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Step 1 - N° 45

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1535 commenti
  • fede91
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    21:51 11/11/25

    Come sempre, ho trovato anche questa lettura di enorme interesse. Ora credo di aver compreso meglio alcune differenze relative ai diversi livelli di energia. Ricapitolando: tutto è energia, dagli oggetti inanimati agli esseri viventi. Qualunque cosa è fatta di energia. Ogni elemento su questo mondo possiede diversi strati o livelli energetici che chiamiamo in modi diversi, in quanto possiedono caratteristiche differenti. Il primo strato di energia o strato di base è il codice personale o frequenza di un oggetto e rimane sempre invariato fino a quando questo oggetto sarà distrutto o riutilizzato per creare altro. Poi troviamo l'aura, il secondo strato di energia, la quale è variabile in quanto subisce l'influenza di altre energie. È così affascinante il concetto che l'aura conservi i registri energetici di un oggetto (le memorie, i ricordi). Ogni volta che ritorno nella casa in cui sono cresciuta e nella quale attualmente vive solo mia madre, mi rendo conto che pressoché ogni oggetto è carico di memorie. Sento una potente energia dentro quella casa. Vorrei molto approfondire le modalità per entrare in contatto con l'energia di ogni oggetto, saperne di più rispetto alla sua storia ma allo stesso tempo essere in grado di non farmi influenzare da un'eventuale energia negativa che questo conserva. Sono certa che proseguendo nel percorso avrò questa possibilità.

  • Fylax
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    15:06 10/11/25

    RIFLESSIONI: Ecco una serie di riflessioni che l’articolo ha suscitato in me. - La prima riguarda i codici del Matrix, la Frequenza, che secondo ciò che viene sopra esposto dovrebbe essere immutabile dalla nascita alla morte. La cosa mi risulta un po’ incomprensibile, forse perché non conosco assolutamente come tali codici siano organizzati e come funzionino. Basandomi infatti su quanto so e quotidianamente sperimento mi verrebbe da pensare che ciò sarebbe possibile soltanto se non venisse preso in considerazione il fattore “tempo”. Ma non potendo fare a meno di considerarmi immerso in questa realtà dimensionale regolata e scandita da tale fattore ecco che non posso evitare di notare come la mia struttura fisica di oggi sia profondamente mutata rispetto a quando ero bambino. Tutte le cellule che allora componevano il mio corpo sono morte e si sono rinnovate più e più volte modificandosi e modificandomi. Se riporto questa metamorfosi riferendomi a qualcosa di inorganico, come un oggetto, non posso fare a meno di ricordare come tutto sia soggetto ad impermanenza. Il mobile, le pareti di mattoni, le pietre, persino i monti. Forse che l’elemento tempo sia intrinsecamente parte del codice Matrix? Per cui nel codice stesso sia già presente la trasmutazione cui l’elemento andrà in contro? Altra riflessione riguarda l’influenza che i vari corpi energetici hanno l’uno sull’altro, reciprocamente. Se emozioni, sentimenti sono anch’essi energie, la mia domanda è “quanto esse andranno a lavorare sull’aspetto fisico della persona? Senza andare a scomodare la bioenergetica è evidente come ogni persona rifletta sul proprio corpo le proprie attitudini emotive e comportamentali. Nelle rughe della fronte, nell’arcata sopracciliare, nella curva delle spalle, nella postura della schiena fino ad arrivare al gesto, al movimento, al modo di camminare, che a sua volta andrà ulteriormente ad influenzare la sua struttura muscolare e non solo. Sembra che vi sia un perpetuo fluire, un’interazione continua tra corpi energetici. Dove l’uno modifica l’altro e viceversa. Quindi anche i codici del Matrix dovrebbero finire con l’essere modificati dalle altre energie. O forse i codici rappresentano semplicemente la struttura base, il dna dell’individuo? Infine una riflessione riguardante l’imprinting energetico che diamo all’ambiente circostante. Sarebbe bene averne piena consapevolezza essendo tanto rilevante. Per cui ringrazio di cuore l’autrice per aver descritto così approfonditamente le conseguenze della nostra interazione con il mondo che ci circonda, oggetti, architetture o elementi naturali. Infatti tutto ciò mi spinge a riflettere sull’importanza che dovremmo dare ad ogni nostro gesto o atteggiamento per piccolo che possa sembrare. In un certo senso, imprimendo le nostre energie sull’ambiente che ci circonda noi stiamo tramandando un lascito. È importantissimo esserne consapevoli. Noi prima o poi passeremo e, dove abbiamo vissuto, resterà soltanto la nostra eco energetica. Essa si tramanderà magari ai nostri figli attraverso quella casa, quell’oggetto, quel mobile. Fino ad arrivare ai nostri nipoti o ad altre persone che vivranno dopo di noi. Oggi è come se stessimo collaborando a scrivere il loro futuro nel bene o nel male. Ecco, vorrei imparare più che a leggere la storia degli oggetti (certamente affascinante) a passare con grazia sulla vita che mi è data, per lasciare a chi seguirà un piccolo angolino lieto e luminoso.

  • Fylax
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    15:02 10/11/25

    RICAPITOLANDO: Tutto è Energia. Tuttavia esistono diversi tipi di energia. Facendo l’esempio di un oggetto: esso sarà composto da un suo personale codice energetico che ne determinerà la forma e la sostanza (Frequenza) e che non cambierà durante il corso di tutta la sua esistenza, unito ad un’energia aurica e/o a programmi energetici che invece muteranno in base agli eventi con cui esso verrà a contatto. L’aura ad esempio ne conterrà le memorie (i Registri), dalle più antiche alle più recenti, i programmi energetici invece ne racconteranno il modo e l’intensità con cui esso è stato utilizzato. La differenza tra energia aurica e programma energetico sta nell’intensità dell’emozione (intento) che è stata impressa su quell’oggetto. Infatti le emozioni più deboli verranno assorbite dall’aura diventandone parte integrante, mentre quelle più forti e ripetute rimarranno legate all’oggetto sotto forma di “Intento Attivo”. Le influenze energetiche dell’oggetto sono comunque sempre legate in qualche modo a chi ha posseduto o utilizzato tale oggetto e, per tale ragione, possono raccontarne le abitudini o le attitudini. L’energia che “esprimiamo” in un ambiente si diffonde impregnando oggetti e pareti. Sarà più intensa all’altezza del nostro cuore e della nostra testa e meno densa al livello del soffitto. Inoltre rimarrà maggiormente avvertibile nel luogo in cui l’emozione che l’ha generata ha impattato sulla superficie dell’oggetto, soprattutto nel caso di oggetti molto grandi come porte, librerie o armadi. In aggiunta, per la legge dell’Attrazione, le energie e i programmi presenti in un oggetto potrebbero attirare energie o entità della stessa frequenza. L’ambiente che ci circonda registra tutte le nostre informazioni energetiche che quotidianamente esterniamo (movimenti, stati d’animo, parole…). Con le specifiche tecniche è possibile sia ripulire l’aura di un oggetto, sia accedere alle sue memorie.

  • Sasha
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    10:26 08/11/25

    Quanto è interessante comprendere questi funzionamenti e ricordare come le aure degli oggetti possano registrare eventi, sentimenti, informazioni, contenere programmi. E come e perchè sia differente rispetto a ciò che avviene per un essere vivente e ancor di più per noi esseri umani. Chi poteva immaginare in passato che i materiali memorizzassero e assorbissero come spugne l'energia emozionale e potessero dunque anche influenzare noi. Sapere inoltre che a seconda della posizione alle diverse altezze in un ambiente le influenze possano variare è molto utile. L'energia stagnante di oggetti o grandi mobili è indubbiamente un aggancio per altre energie di bassa vibrazione che influenzeranno negativamente la nostra vita. Da qui capiamo l'importanza di ripulire anche l'energia della casa oltre che quella personale e comprendiamo il potenziale che offrirebbe la capacità di ricavare informazioni dagli oggetti che le contengono. Grazie infinite Angel per Insegnarci tanto!! È magnifico disporre di questi Insegnamenti.

  • 02nico102020
    Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato lo Step 2
    Medaglia per aver completato lo Step 3
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5 per la 3ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 2
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    10:37 07/11/25

    🙂🙂🙂Rileggere a distanza di tempo questo articolo, mi permette di ricordare molti utilizzi di queste tecniche. Quando da giovane sentivo degli scricchiolii nei vecchi mobili di case in campagna o da parenti che avevano ereditato dai genitori o dai nonni, pensavo solo che fosse qualche insetto ( tarli o altro) all'interno del mobile e che bisognasse pulirlo con qualche solvente o antitarlo per eliminarlo. Non conoscevo nulla al riguardo che mi permettesse di ripulire le varie energie impresse al suo interno. Le memorie di tutti questi mobili sono impresse all'interno dei mobili stessi che hanno raccolto nella loro esistenza. Finchè non ho conosciuto ACD, non immaginavo esistessero informazioni di questo genere che dalla stragrande maggioranza delle persone vengono ignorate perchè non è consuetudine venirne a conoscenza. Questi tipi di tecniche possono aiutarci in moltissime situazioni incresciose. Grazie Angel!🙃🙃🙃

  • Laura
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    09:33 05/11/25

    Ho riletto piu volte questo articolo per memorizzare bene il concetto. In particolare - sebbene sia ormai appurato che siamo energia e tutto è energia - non mi era chiaro il fatto che vi fosse un principio base una frequenza personale che resta immutata sino a che l'oggetto non viene distrutto o trasformato. Ma qui si aprono una serie di interrogativi circa la persisitenza di questa frequenza base per noi umani o se questa frequenza sia strettamente legata alla fisicità di questa incarnazione e quindi vada comunque persa. Credo sia necessario approfondire l'argomento sul testo apposito che mi riprometto di leggere al piu presto.

  • ascari
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    13:23 24/10/25

    Mi sto chiedendo chissà quanto può influire nella mia giornata un oggetto acquistato in un mercatino Dell usato.

  • marya
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    11:16 20/10/25

    Buongiorno, non avevo mai pensato agli oggetti in questo modo, fino a ora gli oggetti mi sono sembrati degli elementi inutili e soprattutto privi di energia. Pensarli in questo modo rende tutto diverso, mi rendo conto che tengo molto ad alcuni oggetti, imprimendolo della mia energia e oggetti di cui non importa assolutamente nulla. Mia madre inconsciamente mi diceva una cosa del genere, aveva delle fisse con alcuni oggetti, dicendo che ci influenzando negativamente o positivamente, delle volte di punto in bianco, buttava oggetti che erano rimasti al loro posto per anni. Ora mi rendo conto che non mi sapeva spiegare il motivo, ma probabilmente percepiva energie strane in alcuni oggetti. Devo iniziare a far caso all'energia emanata da alcuni oggetti, proverò in questi giorni a percepire l'energia e cercherò di imprimere i miei oggetti di energia positiva.

  • carmela2773
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    14:55 18/10/25

    Le informazioni di questo articolo già le avevo studiate benissimo quindi non ho scoperto nulla di nuovo ma mi ha fatto piacere riascoltare un riassunto di ciò che abbiamo imparato e non vedo l'ora di riuscire ad imparare come sapere persino le parole ascoltate da un oggetto perché sono sicura che sarà un esperienza straordinaria. Ero sicura che andando avanti in questo percorso Angel mi avrebbe dato l'opportunità di fare esperienze molto uniche e straordinarie insegnandomi a conoscere la spiritualità sotto ogni forma. Non pensavo che io sarei riuscita a superare il blocco che avevo e che avrei potuto fare tutte le bellissime esperienze già fatte tipo la vista energetica che amo usarla ogni giorno. Grazie grazie e ancora grazie per la pazienza ed il modo che hai di farmi capire ogni cosa.

  • Nichi
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    23:45 11/10/25

    Questo articolo ha dato risposta a delle domande e dubbi che avevo da diverso tempo, proprio riguardo ai ricordi registrati negli oggetti; ora finalmente è tutto chiaro e mi ricorda l'esperienza che ha avuto un mio conoscente con un minerale: tramite la meditazione è riuscito ad entrare nelle memorie della pietra fino a scoprire avvenimenti del passato completamente cancellati dalla storia che ci viene raccontata. Trovo davvero incredibile che gli oggetti possano far scoprire verità nascoste o far conoscere persone che magari non ci sono più. Diventa tutto sempre più appassionante! :)

  • Mietta
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    13:47 09/10/25

    Tanta, tanta roba. Un altro articolo super denso e concentrato di nozioni!!! Anche quando alcune cose le si sanno già, essere aperti ad ascoltare permette di cogliere qualche dettaglio a cui non si aveva fatto caso. Per esempio devo ben comprendere la differenza tra frequenza e vibrazione,mentre ero già al corrente della pulizia energetica (che faccio spesso), e dei programmi che si instaurano e fissano negli oggetti e negli ambienti. Più leggo ed ascolto e più mi viene voglia di continuare questo percorso. Tra l'altro questa mattina avevo giusto fatto una pulizia energetica della casa e buttato via un po' di cose! Nulla è per caso!

  • Alaya
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    11:04 08/10/25

    Questo articolo trovo meraviglioso e di grande importanza. Sapevo che gli oggetti e soprattutto i luoghi e le case contengono la loro storia e tantissime informazioni però non ho mai sentito una spiegazione così fluida e chiara. Qualche volta mi succede di captare informazioni del posto e delle persone, ma non è sotto il mio controllo , non riesco farlo in modo intenzionato, mi piacerebbe tanto approfondire questo argomento ed imparare ricevere informazioni in modo più accurato. Spesso mi vengono immagini, sensazioni ect che non mi appartengono, arrivano dallo spazio, ma non riesco ancora organizzare un ordine logico. Molto interessante la differenza fra l’aura che va ripulita e il resto che rimarrà intatto fino alla distruzione.

  • nanni777
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    16:55 13/09/25

    ripulire e riprogrammare le proprie energia e l'energia intorno a se è importante per proteggersi da influenze negative e da blocchi auto imposti consapevolmente o inconsapevolmente . Personalmente cerco di proteggermi e di ripulirmi quotidianamente

  • bionda
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    11:55 05/09/25

    Non vedo l'ora di imparare a ripulire la mia energia e quella della mia casa/uffici/oggetti che uso di frequente. Ogni tuo articolo è una scoperta entusiasmante. Un abbraccio di luce.

  • francescafiore
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    15:25 27/08/25

    Non ci avevo mai pensato che gli oggetti di casa potessero assorbire proprio tutte le emozioni e trattenere persino il ricordo del tono della voce..mi sa che la pulizia energetica la dovrò fare molto più spesso di una volta a settimana, per ripulire tutta la casa dalle basse energie accumulate fin'ora.