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Step 2 - N° 46

Intento – Cos'è l'intento e come funziona (1 parte)

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L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. 

L’intenzione è molto più di un pensiero, di una tentazione o di un desiderio, perché è la decisione di realizzare qualcosa. L’intento è quella forte sensazione che ti rende capace di tutto. È un sentimento, ma è anche una decisione rinforzata dalla mente: io lo definisco come un sentimento mentale. All’interno degli insegnamenti pubblicati negli Steps troverai spesso il termine intento, specie durante le tecniche guidate. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. L’intento è un sentimento che spesso viene soffocato dai mille pensieri ; spesso infatti, alla fine i nostri desideri falliscono. Imparando ad utilizzare l’intento, senza farsi soffocare dai pensieri e dalle maschere interne, si arriva a ciò cui si mira senza inciampare nei tranelli e impedimenti. 

Per comprendere cos’è l’intento bisogna fare esperienza, per imparare ad usarlo bisogna fare pratica. Durante la pratica delle varie tecniche imparate in A.C.D. troverai spesso termini come: “Medita con l’intento di rilassarti”; oppure “Respira con l’intento di assorbire prana”; questi sono solo alcuni degli esempi più classici. In questo caso significa che mentre stai meditando devi avere il forte desiderio di rilassarti, ma non devi fermarti al desiderio: deve diventare una decisione. Allo stesso modo, quando respiri, non lasciare che il respiro vada da solo, ma seguilo prestandogli attenzione e rendendolo cosciente, con la decisione che mentre respiri devi anche assorbire prana. Per imparare cos’è l’intento, utilizziamo la visualizzazione perché possa permetterti di capire cos’è e come creare questa forte intenzione. Ad esempio: “Visualizza di creare una bolla intorno a te, con l’intento che ti protegga”; oppure “Visualizza la prana intorno a te, con l’intento che rinforzi la tua aura”; in questi casi stai utilizzando la visualizzazione per rinforzare il sentimento in te, che è la chiave per realizzare. È facile dire di saper usare l’intento, perché si pensa che si tratti di un semplice pensiero come “lo voglio”; in realtà è molto più complesso da capire e da utilizzare. L’intento è la chiave di tutto, e se sapessi usarlo divinamente non avresti una vita incasinata; sapresti già fare tutto, anche sfruttare tutte le facoltà psichiche. All’inizio si parte con il primo livello di intento, ma poco a poco imparerai stadi sempre più alti, sino a riuscire a praticare perfettamente – e quindi ad ottenere risultati reali – senza dover più pensare a parole o a immagini. Però non avere fretta di abolire la visualizzazione, abbi invece fretta di imparare a sfruttare le tue capacità psichiche ad altissimi livelli, perché sarà più interessante di quanto immagini. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. L’intento può essere molto potente, tanto da essere la chiave per ottenere risultati concreti in poco tempo. Tutto dipende da quant’è forte e, sia chiaro, nessuno nasce con un intento forte. Potremmo dire di avere un forte intento, di averlo già allenato, che da tutta la vita lo utilizziamo, ma la verità è che l’intento è una tecnica molto complessa e la si ottiene solo con le giuste pratiche. Chi crede già di possedere un forte intento semplicemente non vuole ascoltarne la definizione e non ha interesse ad aumentare le sue capacità. 

L’intento è un sentimento molto più profondo, che riesce a concretizzare gli eventi. Quando desideri qualcosa il più delle volte rimane solo un desiderio; l’intento invece è ciò che riesce a realizzare, per questo va allenato e reso più potente. L’intento è una capacità che non si riesce a gestire volontariamente perché, come per tutte le altre facoltà, va allenato. Sino ad allora, l’intento a volte fa miracoli e il più delle volte non c’è, perché non si sa come utilizzarlo. Per il momento potresti non capire cos’è, confondendolo con il semplice desiderio di fare, ma capirai con il tempo che l’intento è qualcosa di molto più grande: è ciò che può renderti capace di tutto. 

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Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge, anziché farle senza metterci attenzione e sentimento. Un esempio è la meditazione: mentre mediti, impegnati ad avere quel sentimento di pace, desidera di avere la pace per tutto il tempo della sessione. Allenandoti a decidere di avere un forte sentimento durante una tecnica, aumenterai il potere del tuo intento; se invece ti siedi senza avere voglia di praticare bene, ovviamente praticherai male. L’intento è un livello superiore al sentimento, perché si tratta di un input che muove l’energia. Quando pratichi la protezione psichica, il sentimento e il desiderio di sentirti protetto e di rinforzare la tua bolla aumentano l’intento di protezione. L’intento però va stimolato, perché non cresce facilmente e tantomeno si evolve negli anni: che tu abbia 20 anni o che ne abbia 60, il tuo intento può essere di bassissimo livello, perché dipende se lo hai mai allenato con tecniche psichiche. Quindi attraverso la visualizzazione alleni il tuo sentimento, per esempio desiderando di richiamare prana. Senza visualizzazione non riuscirai ad allenare il tuo sentimento e questo rimarrà allo stesso identico livello di quando iniziasti questo percorso. Invece durante questo cammino devi impegnarti ad evolverti, aumentando le tue percezioni. Ecco perché la visualizzazione è importante: perché ti fa provare un livello di sentimento chiamato emozione. L’emozione non deve essere associata solo all’amore, perché un’emozione può essere positiva o negativa, può essere la timidezza di fare qualcosa o di parlare con qualcuno, come può essere la felicità di fare qualcosa o il terrore di un evento futuro che ancora non è certo. L’emozione non deve essere associata solo ad un evento positivo o solo a quello negativo, perché è l’evoluzione del sentimento, è quel momento in cui provi una forte sensazione per qualcosa che sta accadendo o che tu pensi o temi che accadrà. 

Siamo abituati a pensare al sentimento come a qualcosa che, in realtà, non ci fa battere il cuore così forte. Questo perché siamo abituati a non provare sentimenti se non quando accade qualcosa di forte, ma a parte quello viviamo le nostre giornate con uno stato sentimentale abbastanza apatico. Per fare un esempio, quando ci innamoriamo di una persona e viviamo le nostre esperienze per le prime volte con lei, ecco che proviamo un forte sentimento che ci fa battere il cuore tutti i giorni al solo pensiero. Poi, negli anni, il sentimento si abbassa e quando pensiamo a lei non ci batte il cuore; non proviamo più un forte sentimento. Ci ricordiamo di provare qualcosa per lei solo quando temiamo che ci stia per lasciare, che ci stia tradendo, o che gli sia successo qualcosa di male nel tragitto per tornare a casa. A quel punto ci ricordiamo di avere un sentimento dentro il nostro petto, ma a meno che non temiamo qualcosa di male ci dimentichiamo di ciò che proviamo. In parte questo è causato dalla vita quotidiana a cui siamo sottomessi: il lavoro che ci ruba tutte le ore giornaliere e tutte le forze, che ci ruba la vita ogni giorno, ci fa dimenticare di essere persone che provano sentimenti e non solo macchine da lavoro. In parte però rimane comunque colpa nostra, perché dovremmo decidere di ricordarci ed essere coscienti dei nostri sentimenti tutti i giorni; invece ci abbandoniamo alle maschere quotidiane e ci dimentichiamo di ciò che davvero conta per noi. Chiaramente non parlo solo dell’amore verso le altre persone, ma anche verso i nostri obiettivi che ci farebbero sentire realizzati. 

Quindi provare un sentimento significa percepire quella sensazione dentro il petto che ti fa sentire in un certo modo, come ad esempio l’amore ti fa sentire molto felice o la paura ti fa sentire impotente e privo di forze. Quindi niente a che vedere con lo stato apatico giornaliero in cui si fa tutto senza quasi provare sentimento. L’emozione è uno stadio più alto del sentimento perché ti fa provare una scarica elettrica interna, ti fa sentire eccitato per qualcosa di positivo che sta accadendo o che vorresti accadesse, o ti fa sentire terrorizzato e fuori dalla ragione a causa della paura che qualcosa ti fa provare. Quindi l’emozione dura meno, qualche minuto o qualche ora, e la provi quando sta accadendo qualcosa di molto forte che ha stimolato le tue sensazioni. L’intento, invece, dura pochi secondi. 

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Tutto questo perché siamo da sempre abituati a subire i nostri sentimenti e le nostre emozioni anziché imparare ad averne il comando, sfruttandole a nostro piacimento. Questo non significa che si debba decidere di chi innamorarsi, o che l’amore non sarà più spontaneo, o qualcosa del genere. Non siamo qui per eliminare le cose belle della vita, piuttosto siamo qui per ampliarle e distaccare i lati negativi a cui spesso vengono associate. Il tipico esempio è quello di credere che innamorarsi significhi provare amore e odio per la stessa persona; si può decidere invece di innamorarsi e prenderne solo i lati positivi, a differenza delle persone che subiscono tutti i sentimenti come fossero un unico pacchetto. 

Quando alleni le tue doti spirituali vai ben oltre l’amore e odio che si può provare per una persona, vai ben oltre il decidere di amare soltanto, vai oltre i livelli che chi non pratica non potrà mai nemmeno capire nella teoria. Decidere di provare i sentimenti e le emozioni e di saperle controllare, significa poterle sfruttare per il proprio bene – e quello degli altri – senza doverne subire i lati negativi. Per esempio decidendo di ricordarti più spesso di chi sei innamorato e per quale ragione, e non solo quando accadrà qualcosa di male; allo stesso tempo, puoi decidere di non subire la tristezza e la paura di un futuro negativo perché sceglierai di distaccare questi pensieri e questi sentimenti, smettendo di provarli prima che ti facciano davvero male. Ma non solo. Rimanendo cosciente dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni, impari a motivarti e decidere di sentirti stimolato a continuare i tuoi progetti o andare avanti con ciò che ti fa sentire realizzato, anziché metterlo da parte per la solita apatia emotiva. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. Altrimenti è semplicemente il sentimento che provano tutti, quello che si dimentica e compare solo quando ci si sente in pericolo. Da qui nasce l’emozione, che in genere si presenta solo in eventi speciali o durante improvvisi momenti difficili, problematici o spaventosi, come l’emozione che si prova prima di un esame. L’emozione è quel sentimento che ti fa elettrizzare, che ti fa battere forte il cuore per qualcosa di bello o di brutto che sta succedendo. 

L’intento è ancora diverso. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Siccome non hai controllo sull’intento, non sei tu – non ancora – che decidi quando debba accadere e cosa debba fare, quindi capita a caso, il più delle volte, come succede per tutte le altre facoltà mentali; a volte ti è capitato di avere una premonizione spontanea, una telepatia o un oobe, eppure non li sapevi controllare perché senza allenamento non puoi decidere quando questi debbano accadere e come debbano andare: solo se ti alleni puoi imparare a prendere il comando su di loro e farli accadere quando e come dici tu. L’intento è la stessa cosa. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto. 

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Chiaramente a questi due punti vanno aggiunte le capacità psichiche, che come tutto vanno allenate: come l’energia va continuamente presa – perché non siamo nati con la scorta interna infinita – e come l’intento va allenato praticando le varie tecniche, così anche le facoltà psichiche vanno continuamente addestrate affinché le loro capacità non diminuiscano ma continuino a stare stabili e, meglio ancora, ad aumentare di livello. Quindi per ora puoi conoscere la teoria sull’intento, sapendo che è come un sentimento, un’emozione più forte e determinata, ma con il tempo capirai nella pratica e con l’esperienza quanto esso sia importante per realizzarti, in qualunque campo. L’intento è un grande potere, perché quando imparerai ad utilizzarlo davvero bene, in pochi secondi otterrai risultati che ora che non sai usarlo impiegheresti settimane di pratica, se ti va bene. Chiaramente se si vuole arrivare a questi risultati bisogna praticare tanto tutte le tecniche, affinché l’intento migliori attraverso di esse, ed esse migliorino attraverso di lui, perché tutto vada di pari passo. Senza allenamento niente può funzionare e far ottenere buoni risultati. L’intento è una decisione ma molto più mirata e forte: puoi decidere di andare in un qualche luogo, o di svolgere un’attività, ma non hai bisogno di capacità psichiche per andare in quel luogo o fare quella mansione. L’intento è una decisione che in un istante può modificare psichicamente il corso del tuo futuro. 

L’intento non è solo un desiderio e nemmeno un’aspettativa, perché questi hanno un limite. L’intento ben sviluppato potrà renderti capace di praticare le tecniche e ottenere effetti reali immediati, mentre sinché non avrai un forte intento dovrai praticare le tecniche per più tempo sino ad ottenere i risultati che possono richiedere anche ore di pratica, oppure settimane, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere. L’intento è una decisione così forte che si imprime contro il volere del Matrix e realizza il tuo desiderio-sentimento senza che segua regole; tutto ciò solo se è davvero forte. Per il momento possiedi un intento molto debole, ed è per questo che sei qui: per allenarti fino a renderlo forte. Aspettarsi che questo debba diventare forte senza metterci impegno, equivale ad illudersi. La maggior parte degli anziani non possiede un forte intento, questo significa che non saranno gli anni a portarlo, ma la pratica e l’interesse nel svilupparlo. Ti sarai probabilmente reso conto che a volte alcune meditazioni vanno meglio di altre, o che, pur avendo praticato la stessa tecnica e nello stesso modo, alcune volte ti fa ottenere risultati immediati e altre volte invece hai dovuto insistere di più. Questo dipende da quanto era forte l’intento durante la meditazione o la pratica: le sessioni nelle quali l’intento era più forte, sono quelle che ti hanno dato più risultati. Quindi l’intento va allenato continuamente durante le tecniche che svolgi, in questo modo diventerà più forte e le renderà più efficaci. Tutte le tecniche dipendono dalle altre; tutti i tasselli si uniscono e non deve mancarne neanche uno perché tutto possa funzionare alla grande. Per migliorare il tuo intento, da oggi inizia a praticare con uno stato mentale diverso: pratica ogni sessione con la voglia di renderla davvero una buona meditazione, con il desiderio forte e continuo che tutta la sessione vada bene, imprimendo il sentimento che da ogni sessione tu possa ottenere benefici. Togli l’aspettativa dei risultati, richiedi invece dei benefici. In questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, aumenterai il tuo intento e lo renderai capace di farti risparmiare tempo e di farti ottenere fatti reali che molte altre persone invece non avrebbero ottenuto mai. Questo è il significato dell’intento, ma solo con l’esperienza capirai quanto può essere utile saperlo fare funzionare. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

799 commenti
  • Toki - 16:56 26/10/23

    L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. L’intenzione è molto più di un pensiero perché è la decisione di realizzare qualcosa. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto.

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta - 01:44 24/10/23

    L'Intento è, secondo me, uno dei concetti più difficili da comprendere e da mettere in atto, sia nello svolgimento delle tecniche, sia nella manifestazione degli eventi che vogliamo attrarre nella nostra vita. Io mi rendo perfettamente conto di non averlo ben sviluppato, e ne ho una comprensione ancora non del tutto precisa. Il fatto che sia un "pensiero-sentimento" senza necessità di parole, se ben allenato, mi fa capire che ancora sono abbastanza lontana dal padroneggiarlo, perché attualmente ho bisogno di darmi degli input mentali vocali. Devo, per esempio, dirmi di Visualizzare, o di mantenere il non pensiero prima di Visualizzare e poi farlo. Credo che, nell'attuare le varie capacità del Sesto Senso, dovremmo essere fluidi e spontanei, proprio come quando facciamo qualsiasi altra cosa. Per esempio: non è che per camminare dobbiamo prima dirci di muovere una gamba e poi l'altra, o visualizzarci mentre lo facciamo; o meglio, siamo ormai così abituati, che probabilmente tutto ciò avviene in noi in una frazione di secondo. Vale anche con un esempio più complesso, come guidare l'auto: non dobbiamo dirci tutte le volte di guardare lo specchietto, mettere la cintura, girare la chiave, premere i pedali, togliere il freno e così via. Lo facciamo in automatico, dopo aver fatto la giusta pratica. Credo che con le capacità del Sesto Senso dovremmo arrivare a questa stessa fluidità. Al momento mi accorgo che alcune pratiche (compresa la Meditazione), a volte mi riescono in maniera soddisfacente, a volte no. Credo che dipenda proprio dall'Intento. Soprattutto nelle pratiche di Guarigione. Non so se l'Intento possa paragonarsi, oltre alla determinazione, anche alla convinzione o sicurezza nella riuscita di una pratica (o manifestazione di un evento), ma mi sembra comunque che sia un particolare atteggiamento mentale. La cosa positiva è che, se non lo si ha già, lo si può comunque allenare.

  • Mery - 10:38 06/10/23

    Crescere con l' idea che tutto ciò che desideri devi averlo con i tempi giusti, l'età giusta, condizioni economiche giuste, ci ha chiuso la mente limitandoci. Ciò ci ha portato ad aver dentro di noi una sorta di desiderio /nostalgia, il desiderio di averla un giorno, la nostalgia del tempo che passa mentre il nostro desiderio ancora oggi non si è realizzato. Ricevere un, educazione, dove l' ambizione è considerata come un qualcosa di sbagliato, ci ha limitato e vincolato nel cercare di realizzare desideri che per la società venivano considerati megalomani ed utopici. Questa sorta di sentimento "io non ne sono all, altezza, sono un, incapace, sono nato povero", non porterà mai a riempirti di positività e sentimento positivo, non farà in modo che si possa sviluppare l' intento. Bisogna darsi fiducia, credere in sé stessi, e credere nei propri sentimenti mettendoli sempre in alto e in prima fila. Bisogna abolire, buttare giù quel muro auto-costruito dalle proprie paure, dalle incertezze e dai fallimenti di scelte sbagliate che purtroppo quasi tutti noi ne abbiamo sia subito passivamente che vissuto erroneamente. Senza provar fiducia in sé stessi, non si va avanti, perché reputarsi è vedersi fragili e insicuri, non ci porterà mai a sviluppare l' intento.

  • raffaella83 - 23:18 04/10/23

    Grazie a questa lezione ho capito l'importanza dell'intento: "un sentimento talmente forte da determinare una decisione rinforzata dalla mente". Con esso possiamo realizzare i nostri desideri in modo efficace senza farci sopraffare dalle maschere o dai tanti pensieri che affollano la nostra mente. Per fare questo, per avere un intento efficace, occorre: 1) fare pratica attraverso la meditazione in non pensiero. In ogni singola meditazione bisogna davvero impegnarsi a mantenere quel sentimento di pace per tutta la sessione: deve diventare una decisione; 2) usare la visualizzione che consente di creare questa forte intenzione a livello emozionale tanto da trasformarlo appuntoin emozione. Dunque, l'intento é quel desiderio che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Per fare questo ci vogliono necessariamente 3 elementi, quali l'energia; intento e capacità psichiche allenate. Personalmente non ho ricordi sull'utilizzo dell'intento nella realizzazione dei miei obiettivi, ma inizierò a rinforzarlo a partire dalla meditazione e dalle tecniche per sviluppare le facoltà psichiche indivate nei primi due steps. Grazie. 🙏

  • Sole Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 10:57 04/10/23

    L'intento può essere un forte alleato per la riuscita delle nostre tecniche e obiettivi. A volte non si ha ben chiaro cosa sia e come ottenerlo in modo costante, ma perchè non è qualcosa che si ha sin da subito ma bisogna impare ad allenarlo e controllarlo. Ci sono state volte in cui qualcosa mi è riuscita subito per come volevo e altre in cui pensando di averlo svolto allo stesso modo non mi è riuscita e questo magari perchè mancava una delle due varianti, energia e intento, o una delle due era meno incisiva. Nel momento in cui si decide di ottenere qualcosa in modo convinto senza pensarci troppo si è già sulla buona strada. Spesso solo i pensieri che rovianano la forza dell'intento perchè per me può essere come rafforzare il mio intento ma così facendo mi concentrerò involontariamente sui pensieri o parole senza dare più importanza al sentimento che c'è dietro. Per questo deve essere allenato costantemente così da capire sempre meglio la differenza e agire diversamente. Anche lo stato mentale del momento gioca un ruolo importante, perchè se si è apatici non ci sarà la giusta motivazione e il giusto intento. Questo documento mi ha ricordato questo concetto fondamentale che devo tenere a mente per qualsiasi situazione se voglio ottenre dei risultati, senza pensarci troppo ma lasciare agire più il sentimento. Grazie mille!

  • Stella d’Oriente Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 18:37 02/10/23

    Ora racconto un’esperienza avuta ieri, grazie all’intento. Io aiutavo F. a riparare una tapparella con la cinghia strappata. Un lavoro che ha fatto molte volte e quindi lo sa fare. Io invece no. Ma era nervoso e non ne aveva voglia. Così ha cominciato ad andare tutto di traverso. Il primo tentativo è fallito, il secondo ha creato molti problemi perché la nuova cinghia si è arrotolata in modo anomalo bloccando tutto. Ha impiegato 20 minuti a liberare il meccanismo ed era sempre più nervoso e irritato. Anche io cominciavo ad essere nervosa e irritata perché volevo andare ad una fiera e mi stava volando via il pomeriggio per un lavoro da 10 minuti. È stato a quel punto che mi sono ricordata di Angel, della prana e dell’intento. Quindi, ho respirato profondamente ho chiuso gli occhi e ho iniziato a richiamare prana sulla situazione con l’intento che si risolvesse nel minor tempo possibile. F. di colpo ha smesso di lanciare maledizioni al mondo, si è calmato e si è fermato a riflettere su cosa era che non andava bene. E in meno di 5 minuti ha concluso il lavoro. Beh, ci potevo pensare un’ora prima a praticare, invece di perdere tempo a dare consigli inutili da incompetente!

  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:00 30/09/23

    Nelle pratiche in questi giorni ho deciso di dare una svolta, maggior cura, maggior concentrazione e tenacia. Ora metterò anche maggior intento per migliorare la qualità generale delle pratiche e sentirmi soddisfatto perché in fondo spesso è quello che mi manca: medito cercando le sensazioni nei chakra ma sono deboli secondo le mie aspettative, mi dico che va bene e che non devo forzare le cose e mettere eccessiva aspettativa ma poi era come se, pratica dopo pratica, perdessi qualcosa invece che acquisirla, come se non ne fossi soddisfatto ma pratichiamo per la soddisfazione e sentirci felici di averlo fatto, non per dirci "ok, sono stato bravo perché sono stato seduto e buono a sentire la traccia audio". Ecco probabilmente mi mancava il giusto intento e avevo dimenticato questo articolo e le impirtanti affermazioni che contiene.

  • Steph - 10:33 30/09/23

    L'intento è una forte sensazione che va oltre il sentimento, anche attraverso la visualizzazione, può essere la chiave per ottenere dei risultati concreti. Per evolvere le proprie capacità serve sia intento che energia, se viene a mancare una delle due cose non si riuscirà a progredire psichicamente. L'intento deve essere sviluppato per poter fare in modo di riuscire a superare tutti i nostri limiti psichici. Provo ad avere sempre un forte intento quando svolgo le varie tecniche ma a volte percepisco che non è sempre allo stesso livello, ci vuole tanto allenamento, contrazione e fiducia.

  • baldassarre - 15:41 28/09/23

    L'intento è una parte importante nell'ottenere i propri risultati. Ne sono convinto perché inconsciamente prima del covid, l'ho sperimentato con successo nell'intento sia di lavorare in Scozia, sia di lavorare in una pasticceria in Italia attratto dalle insegne pubblicitarie che vedevo per strada. Quindi ripensando a quegli eventi e rileggendo questo articolo, sono sicuro di aver sperimentato questa facoltà.

  • Roby - 00:49 28/09/23

    Per ottenere buoni risultati sia nella meditazione o in altre tecniche bisogna avere un buon intento è insieme usare anche l'energia.anche questo come tutto richiede un buon allenamento.

  • Hor Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:02 25/09/23

    L'intento e l'energia sono strettamente intercorrelati. l'uno senza l'altro comporterebbero uno spreco di potenziale. L'intento potrebbe essere definito come un sentimento pieno di consapevolezza sull'obiettivo o sull'azione da portare avanti ... Potremmo definirlo come un attimo magico perchè all'interno della sua azione abbiamo, pensiero, consapevolezza, emozione e raggiungimento dell'obiettivo. L'intento deve essere allenato e lo possiamo allenare mettendo in pratica nell'utilizzo delle diverse tecniche spirituali che abbiamo appreso. Questo modi di porsi di fronte alla tecnica non solo da sostanza e consolidamento all'intento, ma ha altresì l'effetto di migliorare la tecnica stessa che sarà in grado di farci pervenire al risultato richiesto e voluto. Quindi prima di applicare o praticare una tecnica, focalizziamo la nostra attenzione sull'intento e quindi sul reale obiettivo che l'utilizzo della tecnica ci porterà ... I 2 elementi sono anche in questo caso strettamente correlati.

  • monicsme Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 12:37 19/09/23

    Molto molto bello questo documento, mi ricorda una volta di più quanto importante sia l’intento. Grazie per la spiegazione nei dettagli di come è fatto l’intento e di quanto sia importante utilizzarlo soprattutto nella meditazione e nelle tecniche che ci insegni. Proprio in questi casi quando c’è l’intento, i risultati che si possono ottenere sono assolutamente eccezionali, completamente diversi rispetto a quelli che invece si ottengono quando si fa meditazione o tecniche senza mettersi col focus giusto. È fondamentale essere sempre presenti a se stessi, sempre coscienti, e non dimenticarsi tutte le cose fondamentali che servono per la buona riuscita di ogni tecnica, di ogni meditazione, per la nostra evoluzione. Sono felice di avere letto questo documento, imparo sempre qualcosa di più.

  • Alfredo - 22:34 10/09/23

    Sviluppare la capacità di avere un intento efficace ci consentirebbe di condizionare gli eventi ed indirizzare verso di noi solo quelli favorevoli. Ovviamente da solo l'intento non è sufficiente, occorre anche avere un Sesto Senso ben sviluppato, essere dotati di una Aura in perfetto stato, e di essere ben protetti da influenze negative. Tutto questo, ho capito , è l'obiettivo di questo percorso evolutivo.

  • Danis - 08:35 18/08/23

    Applicare l'intento significa mettersi in uno stato mentale positivo di voler raggiungere l'obiettivo che mi sono prefissata per una determinata cosa, è un sentimento molto forte di convinzione che può darci dei veri benefici, anche contro il volere del matrix.

  • dafnead - 18:15 14/08/23

    Credo di aver avuto esperienze chiare con l'intento ma proprio come dici tu qui, sinché non si pratica non lo si riesce a controllare come si vorrebbe. Io da sempre, prima ancora che arrivassi qui e scoprissi cosa sia la visualizzazione ed il potere dell'intento, ho notato che se mi convincevo di qualcosa anche per solo una frazione di secondo, il mio corpo reagiva subito come se fosse accaduto. Ho cominciato quindi a cercare di immaginare scenari diversi per "ingannare" la mia mente e rimettere in sesto il mio corpo e le mie sensazioni, a volte riuscendoci altre fallendo miserabilmente. Fatto sta che mi sono sempre chiesta come fosse possibile che il mio corpo reagisse così di fretta a qualcosa che non stava realmente accadendo. Ed eccomi qui... Finalmente ho la risposta <3 Non vedo l'ora di approfondire!