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Step 1 - N° 40

Il Low Frequency – Il Regolatore anti-esperienze (3 parte)

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Nella lezione precedente, ti ho spiegato che il Low utilizza due principali metodi per abbassarci e tenerci ancorati alla bassa vibrazione. Il primo metodo è il nostro stesso pensiero, attraverso il Regolatore; il secondo metodo, è l’utilizzo delle persone intorno a noi, che creano situazioni e faccende che ci devono “per forza” coinvolgere, anche se in verità potrebbero fare a meno di noi e risolvere il problema anche da soli senza farci perdere tempo. Il Low Frequency utilizza il Regolatore, per sfruttare il nostro stesso pensiero contro di noi. Probabilmente ti sarà già capitato in passato, di aver vissuto un’esperienza particolare, cosiddetta paranormale, che nel momento preciso in cui è avvenuta eri consapevole che fosse qualcosa di assolutamente vero, reale, la prova che tutto questo esiste. Poi però, il giorno dopo o addirittura solo poche ore dopo, hai iniziato a dubitare dell’esperienza che ti è accaduta, iniziando a pensare che si sia trattato di immaginazione e che tu, per qualche assurda ragione, ti sia suggestionato e abbia avuto una visione distorta della realtà. Eppure, sei ben consapevole che non ci si può suggestionare dal nulla. Per esempio, potresti suggestionarti se, dopo aver passato la notte a guardare film horror, più tardi non riesci ad addormentarti perché qualunque rumore ti fa pensare che ci sia un mostro in casa. Non è possibile però pensare ad una suggestione, quando non c’è nessuna correlazione fra la tua normalissima routine di lavoro o faccende svolte come abitudine, ad una serata particolare nella quale inizi a sentirti osservato da qualcuno seppure tu sia solo in casa e, nonostante non ci sia vento e tutte le finestre siano chiuse, gli oggetti di casa iniziano a cadere e provocare forti rumori. È chiaro che in questo caso non si possa nemmeno lontanamente trattare di suggestione, perché la sensazione non è derivata dalla visione di un film horror, ma dai fatti reali che stanno accadendo in casa tua. Eppure, per qualche assurda ragione, il giorno dopo penserai di esserti suggestionato, e che in fondo sia normale che gli oggetti cadano da soli, perché “capita a tutti”. 

Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per farci pensare ciò che il Low vuole che pensiamo. Il Regolatore è un sensore che appartiene al nostro cervello, che è sempre attivo ma si intensifica in precisi momenti, che funziona un po’ come il sensore del dolore: quest’ultimo infatti, fa in modo che non appena il tuo corpo sta provando un dolore, per esempio stai tenendo la mano accanto al fornello acceso, scatti l’input di reazione, ovvero che la tua mano scatta via per evitare di bruciarsi. É una reazione spontanea del nostro cervello, che in questo caso serve per salvaguardare la nostra vita. Il sensore del Regolatore funziona pressappoco allo stesso modo: non appena ti stai alzando di tonale, o stai cercando di farlo, scatta subito il meccanismo del Low, per farti ritornare ad un tonale basso, ovvero per farti riabbassare alla vibrazione del Low Frequency. Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per parlare nella nostra mente con la nostra voce, con l’intento di farci credere che siamo noi a pensarla in questo modo. In sostanza è un sentore del nostro cervello che il Low Frequency utilizza per accorgersi immediatamente di quando ci stiamo alzando di vibrazione, affinché possa intervenire, dall’interno o dall’esterno, per riabbassarci subito. Dall’interno, attraverso i pensieri, i dubbi e le ossessioni, e dall’esterno, attraverso i rumori che ci distraggono, dalle persone che ci contattano o da eventi che accadono “da soli” e che ci fanno perdere un sacco di tempo. Il Low, attraverso il Regolatore, si accorge dell’alzamento del tuo tonale, dovuto ad un’esperienza accaduta, o all’idea di iniziare a praticare, per intervenire e quindi riabbassarti, o impedirti di iniziare la pratica destinata ad alzarti, in modo che questo non avvenga. Tutto ciò non deve spaventarti, perché non c’è nulla da temere, in quanto il Low non è “oscuro”, ma è un grande peso, perché se fa tutto questo per tenerti basso, significa che il tuo Risveglio è molto più importante di quanto tu creda. 

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Il Low sfrutta il Regolatore per farti dubitare delle tue e delle esperienze degli altri, facendoti credere che sia tutto suggestione, o spingendoti a sminuire queste esperienze facendole passare per meno forti di quanto lo siano state realmente. Nel frattempo, sfrutta il Regolatore per farti completamente dimenticare delle esperienze che ti sono capitate, o che ti sono state raccontate, per farti rimanere completamente ad una vibrazione Low, dormiente ed incosciente di ciò che sta accadendo nella tua vita e nella vita degli altri. Potresti avere una memoria di ferro sui ricordi definibili “normali”, ma stai pur certo che sui ricordi paranormali non sarai altrettanto capace di ricordare. Questo perché non dipende solo dalla tua memoria, ma dall’energia che hanno quei ricordi e dalla vibrazione in cui si trovano. Le esperienze paranormali sono molto più difficili da ricordare e soprattutto da mantenere come ricordi lucidi, perché il Regolatore farà in modo di lavarteli via, facendoteli ricordare a tratti e con pensiero sminuito, facendoteli passare come fossero stati sogni, o facendoteli dimenticare completamente. Il Low Frequency è una vibrazione bassa, che ti tiene ancorato alla sua stessa vibrazione. Non appena ti alzi di tonale e quindi cerchi di essere ad una vibrazione più alta di quella Low, il tuo Regolatore tenta di riabbassarti, facendoti venire in mente pensieri che hanno come unico obiettivo quello di riportarti ad una vibrazione bassa. Per esempio, attraverso la pratica stai alzando il tuo tonale al di sopra della vibrazione Low, così, per riabbassarti, ti fa venire in mente di interrompere subito la meditazione per andare a lavare i piatti, facendotela passare come un’azione urgentissima e che non può aspettare 20 minuti in più. Adesso, che leggi quanto scritto, ti sembra assurdo e pensi che questi metodi non potrebbero toccarti, invece non appena ti siedi a praticare e inizi ad alzarti di tonale, ti verranno in mente pensieri fra i più ambigui, come l’idea di dover telefonare qualcuno per dirgli qualcosa – che proprio in quel momento ti sembrerà di vitale importanza – come l’idea di dover mandare un file o un messaggio importante a qualcuno per ricordargli qualcosa, convincendoti che aspettare un minuto in più rovinerebbe tutto, e che quindi sia meglio interrompere la meditazione pur di chattare con quella persona, piuttosto che farla attendere 10 minuti in più, che fra l’altro a lei non cambierebbero nulla. 

Con ognuno di noi utilizza metodi più persuasivi per il nostro personale carattere, in quanto è il nostro personale Regolatore: fa parte del nostro cervello, quindi lui conosce molto meglio di chiunque altro quali siano i metodi e le scuse da usare per farci agganciare al meccanismo di abbassamento di coscienza del Low. Perciò con ognuno di noi sfrutta metodi diversi, ma non importa come, ciò che conta è che riuscirà a farti interrompere la pratica con le scuse più banali, tutte le volte che potrà. Spetta a te divenire cosciente dei suoi metodi e fare in modo che non ti freghino. Davvero è così urgente mandare quel messaggio? Sul serio non puoi resistere altri 10 minuti prima di fare quella telefonata e sapere dove si trova la tua fidanzata? Pensi davvero che i piatti scapperanno, se non li lavi subito? Eppure, qualunque scusa è buona per farti distrarre durante la meditazione e farti decidere, spontaneamente, di interromperla; quando non riesce a interrompertela con altri mezzi. In quei momenti, ti sembrerà davvero che qualunque scusa il Low ti metta davanti, sia la più ragionevole e logica, così che ti sentirai spinto a seguirla anche a costo di saltare la meditazione e dimenticarti del tuo percorso spirituale. Esso è molto, molto bravo a farti pensare che tutti quegli imprevisti e perditempo messi davanti, siano di fondamentale importanza, tanto da spingerti a rincorrerli e perderci tempo dietro, anche quando sai anche tu che si tratta unicamente di uno spreco di tempo che non porterà a nulla; eppure decidi di perseguirlo ugualmente. 

Il Low utilizza il Regolatore del nostro cervello, per farci avere dubbi, ossessioni, pensieri frivoli che ci impediscano di evolversi spiritualmente. Quindi il Low utilizza l’accesso che la Natura ha alle nostre menti, per riuscire a tenerci legati alla bassa vibrazione, in quanto il nostro cervello e quindi la nostra mente che pensa è completamente connessa a questo pianeta. 

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Mentre la Natura ha accesso alle nostre menti, dato che siamo nati e facciamo parte di questo Pianeta, il Low sfrutta questa via di entrata per manipolare i nostri pensieri e farci pensare di stare alla larga da qualunque cosa che potrebbe farci evolvere spiritualmente. Naturalmente, però, è molto furbo, perciò i pensieri che sfrutterà non saranno come “Stai alla larga da ciò che ti farà Risvegliare, altrimenti diventerai libero ed io non potrò più manipolarti”, ma ti inserirà pensieri come “Oggi è una bella giornata per spaccarsi di alcool! Mediterai domani!” e farti così cadere nell’incoscienza più totale, seppure consapevole che domani non mediterai affatto. Non ti rendi conto di quando è il tuo Regolatore a parlare, perché il Low accede alla tua mente in modo del tutto “naturale”, sfruttando appunto la Natura del tuo corpo umano. Ciò significa che diventa impossibile riconoscerlo, se non nei casi in cui è troppo evidente per non accorgersene, ma nella maggior parte dei casi il Regolatore parla come parleresti tu; quindi ti convinci che sia tu a pensarla in questo modo. Ti ho fatto l’esempio in cui potresti aver avuto un’esperienza paranormale, come ad esempio l’aver percepito un’entità, o averla vista con i tuoi occhi, e poco dopo il Regolatore ti ha fatto pensare che si trattasse di un’allucinazione, un problema di vista, o che ti sia immaginato tutto. Potresti aver avuto un’esperienza anche molto più forte, come l’esserti salvato da un incidente grave e aver percepito, poco prima, una presenza che ti stava accanto; eppure più tardi hai pensato di esserti immaginato tutto e che non ci fosse nessuno accanto a te. Ti concentrerai molto di più a pensare ai danni dell’auto, piuttosto che dedicare un solo istante a ricordare e cercare di capire cosa fosse quella sensazione di avere qualcuno accanto a te, durante l’incidente. D’accordo che i danni dell’auto sono importanti, ma è davvero necessario escludere completamente l’esperienza paranormale dalla tua mente e dai tuoi ricordi? 

Ho scelto questi esempi, perché di sicuro ti sarà accaduto qualcosa nel passato che non sei riuscito a spiegare, talvolta esperienze anche molto forti vissute anche decine di anni fa, eppure hai deciso di non pensarci più per paura o per svogliatezza, come se pensarci ti faccia stancare. Ecco, questo è un passaggio fondamentale per comprendere che cos’è il Low. Perché mai, pensare ad un’esperienza paranormale, dovrebbe farti sentire stanco? Perché non hai “voglia” di pensarci, ma potresti passare le ore a pensare ai problemi, alle bollette da pagare, a tutto quel caos mentale che ogni giorno ti ritrovi per la testa, ma ti senti “stanco” a pensare anche solo un minuto a qualche esperienza spirituale? Ti sembra di sentirti stanco, perché in effetti è faticoso alzarsi ad una vibrazione più alta, rispetto alla vibrazione Low nella quale viviamo da sempre. Il Low è come un piano vibrazionale sul quale tutti viviamo. Esistono moltissimi piani di vibrazione più alti e più bassi del Low standard sul quale ci troviamo. Tutti viviamo nel Low, ma c’è chi sceglie di affondare ancora più in profondità, e chi invece sceglie di praticare per restare ad un tonale più alto rispetto alla vibrazione Low. 

Tutti nasciamo nel Low base, eppure se facciamo l’esempio di persone che consumano droghe, a prescindere che si trattino di pesanti, leggere o bevande allucinogene, tutte queste portano la persona a vivere in una vibrazione Low ancor più bassa e stagnante di quanto ci viva una persona che non ne fa uso. Infatti, la droga, ma anche il consumo di alcool, porta le persone a vivere in un piano Low più profondo e stagnante di chi non consuma queste sostanze, tanto che diventa più difficile per loro uscirne. Ben diverso invece è per coloro che tentano di evolversi spiritualmente, quindi che fanno esperienze spirituali (senza uso di droghe! Perché esse sono anti-Risveglio, a differenza del nome e delle false illusioni con cui te le vendono!) in quanto le esperienze spirituali ti alzano di tonale e ti fanno vivere su un piano vibrazionale più alto del Low. Per chi non pratica, e quindi non è abituato ad alzare il proprio tonale ad una vibrazione più alta del comune Low, è più “faticoso” ricordare un’esperienza paranormale, perché ricordarla richiede di pensare ad un avvenimento accaduto in un momento in cui la tua vibrazione si è alzata. 

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Quando il tonale si alza non ti dà segnali fisici, ma è del tutto spontaneo e normale per la tua coscienza, perciò ti alzi o ti abbassi di tonale, senza rendertene minimamente conto. Quando pensi alle esperienze spirituali che ti sono accadute, il tuo tonale si sta alzando per permetterti di ricordare ciò che è accaduto e tentare di fartelo comprendere, ma se non sei abituato a mantenere quel tonale, già solo pensare ad un ricordo spirituale ti farà sentire “stanco”, come se avessi un calo di energia improvviso. Questo non è “normale”, ma accade proprio perché non sei abituato a restare con il tonale leggermente più alto, di quello in cui ti trovi quando vivi nel Low. Per chi pratica invece, diventa sempre più facile e meno faticoso, in quanto riesce ad accedere alla vibrazione di quel preciso ricordo, senza più fatica. 

Bisogna però chiarire che pensare al ricordo di un avvenimento spirituale accaduto nel passato, non ti alza il tonale più di un millesimo di grado, di quanto invece farebbe praticare la Meditazione più le altre tecniche psichiche. Infatti, durante le prime meditazioni, potrebbe sembrarti che praticare la meditazione sia stancante, proprio perché la meditazione ti fa alzare il tonale molto più in alto, e alle prime esperienze è faticoso reggere quel tonale per più tempo; infatti conclusa la meditazione, finirai per svolgere qualche azione o attività che ti ributti subito nel Low, in quanto non reggeresti quel tonale per più tempo. Per esempio, finita la meditazione ti verrà voglia di lavare i piatti, di guardarti un film di tre ore o di stare tutto il tempo a chattare con gli amici, perché il Low userà il tuo Regolatore per farti venire la voglia di compiere questi gesti, affinché possano riabbassare velocemente il tuo tonale. Il Low ha il terrore che tu possa alzare il tuo tonale e mantenerlo alto, perciò cercherà ogni modo per fartelo riabbassare, possibilmente con le tue stesse mani. Quindi puoi immaginare il Low come una strada piana sulla quale tutti camminano, ma quando ti alzi di tonale attraverso la pratica, è come se salissi su un grosso gradino più alto e continuassi a camminare su quel piano, percorrendo la stessa strada di tutti ma osservandola da mezzo metro più in alto. Di sicuro, più gradini salirai, più la visuale sarà molto diversa. Il punto è che il piano/gradino sul quale sei salito non rimarrà per sempre lo stesso, perché ti basterà svolgere mansioni quotidiane come pulire casa, andare al lavoro, uscire con gli amici, che scenderai dal gradino senza rendertene conto e riprenderai a camminare sul piano Low sul quale camminano tutti. 

Perciò restare con il tonale alto per tutta la giornata non è affatto semplice, e non potremmo nemmeno passare 24/24 a meditare; eppure, la meditazione è l’unico mezzo che ci permette di alzarci di tonale. Dopodiché, svolgendo altre tecniche secondarie ma assolutamente importanti anch’esse, è possibile riuscire a mantenere il tonale alto acquisito con la meditazione, per un tempo un po’ più lungo. La meditazione ti alza il tonale, dopodiché con altre pratiche insegnate negli Steps, come la tecnica dell’essere cosciente durante il giorno, ti permette di tenere il tonale un po’ più alto e non ricadere subito nel Low. Di conseguenza, più pratichi, più sarà facile e meno stancante mantenere il tonale alto, mentre ritornerà ad essere difficile non appena passerai del tempo senza praticare. Inoltre, ogni esperienza vissuta è avvenuta in un piano di tonale diverso; in altre parole più quell’esperienza che hai vissuto si trovava ad una vibrazione alta, più risulta “faticoso” pensare a lei e ricordarla nei minimi dettagli. Naturalmente non è facile riconoscere se quell’esperienza fosse “poco più alta” o se si trovasse ad una vibrazione molto alta; imparerai a riconoscere questi valori con il tempo e la pazienza. Ciò che importa al momento è comprendere che quando ti trovi ad una vibrazione/tonale Low, per te risulta difficile capire fino in fondo questi concetti, che si tratti di una lettura come l’esempio di questa lezione, o che si tratti del ricordo di un’esperienza. Invece, diventa molto più facile e spontaneo apprendere e comprendere queste conoscenze ed esperienze dopo aver meditato, perché possiedi un tonale ben più alto e che ti rende più “attivo” e più “sveglio”. 
Nella prossima lezione sul Low Frequency, ti spiegherò più a fondo come il Regolatore giochi nell’abbassarti di tonale, quali siano i metodi più usati dal Low per farti rimanere basso, e su quale piano si trovano i ricordi delle tue esperienze paranormali. Nel frattempo, ti consiglio di praticare la Meditazione e leggere i prossimi articoli di questo Step. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1536 commenti
  • MASSIMILIANO.OLIVERI - 22:13 25/03/24

    Ciao 👋ho ascoltato l'articolo e pur troppo è vero, incomincio a comprendere, a capire il metodo che il low usa per abbassarci di tonale, e riflettendoci attentamente, essendo tutti connessi con questo pianeta, con la natura, lui usa proprio quel metodo, con i il sensore che abbiamo nel cervello e quando si accorge che alziamo il nostro tonale ,sfrutta i nostri stessi pensieri, facendoli passare per nostri e facendoci credere che abbiano un importanza assoluta, pur distogliendo dalla meditazione, usando così anche persone, circostanze, contrattempi; senza parlare poi di coloro che hanno a che fare con il mondo delle droghe, li poi credo che si è davvero marionette nelle sue mani. Ho capito che il nemico del risveglio è dentro di noi e non fuori di noi, e se non sono più che cosciente durante la meditazione iniziale che uso per rilassarmi prima ,per poter proseguire poi in non pensiero, la protezione psichica e, tutte le volte in cui richiamo la prana in mio aiuto quando ho bisogno l'arco della giornata, rimarrò sempre fermo e non mi evolverò, se continuo a tenere le porte aperte al low. Continuerò a meditare, a studiare e commentare e giusto comprendere ciò per evolversi e darsi risposte namastè 🙏🌹☮️☮️☮️🤗

  • selene93 - 11:18 24/03/24

    Rieccomi dopo un periodo di latitanza, durante il quale ho iniziato a leggere il libro sulle vite passate, ma nelle quali il Low ha davvero agito tanto, ESATTAMENTE nel modo in cui tu l'hai descritto. Ho saltato la meditazione prima un paio di volte perché ero obiettivamente molto stanca (mi addormentavo arrivata neanche a metà), poi una settimana intera perché c'era sempre qualcosa di meglio da fare. Oppure c'erano delle resistenze: ho saltato troppi giorni, oramai è inutile ricominciare, ho saltato tutto; non ho tempo di leggere l'articolo, e non voglio ascoltare l'audio mentre faccio altro perché è una "scorciatoia", vuol dire che sono meno brava. Questo articolo cade a fagiolo, perché ora mi rendo conto che questa non è la mia voce, ma il Low che utilizza la mia voce. Grazie mille per l'articolo, e per l'audio, che finalmente sto ascoltando, opponendomi alle resistenze del Low.

  • yole - 22:11 17/03/24

    Mi trovo molto con il contenuto di questo articolo, infatti mi è successo qualche evento fuori dal normale, magari appena successo rimane ben impresso nella mente invece dopo qualche giorno mi viene il dubbio se sia successo oppure no. Mi chiedo sempre se il Low è una forza naturale oppure sia indotta da qualcosa di più forte che ci vuole tenere ancorati qui.. sicuramente lo scoprirò andando avanti con l’insegnamento 🫶🏼 grazie 🌸

  • miky79 - 17:02 11/03/24

    Mi succede quasi tutti i giorni che come inizio a meditare succede di tutto telefono che suona pensieri su quello che devo fare prima tutto come descritto nell' articolo ora sto imparando che quando arrivano queste situazioni non gli do ascolto continuo a meditare a differenza di prima ci vuole pazienza costanza e tanta determinazione ma soprattutto attenzione nel rimanere presenti e questo e più difficile anche se qualche miglioramento lo trovo

  • Omni - 09:37 08/03/24

    Il low è davvero sudbolo perché si insinua nella nostra testa e parla con la nostra voce, di conseguenza la sua influenza non viene mai percepita al 100% nella sua pericolosissima e reale gravità; pensiamo che il nostro cervello sia solo e soltanto nostro, eppure è praticamente e completamente manipolato finché si ristagna nelle basse vibrazioni. La grandezza del Silenzio Mentale si ripropone con estrema potenza come sottotesto di queste righe, è solo silenziando il caos che diventa possibile venire a capo di questo problema. Il low è bravo a trovare qualunque metodo per non far iniziare le sessioni psichiche di ogni praticante: un impegno curiosamente improvviso, un messaggio, una chiamata, un qualcosa che vogliamo freneticamente risolvere e che magari fino a qualche minuto prima nemmeno ci interessava; qualora non riuscisse a farlo, ad impedire la pratica intendo, ecco che tenta di disturbarla pompando pensieri, immagini, distrazioni. Come se non bastasse poi è bravo a far dimenticare le esperienze, dalle più piccole alle più importanti o porta a sminuirle (mentre in realtà ognuna merita di essere vista per quello che è, un'esperienza utile ai fini dell'Evoluzione a prescindere da quanto possa essere grandiosa). Ciò sembra impossibile, a leggere nero su bianco uno si dice "non cadrei mai in queste trappole, se voglio fare una cosa nulla mi ostacolerà. Se non voglio dimenticare/sminuire un'esperienza nulla mi bloccherà" ma tutto questo avviene perché quando veniamo riportati alla vibrazione più bassa ritorniamo ad essere noi stessi bassi e dunque a ridare profonda credibilità al caos dei pensieri (visto che, ovviamente, non abbiamo più nemmeno il tonale adatto per ricordare quanto essi siano manipolati). Quando siamo bassi siamo veramente burattini che vanno a vento, non c'è forza di volontà sufficiente a sovvertire ciò se non c'è Prana dentro i nostri Chakra,

  • tozza - 23:11 07/03/24

    Mi chiedo quale sia l'origine del Low, potrebbe forse provenire dalla paura provata dalla Terra? In fondo, tutti in un modo o nell'altro temono il cambiamento; se gli umani, che sono parte del pianeta, elevassero tutti il proprio tono, la Terra non sarebbe più la stessa. È difficile dire se sarà un bene o un male, ma la cosa certa è che tutto sarà differente e nuovo. Accettare una simile realtà è difficile, per questo motivo tutti gli esseri viventi nascono con un meccanismo di sicurezza che impedisce loro di uscire dai parametri dettati dalla Natura. Eppure, la Terra ospita esseri senzienti che, proprio per la loro natura, hanno la capacità di superare certi limiti e andare oltre il semplice istinto. Da una parte si teme il cambiamento, ma dall'altra lo si cerca costantemente. Cambiare è inevitabile; piuttosto che temerlo, è decisamente meglio indirizzarlo personalmente verso una direzione positiva, anziché lasciare che siano gli altri a decidere per te.

  • ancaflorela - 21:11 06/03/24

    È vero che appena pensi di meditare, ti vengono in mente altre 1000 cose che devi assolutamente fare! O che mentre stai meditando accadono cose per farti distrarre.

  • pierre - 15:23 05/03/24

    Splendida spiegazione di un argomento sconosciuto ai piu' e che cambia la vita nostra e dei nostri cari. Grazie Angel

  • iwona - 22:18 01/03/24

    L' argomento su Low / Regolatore è molto interessante e spiegato in modo semplice e chiaro. Adesso, sono più attenta e consapevole dei suoi attacchi e del suo controllo. Comunque casco sempre nelle sue mani. Poi alzò il tonale e poi cado di nuovo, come ha descritto Angel. Spero che un giorno riuscirò a mantenere il tonale alto. Grazie.

  • talea - 18:56 01/03/24

    Mi ritrovo in molte delle situazioni descritte in questo articolo: rumori inconsueti a cui poi si trova una spiegazione a posteriori, persone o impegni che sopraggiungono proprio nel momento in cui decidi di meditare e lavorare su te stesso. Ecco...giusto adesso mi ha squillato il telefono...un'amica ha insistito affinché le facessi compagnia; dopo aver ringraziato e posticipato l'uscita, passano 20 minuti e mi suona il campanello e guarda un po'...una visita inaspettata. Pensare che sia tutto un sabotaggio quasi quasi mi diverte un po' perché mi invoglia solo ad impegnarmi di più.

  • bethelight - 21:17 29/02/24

    Il low tenta di distrarmi in ogni modo, attraverso eventi o persone, ma più spesso tramite i pensieri che utilizza durante la pratica, anche come quelli che vengono descritti, avendo inoltre il pensiero "e se poi dopo mi dimentico". O quelli ancor prima di praticare per farmi rimandare il più possibile e magari ritrovarmi poi a non riuscire in tempo. Ma anche i pensieri di cose da fare immediatamente appena conclusa la meditazione, così da riportarmi più velocemente e facilmente ad una bassa vibrazione. Tenta di manipolare perfino il pensiero sul low stesso, volendomi portare a sottovalutare l'argomento. È intervenuto anche per sminuire certi eventi o esperienze successe. Detto questo, oltre ad aver iniziato a diventare consapevole di quando esso interviene, sviluppare il non pensiero e la percezione sicuramente potrà aiutare!

  • nike - 15:48 27/02/24

    Mi sono reso conto di quanto effettivamente sia presenta nella mia quotidianità la presenza del low, sia sui mondi sottili (pensieri ed emozioni) che quello propriamente fisico, quando medito riesco a superarli e aumentare il mio tonale, poi però riesce ancora a riportarmi giù, anche se sto sempre meglio, piccolissimi ma sostanziali passi. Una volta mi dissero, un barile di riempie goccia dopo goccia

  • laurora - 18:46 24/02/24

    Che dire,il Low non è semplice da battere, ultimamente ne ho le prove, fa di tutto per bloccarmi nella mia evoluzione, ero partita troppo ottimista, sta giocando bene le sue carte e nonostante io ora sia più cosciente di come agisce non riesco a risollevarmi e a trovare il tempo per la pratica. Non mi abbatto so che la sfida è dura, ma io sn testarda e determinata.

  • raffaella83 - 23:04 23/02/24

    Il Low agisce su due piani per tenerci ancorati alla tonalità bassa e non farci risvegliare: interno, atraverso pensieri e ossessioni; esterno, attraverso persone o situazioni volti ad impedire la mediazione. Personalmente, ho notato come il Low sia pressante e insistente quando devo meditare intrufolando nei miei pensieri cose accadute durante il giorno o al fastidio che magari ho provato per una frase detta oppure attraverso immagini. Inoltre, ho conpreso che il Low interviene anche per cancellare o impedire il ricorso di esperienze paranormali, quali emozioni abbiamo avuto in quel momento e il conseguente innalzamento di tonale. Infatti, ho capito perché non ricordavo nessuna esperienza paranormale. Continuerò a meditare costantemente e a tenere alto il mio tonale anche attraverso il ricordo delle esperienze meditative e le altre tecniche pschiche insegnate. Grazie 🌻

  • Cosmic Feather Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 20:32 23/02/24

    Bellissimo documento che spiega come funziona il Low con i ricordi spirituali. Infatti ho notato anch'io come sia faticoso ricordare le esperienze paranormali e come ci siamo sentiti in quei momenti, questo appunto perché quei ricordi si trovano ad una vibrazione più alta di quella del Low e dunque senza meditazione è più difficile raggiungerla e sbloccare quei ricordi. Il Regolatore sa essere subdolo nel farci screditare o dimenticare le esperienze paranormali facendocele pensare come se ce le fossimo immaginate. Stare ad un tonale alto dopo la pratica non è semplice perché in effetti viene subito voglia di buttarsi nel Low; dunque, qui sta a noi decidere di rimanere coscienti per non farci risucchiare subito dalla bassa vibrazione.