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Step 2 - N° 18

Vedere l'Aura – La miglior forma di Comunicazione (2 parte)

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Prima di spiegarti come imparare a vedere l’Aura, con maggiore impatto rispetto alla precedente Lezione, desidero iniziare a spiegarti come questa funzioni. 

L’aura è la più semplice forma di comunicazione espressiva, che permette ad ognuno di noi di comprendere quello che l’altro sta provando, nel preciso istante in cui ce lo chiediamo. 

Come sai, attraverso lo studio del linguaggio del corpo, si può imparare a non mostrare alle persone che ci circondano quello che stiamo pensando dentro di noi, come ad esempio la reazione spontanea che avremmo dovuto avere dopo le parole che ci sono state dette, o il comportamento che avremmo assunto in situazioni difficili che non ci aspettavamo se non fossimo stati attenti ai dettagli. Le persone che studiano il linguaggio non verbale sono consapevoli che le espressioni del viso e i movimenti del corpo comunicano molto di più di tante parole, per questa ragione passano anni e anni ad allenarsi per imparare ad assecondare con il fisico ciò che dicono con la voce: per imparare a mentire sia a parole che con il corpo. I venditori, per esempio, studiano attentamente l’atteggiamento da assumere durante l’approccio con il cliente, perché la posizione eretta, i movimenti sicuri e lo sguardo sempre dritto e attento, li rende persone in apparenza serie e affidabili agli occhi degli altri, nonostante stiano vendendo uno straccio puzzolente al prezzo dell’oro. Se il venditore avesse un linguaggio del corpo teso, nervoso, insicuro e impressionabile dal primo cliente un po’ più sveglio che si trova davanti, nessuna persona comprerebbe da lui nemmeno se vendesse oro a pochi centesimi. I movimenti del corpo sono molto importanti perché fanno comprendere a coloro che abbiamo davanti se siamo compatibili oppure no; per questo motivo ci sono degli studi appositi di comunicazione non verbale, perché imparando a riconoscere lo stile dell’altra persona e i suoi gesti abituali, possiamo per esempio imitarli e farle credere di essere più simili a lei, così che ci riterrà più sinergici e compatibili, sentendosi infine spinta ad accettare quello che stiamo dicendo, o a comprare quello che stiamo vendendo, per pura simpatia nei nostri confronti. In fondo questa è semplice psicologia. C’è una cosa però che non si può mascherare né nascondere: l’Aura! Infatti non si può ingannare chi è capace di vedere l’aura! 

Seppure si possa imparare a reagire agli stimoli in modo differente da come avremmo fatto istintivamente, diventando più rigidi alle emozioni e fingendo di essere distaccati nonostante dentro stiamo soffrendo, o viceversa, l’espressione dell’aura è talmente immediata e inconsapevole che non è affatto facile controllarla. Chi studia psicologia o il linguaggio del corpo a livelli avanzati, si avvicina vagamente a comprendere che, oltre alla postura e ai gesti del corpo, c’è qualcos’altro, ma nei fatti non comprendono di cosa si tratti e non imparano a modificarla se non di pochissimo. Per fortuna! 

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Tuttavia, alcune persone spirituali che conoscono le capacità dell’aura, possono modificare l’apparenza dei primi strati di energia per ingannare chi gli sta vicino. È questo il motivo per il quale dobbiamo assolutamente imparare a vedere le aure degli altri e a comprenderle al meglio: per impedire anche al più esperto praticante di ingannarci con i suoi metodi ipnotici. 

Quando ci troviamo in un contesto molto positivo per noi, dove ci sentiamo a nostro agio, circondati da persone che ci apprezzano e ci fanno sentire bene, la nostra aura si allarga e si espande verso tutte le direzioni, perché sprizza felicità da tutti i pori nel vero senso della parola. Quando invece ci sentiamo molto a disagio, infastiditi, in un ambiente nel quale quasi ci reputiamo presi in giro o giudicati, la nostra aura si abbassa e si rimpicciolisce, come se iniziasse a poco a poco a scomparire. Tutto questo è visibile con gli occhi ed è necessario imparare a vedere l’aura per poter riconoscere le emozioni degli altri, che, nonostante si creda siano invisibili, in realtà si possono vedere con molta chiarezza; ma solo con occhio allenato. Sebbene esse non appaiano come nuvolette con scritta all’interno la parola del sentimento a cui sono associate, come è ovvio, le emozioni si manifestano con forme in movimento e colori che compaiono all’improvviso nell’aura. L’aura, infatti, può variare di colore anche in breve tempo, a seconda del sentimento predominante nel momento o nel periodo che il soggetto sta passando. Comunque, l’aura è composta da tantissimi strati e alcuni di essi rimangono all’incirca dello stesso colore per molto tempo, mentre altri cambiano di continuo. 

Togliamoci dalla testa l’idea che l’aura standard di una persona normale sia quella tipicamente rappresentata in una qualunque immagine presente sul web, dove ognuno ne possiede una identica a quella già disegnata da altri, con tutti gli strati perfettamente lisci e compatti, senza alcuna imperfezione né sbavatura di colore. Ognuno di noi deve obbligatoriamente avere 7 strati di aura, essendo questa una legge rigorosissima, perché il numero 7 è bello e significativo e nessuno ha il diritto di avere più di sette strati, altrimenti gli verranno censurati affinché la gente non scopra che si possono avere più livelli e più dimensioni. Ma non ditelo a nessuno! Ormai queste usanze sono vecchie, apriamo la nostra mente e rendiamoci conto che molte informazioni che ci vengono date sono tutt’oggi tramandate da persone che non hanno la benché minima esperienza pratica, ma che parlano e raccontano quello che a loro volta gli è stato detto da falsi guru che non hanno mai passato più di 5 minuti a guardare l’aura. Essi non amano la libertà e l’anti struttura che l’energia ha di natura, pretendono di poter organizzare tutto sotto forma di strane leggi umane per chiudere l’universo in una gabbia di metallo, per poterlo capire meglio. Non si può comprendere l’universo se si ha la mente chiusa! Non si può rinchiudere l’energia in un contenitore sperando che non ci sia bisogno di sapere altro! L’energia è libera, non ha regole, non ha chiusure, non si può comprimere in una piccola boccetta, non la si può obbligare a diventare qualcosa di comprensibile per noi. Siamo noi a dover aprire la nostra mente per abbracciare le nuove esperienze e assimilarle per quello che sono. Questo è l’aura.  Essa non ha vincoli e può mutare da un momento all’altro, e può avere – ovviamente – molto più di 7 strati. Essa difficilmente è perfetta, tantomeno quella di chi non pratica. 

L’aura è composta da diversi strati e generalmente le persone ne possiedono più di 5, nonostante ci sia sempre l’eccezione riguardante le persone gravemente malate. Una persona in salute e che vive una vita sana possiede di solito oltre 8 strati. Alcuni di questi cambiano colore molto spesso perché appartengono alla sfera emotiva che, ovviamente, varia da un momento all’altro, a seconda degli stimoli che riceviamo durante la giornata. Il colore della felicità è diverso dal colore della sofferenza, ma non possiamo basare la nostra cognizione dell’aura sulla differenza di colore, perché questo è troppo limitato per spiegare i motivi che spingono l’energia a cambiare. 

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Teniamo bene a mente che stiamo parlando di energia e di dimensioni, non di pastelli colorati passati sulla carta. Pertanto, oltre a guardarla e giudicarla dall’apparenza, dobbiamo anche percepirla ed estrarne le informazioni che ci servono per conoscerla davvero. Durante le prime sessioni di visione dell’aura, è molto difficile vederne i dettagli precisi, perché non siamo abituati a vedere l’energia e i nostri occhi ci impediscono di vedere tutto e subito. La visione accurata dell’aura dipende dall’allenamento che svolgiamo, non di certo dal tempo che scorre tra una sessione e l’altra, dato che questo non fa altro che riportarci punto e a capo, perdendo i progressi fatti. 

Dato che questa è solo la seconda lezione basata sulla tecnica del vedere l’aura, non mi aspetto che tu sappia riconoscerne i livelli o rintracciare subito i buchi e le varie imperfezioni del tuo campo energetico, quindi non aspettartelo nemmeno tu. L’inizio è difficile per tutti, perché si tratta di fare un allenamento che non si è mai svolto prima. Non puoi aspettarti di saper fare la spaccata se non ti sei mai allenato: non ce la puoi fare, perché il tuo corpo non è abituato a quello sforzo e ti impedirà di scendere più di un certo limite. Se desideri raggiungere obiettivi importanti, devi allenarti, perché altrimenti continuerai a non saper fare la spaccata e dire che è inutile, che sei tu il problema, che le tue gambe non sono adatte per svolgere certe azioni, che sia impossibile assumere quella posizione e che nessuno ce la farà perché è troppo complicata. Concludi le tue lamentele dettate dalla pigrizia e spalanca gli occhi, se hai intenzione di vedere la realtà alla quale sei pronto ad aprirti. 

Piuttosto che pretendere tutto e subito, impara a vedere l’aura passo per passo, superando i piccoli ostacoli che riescono a tenere bloccata la maggior parte della gente. Per aiutarti a riconoscere l’aura e a focalizzarti meglio sulla sua forma e sui suoi colori, ho deciso di disegnare per te quello che io vedo con i miei occhi quando guardo le aure. Tieni presente che io non ho iniziato ieri ma diversi anni fa, e che ho una passione e un interesse irrefrenabile nel voler conoscere la verità in ogni modo essa si presenti, a differenza di chi ama leggere definizioni teoriche ma non sopporta metterle in pratica. Per questa ragione, ti consiglio di non demotivarti se non riuscirai a vedere in pochi giorni quello che ho rappresentato nelle immagini qui sotto, perché sarà più che normale. È molto importante che tu sappia che disegnare un’aura non è mai come vederla dal vivo, perché alcune emozioni tradotte in colori compaiono e scompaiono nel giro di pochi istanti, quindi sarebbe impossibile riprodurre perfettamente il campo energetico di una persona senza tralasciare nulla. Oltretutto, non avrebbe alcun senso mostrarti immediatamente un esempio preciso e dettagliato di quello che vedo durante la sessione di visione delle aure ad alti livelli, perché non solo ti risulterebbe difficile da capire, ma rischierebbe addirittura di confonderti e crearti eccessive aspettative che bloccherebbero totalmente la tua evoluzione. 

Per questa ragione, inizierò col mostrarti disegni semplificati che rappresentano le primissime esperienze che ho avuto con l’aura, per andare a poco a poco sempre più a fondo nei prossimi articoli in cui ti mostrerò maggiori dettagli e disegni più curati. Renditi conto che per riconoscere queste esperienze come reali devi praticare le tecniche durante le tue giornate e non soltanto leggere, perché altrimenti continueresti la lettura senza comprendere minimamente quante informazioni siano presenti e quanto esse siano importanti. A tal proposito, ti invito a non guardare le immagini dedicate all’aura dei prossimi articoli soltanto per curiosità, nel caso tu non abbia nemmeno messo in pratica i consigli appresi nelle lezioni precedenti, perché i disegni non hanno lo scopo di suggestionarti, bensì di confermarti che quello che stai vedendo è giusto. Non forzare a velocizzare la tua evoluzione sperando che solamente guardando qualche disegno la tua esperienza possa accelerare: se vuoi le prove che tutto questo sia reale, devi praticare in prima persona. 

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La prima immagine che vorrei mostrarti è il modo in cui vengono rappresentate le aure solitamente. 
 
 



Come puoi notare, l’aura viene rappresentata come una forma perfettamente regolare che circonda completamente il nostro corpo con la stessa densità, colore e luce in ogni punto. In realtà, le tue prime esperienze ti dimostreranno che la sua forma sarà molto più sfocata, imprecisa e irregolare, pressappoco come l’immagine qui sotto. 
  
 


Durante le tue prime esperienze, noterai la difficoltà nel vedere l’aura anche solamente per qualche secondo, figuriamoci se potessi vederla perfettamente regolare come se ci avessero verniciato sopra. In altre immagini potresti notare che l’aura viene rappresentata come fosse una sagoma che ci circonda ma non ci riempie, come l’immagine che segue: 
 

 



Anche in quest’immagine, l’aura viene mostrata come perfetta e uniforme. In questo caso è possibile fraintendere la zona bianca dell’aura convincendosi che si tratti della distanza vuota tra il corpo e l’aura celeste: in realtà, la striscia bianca fa parte anch’essa dell’aura, volendo rappresentare sia la luce emanata dal soggetto, sia il secondo strato che in questo caso è di colore celeste. Quindi non è uno spazio vuoto. Comunque, se volessimo rendere un pochino più realistico il disegno, verrebbe in questo modo:   
 

 

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Nelle immagini sopra, può sembrare che l’aura circondi il corpo senza però penetrarlo, come se l’energia fosse una parte aggiuntiva ed esterna che non ci appartiene davvero. In realtà, se volessimo mostrare l’aura nella sua completezza, dovremmo vedere tutto il corpo riempito di aura sia all’interno che all’esterno, quindi dello stesso colore del primo strato, che in questo caso è celeste, perché ogni strato dell’aura nasce prima dall’interno per poi espandersi all’esterno. Perciò, se volessimo vedere l’energia al completo dovremmo immaginare qualcosa del genere: 

  


Poiché l’energia ci riempie e ci completa, essa è dentro e fuori. A questo punto, dovremmo aggiungere un altro strato di aura di diverso colore per poterlo riconoscere, sebbene non sia obbligatoriamente così anche nella realtà: alcuni strati potrebbero essere del medesimo colore, ma per semplicità te li mostrerò con due colori differenti. 

  


  Anche in questo caso vediamo come l’aura ci viene mostrata sul web e come invece la potremmo vedere dal vivo con i nostri occhi: 

  


Stiamo già parlando di livelli più avanzati rispetto alle prime esperienze che otterresti appena iniziato a praticare. Comunque, quando sarai in grado di vedere il primo strato e ti spingerai un po’ più avanti, potresti intravedere il secondo, che si mostrerà pressappoco come nel disegno. In questo caso possiamo notare sia la luce bianca, sia il secondo strato, che il terzo. Considerando che anche il terzo strato (quello verde) nasce dall’interno del corpo, per poi espandersi molto più ampiamente di quello celeste (ed è per questo che ne riconosciamo la differenza), dovremmo immaginare l’interno del corpo umano pressappoco così: 
  


Attraverso un disegno è difficile mostrare la sovrapposizione dei colori, infatti essi si mischiano e non si riconosce più l’uno dall’altro. In realtà, però, i colori dell’aura non si mischiano in questo modo, perciò all’interno del corpo vedremo sia il celeste che il verde come due livelli distinti. Chiaramente i colori sono stati scelti a caso e così anche il loro ordine, per cui in ogni persona risulteranno colori diversi. Se infine volessimo aggiungere un altro strato, questo sarebbe l’effetto: 

  


Ci tengo a precisare che questi disegni sono solamente degli schizzi in cui ho evitato di aggiungere particolari che non avresti immediatamente afferrato: avrei fatto l’aura della testa molto più allungata e quella dei piedi accorciata, avrei cambiato colore nella zona delle spalle e sfumato maggiormente i contorni, se ne avessi avuto lo spazio. Infatti, nel disegno può sembrare che gli strati siano distanti tra loro di pochissimi centimetri, ma in realtà alcuni di essi sono distanti anche qualche metro l’uno dall’altro. A questo punto, bisogna comprendere che prima di vedere gli altri strati bisognerà allenarsi per vedere bene almeno il primo. 

L’alone bianco di solito è il primo livello che si può notare, perché si espande dal corpo come una luce che si vuole mostrare, continuando ad allungarsi verso l’alto sino a quando non sbatterai le palpebre. Ogni persona però possiede diversi colori dell’aura e anche il modo di vederle è differente: alcune volte potresti notare prima l’alone bianco e poi il resto, altre volte il primo alone che si mostrerà potrebbe essere giallo o, in alternativa, celeste. Comunque, alla fine, appartengono tutti al primo strato di luce che si espande. Per ritenersi soddisfatti dalla propria visione, si dovrebbero vedere almeno 10 centimetri di spessore bianco prima di pretendere un passo successivo. Dopodiché, allenandoti sempre allo stesso modo, potresti iniziare a vedere i colori, poiché questi in genere sono un po’ più lenti da raggiungere. Ci vuole molta pazienza, perché l’occhio non è allenato a vedere l’energia, perciò ci impiegherà un po’ di tempo per abituarsi.

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Ovviamente i miglioramenti arriveranno se stiamo parlando di persone che decidono di praticare, altrimenti la vista energetica non si evolverà mai. In ogni caso, bisogna impegnarsi senza arrendersi, perché i primi tempi sarà complesso vedere i colori e mantenere la visuale attiva, ma quando imparerai a vederli, se continuerai ad allenarti, sarà sempre più semplice riconoscerli impiegando meno tempo. 

Sia chiaro che il colore dell’aura non si può inventare: essa possiede un colore principale e tutti, se lo guardassero, lo vedrebbero uguale. Ti ricordo che non è facile rappresentare fedelmente un’aura attraverso un’immagine, perché quando la guardi dal vivo si può parlare di attimi in cui un nuovo colore si presenta e poi scompare, mentre nel disegno dovrei inserirli tutti assieme e diventerebbe un miscuglio nel quale non si capirebbe più nulla, per questo dovrò andare per passi e disegnare volta per volta nuovi modelli; altrimenti sarebbe come fotografare qualcuno che sta sbadigliando e credere che quella sia la vera forma della sua faccia. In questi disegni ho voluto colorare le aure senza buchi e imperfezioni per pura praticità, ma dalle prossime lezioni ti mostrerò disegni sempre più realistici, aggiungendo dettagli visivi importanti che imparerai a vedere con il tempo. Sia chiaro che non dovrai metterti fretta finendo per suggestionarti: svolgi le tecniche di pari passo alla teoria per poterne riconoscere la veridicità attraverso la tua stessa esperienza personale. Detto ciò, la lettura dei documenti non ti impone di praticare, perciò, se tu desiderassi leggere gli articoli a te accessibili anche solo per cultura, nessuno te lo impedirebbe. Il mio consiglio però è di iniziare a praticare, per almeno 10 minuti al giorno dopo la meditazione, affinché l’energia accumulata durante la meditazione ti permetta di vedere l’energia con molta più rapidità e semplicità. 

Nella prossima lezione risponderò a tutte le tue domande sull’Aura. Dopodiché, ti parlerò più dettagliatamente delle aure colorate e dei loro significati.  

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1188 commenti
  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:23 08/03/23

    Questo argomento è per me ancora complesso. Sin da piccola ho visto il primo strato di energia intorno alle persone e anche agli oggetti. Ho sempre pensato che fosse la loro energia. Mi è sempre più interessato uscire dal corpo, spostare oggetti con il pensiero, quindi da giovane ho letto molti libri sul sesto senso. Mi sono poi arresa perché non avendo grandi risultati concreti ho abbandonato credendo che l’allenamento del sesto senso era una cosa complicata. E senza insegnanti giusti e tecniche valide era solo tempo sprecato. Grazie ad Angel ho potuto sperimentare l’efficacia della meditazione, delle tecniche di protezione psichica, del taglio fili, della pulizia energetica, di tutto ciò ho percepito subito cambiamenti positivi. Invece per quanto riguarda la tecnica per riuscire a vedere l’aura e quella di fare un oobe non ho riscontrato da subito un risultato concreto. Spero di poter migliorare a breve. Grazie mille Angel per i tuoi insegnamenti ❤️

  • atys Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:28 07/03/23

    Io riesco a vedere il primo strato ma solo se ho tempo di fissare una persona per almeno 10 secondi e se questa è ferma, so che con la pratica la mia abilità migliorerà e sarò davvero felice quando riuscirò a vedere i colori!

  • apis - 12:30 15/02/23

    Cosa ho imparato qui: Vedere l'aura è un'abilità molto utile per conoscere la verità su qualcuno. Le parole e la postura possono essere usate deliberatamente per ingannare. Alcuni possono farlo anche con i primi strati del campo energetico. Praticare subito dopo la meditazione rende la visione molto più facile grazie all'energia ricevuta durante la meditazione. Inoltre, l'aura non è un'entità statica, poiché lo strato emozionale è molto in movimento. I singoli strati non sono in realtà strati, ma sono tutti costruiti dall'interno e poi si estendono sempre di più verso l'esterno, a volte con metri in mezzo. Un semplice bagliore (la prima corona) è relativamente facile da vedere. Forme, strutture e colori vengono dopo e richiedono molta pratica. Nota personale: in passato avevo provato a vedere l'aura di tanto in tanto, ma senza molto successo (uno o due strati al massimo). Da quando medito regolarmente, ho fatto più progressi in poco tempo che in oltre vent'anni. Angel riesce anche a motivarmi!

  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 18:02 14/02/23

    L'articolo presentato nel primo step, per quanto introduttivo, era molto partocolareggiato. Questo ha aumentato il mio inteteresse riguardo l'argomento e quindi mi sprona a riprendere la pratica della visione dell'aura. È vero che man mano si procede nella lettura, si accumulano pratiche ed esercizi e diventa necessario organizzarsi per darsi tempo di approfondire e musurasi nelle diverse facoltà. Ma è normale: da un lato il Low priva a convincerci che non ha senso usare il tempo in questo modo, dall'altro la curiosità ci fa trovare il tempo per tutto.

  • elisabettazara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:17 09/02/23

    Mi piace moltissimo questo argomento perché fin dalla tenera età ho sempre visto quell' alone intorno a persone e oggetti con l'energia che brillava da contorno, ma non mi sono mai soffermata perché ho sempre pensato fosse un mio difetto visivo visto che porto anche gli occhiali...e invece da quando ho iniziato a meditare, e quindi ad avere indubbiamente più energia di prima, assieme alla lettura e alla consapevolezza di cose che non sapevo neanche esistessero, ho iniziato ad allenarmi e due volte ho visto anche dei colori, la prima volta un alone verde sottilissimo sull' orsacchiotto di mia figlia, un'altra volta un alone arancione intorno ad una persona, la sfortuna è che i miei occhi appena vedono un colore si spostano subito e perdo il contatto, dopo pochi secondi ci riesco di nuovo e nuovamente si spostano.... spero con l'allenamento di migliorare perché mi piace l'argomento!

  • Alessio - 00:31 06/02/23

    L'Aura è una componente della parte in cui ho mancato di più, la parte a cui mi sto dedicando ora maggiormente, che riguarda la vista energetica. Ho sbagliato a non dedicarmici dall'inizio perché è una base fondamentale, ma dopo aver letto i volumi delle Vite Passate mi sono stimolato a riprendere a lavorarci spesso.

  • Keka Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:04 03/02/23

    Vedere l'aura delle persone, ma anche la propria, ti permette di comprendere molte informazioni. Certo non è facile, soprattutto con gli strati successivi al primo. Purtroppo vedo ancora solo il primo strato, ma in effetti è una tecnica che ho provato parecchie volte molto tempo fa e poi ho un pochino abbandonato perchè devo ammettere che non riuscio ad andare oltre il primo strato, anche se devo dire che poi mentre sono insieme ad altre persone, soprattutto se fisso abbastanza qualcuna di loro perchè magari sta parlando mi appare subito. Certo dimenticare le tecniche è sempre un attimo, meno male che rileggiamo gli articoli tantissime volte e abbiamo modo di riprendere in mano pratiche che avevamo un pochino messo da parte. Grazie Angel.

  • luc - 07:53 03/02/23

    Argomento favoloso ma trovo il Low a questo punto molto tenace ma sono sicuro e tenace anch’io che prima o dopo riuscirò a mettere in pratica anche questo, grazie

  • maria.kekko - 10:35 30/01/23

    Come per ogni pratica appresa da quando sono qui il Low si impegna a farmi ritardare l'apprendimento. Per quanto riguarda la parte con vedere l'aura dopo la meditazione ho visto che dopo una sessione di meditazione inizio a vedere il strato bianco-grigio di tutti gli oggetti, ovunque poso lo sguardo. Lo strato che tutti i principianti vedono e che la stessa cosa mi viene più difficile da vedere dopo qualche ora dalla pratica

  • cappuccino - 21:37 25/01/23

    Conciliare le varie tecniche insegnate richiede tempo e costanza. Ho provato una sola volta a vedere l’aura perché dopo un po’ i miei occhi hanno iniziato a lacrimare..oltretutto essendo miope, faticavo a fissare l’oggetto preso in considerazione. Non voglio però accantonare questa tecnica perché, a quanto capisco, dev’essere emozionante riuscire a percepirla.

  • ramy - 23:25 18/01/23

    So di aver visto solo il primo strato, ma comunque è stato davvero emoziomante, sugli animali che ho visto fin ora e' gialla con il mio cagnolino sono riuscita ad arrivare a 10cm, sulle persone dipende ho visto il bianco, il verde acqua molto sfumato, e un giorno mentre guardavo l aura del mandarino la vedevo di un celeste blu, ho iniziato a vedere l aura di ogni cosa a lui vicina contemporanemente.... come se mi fossi staccata per un attimo da tutto... non so spiegarlo ma riuscivo vedere energia ovunque, ci sono rimasta spiazzata al primo impatto perche non mi aspettavo una cosa del genere, ma comunque è stata un emozione stupenda. Mi piacerebbe avere le intere giornate per poter praticare di più. Ma c'è la farò perché quando ho un obiettivo nella mente (la verità) niente può fermarmi davvero. Hai ragione Angel sei grandissima! Grazie di tutto...

  • stregone - 11:43 07/01/23

    La cosa magica che quando vedo gli attori recitare vedo le loro aure più nitidamente ,e in antichità gli attori erano sacerdoti e tutto questo è così magico

  • Andrea - 19:24 05/01/23

    Articolo interessantissimo che da finalmente una spiegazione realistica delle prime esperienze osservando l'aura. È una pratica che ho applicato meno rispetto ad altre ma mi rendo conto della sua importanza

  • grazia - 12:56 04/01/23

    desidero tanto vedere l'aura. avere questa capacità aiuta a vivere in modo significativo, vero, agire in modo giusto e capire la verità

  • Elio85 - 20:38 13/12/22

    Vedere l aura è sicuramente una pratica tra quelle più genuine che possano esserci!!!! Nel mio caso fino ad ora non riesco ad andare oltre un sottile strato bianco... L aura è la sintassi delle nostre emozioni e dei nostri strati d animo del qui ed ora... Dopo quest aeticolo sicuramente incrementero di piu la pratica