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020 - Affrontando il Bullismo (1 parte)





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Angel: Ho deciso di farvi una lezione sul bullismo, perché non mi va tanto a genio di sentire ancora queste notizie. 

Innanzitutto voglio premettere che io negli anni scolastici, molto prima di incontrare la spiritualità, ho avuto purtroppo o per fortuna, modo di conoscere un lato molto pesante del bullismo, e non parlo solo delle tipiche derisioni che si possono avere tra compagni ma che poi passano, ma parlo di violenze oltre che psicologiche, anche pesantemente fisiche, che spesso non ricevevo solo da ‘compagne’, ma anche da compagni maschi, garantisco che non si impietosivano davanti ad una ragazza, i loro colpi erano molto più forti di quelli che potevano dare le ragazze, pertanto ho conosciuto quest’esperienza. 

Ai tempi non ne ero felice, ma mentirei se ora dicessi di non esserlo, semplicemente perché per colpa, o grazie a quest’esperienza, ho raffinato le mie tecniche. 

Ho già raccontato quest’esperienza in un’altra lezione e per non essere ripetitiva, oggi spiegherò direttamente le tecniche, ad ogni modo, per sintetizzare ho raccontato maggiormente di un anno, delle medie, in cui purtroppo ero caduta nel giro delle derisioni, che spesso e volentieri si tramutavano in calci, pugni in pancia, spinte a terra e altri tipi di scherzi, da quelli non ‘dolorosi fisicamente’, a quelli anche pericolosi per la salute. Probabilmente vi direi che quelli psicologici erano molto più dolorosi, perché rimanevano fissi nella mia mente e giorno e notte non riuscivo a pensare ad altro, anche i pugni e i calci non mi facevano sentire bene. 

Ero piccola, non parlo solo d’età ma sto parlando soprattutto mentalmente, quando ho scoperto che esistevano tecniche di protezione, ho iniziato a sfruttarle subito facendo sì che in breve tempo potessi uscire da questo ‘circolo’ vizioso, vietando a chiunque di toccarmi. Sono passati diversi anni, e ho avuto tempo per raffinare sempre maggiormente queste tecniche, passando dall’essere una bambina che prendeva botte dai più piccoli di me sempre impaurita e rinchiusa in casa avevo paura di uscire di casa…, alla sicurezza dentro me, che niente e nessuno poteva toccarmi. Con questo non vi insegnerò ad essere arroganti: vi insegnerò a proteggervi. 
Le mie prime esperienze ovviamente erano tragiche, tentavo questa tecnica, ma avevo così poca fiducia in me che non riuscivo nel mio intento finendo per fallire, almeno così credevo.. pensavo che non ci sarei mai riuscita, in realtà non passò molto tempo prima di ottenere i miei primi veri risultati. Ora, se qualcuno riuscisse a decidere di toccarmi (come può capitare quando passo dalla stazione al buio, da sola, dove circolano uomini drogati) semplicemente spingo più forte la mia energia e vi garantisco che si allontanano… e spesso, se esagerano, cadono a terra, facendosi male. C’è chi potrebbe credere che siano esclamazioni esagerate, quindi semplicemente “provate e allenatevi”, poi mi direte le vostre esperienze quando inizierete a sbattere a terra chi voleva farvi del male. Con il semplice pensiero si può fare di tutto, ma solo allora capirete cosa intendo. 

Non sono qui per insegnarvi la vendetta, o per farvi montare la testa credendo che queste tecniche vadano usate per ferire il prossimo per puro divertimento e infine, per diventare voi i bulli della situazione; non sarebbe giusto. Vorrei invece che voi usaste queste tecniche in modo pulito, semplicemente per protezione. Ci saranno momenti che il pensiero oscuro vi tenterà, vi farà credere che voi dovrete vendicarvi per quello che avete subito sino ad ora e che quindi dovrete sfruttare la tecnica per ferire il prossimo, ma non è questo che voglio ottenere da voi. 
Il bullismo identifica persone sofferenti che scaraventano la loro frustrazione contro i più deboli, per sembrare più forti agli occhi degli altri, per non sentirsi più soli…ma se voi usaste queste tecniche psichiche per pura vendetta, non fareste altro che riportare ancora violenza e il gioco ricomincerebbe. 

  
 

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Se usaste queste tecniche per ferire il prossimo solo perché non usate le mani non significa che non stiate commettendo azioni negative. Uno psichico non dovrebbe sfruttare le sue tecniche contro la gente ‘normale’ per farle del male solo perché “lui sa farlo”, perché si arriverebbe facilmente ad incontrare un altro psichico e iniziare una guerra, ciò che voglio dire è che siamo qui per migliorare questo pianeta e non per peggiorarlo, le tecniche vanno usate per proteggersi senza ferire il prossimo, altrimenti non saremmo diversi dagli oscuri o dai bulli. 

Partiamo quindi dal comprendere cosa sia realmente il bullismo. Si crede, tipicamente, che nasca tra le medie e le superiori; io non lo reputo corretto, perché ho conosciuto il bullismo molto pesante anche tra l’asilo e le elementari. Il problema nasce quando i genitori si dimenticano di insegnare un buon comportamento al bambino, viziandolo a tal punto che pur di ottenere quello che vuole, passa agli schiaffi, ai calci, etc. I bambini sono bambini, significa che bisogna avere pazienza con loro e perdonarli, ma non significa che possano fare realmente tutto quello che vogliono. E’ importante insegnargli le buone maniere fin da piccolissimi, senza usare la violenza, perché quello che imparano da piccoli, rimarrà presente per tutta la vita. La fase che è realmente importante per apprendere e che spesso invece viene sottovalutata è proprio l’asilo e le elementari perché è il momento in cui il bambino si sta formando e sta comprendendo come deve comportarsi con i propri simili. Spesso i genitori giustificano i comportamenti dei propri figli perché sono ‘solo bambini’, e qui nasce il tutto; non reputo corretta la violenza sui bambini e personalmente abolirei anche gli schiaffi sul viso: credo siano scoraggianti e feriscano la psiche, piuttosto consiglio di sgridare e nei casi peggiori delle punizioni riguardanti le azioni, come il non poter giocare a qualcosa o non vedere gli amici per un pò di tempo; al massimo, degli sculaccioni al sedere, non alle gambe o alle braccia, ma solo al sedere, un punto doloroso fisicamente ma che non crea danni alla psiche del bambino. 

Non sono un’educatrice e non mi permetto di insegnare ad un genitore come comportarsi, ma sono cresciuta tra schiaffi e calci e so cosa non è piacevole ricevere dai propri genitori. Gli schiaffi hanno ferito la mia psiche, ed è per questo che reputo il viso molto delicato e consiglio di non toccarlo se non in gravissimi casi, perché non ferisce solo il corpo (il naso è molto delicato, più volte mi è stato danneggiato da dei ‘semplici’ schiaffi), ma la psiche del bambino che rimarrà compromessa sino all’età adulta. Quando si è ragazzi, tra le medie e le superiori, inizia il bullismo più cattivo, ma non significa che prima non ci fosse mai stato. Mi è capitato di conoscere professori che incitavano alla violenza, pertanto consiglierei ai genitori non solo di non dare sempre ragione ai propri figli ma di ascoltare invece anche le voci esterne, delle volte sarebbe il caso anche di informarsi sui professori della scuola frequentata. 

Ho conosciuto professori che permettevano ai ragazzi di picchiarsi anche pesantemente e spesso, ho potuto vedere con i miei occhi, professori che li incitavano “perché così i ragazzi avrebbero compreso le buone maniere”, ho potuto vedere lacrime e dolore questo è tutto tranne una lezione scolastica, pertanto io non lo reputo corretto. 

Parliamo quindi degli adolescenti, cos’è realmente il bullismo? 

Reputo che un bullo sia spesso e volentieri un ragazzo magari pure figlio unico che è stato viziato ad ottenere tutto ciò che desiderava semplicemente facendo i capricci e sbattendo oggetti per terra lagnandosi sino allo strazio. I genitori, dandogli tutto pur di farlo smettere, gli hanno insegnato inconsciamente a comportarsi allo stesso modo anche nella vita fuori dalla propria casa familiare, in altre parole, reputo questo genere di bullismo come un “voglio ottenere qualcosa da te e sbatterò tutto sin quando non la otterrò”. 

  
 

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Spesso il bullo non desidera precisamente un qualcosa di materiale dalla sua vittima, ma desidera semplicemente vederla ferita dentro, osservare come crolla, rimarrà a ‘scuoterlo’ fino a quando la sua vittima non cederà. Spesso si ottiene la ‘buona reputazione’ da persona forte, dagli spettatori che si godono la scena, ma molte volte trovano gratificante anche il solo semplice vedere la distruzione di un essere vivente. Altri tipi di bulli invece si muovono per sofferenza propria. Ho avuto modo di conoscere entrambi i tipi, ho conosciuto ragazzi sin dalla giovane età che, per anni e anni, sono stati viziati dai propri genitori e all’età adolescenziale hanno sfogato i loro capricci con violenze psicologiche ed altre volte fisiche su chi non era ‘forte’, o meglio disturbato psicologicamente quanto lui. Ho conosciuto invece altri ragazzi che in assenza di affetto all’interno della propria famiglia, si sono sentiti obbligati a cercarlo all’esterno.. cercando una buona reputazione dando botte al più fragile, al più debole. Pertanto un ‘bullo’ non è altro che un ragazzo che, spinto dal desiderio di essere qualcuno, si schiera contro i più deboli, non per niente, un bullo non agisce mai da solo, ma solo sotto gli occhi degli amici che lo incoraggiano: un bullo non si schiera contro uno forte o più forte di lui, ma solo contro uno più debole, perché sa di poter vincere, altrimenti non rischierebbe. Un bullo ha molta paura, ed è per questo che non osa toccare chi ha la mente ferma, ma sa che vincerà sicuramente contro chi ha paura delle botte. 

Quali sono le vittime del bullismo? 

Principalmente ragazzi che fisicamente a prima apparenza sembrano innocui, come i non ‘muscolosi’ o persone che non hanno mai alzato la voce o le mani su qualcun ‘altro; i bulli mirano soprattutto ai ragazzi silenziosi, timidi, che non si difendono quando qualcuno li insulta, ma soprattutto, mirano alle persone buone, perché non sopportano di vedere quella positività in qualcun’ altro, che a loro manca. 

Ciò che accade psichicamente, in realtà, è molto più interessante, il bullo inconsciamente, studia la sua vittima energeticamente (può accadere anche in un secondo, ma nessuno si accorge di nulla, nemmeno lui), è come se mandasse un’onda radar che andrà ad analizzare chi è debole e chi ha una mente forte, per debole non intendo una persona che non sa tirare pugni, intendo una mente delicata, molto fragile e sensibile, che si spezzerebbe facilmente. 

Questo ‘radar’ attraverserà le persone deboli e rimarrà esterno dalle persone forti. Vi sarà sicuramente capitato di vedere un ragazzo snello e fragile apparentemente, nonostante questo vi sentivate come “io non mi scontrerei con lui, non so perché”, o una ragazza grossa alta che con un piede potrebbe schiacciarvi, ma che invece sentite come se fosse facile da sottomettere. Stiamo parlando di una sorta di telepatia inconscia che tutti gli umani possiedono. Un ragazzo insicuro, che si sottovaluta, che reputa molto importante la parola degli altri, avrà un carattere debole e fragile, pertanto sarà facilissimo venire preso di mira dai bulli. Un ragazzo sicuro di se, o che almeno lo faccia credere agli altri, che tenga il suo pensiero come unico e che ascolti quello altrui ma che non se lo faccia cambiare forzatamente, inizia ad essere un problema per i bulli. Ovviamente approfondiremo anche la differenza tra bulli e bulli, perché ci sono eccezioni, non reputo reale che un ragazzo è forte solo se sa menare le mani, perché ho conosciuto ragazzi davvero molto forti fisicamente, che nel momento in cui il bullismo si faceva vedere, il panico di quella situazione bloccava loro i muscoli e la concentrazione, finendo per crollare, non è neanche vero che se una persona non sa dare pugni o calci, non possa difendersi o addirittura ottenere un ottima reputazione. Pertanto c’è sempre caso e caso, ma analizziamoli uno per volta. 

  
 

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Energeticamente, quando un bullo cerca qualcuno da sottomettere, andrà ad “istinto” mirerà quello dove la propria energia è entrata, mi spiego meglio. Un bullo manda inconsciamente un radar energetico che esaminerà tutti i ragazzi della sua classe, per esempio; questo radar entrerà dentro chi gli darà libero accesso (dentro chi ha una mente debole, che non si protegge) e sbatterà contro chi invece ha una mente più compatta, risultando quindi come un ‘muro da non toccare’. 

Nello stesso momento, il ragazzo dalla mente debole, inizierà a sentirsi impaurito alla sola presenza di quel bullo, senza neanche sapere che lui lo sia. Delle volte infatti il bullo non era nemmeno intenzionato ad esserlo, ma percependo una mente così instabile, si sente spronato a diventarlo. Quando temi una persona, nel caso non avesse intenzione di toccarti, temendola così tanto, non farai altro che spedirgli un sentimento di “io ho paura di te”, quindi lei certamente coglierà la palla al balzo è approfitterà della tua debolezza. Non pensare negativo nemmeno quando hai il bullo più ignorante della città davanti a te: se penserai positivo la tua energia andrà a riempire la tua mente e la sua energia non riuscirà ad entrare e sottometterti energeticamente, in questo modo gli passerà la voglia anche di toccarti fisicamente. E’ importante capire che noi abbiamo a che fare ogni giorno con l’energia. La nostra aura, ad esempio, influenza costantemente gli altri e, gli altri influenzano noi grazie alla loro aura. Pertanto ogni giorno abbiamo un continuo inconsapevole confronto con l’energia altrui. Se sai cos’è l’energia e sai come usarla, hai tutto.  Se tu penserai negativo, invece, non farai altro che invogliarlo ad agire contro di te, ma addirittura fortificherai la sua forza su di te, in altre parole, gli darai il permesso di ferirti il più possibile. Quando ti trovi in una brutta situazione, non pensare mai, e dico mai “ora questi ragazzi mi prenderanno in giro” oppure “ho paura, sono sola e questi ragazzi/uomini mi stanno seguendo da troppo tempo”, piuttosto, se proprio non riuscissi a stare calmo, pensa a qualcosa che faccia ridere o che sia molto molto piacevole. So bene che in quei momenti sarà difficile, ma se non ci provi è chiaro che tu accetti, inconsciamente, di rimanere vittima del bullismo. 

Studente: Io volevo aggiungere che il bullismo non è solo nei banchi di scuola, ma magari chiamato con termini diversi, mobbing, si ritrova anche nel lavoro, seppur più psicologico e meno fisico e che queste tecniche sono importanti soprattutto per le donne quando si parla di violenze più o meno gravi a livello sessuale di cui non si parla tanto e si sta tanto in silenzio ma posso dire che in molte hanno subito qualcosa perché si reputa il sesso femminile più debole mentalmente e fisicamente di quello maschile…quindi io penso che questa lezione sia utile a tutti e per tutto il corso della vita. 

Angel: Si è vero. Innanzitutto, se sei al centro di una situazione che ti sta spaventando, la prima regola essenziale è di non entrare nel panico e non permettere al tuo cuore di battere più veloce del normale. Quando il cuore batte troppo veloce, riassumendo in brevissimo, è come se stesse mandando un allarme a tutto il corpo che dice “rimani paralizzato e fermo e subisci quel che deve accadere”, questo è ciò che accade, perché poi inizierai a tremare, la voce tremerà e non riuscirai a parlare correttamente, i muscoli si irrigidiranno e non riuscirai nemmeno a parare un colpo lentissimo e debolissimo che, ovviamente finirà per colpirti. Se rimarrai calmo, invece, la tua voce resterà normale, il tuo corpo risponderà velocemente ai tuoi impulsi, e la persona davanti a te non si sentirà più tanto sicura a colpirti. Ciò che accade quando si ha paura, è che la propria energia inizierà ad agitarsi e a disperdersi nell’ambiente, uscendo dal tuo corpo e lasciandoti possedere dall’energia di qualcun altro, al contrario, se starai calmo e cercherai di non avere paura, la tua energia rimarrà calma e all’interno del tuo corpo, che lo riempirà e farà in modo che l’energia esterna (quindi del bullo che hai davanti) non riesca ad entrare e possedere la tua, pertanto, ritornando al discorso di prima del radar e del bullo che analizza le menti delle possibili vittime, sbatterà contro la tua e non riuscirà ad entrare, quindi deciderà di non aggredirti perché non sarà per niente sicuro di vincere. 

  
 

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Questa è quindi la regola principale, rimani positivo e rilassato, non far accelerare troppo il tuo cuore. Prima di aspettare l’ultimo momento, quando ormai sarai entrato in panico e sarà più difficile calmarti, previeni il problema iniziando a respirare prana dal tuo naso, facendo profondi e lenti respiri, focalizzandoti sulla prana bianca che entra in te, riempiendo tutto il tuo corpo e fortificandolo di luce; in questo modo, l’oscurità (che in questo caso si manifesterà attraverso il bullismo) non potrà toccarti. 

Se il problema si crea all’improvviso quando meno te lo aspetti, non aspettare che la situazione si risolva da sola ma inizia a mettere le carte in tavola, fai dei respiri profondi, non c’è bisogno di fare il verso del respiro profondo così che tutti ti notino, semplicemente respira senza timore ma presta più attenzione al rilassamento che desideri far entrare dentro di te attraverso il tuo naso, in questo modo la prana ti riempirà e la tua mente risulterà ‘ferma e compatta’ anche se tu credi il contrario. 

Ovviamente devi aiutarti, perché quando stai compiendo la tecnica devi cercare di non pensare sempre che non funzionerà mai, altrimenti l’annullerai da solo!!! Respirando prana, concentrati sul desiderio di possedere il massimo controllo della situazione: più comprendi che tu puoi decidere gli avvenimenti, più realmente riuscirai a prenderne il controllo della situazione. Appena ti sentirai pronto, continuando comunque a respirare prana, inizia a sentire questa luce che da te si espande, diventando grande anche di 4-5 metri. Se i ragazzi fastidiosi sono distanti a 2 metri, tu spingili fino a 5 o più metri da te, o come senti che sia meglio. Non essere duro e forzato, ma sii soprattutto rilassato e fluido, sentirai come questo relax si espanderà in te e in loro, andrà a farli smettere di provare cattiveria nei tuoi confronti e decideranno di andarsene o semplicemente di non disturbarti. Non abbassare la guardia fino a quando non si saranno calmati, ma nemmeno devi rimanere impaurito ed in preda al panico. Quando andranno via o decideranno di farlo, non pensare a quello che è appena successo o alla possibilità che possano tornare indietro per aggredirti comunque, altrimenti saresti tu ad invitarli a farlo! Piuttosto rimani rilassato e sii fermamente certo che quello che è appena successo è uno dei tantissimi ottimi risultati che da oggi andrai a scrivere nella tua agenda dei successi. Quando sei positivo non fai altro che influenzare l’energia delle persone che ti stanno accanto: se queste sono buone si sentiranno attratte da te e ti rispetteranno; se invece provano cattiveria verso di te o semplicemente sono negative per conto loro, inizieranno a sentirsi male e\o a disagio e decideranno di andare via. Altre volte si convertiranno e comprenderanno di aver sbagliato e si avvicineranno a te con buone intenzioni. Non abbassare mai la guardia, e non rimanere impaurito per ciò che ‘potrebbe accadere’, altrimenti sarai tu a decidere che debba per forza accadere qualcosa di negativo. Lo stai programmando. 

Studente: Se il nostro aggressore diciamo, è sicuro di sè ed emana energia negativa più forte della nostra, come si fa? 

Angel: Ok, parliamo quindi del secondo caso dei bulli, come dicevo prima. Ci sono altri casi, più rari ma molto importanti, dove il bullo a forza di esserlo, ha imparato come ‘maneggiare’ la sua arte dello spaventare il prossimo pertanto riesce ad andare contro anche chi sembrava non accessibile e manipolarlo. Trovandoci davanti a bulli simili, è essenziale proteggersi energeticamente ed essere molto sicuri di quel che si sta facendo. Se non credi in te stesso, non riuscirai mai a sconfiggere questo problema, prima di tutto fortifica velocemente la tua bolla energetica (tecnica di difesa psichica che troverai nel 2° step) e rendila impenetrabile, se tu credi che sia debole, tu la renderai tale. Anche se nei primi attimi sembra che la tua protezione non sia abbastanza forte perché il bullo ancora sta ‘parlando’, sii cosciente che ci vuole qualche attimo prima che funzioni perché tu devi incoraggiarla ad essere più forte. 

  
 

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Nel mentre che stai fortificando la tua bolla, taglia i fili del low (con la tecnica che trovi nel 2° step) tra te e loro, affinché si dimentichino di te e non riescano più a connettersi alla tua energia. Non c’è bisogno che tu muova un dito, fisicamente, perché svolgi queste tecniche mentalmente, proprio li davanti a loro, ovviamente non si accorgeranno di nulla ma, nell’inconscio, sentiranno qualcosa che non va e che potrebbe diventare anche molto pericoloso per loro se non andranno via subito. 

Quando esegui la tecnica, loro non sanno cosa sta succedendo, ma all’improvviso sentono che devono smetterla di disturbarti perché non è più il caso e più sarà forte la tua protezione più loro inizieranno a provare strani sentimenti, come addirittura la stessa paura che ti stavano inviando, perché la tua protezione farà da ‘specchio’, rispedendogli indietro quello che ti stavano inviando. Nel peggiore dei casi, prendi il sentimento che loro ti stavano inviando e sbattiglielo contro, affinché tu possa restituirgli quello che è loro, senza doverti sporcare le mani e la coscienza, prendi la paura e sbattila fuori, perché quella non è tua, è esterna. Riempiti di luce, di prana bianca, perché quella sarà quella che ti riempirà e ti proteggerà quando più ne avrai bisogno. Più la tua mente rimarrà calma e positiva e in non pensiero durante queste situazioni, più ci sarà certezza assoluta che tu non subisca situazioni negative esterne. Tu puoi decidere come debba andare la tua vita, ma devi comprendere di avere il comando, devi esserne cosciente, fino a quando non capirai di essere il capo della tua vita, tu rimarrai lo schiavo. La tua vita è tua e come tale è giusto che tu prenda le decisioni su di essa, perché se deciderai di non applicare le tecniche che ti sto insegnando, tu starai decidendo di rimanere vittima del caso. E’ una tua scelta, stiamo parlando del libero arbitrio. 

Non consiglio di arrivare alla violenza, perché finiresti per diventare come loro, ma nemmeno consiglio di subire quello che qualcun altro ha deciso per te: prendi il comando e scegli di non venire sottomesso, nessuno ha il diritto di insultarti. 

Tu sei l’essere più bello e più importante di questo pianeta, ed è per questo motivo che la cattiveria cerca di sottometterti, se tu comprendessi quanto valore porti dentro di te, niente più potrebbe farti crollare ed è per questo che tentano di riuscirci prima ancora che tu scopra chi sei, perché tu non sei come tutti loro, sei diverso, sei qualcosa che loro non possederanno mai, per questo cercano di sfogare su di te il loro senso di inferiorità. 

Non parlo a caso, tu possiedi qualcosa che loro non sanno cos’è, perché nemmeno tu ancora lo sai, ma è li dentro di te, è un qualcosa che non si può toccare.. è un qualcosa che non si può strappare a mani nude e chi non la possiede prova invidia verso chi, invece, la tiene dentro di sé. Non fartene una colpa, ma non sei nato per essere come loro, tu hai un altro compito in questo pianeta, e devi portarlo a termine a tutti i costi. 

Studente: Molti soffrono di bullismo.. ma quindi, in particolare, ne soffrono coloro che sono speciali, come se fosse un mezzo del low per indebolirli, giusto? 

Angel: Esatto, spesso tra le vittime del bullismo possiamo trovare persone molto speciali che vengono sottomesse per tentare di non farle risvegliare, alcune purtroppo crollano, altre per fortuna comprendono che la situazione è inaccettabile decidendo di praticare affinché il gioco cambi e giri dalla loro parte. 

Studente: Come fa la tecnica della bolla a far cadere una persona fisicamente se agisce a livello energetico?  So che è difficile descriverlo scientificamente però mi interessa questa cosa. 

  
 

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Angel: Non è difficile, perché la scienza dimostra che l’energia esiste, giusto? E come tale può creare movimento. Non dovete vedere l’energia come fosse qualcosa di non fisico, perché cosa pensi che sia un tavolo o un muro? E’ energia materiale. Cos’è la materia? È energia. Mi è successo, ad esempio, che dovevo passare davanti alla stazione, andavo di fretta e avevo un pensiero per la mente che mi distraeva, ad un certo punto mi sono ritrovata questi drogati-ubriaconi che si stavano avvicinando, allora ho detto beh non ho assolutamente voglia di rimanere a discutere. Da lontano già iniziavano a fare gli idioti, sai com’è ad urlare, ad avvicinarsi con le loro birre camminando da ubriachi violenti, eravamo abbastanza distanti, ma ci stavamo venendo incontro molto velocemente, avevo fretta, alla fine ho preso la mia tecnica di protezione e l’ho piantata fortissimo in questa dimensione. E’ come mmmh… nei film che vedi il vento che si alza e tutto viene scaraventato ok? L’unica differenza è che il vento non scaraventava macchine o distruggeva strade, cose che tutti notano, ok? Ma tu potevi veder loro che subivano una forte botta e non hanno nemmeno capito cos’era realmente successo, uno è caduto, l’altro si è bloccato girandosi velocemente e ha iniziato a camminare per andarsene, gli altri dietro lui, di botto si sono voltati e stavano camminando velocissimi per andare via e sparire dalla mia vista, non hanno capito cos’è successo, il loro low è troppo forte e io intanto non ho subìto fastidi. 

Studente: E invece quando più che la paura quindi i battiti del cuore, subisci una confusione totale, cioè non riesci a ricordarti nulla, nemmeno in che via sei ecc o i nomi delle cose… e nemmeno che devi fare ecc.. cosa si fa? A me è capitato che ho reagito in questo modo, confrontandomi con alcune persone, il cervello va in blackout. 

Angel: Entri talmente in panico che non capisci più nulla, intendi questo? 

Studente: Si, a tal punto che non saprei nemmeno dirti come mi chiamo. 

Angel: Per questo motivo bisogna lavorare già da prima, e non solo quando ci si trova nelle brutte situazioni, intendo, non bisogna stare fermi e poi agire solo quando si è dentro la situazione, ma inizia a ripulirti la strada già da ora, per far sì che nel futuro non capitino certe situazioni. Meditando e applicando le tecniche che ti ho detto, faranno in modo che in futuro non accadano situazioni da bullismo/sottomissione sia a scuola, per strada o a lavoro, e nel raro caso dovesse accadere, tu sarai abbastanza lucida e cosciente da decidere come reagire e quindi far finire tutto. Se invece aspetti l’ultimo momento, poi ovviamente sarà più difficile perché se non hai meditato non hai abbastanza energia, e quindi non riuscirai ad utilizzarla per crearti le tecniche di protezione, è essenziale prevenire. 

Studente: Se io volessi proteggere una persona (ovviamente non spirituale) da un bullo, come posso fare? 

Angel: E’ più complicato in questo modo, ma dovresti svolgere la tecnica della bolla e taglio fili su di lui, il problema è che se lui avrà uno stato mentale debole, beh il lavoro maggiore lo farà lui attraendo di nuovo a sé energie negative, e quindi violenze dai bulli. 

Studente: Spesso quando sono alla stazione di notte come te, quello che uso è molto anche l’intento che nessuno mi veda che sono invisibile oltre al taglio dei fili. 

Angel: Infatti, anche questo è uno scopo tra i tanti del taglio fili, puoi unirlo e mentre tagli i fili diventi anche invisibile affinché la gente non ti veda o comunque non si senta interessata ad avvicinarsi a te, è come se ti dimenticasse. 

Studente: Come se celassi la tua presenza? 

Angel: Si esatto, perciò, quando ti trovi in difficoltà ti consiglio di utilizzare le tecniche qui sopra descritte ma soprattutto non aspettare di ritrovarti nei guai per imparare a sfruttarle, perché finirà che nel momento del bisogno non saprai difenderti perché non hai mai fatto pratica. 

  
 

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359 commenti
  • Guren - 11:59 12/07/20

    Per fortuna non sono mai stata vittima di bullismo, non che non ci abbiano mai provato ma quando accadeva perdevano subito l'interesse perché "non c'era gusto". Però l'ho visto sugli altri, anche se al massimo si trattava di spintoni, scherzi di cattivo gusto e insulti, ma mai botte vere e proprie. Non che quello che ho visto sia piacevole a vederlo e soprattutto a viverlo, ma comunque quando andavo a scuola io, o almeno nella mia scuola, la violenza veniva ancora punita, si prendevano note, si veniva sospesi, i miei professori erano persone serie che si facevano rispettare, non come adesso che se il figlio prende un brutto voto vengono pestati dai genitori. Ad ogni modo la forma peggiore del bullismo la vedo negli adulti. Dove lavoro ci sono colleghe che sono cadute in depressione, soffrono di esaurimento per colpa di altre perché vengono insultate pesantemente, una è stata spinta giù dalle scale e gli scherzi di cattivo gusto non mancano. Quel che è peggio è che queste bulle hanno dai 40 ai 50 anni di età e hanno dei figli. Che cosa insegnano ai loro figli? Tante volte sono stata tentata a intervenire, so che potrebbe sembrare una giustificazione insensata, ma non lo faccio perché non voglio peggiorare la situazione. Direbbero che a 50 anni non hanno abbastanza spina dorsale per difendersi da sole, per cui preferisco non intervenire. Ciononostante ho parlato varie volte con le "vittime", ma purtroppo sono ormai troppo deboli, come vedono quelle str**e iniziano a tremare. E i capi non sono da meno, sapendo tutto quel che succede le mettono a lavorare insieme. Una volta me la sono anche presa per questo, sono andata dal capo come una furia a chiedergli se si diverte a mettere quelle persone a lavorare insieme e mi sono sentita rispondere che sono persone di 50 anni per cui maggiorenni e vaccinate, che non è un problema degli altri se non vanno d'accordo. Il vero problema è anche suo perché allora poi non si lamenti se si mettono in mutua. Purtroppo non insegnano più a rispettare il prossimo, di certo quando avrò dei figli è una delle prime cose che insegnerò loro, come mi è stato insegnato a me, e poi perché no, anche le tecniche di protezione.

  • Maria Luce - 18:45 09/07/20

    Il bullismo purtroppo lo si può subire a qualunque età ed hanno il radar, certo che ce lo hanno! Ho 34 anni e l'ho subito fino a qualche mese fa da parte di una signora anziana (difficile da credere, gli anziani non sono tutti dolci e fragili, soprattutto chi è stato bullo viziato e impunito da tutta una vita ed è solo invecchiato). Comunque ovviamente non lo fa solo con me (che lavoro in casa di riposo) ma con qualche altro operatore e soprattutto con tanti altri anziani più docili e piú fragili. Con qualcuno oltre a violenza psicologica ha usato anche la violenza fisica. Nei miei confronti con cui percepisco competizione è un punzecchiarmi e deridere me quello che faccio da 4 anni, ogni giorno e ci sono stati molti giorni in cui provavo forte ansia all'idea di vederla. Da quando sono in acd ho imparato a tagliare i fili con lei in particolare, a difendermi e a volte mi era venuto spontaneo immaginare la mia bolla che la sbatteva fuori. E devo dire che mi punzecchia molto molto meno, e che lei su di me non ha più potere, mi viene semplicemente da ignorarla. Quindi ancora grazie mille di tutto quello che ci insegni Angel!!

  • Anna74 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 22:59 05/07/20

    Tu sei l'essere più bello è più importante su questo pianeta! Che dolce e meravigliosa sinfonia accompagna questa affermazione ❤️. Bullismo, questa parola mi suona molto familiare...ne sono stata vittima anche io, non a livello fisico ma verbale ( derisioni e sfotto' continui ), che allo stesso modo creano ferite profonde. Per due volte ho subito bullismo ma li ho affrontati in modi diversi, la prima volta con ragazzi, "compagni" di classe, si divertivano con sfotto anche durante le lezioni con professori presenti in aula, senza che alzassero mai un dito, né mai un richiamo, nulla. Ricordo che, a quegli sfotto reagivo e anche in modo violento, ero io che menavo lui, uno in particolare il " capo branco " gli altri sono sempre restati in disparte a ridere. I loro attacchi finirono quando il padre del leader, dopo vari allontanamenti ed espulsioni dalla scuola, decise di ritirare definitivamente il figlio dalla scuola. Del resto del branco iniziarono a ritornare ragazzi " normali ". La seconda volta alle superiori, questa volta furono ragazze a prendermi di mira, anche in questo caso nessuna violenza fisica e nemmeno sfotto, si divertivano solamente a riempirmi di foglie lo zaino (potevamo uscire fuori nello spazio verde circoscritto) durante la ricreazione. Non ho mai reagito ma, non perchè le temessi anzi, non mi toccavano proprio. Pian piano il loro divertimento o per noia o per presa di coscienza, cessò portando addirittura colei che rivestiva il ruolo da leader ad essere mia amica. Due situazioni uguali ( bullismo) affrontate in modi diversi. Angel, infinitamente grazie per guidarci attraverso l'apprendimento di tecniche sempre nuove affinché noi possiamo proteggerci e saper fronteggiare, ancor prima che si presentino, qualsiasi situazione oscura.

  • loy - 22:01 05/07/20

    Non ho mai avuto problemi di bullismo ma l'articolo è molto interessante e spero aiuti i giovani a liberarsi da questo problema .

  • La Forza - 18:36 16/05/20

    Straordinario se mi capita l'occasione mi allenerò per provare queste tecniche-

  • Franca - 16:27 02/05/20

    La protezione è sicuramente utile nei casi di bullismo a tutte le età...perche' i bulli eccome che ci sono anche da adulti!

  • Viviana - 12:20 01/05/20

    È vero, il bullismo all’asilo è sottovalutato, ma segna. Credo che ogni età e situazione lasci cicatrici diverse. Sono felice di aver appreso queste tecniche, serviranno sicuramente. Grazie!

  • aubrey Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 01:36 26/04/20

    Anch'io ho sofferto di bullismo, ne soffrì per 11 anni e iniziò alle elementari. Per fortuna non arrivavano mai alle mani ma mi colpirono molto psicologicamente tanto che se ci penso ora ancora ne soffro. Grazie per questo articolo, almeno ora so difendermi.

  • Mahashakti - 16:32 15/04/20

    Anche io purtroppo mi sono ritrovata a subire del bullismo a scuola, grazie a Dio non troppo violento ma comunque invasivo. Se avessi già avuto modo di proteggermi ... mannaggia. Grazie mille

  • Silvia - 11:39 13/04/20

    Un argomento delicato ma che va affrontato nel giusto modo, grazie che ne hai parlato

  • Patrick - 19:05 12/04/20

    Molto interessante come la nostra bolla possa essere usata in momenti di difficoltà o per esempio come il taglio fili ci possa rendere praticamente invisibili facendoci dimenticare di noi in una situazione sgradevole o dove non vogliamo essere influenzati

  • Domenico - 10:15 28/03/20

    Argomento delicato e sempre attuale quello del bullismo... mi piaciuto tanto leggere come le tecniche cominciano a prendere forma nelle faccende di vita quotidiana Grazie

  • CrystalBlake - 18:18 24/03/20

    Lezione bellissima mi sono emozionata... Il bullismo mi ha toccato personalmente per molti anni e solo grazie alla meditazione sono riuscita a risolvere molti miei problemi, perciò grazie Angel e grazie all'accademia!! 💙

  • riccardob Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 16:25 24/03/20

    Molto interessante. Come ha detto qui sotto Massimiliano, questo documento fa ottimamente comprendere come la piena espressione delle tecniche deve diventare tangibile nella quotidianità, e non solo nella individuale 'ascesi' casalinga. Il potere che noi abbiamo, non possiamo considerarlo tale se non lo convertiamo in azione sul Mondo.

  • BePositive - 15:17 24/03/20

    Grazie Angel. Da quando pratico le tecniche che ci insegni, non ho più avuto problemi.