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Step 2 - N° 46

Intento – Cos'è l'intento e come funziona (1 parte)

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L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. 

L’intenzione è molto più di un pensiero, di una tentazione o di un desiderio, perché è la decisione di realizzare qualcosa. L’intento è quella forte sensazione che ti rende capace di tutto. È un sentimento, ma è anche una decisione rinforzata dalla mente: io lo definisco come un sentimento mentale. All’interno degli insegnamenti pubblicati negli Steps troverai spesso il termine intento, specie durante le tecniche guidate. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. L’intento è un sentimento che spesso viene soffocato dai mille pensieri ; spesso infatti, alla fine i nostri desideri falliscono. Imparando ad utilizzare l’intento, senza farsi soffocare dai pensieri e dalle maschere interne, si arriva a ciò cui si mira senza inciampare nei tranelli e impedimenti. 

Per comprendere cos’è l’intento bisogna fare esperienza, per imparare ad usarlo bisogna fare pratica. Durante la pratica delle varie tecniche imparate in A.C.D. troverai spesso termini come: “Medita con l’intento di rilassarti”; oppure “Respira con l’intento di assorbire prana”; questi sono solo alcuni degli esempi più classici. In questo caso significa che mentre stai meditando devi avere il forte desiderio di rilassarti, ma non devi fermarti al desiderio: deve diventare una decisione. Allo stesso modo, quando respiri, non lasciare che il respiro vada da solo, ma seguilo prestandogli attenzione e rendendolo cosciente, con la decisione che mentre respiri devi anche assorbire prana. Per imparare cos’è l’intento, utilizziamo la visualizzazione perché possa permetterti di capire cos’è e come creare questa forte intenzione. Ad esempio: “Visualizza di creare una bolla intorno a te, con l’intento che ti protegga”; oppure “Visualizza la prana intorno a te, con l’intento che rinforzi la tua aura”; in questi casi stai utilizzando la visualizzazione per rinforzare il sentimento in te, che è la chiave per realizzare. È facile dire di saper usare l’intento, perché si pensa che si tratti di un semplice pensiero come “lo voglio”; in realtà è molto più complesso da capire e da utilizzare. L’intento è la chiave di tutto, e se sapessi usarlo divinamente non avresti una vita incasinata; sapresti già fare tutto, anche sfruttare tutte le facoltà psichiche. All’inizio si parte con il primo livello di intento, ma poco a poco imparerai stadi sempre più alti, sino a riuscire a praticare perfettamente – e quindi ad ottenere risultati reali – senza dover più pensare a parole o a immagini. Però non avere fretta di abolire la visualizzazione, abbi invece fretta di imparare a sfruttare le tue capacità psichiche ad altissimi livelli, perché sarà più interessante di quanto immagini. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. L’intento può essere molto potente, tanto da essere la chiave per ottenere risultati concreti in poco tempo. Tutto dipende da quant’è forte e, sia chiaro, nessuno nasce con un intento forte. Potremmo dire di avere un forte intento, di averlo già allenato, che da tutta la vita lo utilizziamo, ma la verità è che l’intento è una tecnica molto complessa e la si ottiene solo con le giuste pratiche. Chi crede già di possedere un forte intento semplicemente non vuole ascoltarne la definizione e non ha interesse ad aumentare le sue capacità. 

L’intento è un sentimento molto più profondo, che riesce a concretizzare gli eventi. Quando desideri qualcosa il più delle volte rimane solo un desiderio; l’intento invece è ciò che riesce a realizzare, per questo va allenato e reso più potente. L’intento è una capacità che non si riesce a gestire volontariamente perché, come per tutte le altre facoltà, va allenato. Sino ad allora, l’intento a volte fa miracoli e il più delle volte non c’è, perché non si sa come utilizzarlo. Per il momento potresti non capire cos’è, confondendolo con il semplice desiderio di fare, ma capirai con il tempo che l’intento è qualcosa di molto più grande: è ciò che può renderti capace di tutto. 

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Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge, anziché farle senza metterci attenzione e sentimento. Un esempio è la meditazione: mentre mediti, impegnati ad avere quel sentimento di pace, desidera di avere la pace per tutto il tempo della sessione. Allenandoti a decidere di avere un forte sentimento durante una tecnica, aumenterai il potere del tuo intento; se invece ti siedi senza avere voglia di praticare bene, ovviamente praticherai male. L’intento è un livello superiore al sentimento, perché si tratta di un input che muove l’energia. Quando pratichi la protezione psichica, il sentimento e il desiderio di sentirti protetto e di rinforzare la tua bolla aumentano l’intento di protezione. L’intento però va stimolato, perché non cresce facilmente e tantomeno si evolve negli anni: che tu abbia 20 anni o che ne abbia 60, il tuo intento può essere di bassissimo livello, perché dipende se lo hai mai allenato con tecniche psichiche. Quindi attraverso la visualizzazione alleni il tuo sentimento, per esempio desiderando di richiamare prana. Senza visualizzazione non riuscirai ad allenare il tuo sentimento e questo rimarrà allo stesso identico livello di quando iniziasti questo percorso. Invece durante questo cammino devi impegnarti ad evolverti, aumentando le tue percezioni. Ecco perché la visualizzazione è importante: perché ti fa provare un livello di sentimento chiamato emozione. L’emozione non deve essere associata solo all’amore, perché un’emozione può essere positiva o negativa, può essere la timidezza di fare qualcosa o di parlare con qualcuno, come può essere la felicità di fare qualcosa o il terrore di un evento futuro che ancora non è certo. L’emozione non deve essere associata solo ad un evento positivo o solo a quello negativo, perché è l’evoluzione del sentimento, è quel momento in cui provi una forte sensazione per qualcosa che sta accadendo o che tu pensi o temi che accadrà. 

Siamo abituati a pensare al sentimento come a qualcosa che, in realtà, non ci fa battere il cuore così forte. Questo perché siamo abituati a non provare sentimenti se non quando accade qualcosa di forte, ma a parte quello viviamo le nostre giornate con uno stato sentimentale abbastanza apatico. Per fare un esempio, quando ci innamoriamo di una persona e viviamo le nostre esperienze per le prime volte con lei, ecco che proviamo un forte sentimento che ci fa battere il cuore tutti i giorni al solo pensiero. Poi, negli anni, il sentimento si abbassa e quando pensiamo a lei non ci batte il cuore; non proviamo più un forte sentimento. Ci ricordiamo di provare qualcosa per lei solo quando temiamo che ci stia per lasciare, che ci stia tradendo, o che gli sia successo qualcosa di male nel tragitto per tornare a casa. A quel punto ci ricordiamo di avere un sentimento dentro il nostro petto, ma a meno che non temiamo qualcosa di male ci dimentichiamo di ciò che proviamo. In parte questo è causato dalla vita quotidiana a cui siamo sottomessi: il lavoro che ci ruba tutte le ore giornaliere e tutte le forze, che ci ruba la vita ogni giorno, ci fa dimenticare di essere persone che provano sentimenti e non solo macchine da lavoro. In parte però rimane comunque colpa nostra, perché dovremmo decidere di ricordarci ed essere coscienti dei nostri sentimenti tutti i giorni; invece ci abbandoniamo alle maschere quotidiane e ci dimentichiamo di ciò che davvero conta per noi. Chiaramente non parlo solo dell’amore verso le altre persone, ma anche verso i nostri obiettivi che ci farebbero sentire realizzati. 

Quindi provare un sentimento significa percepire quella sensazione dentro il petto che ti fa sentire in un certo modo, come ad esempio l’amore ti fa sentire molto felice o la paura ti fa sentire impotente e privo di forze. Quindi niente a che vedere con lo stato apatico giornaliero in cui si fa tutto senza quasi provare sentimento. L’emozione è uno stadio più alto del sentimento perché ti fa provare una scarica elettrica interna, ti fa sentire eccitato per qualcosa di positivo che sta accadendo o che vorresti accadesse, o ti fa sentire terrorizzato e fuori dalla ragione a causa della paura che qualcosa ti fa provare. Quindi l’emozione dura meno, qualche minuto o qualche ora, e la provi quando sta accadendo qualcosa di molto forte che ha stimolato le tue sensazioni. L’intento, invece, dura pochi secondi. 

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Tutto questo perché siamo da sempre abituati a subire i nostri sentimenti e le nostre emozioni anziché imparare ad averne il comando, sfruttandole a nostro piacimento. Questo non significa che si debba decidere di chi innamorarsi, o che l’amore non sarà più spontaneo, o qualcosa del genere. Non siamo qui per eliminare le cose belle della vita, piuttosto siamo qui per ampliarle e distaccare i lati negativi a cui spesso vengono associate. Il tipico esempio è quello di credere che innamorarsi significhi provare amore e odio per la stessa persona; si può decidere invece di innamorarsi e prenderne solo i lati positivi, a differenza delle persone che subiscono tutti i sentimenti come fossero un unico pacchetto. 

Quando alleni le tue doti spirituali vai ben oltre l’amore e odio che si può provare per una persona, vai ben oltre il decidere di amare soltanto, vai oltre i livelli che chi non pratica non potrà mai nemmeno capire nella teoria. Decidere di provare i sentimenti e le emozioni e di saperle controllare, significa poterle sfruttare per il proprio bene – e quello degli altri – senza doverne subire i lati negativi. Per esempio decidendo di ricordarti più spesso di chi sei innamorato e per quale ragione, e non solo quando accadrà qualcosa di male; allo stesso tempo, puoi decidere di non subire la tristezza e la paura di un futuro negativo perché sceglierai di distaccare questi pensieri e questi sentimenti, smettendo di provarli prima che ti facciano davvero male. Ma non solo. Rimanendo cosciente dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni, impari a motivarti e decidere di sentirti stimolato a continuare i tuoi progetti o andare avanti con ciò che ti fa sentire realizzato, anziché metterlo da parte per la solita apatia emotiva. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. Altrimenti è semplicemente il sentimento che provano tutti, quello che si dimentica e compare solo quando ci si sente in pericolo. Da qui nasce l’emozione, che in genere si presenta solo in eventi speciali o durante improvvisi momenti difficili, problematici o spaventosi, come l’emozione che si prova prima di un esame. L’emozione è quel sentimento che ti fa elettrizzare, che ti fa battere forte il cuore per qualcosa di bello o di brutto che sta succedendo. 

L’intento è ancora diverso. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Siccome non hai controllo sull’intento, non sei tu – non ancora – che decidi quando debba accadere e cosa debba fare, quindi capita a caso, il più delle volte, come succede per tutte le altre facoltà mentali; a volte ti è capitato di avere una premonizione spontanea, una telepatia o un oobe, eppure non li sapevi controllare perché senza allenamento non puoi decidere quando questi debbano accadere e come debbano andare: solo se ti alleni puoi imparare a prendere il comando su di loro e farli accadere quando e come dici tu. L’intento è la stessa cosa. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto. 

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Chiaramente a questi due punti vanno aggiunte le capacità psichiche, che come tutto vanno allenate: come l’energia va continuamente presa – perché non siamo nati con la scorta interna infinita – e come l’intento va allenato praticando le varie tecniche, così anche le facoltà psichiche vanno continuamente addestrate affinché le loro capacità non diminuiscano ma continuino a stare stabili e, meglio ancora, ad aumentare di livello. Quindi per ora puoi conoscere la teoria sull’intento, sapendo che è come un sentimento, un’emozione più forte e determinata, ma con il tempo capirai nella pratica e con l’esperienza quanto esso sia importante per realizzarti, in qualunque campo. L’intento è un grande potere, perché quando imparerai ad utilizzarlo davvero bene, in pochi secondi otterrai risultati che ora che non sai usarlo impiegheresti settimane di pratica, se ti va bene. Chiaramente se si vuole arrivare a questi risultati bisogna praticare tanto tutte le tecniche, affinché l’intento migliori attraverso di esse, ed esse migliorino attraverso di lui, perché tutto vada di pari passo. Senza allenamento niente può funzionare e far ottenere buoni risultati. L’intento è una decisione ma molto più mirata e forte: puoi decidere di andare in un qualche luogo, o di svolgere un’attività, ma non hai bisogno di capacità psichiche per andare in quel luogo o fare quella mansione. L’intento è una decisione che in un istante può modificare psichicamente il corso del tuo futuro. 

L’intento non è solo un desiderio e nemmeno un’aspettativa, perché questi hanno un limite. L’intento ben sviluppato potrà renderti capace di praticare le tecniche e ottenere effetti reali immediati, mentre sinché non avrai un forte intento dovrai praticare le tecniche per più tempo sino ad ottenere i risultati che possono richiedere anche ore di pratica, oppure settimane, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere. L’intento è una decisione così forte che si imprime contro il volere del Matrix e realizza il tuo desiderio-sentimento senza che segua regole; tutto ciò solo se è davvero forte. Per il momento possiedi un intento molto debole, ed è per questo che sei qui: per allenarti fino a renderlo forte. Aspettarsi che questo debba diventare forte senza metterci impegno, equivale ad illudersi. La maggior parte degli anziani non possiede un forte intento, questo significa che non saranno gli anni a portarlo, ma la pratica e l’interesse nel svilupparlo. Ti sarai probabilmente reso conto che a volte alcune meditazioni vanno meglio di altre, o che, pur avendo praticato la stessa tecnica e nello stesso modo, alcune volte ti fa ottenere risultati immediati e altre volte invece hai dovuto insistere di più. Questo dipende da quanto era forte l’intento durante la meditazione o la pratica: le sessioni nelle quali l’intento era più forte, sono quelle che ti hanno dato più risultati. Quindi l’intento va allenato continuamente durante le tecniche che svolgi, in questo modo diventerà più forte e le renderà più efficaci. Tutte le tecniche dipendono dalle altre; tutti i tasselli si uniscono e non deve mancarne neanche uno perché tutto possa funzionare alla grande. Per migliorare il tuo intento, da oggi inizia a praticare con uno stato mentale diverso: pratica ogni sessione con la voglia di renderla davvero una buona meditazione, con il desiderio forte e continuo che tutta la sessione vada bene, imprimendo il sentimento che da ogni sessione tu possa ottenere benefici. Togli l’aspettativa dei risultati, richiedi invece dei benefici. In questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, aumenterai il tuo intento e lo renderai capace di farti risparmiare tempo e di farti ottenere fatti reali che molte altre persone invece non avrebbero ottenuto mai. Questo è il significato dell’intento, ma solo con l’esperienza capirai quanto può essere utile saperlo fare funzionare. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

801 commenti
  • Aras Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 09:14 26/02/23

    Utilissimo rileggere questo articolo. L’intento è la capacità di creare eventi attraverso l’utilizzo dell’energia. È molto difficile ma con l’allenamento possiamo migliorare. È vero a volte alcune meditazioni vengono meglio, altre peggio e tutto dipende dalla concentrazione e dall’intento di voler stare bene e in pace senza farsi aspettative. Questo è molto importante e mi ha fatto bene rileggerlo. L’intento ci permette di creare eventi a nostro favore andando contro le regole del Matrix e di controllare le proprie emozioni, che a seconda del nostro stato mentale possono portare cose negative o positive. È molto importante anche pensare positivo e allontanare i pensieri negativi che potrebbero creare attraverso l’intento non allenato eventi negativi. È importante praticare tutte le tecniche per migliorare e sviluppare al meglio l’intento. Cercherò di essere più concentrata e di metterci maggior intento durante le pratiche. Grazie mille!

  • gabrielemaio - 10:02 22/02/23

    Quindi l’Intento è una condizione peculiarmente sottile come cercava di spiegare Carlos Castaneda, una proiezione della Coscienza che diventa magia. Mi chiedo se essere qui ora a percorrere questo cammino in ACD non sia il mio intento di cui probabilmente non sono del tutto consapevole. Forse anche svegliarsi la mattina ed essere magari ancora stanchi o addormentati e imporsi di fare qualcosa è allenare l’intento, uno sforzo consapevole cosciente. Intento = volontà cosciente, proiezione verso l’oggetto che abbiamo focalizzato perseguito anche coi sentimenti. Credo sia una maestria maneggiarlo, un’arte. Articolo tosto.

    • gabbo - 13:55 05/04/23

      Molto interessante praticamente energia e intento fanno miracoli, non è facile controllarlo, io decido di meditare bene però poi la qualità rimane sempre un po' cosi. Sicuramente con il tempo andrà meglio anzi decido che va meglio ecco questo credo sia già un intento

  • sheela1910 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 09:45 21/02/23

    Questo documento Sull’intento mi ha fatto venire i brividi. Ho sentito dentro di me la spiegazione che ci hai dato sull’intento e su come funzioni. E mi sono resa conto di come l’ho usato moltissime volte ma inconsciamente, sia nel bene che nel male. Ad esempio penso purtroppo a quando ho litigato con qualcuno e l’ho insultato. Nonostante io ami o voglia bene a quella persona, nelle mie parole c’era l’intento di ferirlo. Che tristezza. Posso dire a qualcuno TI VOGLIO BENE ma senza in realtà mettere l’intento. È tutto così complesso questo argomento. Avere un buon intento è inutile se non abbiamo l’energia, e viceversa. È come andare ad arrampicare con tutta la volontà e l’entusiasmo del mondo ma senza imbrago e corde. Oppure come avere l’attrezzatura ma senza la motivazione e la voglia. Questo l’ho capito benissimo, ora devo capire come tutto questo si applica nella quotidianità e come allenare il mio intento in modo da controllarlo per portare benefici a me e a questo mondo e soprattutto come evitare di usarlo inconsciamente male evitando di danneggiare le persone che amo e che stanno intorno a me. Grazie Angel adoro il modo in cui spieghi questi concetti

  • Alessio - 00:54 19/02/23

    È provvidenziale in questo momento per me rileggere questo documento. A distanza di tempo l'ho compreso molto di più e in questo periodo di grande difficoltà nelle mie pratiche avevo proprio bisogno di rinnovare questo concetto.

  • ramy - 15:42 18/02/23

    L'intento e' molto importante, avere un forte intento ti aiuta a portare a termine cio che vuoi realizzare è molto vero. Lo si puo notare confermare nello svolgimento delle tecniche, quando pratico la visione delle facce o la visione dell'aura se il mio intento è molto forte impiego davvero poco a vedere le mie faccie di vite passate scorrere allo specchio. L intento va sempre rafforzato, non si smette mai di imparare nella vita, come diceva anche Galieo Galilei, il Sapere è infinito. Mi allenero sempre ogni giorno di più! Grazie Angel

  • Aron Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 01:36 17/02/23

    Ho ascoltato l'articolo sull'intento diverse volte e altrettante volte ho riletto per capire meglio possibile, non è per nulla banale il concetto di intento, è un forte desiderio accompagnato da una decisione determinata a realizzare un qualsiasi cosa. Come per ogni capacità psichica và allenato e migliorato di volta in volta mettendo intento in tutte le tecniche insegnate in ACD. L'uso dell'intento è decisamente determinante per una qualità maggiore di qualsiasi pratica, dona emozioni molto belle e forti.

  • Jupiter - 08:24 16/02/23

    Quando ho letto per la prima volta questo documento non avevo ben compreso cosa significasse l'intento e come metterlo in pratica ecc Attraverso delle domande che avevo fatto nella classe precedente ho avuto modo di comprendere meglio il suo significato ecc. Attraverso la visualizzazione si sta facendo un primo passo per poi usare l'intento come si deve ma ci vuole molta pratica prima di arrivare a certi livelli.

  • daia - 19:19 15/02/23

    Emozione mentale, bel termine, credo renda anche abbastanza bene l'idea :) in pratica l'intento è la vera "magia", la realizzazione nella materia di ciò che si intende creare. Istruire la mente ed accumulare l'energia necessaria sono la base per iniziare ad allenare l'intento. Per me sarebbe già una grande soddisfazione riuscire a meditare sempre come si deve, ma come dici tu, bisogna mirare a fare sempre un passetto in più!

  • flauros - 15:47 15/02/23

    Effettivamente allenare l'intento può essere molto difficile se non si capisce berne che cosa sia, possiamo intenderlo come un desiderio unito ad un emozione del momento, ma per svilupparlo ci vuole tempo e pazienza anche perchè con l'intento, unito alle nostre capacità psichiche, possiamo realmente influenzare la realtà e fare in modo che la vita segua il binario che abbiamo tracciato noi e non la matrix o il low.

  • simodrum Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta - 14:42 15/02/23

    Ho come l'impressione che questa lezione sia assolutamente fondamentale e vada ripassata diverse volte! Comprendo che un buon intento può fare davvero tutta la differenza per ottenere veri risultati dalle pratiche, ma di fatto non è nemmeno così immediato capire fino in fondo che cosa esso sia: forse lo si può intuire dopo aver almeno provato a praticare per diversi mesi, perché esperire la differenza tra gli effetti di una sessione di pratica e l'altra può farti capire in cosa consista mettere un buon intento o meno. Si capisce anche sempre di più l'importanza di accompagnare la pratica con una buona visualizzazione, il non pensiero e un'emozione ben precisa e decisa...sono tutti passaggi che portano verso l'essenza di un intento veramente capace di influire sul Matrix: mi sembra di cogliere che vadano messi tutti insieme per essere efficaci. Sicuramente non è una cosa immediata, sicuramente ci vuole allenamento, ma non sembra cosa impossibile...e comunque è un obiettivo molto stimolante a cui puntare.

  • alimare Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 15:39 13/02/23

    Questo documento continuo a leggerlo e rileggerlo perché lo sento come un qualcosa che non riesco ancora a comprendere veramente. Ci sono giorni in cui riesco a meditare bene e invece dei giorni in cui mi sento apatica come distaccata e in quei giorni cerco di più di imprimere un forte intento prima di ogni pratica ma non è così facile come sembra. Per ora mi sono accorta che ripetere una tecnica tante volte di fila mi aiuta a percepire i risultati e mi immagino che sia perché così facendo sto rafforzando il mio intento di avere risultati da quella pratica. Cercherò quindi di prendere la buona abitudine che insegna Angel in un altro documento, di dedicare 5 minuti prima di ogni meditazione e tecnica a decidere bene perché la sto svolgendo e cercare di aggiornare dentro di me l’emozione che ho avuto la prima volta e l’intento di avere dei benefici!

  • Ric. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:00 12/02/23

    L'intento è qualcosa che mi affascina perchè è creativo. Attraverso questo sentimento che è un pensiero ma così veloce da non esserlo realmente, diventiamo capaci di generare qualcosa di reale per la nostra esistenza. E' molto affascinante studiarlo perchè capendo cos'è si riesce poi a capire quando lo stai utilizzando, almeno questa è la mia attuale sensazione. Ci sono stati dei momenti, durante l'applicazione delle varie tecniche che ci insegna Angel, che ho proprio compreso di stare utilizzando un buon intento poichè ad esempio immaginavo l'energia che mi raggiungeva prima a qualche istante prima, poi la visualizzazione riusciva a cambiare e la sensazione di conseguenza dandomi proprio la certezza che l'energia stava arrivando a me. Ed è proprio questo che collega l'intento col sentimento credo: quando si prova un'emozione è un po' come se si stesse già vivendo una situazione, anzi, Angel scrive che spesso è quando si vive la situazione che si prova l'emozione, poi si tende a non provarla. Ecco, quando diventiamo capaci di vivere l'emozione come se il momento fosse quello in cui il nostro desiderio è già realtà, allora credo che stiamo utilizzando l'intento e quindi stiamo materializzando (creando) ciò che vogliamo. Cercherò di essere sempre più cosciente in questo e a praticare sempre meglio col mio miglior intento Angel! Grazie a te e ad ACD per aver condiviso queste conoscenze!!

  • giovy - 16:42 11/02/23

    Penso che ci voglia il tempo necessario per prendere consapevolezza dell'intento. Teoricamente parlando ho capito il suo significato in quanto è un sentimento che percorre attraverso di noi stessi velocemente da non avere il tempo necessario per poterlo pensare quindi crearlo nella nostra mente. Detta così sembrerebbe forse anche facile ma non è così. Nella pratica va allenato sempre e continuamente poiché solo così si riesce a comprendere il significato tramite le emozioni che si provano ogni qual volta che si pratica. Con il tempo l'intento prenderà forma e consistenza tanto da provarne l'essenza in ogni tecnica e meditazione praticata.

  • Milly - 15:02 11/02/23

    L'intento è fondamentale per svolgere correttamente la meditazione e le tecniche psichiche. L'intento è come un sentimento un emozione istantanea dura qualche secondo ma il suo effetto è potente, l'intento ha il potere di creare. Non è semplice senza pratica ed esperienza usare l'intento, per questo dobbiamo allenarlo. Grazie

  • Victoria8 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 14:01 11/02/23

    Farò tesoro di questi consigli. Capire cosa è realmente l intento nn e affatto semplice. È da tempo che mi chiedo cosa sia e se è realmente quello che uso durante le pratiche. D ora in avanti svolgerò le pratiche con il desiderio di svolgerle bene , nn è facile xchè a volte capita di avere i pensieri che si susseguono velocemente nella mente. Lo riconosco, quando mi capita torno ad essere cosciente na loro sono sempre lì che in un attimo ritornano, bisogna mantenere sempre la guardia alta e restare in uno stato mentale da cosciente. Sicuramente il mio intento è migliorato negli ultimi tempi, xchè pian piano sto capendo il concetto che ripeto nn è molto semplice, ci vuole allenamento, all inizio svolgevo le pratiche usando il desiderio che è diverso dall intento. L intento è la forte volontà mentale di ottenere qualcosa, nn è un pensiero né un desiderio.Sono certa che migliorerò e imparerò ad usarlo al meglio!