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Step 2 - N° 70

Tarocchi e cartomanzia – Perché è preferibile il Sesto Senso (1 parte)

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Premesso che in Accademia non pratichiamo la cartomanzia, ho voluto scrivere questo documento per arricchire l’informazione e la cultura spirituale di tutti coloro che non si accontentano di qualche nozione ma vogliono saperne sempre di più. Lo scopo di questo articolo è semplicemente quello di farti conoscere il significato della Cartomanzia, così che se dovessi sentirla nominare saprai già di cosa si tratta. Non preoccuparti: oggi non ti insegnerò la pratica dei tarocchi né ti spingerò ad utilizzarli, al contrario; seppure io non li disprezzi, conosco i limiti dei tarocchi che non tutti comprendono, e sono consapevole di quanti errori si possano compiere, che invece il Sesto Senso ben sviluppato non ripete. Nonostante questo, ritengo opportuno che si sappia di cosa si tratta perché aprirai la tua mente anche a ciò che non ti appartiene. L’Accademia vanta una grande apertura alle innumerevoli capacità psichiche che non si limitano soltanto alla consapevolezza dell’energia, alla meditazione o alla guarigione energetica. All’interno di A.C.D. puoi trovare tecniche pratiche su tutte le facoltà psichiche e informazioni interessanti anche sugli argomenti che non vanno in sintonia con i nostri ideali, semplicemente perché credo che l’ignoranza porti solo terrore, paura di ciò che non si conosce e negatività. Conoscere le diverse idee e strumenti utilizzati da altri non significa doverle per forza praticare, ma grazie alla conoscenza puoi decidere se starne alla larga o avvicinarti ad essi perché avrai un criterio su cui basarti per poter fare una vera scelta. Chiaramente sarà un tuo dovere non farti influenzare da qualunque disciplina solamente perché l’hai letta, perché altrimenti ti basterebbe leggere un qualunque argomento contrastante per farti deviare strada da un momento all’altro ogni giorno. Detto questo, voglio spiegarti che cos’è la cartomanzia, cosa sono i tarocchi – senza sminuirli né elogiarli – e perché è preferibile lo sviluppo del Sesto Senso. 

La cartomanzia è il nome che viene assegnato alla pratica in cui si utilizzano i tarocchi, per lo più per vedere il futuro, ma non solo. Coloro che sfruttano le carte vengono chiamati cartomanti, che si tratti di donne o di uomini, sebbene si sia abituati ad associare i tarocchi e il suo utilizzo maggiormente alle donne. Oggigiorno ci sono tantissimi tipi di tarocchi in commercio per poter soddisfare le varie esigenze, nonostante ormai l’acquisto di un mazzo sia diventato più un simbolo che un reale desiderio di utilizzarle, perché a molti sembra come un’iniziazione al mondo spirituale. Il mazzo più utilizzato è quello dei tarocchi di Marsiglia, dal quale poi ne sono derivati tanti altri che cambiano immagini ma mantengono pressappoco lo stesso significato e numero di carte. Quindi ci sono i tarocchi con le immagini, quelli con i simboli più stilizzati, quelli con disegnati sopra gli angeli e così via. L’utilizzo che se ne fa è il più delle volte finalizzato a prevedere il futuro o avere conferme a dei dubbi o scelte che si devono fare nel presente. 

Al loro interno sono rappresentati dei simboli che dovranno poi essere interpretati dal lettore – cartomante – per decifrarne il messaggio e quindi il significato. Questi disegni possono essere spade, coppe, la morte, e così via, ed ognuno di loro simboleggia qualcosa a seconda del contesto in cui si trovano, perciò ogni carta può significare qualcosa di diverso se associata ad altri tipi di carte e in base alla posizione in cui si trova. Esse infatti non mantengono un significato fisso, motivo per il quale, a primo impatto, i tarocchi possono sembrare davvero molto difficili da interpretare. Per comprenderli bisogna prima di tutto memorizzare i significati di ognuna delle 78 carte e ricordare che possono variare; chiaramente esiste una piccola guida scritta inserita nel pacchetto che elenca i significati di ognuna di esse e che è possibile consultare ogni volta che si vuole. Dopodiché la bravura del cartomante sta nel comprendere i messaggi che le carte vogliono comunicare, a prescindere dai disegni e dalla posizione in cui si trovano, prendendo confidenza con il proprio mazzo e diventando un po' parte di esso. Infatti è raro che un cartomante scambi il proprio mazzo con quello di qualcun altro, perché i tarocchi diventano molto personali dal momento in cui li tocchi e ci lavori un po': si instaura infatti una sintonia con essi che gli permetterà di funzionare meglio nelle mani del proprietario se, ovviamente, li saprà leggere. Ecco perché i cartomanti preferiscono utilizzare sempre lo stesso mazzo piuttosto che cambiarne uno al giorno, coscienti che la loro energia ha dato “vita” ai tarocchi (simbolicamente parlando) e che gli permetterà di comprendere meglio le loro risposte. 

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A questo punto ogni cartomante sceglie il mazzo migliore per sé, perché non tutti sono uguali e la scelta cambia a seconda del metodo che ognuno dei lettori ha per interpretare le risposte e per la sensazione personale che gli offre. Per alcuni cartomanti diventa quasi impossibile leggere le carte con un mazzo che non sia il loro, perché ormai hanno preso talmente tanta confidenza con il proprio che gli hanno impresso molta della loro energia al suo interno, così quel mazzo diventa “unico” tanto che con gli altri non riescono ad ottenere lo stesso effetto. Ma questo dipende dalla tanta energia che quella persona ha impresso in quell’oggetto, quindi in quel mazzo; con un po’ di tempo e di impegno potrebbe fare la stessa cosa su un altro mazzo e renderlo il suo nuovo preferito. Pertanto tutto dipende dalla persona, non dal mazzo vero e proprio. Infatti la differenza dei vari tipi di tarocchi non sta solo nelle immagini disegnate sopra, ma nell’energia di approccio che la persona ha inserito in quel mazzo. Perciò la “magia” non sta tanto nel mazzo in sé, ma nella persona che lo ha programmato energeticamente per farlo funzionare secondo le sue esigenze. Proprio come ti ho spiegato un po' di tempo fa, ogni oggetto può essere programmato energeticamente e quando qualcosa si utilizza per ottenere risposte spirituali, a maggior ragione l’energia entra e lo programma per farlo funzionare secondo le proprie necessità. Così, se qualcun altro lo usa, potrebbe non avere lo stesso effetto perché l’energia con cui è stato programmato non è la sua, ma del suo “legittimo proprietario”. Chiaramente, poi, se un cartomante è bravo riesce a leggere le carte di qualunque mazzo anche se preso in mano per la prima volta, tant’è che può leggere anche attraverso un mazzo di carte da gioco, sfruttando maggiormente le proprie interpretazioni piuttosto che i disegni sopra rappresentati. 

I tarocchi vengono utilizzati per lo più per dare risposte a domande veloci e che non richiedano grandi spiegazioni. Chiunque può usarli, ma è chiaro che c’è chi li sa usare meglio di altri. I due metodi principalmente utilizzati sono quelli di prendere un’unica carta che dia la risposta alla domanda, oppure fare un intero giro di carte (che potrà essere accompagnato anche da una seconda e una terza passata che aumenteranno i dettagli della risposta). Alcune cartomanti usano mostrare il mazzo al cliente che desidera farsi prevedere il futuro oppure ottenere una risposta momentanea, facendogli sollevare una carta per poi mostrarla al lettore che gli spiegherà il suo significato. In breve, la persona dovrà sollevare una carta scegliendola alla cieca fra tutte quelle posizionate di dorso, scoprendola solo dopo averla scelta; un po' come si fa quando si apre una pagina del piccolo libro delle risposte per leggere cosa dice. Dopodiché, potrà leggere da sola la risposta se su quella carta sarà citata una frase scritta, oppure le verrà spiegata dal cartomante che elencherà i vari significati che potrebbero riguardare la vita personale del cliente. A questo punto la seduta potrà ritenersi conclusa oppure si potrà proseguire iniziando il giro di carte: in questa fase, il cliente farà la sua domanda, la cartomante mischierà il mazzo concentrandosi bene su quella domanda, poi farà dividere il mazzo dal cliente, lasciandoglielo toccare e dimezzare affinché le carte prendano la sua frequenza e possano riuscire a rispondere alle sue domande e poi disporrà – sempre coperte affinché non si vedano subito i significati – diverse carte sopra il tavolo che a volte sono 13, a volte meno a seconda della scelta personale del cartomante. Dopo aver posizionato le carte secondo il metodo standard, oppure scegliendone uno personale che gli faccia comprendere il significato dell’ordine delle carte, si occuperà della lettura. Ognuna di esse dovrà essere interpretata in base alla sua posizione (se è in alto a sinistra, in basso a destra, e così via) e della sua vicinanza ad altre carte (se si trova accanto alla morte e al denaro ottiene un significato diverso rispetto al caso in cui si trovi vicino alle spade e alla Papessa). Oltretutto, ritrovarsi una carta rovesciata sottosopra può significare qualcosa di diverso dalla soluzione iniziale. Dopodiché il cartomante comunica le risposte delle carte all’altra persona spiegandole semplicemente quello che esse dicono. La bravura del cartomante non sta soltanto nel leggere ciò che le carte dicono, ma nel fare in modo che queste dicano la verità, spingendo con la propria energia a far comparire le carte giuste proprio mentre le sta mischiando, in modo da accompagnarle energeticamente a posizionarsi già nel modo giusto all’interno del mazzo, così che quando le sistemerà sul tavolo saranno pronte per essere lette. Inoltre, le carte sono interpretabili diversamente anche a seconda della sensazione che danno al loro proprietario, quindi maggiore sarà la sua bravura, meglio riuscirà a leggere il futuro. Alcune volte, le carte potrebbero anche dire qualcosa di corretto, ma se il lettore non è bravo a interpretarle finirà per dare una spiegazione veloce e superficiale. 

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In caso il primo passaggio di carte non abbia soddisfatto le domande richieste, si passa al secondo giro, posizionando altre carte sopra quelle già esposte prima, girate di dorso per voltarle solamente quando tutte saranno state posizionate e saranno pronte alla lettura. Se hai assistito ad una lettura avrai sicuramente notato che l’abitudine dei cartomanti è di posare le carte girate di dorso e solo dopo aver finito di posarle tutte potrà poi girarle per vederne il contenuto; non prima. Infatti è raro che un cartomante posi le carte girandole prima di sistemarle perfettamente in posizione, perché l’idea è quella che girandole troppo presto potrebbe cambiare il significato. Ogni carta ha più significati: per esempio quella della morte potrebbe indicare problemi in vista, fallimento di un progetto, oppure, a seconda della sua posizione, anche una grande rivoluzione, un cambiamento drastico ma positivo, e via dicendo. Riassumendo, il cliente fa la domanda e il cartomante legge la risposta interpretando le carte. I cartomanti vengono frequentati più che altro per le stesse domande che spaventano tutti: 

“Troverò l’amore della mia vita?” oppure “Mio marito mi sta tradendo?”; altre volte riguardano il successo di un proprio progetto o dell’assunzione in un nuovo incarico di lavoro. Perciò la persona pone la domanda, ad esempio: “Mio marito ha l’amante?” e le carte mostreranno delle risposte, per esempio che una figura femminile è molto più vicina del dovuto, facendo comprendere che l’amante potrebbe non essere un sospetto infondato. Certo, non è detto che dicano il vero. Le domande variano fra presenti e future, come anche la lettura generale del futuro, nella quale le carte potrebbero, per esempio, rivelarti che fra qualche anno avrai una malattia o ci sarà un brutto lutto in famiglia. I tarocchi non potranno spingersi oltre, essendo comunque le combinazioni limitate, perciò non potranno comporre frasi articolate ma potranno mostrare qualche evento che, ovviamente, deve essere ben interpretato e non sempre è facile comprenderlo; un esempio è la malattia, che potrebbe non essere facile indovinare precisamente di quale si tratti, o in quale data specifica si manifesterà. Chiaramente anche i clienti devono saper esporre bene le loro domande, cosa che, il più delle volte, non sanno fare. Purtroppo le persone pretendono risposte a domande che nemmeno loro sanno quali siano, aspettandosi che i veggenti, medium, cartomanti etc., possano rispondere a quesiti che nemmeno sono capaci di formulare. Le pretese sono spesso troppo alte. Sebbene si possa credere il contrario, i cartomanti vengono frequentati da tantissime persone perché anche se dicono di non credere a queste cose e di non volerci avere niente a che fare, non appena la loro vita si ritrova in un bivio del quale sono indecisi su quale scelta fare, si rifugeranno di fretta e furia dal primo cartomante che capita, per chiedergli consiglio o aiuto. In tantissimi, anche le persone più insospettabili, hanno frequentato un cartomante almeno una volta nella vita o continuano a frequentarli di nascosto. In realtà non c’è nulla di strano in questo. 

In genere si associa la cartomanzia ad una figura femminile, pensando alla cartomante come ad una donna strana e un po' matta, sempre accompagnata da un gatto nero. L’idea che la cartomante debba essere la tipica “strega” dal mantello viola e le unghie lunghe, è stata un po' esagerata. Purtroppo però le persone si abituano a queste icone e rimangono deluse se le cartomanti non rispecchiano questo stile di vita; un po' come l’idea che un maestro spirituale non possa essere bravo se non ha la barba bianca e lunga e la sua montagna personale su cui andare a meditare e isolarsi dal resto del mondo. Infatti, secondo tanti, un maestro spirituale non può essere donna, non può essere giovane, non può essere bella, ma deve per forza essere un vecchio con la barba bianca o al massimo una vecchia strega, della quale comunque avranno da ridire. Con ciò, per non deludere i clienti, alcune cartomanti finiscono per rinnovare il loro guardaroba, o meglio invecchiarlo, iniziando ad atteggiarsi come le tipiche cartomanti zingare che vediamo nei cartoni animati con tanto di vestiti “da vecchia”. È vero che la cartomanzia è un’arte antica, ed è nota particolarmente dall’‘800, dove emergevano sempre più persone che la praticavano, ed è anche vero che le donne ne facevano molto più uso, ma in realtà esistono anche tanti cartomanti maschi, come esistono tanti stregoni, sebbene cartomante e strega siano due cose completamente diverse, un po' come tendiamo ad associare un cartomante ad un medium, o un medium ad un preveggente per semplicità, nonostante abbiano significati ben distinti. 

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Un po' per situazioni sociali, un po' per abitudini, un po' per capacità, la cartomanzia ha preso piede maggiormente nel sesso femminile, infatti le donne sino a poco tempo fa erano per lo più casalinghe; spesso non lavoravano e non avevano una propria indipendenza economica ma dovevano venire mantenute dal proprio marito, perciò avevano anche più tempo per occuparsi delle proprie capacità tra le quali la cartomanzia. Le donne sole, poi, a maggior ragione avevano tempo libero e talvolta odio in grembo diventando così fattucchiere o “streghe cattive”, nient’altro che donne che utilizzavano le proprie capacità per fare del male al prossimo. Nonostante i tempi siano cambiati, alcune imposizioni sociali ancora oggi impediscono la parità dei sessi in tutti i sensi. Per esempio, se una ragazzina andasse a comprare un pacchetto di tarocchi per giocare con le proprie amiche, agli occhi delle coetanee potrebbe sembrare matta o forte e interessante. Se un ragazzino andasse a comprare i tarocchi, agli occhi dei suoi amici coetanei potrebbe sembrare matto, effemminato, gay, o debole, oppure potrebbe sembrare forte e interessante. Sebbene le carte non definiscano l’orientamento sessuale di una persona, se un ragazzo pratica un’arte che per lo più è associata al sesso femminile ecco che potrebbe venire deriso dagli altri. Probabilmente è il motivo per il quale le cartomanti moderne siano più donne che uomini, a causa della paura dal sesso maschile di ricevere derisioni. D’altro canto è vero che le donne sono un pochino più portate ad alcune capacità, come la premonizione, mentre gli uomini sono più portati ad altro, sebbene, come spiego e ripeto sempre, il Sesto Senso è uguale per tutti, femmine o maschi possono svilupparlo ad altissimi livelli se decidono di impegnarsi, senza differenze. 

A prescindere da ciò, la cartomante donna viene ancora associata alla tipica figura femminile con i capelli lunghi, gonfi e crespi, unghie lunghissime e dallo smalto rosso o viola, le dita adornate di anelli grossi e contenenti pietre o cristalli, dal mantello scuro e sempre accompagnata da uno o più gatti neri. Tutto ciò senza sapere il perché. Alcune cartomanti quindi si vestono così davanti ai clienti solo per fare scena, altre perché talmente sono esaltate di essere lettrici delle carte che si sentono superiori a tutti, comportandosi da tipiche zitelle acide; altre ancora invece si vestono normalmente, riconoscendo che la capacità della cartomanzia non cambia se decidi di indossare i jeans anziché abiti da zingara. Beh, per lo più si tratta di tradizione, perché con quelle vesti ci si sente più antiche, come l’arte della cartomanzia; il mantello offre quell’aura di mistero, i capelli gonfi rievocano le capigliature un po' più antiche, le unghie lunghe fanno pensare anch’esse ad una donna più antica che utilizzava le unghie per le faccende, poco attenta alla cura dell’aspetto come lo erano le donne di un tempo. Gli anelli, con tanto di pietre o cristalli, vengono utilizzati per energizzare o proteggere la cartomante dalle energie negative e dalle entità che potrebbe richiamare con l’uso delle carte, oltre che per fortificare il loro potere di lettura (o per lo meno questo è ciò che pensano di fare, ma non è così reale come credono), senza dimenticare il gatto: ricordiamoci che non è una vera cartomante se non ha un gatto nero in casa. Il gatto è un animale che ormai è stato preso come simbolo di esoterismo, sebbene nella realtà non sia diverso da un cane o da altri animali molto molto più sensibili alle energie di lui ma che, ovviamente, non vengono considerati perché poco addomesticabili. La verità è che si può essere cartomanti senza vestirsi in quel modo, come si può essere un bravo maestro senza la folta barba bianca, come si può essere un bravo stregone senza avere il calderone sempre pronto nel camino. 

La domanda che ora interessa maggiormente è: i tarocchi funzionano davvero oppure no? 

Prima di tutto il merito va sia ai tarocchi sia al cartomante che li legge, perché è vero che chiunque potrebbe prendere le carte, girarle ed esporle sul tavolo, e anche ad una mano inesperta le carte potrebbero indovinare la verità; d’altro canto, ci sono domande e domande, ed è molto facile sbagliare le risposte, specie se trattano del futuro lontano o di scelte incerte le cui risposte possono cambiare l’intero corso della vita. Le carte infatti possono variare a seconda dell’umore del cartomante: talvolta la risposta può cambiare anche a seconda del cliente che, angosciato dal suo problema, rischia di influenzare le carte anche senza toccarle e così il risultato delle risposte sarà sbagliato o incerto; ecco perché i cartomanti più esperti cercano di tranquillizzare i clienti durante la lettura, per evitare che il loro stato d’animo influenzi l’andamento della seduta. 

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Perciò se colui che legge le carte è di malumore, è preoccupato, insicuro e quindi non emana tranquillità, le carte potrebbero venire influenzate e dare risposte negative a tutto. Allo stesso modo, se colui che sta mescolando le carte, mentre pone la domanda desidera tanto ricevere una precisa risposta, per esempio “Sì, è così”, allora le carte che usciranno fuori confermeranno il “Sì, è così”. Per controllare che il risultato sia corretto, bisogna che il cartomante rimanga neutrale e non condizioni l’uscita delle carte, ma che si connetta bene alla domanda affinché i tarocchi non siano selezionati a caso ma vengano piuttosto prese proprio le carte giuste che rispecchieranno la risposta più vicina. Un buon cartomante tuttavia non si basa solo su ciò che dicono i suoi strumenti, ma anche o soprattutto sulle proprie sensazioni personali che ha riguardo quella domanda. Purtroppo la maggior parte dei cartomanti è convinta di avere tutte le capacità evolute al massimo dei livelli, di essere intoccabili, di non sbagliarne mai una, sebbene poi siano sempre pieni di paure e problemi di salute. Infatti, quasi tutti i cartomanti non meditano, non si proteggono con tecniche psichiche, non evolvono il proprio sesto senso perché basano il loro potere completamente sulle carte, non riuscendo ad ottenere risposte in nessun altro modo se non mescolandole. 

I tarocchi sono un mezzo molto interessante perché possono davvero colpire nel segno e prenderci appieno se in mano ad un bravo cartomante, ma non possono garantire la verità assoluta, sbagliando anche gravemente le risposte del passato o il presente, figuriamoci quelle del futuro. Chiaramente dipende dalla persona che legge le carte e se colui che dice di saperle leggere in realtà è un incapace, non si può incolpare la cartomanzia per l’impreparazione di un individuo che la usa con inesperienza. A prescindere da ciò, i tarocchi sono un mezzo terreno per ricevere qualche informazione sul futuro, ma non sono assolutamente una via che può rispondere a tutte le domande spirituali. Certamente una persona potrebbe ricevere risposte corrette anche difficili su domande terrene e quotidiane, ma non potrà avere enormi risposte sull’evoluzione spirituale, perché non ci arrivano. I tarocchi sono un mezzo terreno, che appartengono a questo pianeta, e sono molto connessi alla mente di Gaia. Il motivo per il quale le carte riescano a “prevedere” in parte il futuro o dare risposte su scelte presenti, è perché sono connesse alla mente di Gaia, la quale conosce il futuro di tutti i suoi abitanti avendolo per lo più calcolati lei. Perciò, le carte attingono dalla conoscenza di Gaia (per quanto riescano, quindi non completamente) e ai calcoli che lei ha fatto per il “destino” di ogni umano, per poi rispecchiarlo con l’uscita delle immagini che, se interpretate correttamente, possono dare delle buone risposte. Il problema è che i tarocchi si fermano lì, non potendo dare risposte profondamente evolute. Ci sono delle barriere che i mezzi terreni non possono superare, come non possono farlo il pendolo, i cristalli, o una tecnologia avanzata. Alcune dimensioni e vibrazioni possono essere raggiunte solamente con il sesto senso evoluto, motivo per il quale l’evoluzione della propria psiche attraverso tecniche evolute è preferibile ai tarocchi. Il futuro è un insieme di scelte e, sinché si tratta del futuro di una persona comune che non medita e non pratica alcuna tecnica per evolvere la propria anima e farla uscire dal programma Matrix, e dunque dal controllo totale di Gaia, allora le carte possono prevedergli anche molto bene il futuro, essendo già quasi totalmente scritto. Al contrario, se parliamo di una persona che pratica per evolvere la propria Anima e inizia seriamente a fare scelte fuori dal controllo e dalla decisione precedentemente presa dal Matrix, il suo futuro diventa inaccessibile per un mezzo terreno come i tarocchi. 

Oltretutto, il Sesto Senso – se davvero evoluto – è fuori dal controllo mentale del pianeta e di qualunque altra entità che voglia prenderne il comando, mentre i tarocchi, o meglio le risposte che essi danno, possono essere controllate da terzi anche sul momento. Per fare un esempio, la domanda potrebbe essere: “Mi evolverò spiritualmente?” e la risposta potrà essere influenzata da entità negative che faranno uscire un esito pessimista solamente per bloccarti, per farti paura o perdere le speranze e quindi farti decidere di non provarci neppure; oppure il contrario, dandoti una risposta positiva sapendo, comunque, che ti rilasserai e non agirai per farlo realizzare davvero, perché tanto ormai hai ricevuto la bella risposta che ti è stata data per contentino. 

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Se colui che desidera risposte, poi, è una persona che potrebbe diventare molto capace spiritualmente parlando, cercheranno a maggior ragione di tagliargli le gambe con risposte negative anche sulle domande più banali e terrene, che si tratti dell’amore, del lavoro, del successo, e tutto ciò che potrebbe farlo soffrire. I tarocchi sono molto influenzabili dalle energie esterne che possono impedirti di avere sempre le risposte giuste, perché potrebbero intervenire altre entità a modificare il risultato e manipolare l’andamento della seduta. Ogni oggetto materiale che abbiamo in questa dimensione, come carte, pietre e cristalli, è strettamente legato a Gaia; per questo motivo, seppure possano funzionare per un po', non sono affidabili per quanto riguarda scelte davvero evolute. Quindi, sinché i tarocchi vengono utilizzati con un fortissimo distacco dalle risposte che danno – quasi come un gioco – non creano problemi, ma quando le persone si fissano sulle risposte convinte che i tarocchi abbiano dato come risposta la verità assoluta, si crea un gravissimo danno. I tarocchi non danno la verità assoluta nemmeno tra le mani di un bravo cartomante, perché sono influenzabili e non possono spingersi oltre un certo limite che, invece, il Sesto Senso evoluto può raggiungere. Come già detto, su alcune cose possono prenderci e anche molto bene, ma su tante altre no, e non vale la pena affidarsi ciecamente ad un metodo che a volte dice il vero e a volte sbaglia completamente. Ciò non significa che bisogna stargli alla larga come fossero il demonio, bisogna però diventare consapevoli che nessun mezzo materiale può superare le capacità del Sesto Senso, essendo quest’ultimo strettamente connesso all’Universo, che attinge alle conoscenze di Dio, colui che davvero Sa. I tarocchi non hanno la connessione a Dio, non conoscono tutte le informazioni che l’Universo può dare; il Sesto Senso evoluto sì. Questo perché i tarocchi sono semplicemente un oggetto, un mazzo di carte; il Sesto Senso invece fa parte dell’Anima che è viva, esiste sulle più alte vibrazioni e non è e non sarà mai paragonabile ad un oggetto.

Tra l’altro il futuro è un concetto molto più complesso di quanto sembri perché i tarocchi possano riuscire a rispecchiarlo perfettamente. Se parliamo di una persona che non pratica e che vive completamente sottomessa al Low (i cosiddetti Gaia’s Low), il suo futuro è molto più prevedibile – proprio perché deciso dal Low di questo pianeta che programmerà il suo Matrix – e pertanto anche i tarocchi possono prevederlo molto meglio. Se invece parliamo di una persona imprevedibile agli occhi del Low, perché pratica, si evolve ed esce coscientemente dalle manipolazioni e dalle basse vibrazioni (come dovrebbe essere un Celeste Praticante), il suo futuro sarà molto più difficile da prevedere, perché si costruirà poco a poco cambiando spessissimo direzione grazie all’evoluzione che gli cambierà il destino. Il futuro di uno spirituale che pratica costantemente non è comprensibile dalle carte, poiché si tratta di qualcosa che il Matrix non riesce a programmare alla lettera. Il praticante deciderà da solo la propria vita attraverso le tecniche e potrebbe cambiare il proprio futuro secondo dopo secondo, da un opposto all’altro. Le carte ovviamente non diranno “Non sappiamo rispondere”, ma cercheranno la risposta più accettabile per la persona che chiede, anche se lontana anni luce dalla verità. Le carte sono connesse alle vibrazioni del Matrix di questa dimensione, perciò non possono spingersi troppo oltre; quindi con i Celesti sono molto fuorvianti. Se si volesse leggere il futuro ad un Celeste Praticante (sempre riferendosi a qualcuno che pratica tecniche evolute come quelle di A.C.D. della cui qualità sono certa), si potrebbe prendere più volte un granchio, dire assurdità o dare risposte che sembrano vere seguendo il ragionamento logico, ma assolutamente insensate dato che ogni singolo tassello della propria vita si può cambiare. Di sicuro, se le carte riuscissero a leggere perfettamente il futuro di un Celeste Praticante, è certo che quest’ultimo non stia assolutamente praticando bene. Affidarsi ciecamente alle carte, quindi, diventa pericoloso dal momento in cui le persone andranno a dare retta agli esiti negativi che hanno predetto le carte piuttosto che alle proprie sensazioni. Esse potrebbero beccare qualcosa di giusto e così far credere al lettore che stiano dicendo totalmente la verità, e quando si arriverà a leggere il futuro, la persona in questione crederà che le carte abbiano un fondo di verità e per questo crederà che il proprio futuro fallirà, o andrà come i tarocchi dicono. Ovviamente non è un caso che le carte tendano spesso a dare esiti negativi o sbagliati se si tratta di un Celeste. 

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Le carte sono estremamente manipolabili dal Low e dalle entità esterne, perciò faranno dimenticare allo spirituale che non importa quale futuro gli sia stato predetto, lui potrebbe cambiarlo completamente attraverso le tecniche adatte; purtroppo il più delle volte le persone, anche praticanti, si dimenticano del loro potere e si lasciano ingannare dal pessimismo. I tarocchi possono commettere errori riguardo il futuro dei Gaia’s Low, figuriamoci sul futuro dei Celesti! 

Personalmente apprezzo tutte le forme della spiritualità e dell’esoterismo, che si tratti di tarocchi, pendolo, eccetera; ho conosciuto e frequento tantissime persone capaci di utilizzare i tarocchi, li ho usati, li so usare molto bene, ma non per questo mi affido a loro per la mia vita quotidiana e tantomeno per le scelte più importanti, poiché il sesto senso è l’unico mezzo che può garantirmi la verità assoluta che non ho mai trovato e mai troverò nelle carte. Ed è questo che cerco dalla vita. Mi rendo conto che per chi pratica i tarocchi di professione, questo documento può risultare una brutta batosta, quasi una critica, ma non posso farci nulla se Gaia è più furba della maggior parte degli umani. Tutto dipende dall’obiettivo che hai per il tuo futuro: vuoi evolverti, sviluppare il tuo Sesto Senso e avvicinarti al Risveglio, oppure vuoi rimanere per tutta la vita bloccato a fissare quelle carte? 

Reputo che non ci si possa evolvere davvero spiritualmente se schiavizzati da un oggetto di Gaia ed è per questo che insegno tecniche psichiche per vedere il futuro e per cambiarlo attraverso il proprio volere. Questo non significa che si debbano eliminare e non ci si possa avvicinare, ma consiglio di utilizzarle solo come breve conferma a cui, comunque, non affidarsi ciecamente. A maggior ragione ti invito a non passare la tua vita dietro a delle carte perché non risolveranno i problemi della tua vita: le tecniche psichiche invece Sì. In conclusione, le carte sono uno di quegli strumenti che di tanto in tanto si possono utilizzare per avere doppia o tripla conferma, o per tentare di avvicinarsi ad una risposta. L’importante è non dipendere da loro, è questo il punto. 

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686 commenti
  • Angel71
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    14:15 11/09/25

    Quindi la meditazione e lo sviluppo del cosiddetto sesto senso hanno in comune il fatto di lavorare sull’ascolto interiore. Con la meditazione ci si mette in contatto con sé stessi, si calma la mente e si apre lo spazio per percezioni più sottili: intuizioni, segnali, sensazioni che spesso vanno oltre la logica razionale. Questo “sesto senso” non è magia, ma una forma di consapevolezza ampliata, che si affina con la pratica. La cartomanzia, d’altra parte, utilizza i simboli delle carte come uno specchio: non tanto per predire il futuro in senso stretto, ma per dare voce a ciò che già risuona dentro di noi. I simboli parlano al nostro inconscio, stimolano l’intuizione e possono aiutare a vedere le cose da prospettive nuove.

  • Lela
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    22:21 09/09/25

    Preferisco la meditazione alla cartomanzia , un qualcosa di grande ,veritiero e profondo come lo sviluppare il sesto senso ! E' importante anche conoscere fino a che punto ci si possa fidare , dato che bene o male in tanti almeno una volta hanno provato a farsi predire il futuro ! E sono meglio le tecniche psichiche che non solo possono predire il futuro ,ma anche provare a cambiarlo a nostro piacimento . Ora che sono in ACD ,ho tutto quello che mi serve per stare bene e non cerco altro !

  • moca
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    07:24 09/09/25

    Sono sempre stata attratta dai tarocchi ma non sono andata mai da cartomanti, non ero attratta dal conoscere il futuro, ciò che mi attraeva dei tarocchi era ľ uso che ne faceva Alejandro Jodorowsky, lui leggeva il passato delle persone e lo usava per poi fare atti di "psicomagia" , come la chiamava lui, per aiutare le persone. Trovo invece che sviluppare il sesto senso sia ľ atto più efficace e a tutto tondo che ciascuno di noi possa fare per aiutare se stessi, gli altri e oserei dire il mondo intero. Posseggo bastoncini da rabdomante per trovare oggetti persi in casa e un piccolo pendolo che più che altro è un oggetto consolatorio.

  • ooguway
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    22:19 08/09/25

    Energia: Tutto è Energia... anche nei tarocchi (nelle carte insomma)... lo stato d'animo (del cartomante o del cliente) che influenza le carte è energia che vibra, che si aggancia alle frequenze che pulsa e modifica gli eventi su questo pianeta, qui su Gaia, perchè è Gaia a creare il destino di tutti i suoi abitanti... Questa è - per me - la vera notizia! Quanto ho creduto al fatto (a questo punto credo per comodità) che il Destino fosse scritto, condizionando quindi la reazione ad un'azione sentita ingiusta o immeritevole... e quanto mi stava stretta questo "corollario"!! E così, d'istinto, sono stata lontana da tante cose comprese le Carte ed i Tarocchi perchè il mio sentire mi chiedeva altro ed era attratto dalla luce dell'evoluzione che solo la Spiritualità può dare. Perchè il futuro si può cambiare qlnq cosa ti sia stata predetta (attraverso le carte) e questo uno spirituale lo sa... solo il Sesto Senso che fa parte dell'Anima "ti permette di uscire coscientemente dalle basse vibrazioni e dalle manipolazioni" perchè "connesso all'Universo, che attinge alla conoscenza di Dio, Colui che davvero Sa". Infinitamente grata per questi preziosi insegnamenti.

  • SandraC.
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    20:26 01/09/25

    Sono sempre stata anch’io una fan di tarocchi e li ho consultati diverse volte. Tutto il mondo spirituale ed esoterico mi ha sempre affascinato, avevo iniziato un corso per tarocchi ma poi mi sono resa conto che necessitava di un tempo che all’epoca non potevo dedicargli. Li ho sempre consultati in momenti di incertezze ma non ho mai preso le loro risposte per verità assolute. Ho sempre pensato che effettivamente le risposte dipendevano totalmente dall’interpretazione del cartomante e ho sempre riflettuto sul fatto che la visione di un cartomante che non pratica non potrà mai essere del tutto pulita ma sarà sempre intralciata da mille altri fattori come il low, le varie manipolazioni ecc… sono contenta di aver letto le stesse cose qui oggi, ovvero che possono essere uno strumento interessante se usato con criterio e serietà ma che non dobbiamo basare la nostra vita totalmente su quello. Alla fine le risposte in realtà le abbiamo sempre dentro di noi e sviluppando il nostro sesto senso tutto diventa sempre più chiaro e svanisce anche la necessità di ricorrere a questi mezzi. Grazie Angel 🤍

  • trix
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    23:12 31/08/25

    Credo che i tarocchi siano uno strumento, un mezzo e che quindi dipende dall uso che se ne fa. Se chi li maneggia è un improvvisato, uno che non è capace di vedere e sentire al di la del suo naso è ovvio che la traduzione sarà scarsa, pessima. Ma mi viene in mente anche jodorowsky, il suo modo di accostarsi, le sue letture..penso che una certa differenza c è. In casa li ho e qualche volta li prendo in mano, ma raramente perchè non sono affatto capace. Mi piace molto come hai spiegato che sono legati a Gaia e le dinamiche che ne vengono fuori, trovo sempre interessante la mappa del tuo territorio. Mi fai riflettere e vedere le cose anche da un altro punto di vista. Tante volte penso solo che sono tutti dei raggi di un unico cerchio che portano all unico centro possibile. Certo ci sono metodi velovi o piu vdloci di spostarsi, ma il centro è uno solo 🩷

  • merlin
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    00:42 30/08/25

    Pur avendo avuto riscontri certi delle capacità di alcune cartomanti ho sempre diffidato del loro utilizzo anche perché ho visto che chi aveva usufruito dei loro servizi alla fine non ne aveva mai ottenuto veri vantaggi e poi perché non essendo certo della provenienza di certe abilità non sono mai stato convinto che avessero scopi nobili e positivi.... mi fa molto piacere l'analisi che ne viene fatta in questo articolo mi sembra davvero onesta e obiettiva che non demolisce né demonizza i e le cartomanti ma presenta fatti oggettivamente realistici e razionalmente ineccepibili preferendo alla cartomanzia Il sesto senso che trae origini da un'evoluzione interiore e una crescita personale molto profonda rispetto alla manifestazione di una tecnica sostanzialmente fine a se stessa

  • Nis
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    11:18 26/08/25

    Non sono mai stata una grande fan dei tarocchi o della lettura delle carte perché so che queste letture potrebbero influenzare le decisioni della mia vita. Mi ricordo che un'amica anni fa volle leggermi il futuro e glielo negai, almeno non volli saperne nulla perché non volevo che determinate informazioni potessero cambiare le sorti del mio futuro. Ad ogni modo, quest'anno ho avuto modo di provare una seduta di lettura dei tarocchi ma essendo ignorante in materia non preparai nemmeno la domanda. Colta cosi all'improvviso feci una domanda non abbastanza specifica o per lo meno la cartomante non si sbilanciò sulla risposta. Credo comunque che sia una bellissima abilità quella di riuscire a leggere le carte ma preferisco di gran lunga sviluppare il mio sesto senso e fidarmi di ciò che proviene dalla mia Essenza. Grazie Angel per questo meraviglioso articolo

  • Amy291
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
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    10:58 26/08/25

    I tarocchi mi hanno sempre affascinato ma essendo cresciuta con molte convinzioni religiose mi è sempre stato insegnato di stargli alla larga, non sono mai stati ben visti in casa mia. Poi quando ho iniziato ad interessarmi alla spiritualità un giorno ho visto un mazzo che mi piaceva per i disegni, così l’ho comprato ed ho iniziato a studiare un po’ come funzionavano le carte ma con scarsi risultati. Adesso ne ho forse tre o quattro mazzi, sempre comprati perché mi piacevano i disegni ma li tengo forse più per sfizio che per utilizzo. Ho sempre pensato che andassero studiati molto bene per capirli e che non bastassero un paio di utilizzi per leggere il futuro. Mi piace comunque che qui in Accademia si parli di vari argomenti, fra cui appunto i Tarocchi, trovo giusto dedicare un attimo di tempo a questa pratica così antica, anche se influenzabile dal low anch’essa.

  • Paola
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    10:46 24/08/25

    Non ho mai creduto nella verità sulle carte e tarocchi, e grazie a questo articolo hai confermato il mio istinto. Di sicuro evolvere il proprio sesto senso non è paragonabile a ciò che le carte e l interpretazione del cartomante potrebbe dirci, dato che deriva da troppi fattori esterni: l influenza di energie negative, lo stato d animo della persona e del cartomante, variabili che potrebbo far mal interpretare le risposte. La cosa migliore è praticare le tecniche di ACD e scoprire le proprie risposte da soli!

  • noemy
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    08:55 09/08/25

    Devo ammettere che il mio primo step nell'avvicinarmi al mondo spirituale è stato proprio attraverso le carte...e tramite una persona che purtroppo ad oggi non ritengo più "nella luce", cosa che tra l'altro mi ha fatto rovesciare e mettere in dubbio completamente il bagaglio che mi aveva trasmesso negli anni, cosa della quale poi ho trovato riscontro positivo conoscendo proprio voi (GRAZIE!!!). Non ho mai voluto vedere il mio futuro; le mie domande erano sempre legate al presente, erano più una sorta di conferma, come ho visto scritto anche nell'articolo. Negli anni poi ho iniziato anche io a prendere dimistichezza con tutti i vari strumenti del caso: carte, cristalli, erbe, oggetti per la divinazione, talismani, numerologia, ecc...ho letto, ho studiato, ho utilizzato più volte PER ME tutto il mio arsenale di strumenti, ma arrivava un punto in cui tutto scemava un po'...questo non perchè non fossi capace o non ne fossi affascinata, anzi, ho trovato quasi sempre le "risposte" e gli aiuti che cercavo, ma sentivo che mi mancava sempre un pezzo, così alla fine mollavo tutto...non senza un senso di demoralizzazione dentro di me che mi portava a pensare che tutto quel concetto di "oltre" magari fosse solo nella mia testa. Con il tempo e recentemente ho iniziato a pensare che quel portarmi a mollare fosse proprio un sabotaggio per buttarmi giù e farmi smettere di credere. Adesso ne ho la conferma e ce l'ho avuta quando ho incontrato questa Accademia! Non dico che non continuerò ad essere appassionata di tutto quel mondo ma credo di aver capito che i limiti siano nettamente maggiori (o addirittura unicamente) in quello stesso mondo. Per cui la mia concentrazione continuerà ad essere rivolta alle pratiche qui conosciute, soprattutto dopo aver compreso che tutti quegli strumenti sono manipolabili dal low. GRAZIE!!!

  • mimmomm
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    05:33 03/08/25

    molto interessante comprendere che le carte siano collegate alla mente di gaia e quindi al Matrix e che per un celeste praticante il futuro è inaccessibile dal low e quindi i risultati delle carte sono fuorvianti, magari anche appositamente scoraggianti per frenare l'evoluzione spirituale di una persona, rispondendo a domande in modo da far calare la sicurezza nell'intento e far sorgere dubbi in merito ai propri desideri e ai migliori mezzi ed azioni per poterli raggiungere

  • flory
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    10:45 29/07/25

    Avvincente e sorprendente come ogni argomento trattato. Questo è seriamente il posto dove ogni tesserina viene efficacemente messa al suo posto senza 'se' e senza 'ma'. Ecco perché c'era sempre qualcosa che non mi quadrava fino in fondo, ed ecco il perché delle sensazioni non allineate perfettamente. Difatti, poi, non tornavano i conti all'atto compiuto, la direzione mutava continuamente e anche velocemente e tantissime cose non sono mai arrivate/accadute. Tutto ciò rimanendo affascinata da questi strumenti: carte, pendolo, rune. Però percepivo che non era tutto, come se fossero incompleti. Grazie

  • Deb Spiritual
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    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
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    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
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    21:15 23/07/25

    Bellissimo Angel.. i tarocchi mi hanno sempre affascinato.. ho iniziato l.approccio con i tarocchi ma mai da cartomante tramite mia zia..che gli leggeva da sempre..all inizio ero un po scettica infatti a tutgi gli altri prendeva tranne che a me ahahha ma poi crescendo ho capito che avvolte prendevano e avvolte no.... cosi mi piaceva farmele leggere anche cosi x gioco e x avere qualche risposta in piu.. ero molto curiosa se nel futuro doveva succedere quella determinata cosa e se succedeva ero sempre stupita.. ora capisco che i tarocchi non possono assolutamente battere il sesto senso..che nn si puo paragonare prp alle carte che è soltanto un oggetto legato molto al Pianeta.... cosi dopo un po di anni ha comprato.mia sorrella.i tarocchi e ogni tanto me li faccio leggere... l ultima volta che me li ha letti non ci ha preso riguardo il lavoro mentre alle mie amiche ci prendeva sempre.. e ovvio che possono essere un arma a doppio taglio se ci si ossessiona o se ci si lascia influenzare nelle scelte di vita solo perchè magari prima le carte dicevano che avresti preso una strada incece che un altra... purtroppo ho visto tante persone completamente ossessionate che chiamavano mia zia ogni ora x chiedere sempre le stesse domande come se da un ora all altra le carte avrebbero cambiato risposta...ebbene sii sono arrivate a qst livello le persone..tanto che mia zoa non ce la faceva piu perchè si sentiva succhiare tutta l energia dai clienti tabto che ha chiuso i contatti perchè era diventata un ossessione assurda..certo ai Bot puo succedere una cosa del genere ma se si praticano le tecniche ci si da retta piu alle proprie sensazioni che a un mazzo di carte...grazie mille Angel

  • Klaren
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    Medaglia per aver completato lo Step 3
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    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
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    16:13 01/07/25

    Bellissimo documento, l'ho riletto milioni di volte. Sono sempre stata molto affascinata dai tarocchi, tant'è che a 14 anni ho comprato il mio primo mazzo e ho imparato a leggerli, fortunatamente però fu anche il periodo in cui trovai ACD e quindi iniziai a a farli solo con distacco e solo per divertimento. Negli anni mi sono resa conto molto bene della differenza fra quando li facevo ad un praticante rispetto a quando li facevo ad un Bot, la differenza era assolutamente evidente, nei praticanti dicevano cose senza senso, spesso contraddizioni, mentre nei Bot molto spesso, anzi, quasi sempre, ci prendevo, e ciò che usciva era esattamente ciò che andava a succedere. Sono molto cauta in genere nel dire che so leggerli perché le persone poi veramente si ossessionano e ti chiedono la lettura per qualsiasi ragione, anche la più piccola. In ogni caso, la trovo una cosa divertente e si ferma proprio a quello, non di più perché mi rendo conto di ciò che hai spiegato, ossia che sono tutte molto connesse a Gaia e quindi per nulla affidabili come un sesto senso sviluppato.