rispetto al comune, anche senza che lo sappiano o se ne rendano conto, ed è per questo che sentono di voler continuare a scoprire, perché seguono il proprio istinto piuttosto che ciò che impone la corrente, il flusso, ovvero “ciò che devi fare perché lo fanno tutti”. Gli spirituali non fanno qualcosa per seguire la massa, per cui non smettono di cercare risposte solo perché in genere la massa non cerca risposte. 
I “non spirituali’’ non sentono questo forte bisogno di conoscenza. 

Pagina 3 su 3

Qualche volta potrebbero dimostrarsi curiosi, per certi periodi che durano poco, ma il conoscere per loro non è necessario, perché è solo un passatempo che abbandoneranno e dimenticheranno subito dopo. La vera ragione è che non sono pronti a comprendere e accettare che la realtà che hanno sempre conosciuto come vera nasconde molte più stranezze e falsità di quanto immaginino, per cui sentono repellenza verso le conoscenze più elevate. Non hanno voglia di scoprire la verità, per cui accettano volontariamente di essere cullati dalle bugie. 

Se sei qui è perché tu sei pronto a conoscere. Non è un caso che tu sia arrivato qui a leggere queste parole. Tu stavi cercando la verità. Dentro di te qualcosa urlava, ti spingeva a cercare, qualcosa voleva esplodere e dirti: “È lì, è lì!’’, ma tu non eri pronto ad ascoltarlo, avevi troppa paura o eri troppo immerso nella routine che ti avvolgeva al punto da zittire il suo istinto. Poi, d’un tratto, senza che neanche te ne accorgessi sei arrivato qui. Nessuno ti ha obbligato a leggere questi scritti, se non il tuo stesso Istinto. Potrei essere una persona qualunque, ma qualcosa ti spinge a leggere e continuare a nutrirti delle mie parole, perché sai che non sono solo parole. Sono testimonianze vissute personalmente che raccontano un mondo in cui ci siamo dentro assieme. Non ti dirò che ti sto offrendo la Verità Assoluta, piuttosto insisterò col dirti di mettere alla prova queste conoscenze in prima persona, leggendo, sperimentando e verificando ciò che segue con le tue stesse mani, per confermare tu stesso che lo sia. Ci sono due persone al mondo: coloro che non sono pronti e coloro che oggi stanno ottenendo un inizio di risveglio, quell’assaggio che avevano cercato da lungo tempo. Mentre stavi leggendo questi documenti, potrebbe esserti capitato di avvertire qualcosa, da piccoli brividi positivi che hanno attraversato il tuo corpo, brividi che ti hanno fatto stare bene e che ti hanno fatto emozionare, a sensazioni molto più forti e complesse da descrivere, se non col dire che “non le hai mai provate prima”. Questo avviene a coloro che definisco “spirituali”. Tu sei pronto ad iniziare, non avere dubbi. Le persone non spirituali non possono comprendere ciò che uno spirituale riesce ad afferrare. Non si tratta di intelligenza ma di evoluzione. Le persone spirituali lo sono da tanto tempo, da prima ancora di nascere. Hanno una coscienza più ampia dentro di loro, non sanno perché, ma sanno che tutto ciò esiste ed è reale, a prescindere da quanto venga negato dagli altri. Ci sono persone spirituali che conoscono molto bene l’esistenza di tutto ciò, altre iniziano con una visuale ridotta, ma questo non è importante: con il tempo e con l’esperienza tutti loro affineranno le proprie conoscenze. 

C’è un’importante differenza tra “spirituale” e “non spirituale”. Tu sei un essere spirituale, un essere molto più potente di quanto hai idea, che vuole risvegliarsi il prima possibile. Per farlo però, bisogna iniziare da una base. Prima di tutto, capire perché non ricordi chi sei. Tu sei un ospite in questo pianeta, sei diverso dai Gaia’s Low… tu sei di passaggio. Hai delle missioni in questo tempo, ma cerchi continuamente di negarlo perché hai paura di scoprire troppo. Tu non ricordi, ma sei qui per un motivo. 

Durante questo percorso capirai perché non ricordi Chi Sei, perché sei qui e se dimenticare tutto è stata una tua scelta oppure no. Per il momento posso solo assicurarti che Non sei qui per caso. Prosegui con i prossimi articoli, perché troverai risposte alle tue domande. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

3758 commenti
  • Alessio
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    13:50 15/08/25

    Sono cresciuto in una famiglia di atei, ma a prescindere dalla fede, una famiglia molto chiusa nelle sue idee, magari in alcuni casi anche corrette, ma estremamente chiusa. Quando una mente non è aperta c'è poco da fare... Da piccolo seguivo completamente l'esempio di mio padre, ma nel crescere le esperienze mi hanno aperto gli occhi e, una volta terminata la scuola, sono letteralmente scappato da casa per cercare lavoro a 300km di distanza. È come se fosse stato un "lasciatemi prendere il volo", senza litigi in famiglia ho semplicemente cercato la mia strada. E gradualmente ho scoperto di essere diverso da come ero stato cresciuto, di aver un carattere molto più aperto, una mente curiosa ma non certo di pettegolezzi bensì di cultura. Ho avuto un infanzia abbastanza isolata, ho subito molti soprusi dagli altri ragazzi perché mi sentivo diverso ma crescendo questo è risultato positivo, fino ad arrivare in Accademia dove mi si stanno aprendo sempre più gli occhi anno dopo anno.

  • arcoor
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    23:51 14/08/25

    Chi sono? Perchè sono qui? Qual'è il mio scopo? Chi si pone queste domande è un passo avanti, pronto a trovare la verità che grazie alla conoscenza scoprirà che è dentro ognuno di noi.

  • Sophy
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    17:08 12/08/25

    Sono cresciuta in una famiglia, in cui se avevo delle domande... difficilmente ricevevo risposta, mi si rispondeva, è così ...e basta!!! Quindi ho cercato le risposte da sola, crescendo......nei libri. È stato graduale, a volte, il percorso è stato faticoso, ingannevole, e capivo che non era la strada giusta per me. Ora, finalmente, sento di avere trovato, ciò che stavo cercando da tempo. E tutto questo mi riempie di gioia, perché la pace, percepita adesso, in realtà prima non sapevo cosa fosse. Mi sentivo , una vittima, delle circostanze, e nonostante, mi impegnassi, ad andare avanti, incontravo sempre ostacoli, sul cammino, avevo quasi raggiunto il mio limite, quando "casualmente" ho letto, di ACD, ed ho deciso di iscrivermi, penso sia, la mia decisione, più saggia, che abbia potuto prendere, ovvero riprendere in mano la mia vita, impegnandomi, nella mia crescita spirituale. Grazie mille 🙏

  • francescafiore
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    14:01 09/08/25

    È un dono prezioso sapere di tantissime altre persone che cercano di ricordare chi sono davvero perché hanno capito che siamo infinitamente di più di ciò che percepiamo con i cinque sensi. Nessuna delle persone che ho frequentato fino a poco tempo fa credeva in ciò che non vede con i propri occhi, compresa mia madre che è totalmente chiusa su queste tematiche. Grazie per questo bellissimo dono!

  • monacodell'acqua
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    18:10 08/08/25

    Esiste qualcosa al di sopra di noi un qualcosa che esula da ciò che vediamo e sentiamo e che può guidarci guarirci e motivarci alcuni lo sanno già, molti lo evitano e tanti lo rifiutano. E' bello sapere però che tanti hanno questo dono dormiente in loro ma possono però svilupparlo

  • francesco.d
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    20:09 07/08/25

    Sin da bambino sono sempre stato molto sensibile in particolare a sentire i sentimenti degli altri, prendendomi in carico le varie difficoltà in fase adulta mi sto avvicinando da qualche anno sempre di più agli aspetti più spirituali della vita , che come dice questo post porta a farti sempre più domande io chi sono ? Quale è lo scopo di questa vita ? Come cresce? Sono molto grato di essermi imbattuto in questo percorso

  • fede91
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    18:42 06/08/25

    Credo che la maggior parte di coloro che si trovano su questa piattaforma e che hanno deciso di intraprendere questo percorso si possano includere nella "categoria" delle persone spirituali, in quanto spinte da una forza interiore a saperne di più, in primis di se stesse e poi dell'universo che le circonda. Personalmente, è da quando sono piccola che sento questo richiamo interiore a saperne di più, a non fermarmi al Matrix e a tutto il tangibile. Da bambina ho frequentato la Chiesa Cattolica al fine di riceverne i sacramenti, ma da adolescente ho iniziato ad allontanarmene in quanto percepivo come spesso inafferrabili e non sempre condivisibili i concetti da essa espressi. Talvolta percepisco una sensazione strana, come di appartenenza un po' a tutte le religioni e allo stesso tempo a nessuna di esse. Probabilmente questo mi accade in quanto penso che a loro modo un po' tutte le religioni vogliano dirci che c'è qualcosa che va oltre ciò che vediamo e sentiamo con i nostri sensi. Ultimamente ho notato una cosa: nel momento in cui mi capita di incontrare per la prima volta una personale "spirituale", è come se percepissi da subito una connessione particolare con questa persona e in seguito, parlandoci e conoscendola, mi rendo conto che siamo spinte dalla stessa sete di conoscenza e dagli stessi interessi verso il mondo spirituale. Sono veramente felice di essermi imbattuta "casualmente" in questa piattaforma in quanto spero finalmente di poter rispondere a tutte le domande che porto con me da sempre e di attivare il vero "risveglio spirituale".

  • francesco.d
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    15:05 02/08/25

    Ho adorato questo video.. voglio sapere m cosa ho dimenticato.. chi sono perché sono qui… grazie

  • giotto
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    12:45 02/08/25

    Già dall'adolescenza mi ponevo molte domande, andavo controcorrente. Vero è che ognuno ha i propri tempi per risvegliarsi. La maggioranza vive e muore senza aver capito nulla. E questo avviene da millenni

  • Roby
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    20:03 31/07/25

    Da quando ero bambina i miei mi hanno sempre fatto frequentare la religione cattolica e mi imponevano di andare sempre a messa tutte le domeniche,poi dal prete ci veniva sempre raccontato che esiste il paradiso e l'inferno e che durante la vita se ti comporti bene vai in paradiso. Quindi non ho mai pensato alla reincarnazione se non da quando sono in Acd e ho scoperto la verità. Invece mia figlia già da piccola mi faceva delle domande importanti per la sua età,ma alle quali io non sapevo farle una risposta. Pero' adesso se sono qua c'è un motivo.

  • Nichi
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    20:10 30/07/25

    Ringrazio tanto di aver avuto la fortuna di avere stimolazioni esterne che mi hanno aiutato a cercare la vera me, perchè mi rendo conto che se non le avessi avute probabilmente sarei ancora lì a rincorrere la me che il matrix vuole che io sia. Mi chiedo quante persone non abbiano questa fortuna, persone che magari avrebbero anche più strumenti e potenzialità di me, ma che non hanno il giusto stimolo e si ritrovano a vivere una quotidianità piatta e soffocante. Dovremmo noi tutti essere grati, anche solo di avere la consapevolezza che esiste qualcosa oltre.

  • Fylax
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    12:05 30/07/25

    RIFLESSIONI: Nella mia esperienza, come credo in quella di tutti coloro che si ritrovano su un cammino di evoluzione, mi sono spesso imbattuto in queste categorie di persone. Mi sento di riportare un pensiero a riguardo. Da una così netta suddivisione potrebbe sembrare (certamente non per volontà dell'autrice) che non ci possa essere comunicazione tra le parti o che essa sia quantomeno molto ostica. Inoltre potrebbe emergere in chi (come il sottoscritto) si identifica nella categoria degli "spirituali" una sorta di orgoglio, come un impulso egoico che lo spinge a percepirsi al di sopra della "massa". In realtà devo constatare come molte mie conversazioni con amici "non spirituali" siano risultate incredibilmente stimolanti. Soprattutto da quando mi sono riproposto di ascoltare e condividere senza "imporre". Tali condivisioni hanno finito col generare domande esistenziali per entrambe le parti. Indipendentemente dal risultato soggettivo ne sono spesso uscito arricchito e grandemente stimolato. Sovente, inoltre, durante tali conversazioni sono emersi movimenti nodali legati a pensieri, dinamiche interiori, emozioni che, al di là delle argomentazioni affrontate, andavano a mettere in luce caratteristiche intrinseche e latenti riguardanti entrambi gli interlocutori. Paure, resistenze, attriti, talvolta traumi, e molto altro. Al di là delle catalogazioni certamente indispensabili, utili e chiarificatrici per quanto probabilmente seguirà, ritengo la relazione con l'altro una ricchezza inestimabile. Un'insostituibile opportunita di crescita in amore e consapevolezza.

  • Fylax
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    12:04 30/07/25

    RICAPITOLANDO. Si può suddividere la grande famiglia degli uomini in tre generiche categorie: - Coloro che sono così radicati in questa realtà illusoria (Matrix) da rifiutare tutto ciò che trascende la ragione. Essi si mostreranno fortemente contrari e ostili a qualsiasi argomento di natura spirituale. - Coloro che semplicemente non sembrano interessati alla spiritualità, ma che non osteggiano quelli che al contrario si sentono richiamati in quella direzione. - Coloro che per un naturale anelito sono proiettati verso ciò che va oltre l'illusione di materia. Tale afflato può tradursi in curiosità, sete di conoscenza, istinto, propensione. Si tratta comunque di una forza propulsiva che li spinge nella direzione di ciò che si può definire evolutivo. Riducendo ulteriormente la suddivisione in due macro-categorie possiamo identificare: - LE PERSONE NON SPIRITUALI (anche detti GAIA'S LOW). - LE PERSONE SPIRITUALI.

  • lupo77
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    14:50 28/07/25

    Grazie per le informazioni che state fornendo a me e ai nostri fratelli e sorelle .

  • claudio2
    warning-solid

    Sei sicuro?

    Il commento verrà eliminato

    Conferma
    19:58 25/07/25

    Ho sempre cercato una spiegazione alla mia esistenza e mi sono sempre domandato che cosa stavo facendo qui e perché stavo qui. Sono di religione cattolica quindi ho dei condizionamenti che mi portano a rifiutare a priori certe teorie al posto di altre ma mi rendo anche conto che la chiesa è stata fatta da uomini e che tante cose sono state manipolate e adattate alle esigenze del momento. Grazie per la vostra disponibilità