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Step 2 - N° 46

Intento – Cos'è l'intento e come funziona (1 parte)

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L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. 

L’intenzione è molto più di un pensiero, di una tentazione o di un desiderio, perché è la decisione di realizzare qualcosa. L’intento è quella forte sensazione che ti rende capace di tutto. È un sentimento, ma è anche una decisione rinforzata dalla mente: io lo definisco come un sentimento mentale. All’interno degli insegnamenti pubblicati negli Steps troverai spesso il termine intento, specie durante le tecniche guidate. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. L’intento è un sentimento che spesso viene soffocato dai mille pensieri ; spesso infatti, alla fine i nostri desideri falliscono. Imparando ad utilizzare l’intento, senza farsi soffocare dai pensieri e dalle maschere interne, si arriva a ciò cui si mira senza inciampare nei tranelli e impedimenti. 

Per comprendere cos’è l’intento bisogna fare esperienza, per imparare ad usarlo bisogna fare pratica. Durante la pratica delle varie tecniche imparate in A.C.D. troverai spesso termini come: “Medita con l’intento di rilassarti”; oppure “Respira con l’intento di assorbire prana”; questi sono solo alcuni degli esempi più classici. In questo caso significa che mentre stai meditando devi avere il forte desiderio di rilassarti, ma non devi fermarti al desiderio: deve diventare una decisione. Allo stesso modo, quando respiri, non lasciare che il respiro vada da solo, ma seguilo prestandogli attenzione e rendendolo cosciente, con la decisione che mentre respiri devi anche assorbire prana. Per imparare cos’è l’intento, utilizziamo la visualizzazione perché possa permetterti di capire cos’è e come creare questa forte intenzione. Ad esempio: “Visualizza di creare una bolla intorno a te, con l’intento che ti protegga”; oppure “Visualizza la prana intorno a te, con l’intento che rinforzi la tua aura”; in questi casi stai utilizzando la visualizzazione per rinforzare il sentimento in te, che è la chiave per realizzare. È facile dire di saper usare l’intento, perché si pensa che si tratti di un semplice pensiero come “lo voglio”; in realtà è molto più complesso da capire e da utilizzare. L’intento è la chiave di tutto, e se sapessi usarlo divinamente non avresti una vita incasinata; sapresti già fare tutto, anche sfruttare tutte le facoltà psichiche. All’inizio si parte con il primo livello di intento, ma poco a poco imparerai stadi sempre più alti, sino a riuscire a praticare perfettamente – e quindi ad ottenere risultati reali – senza dover più pensare a parole o a immagini. Però non avere fretta di abolire la visualizzazione, abbi invece fretta di imparare a sfruttare le tue capacità psichiche ad altissimi livelli, perché sarà più interessante di quanto immagini. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. L’intento può essere molto potente, tanto da essere la chiave per ottenere risultati concreti in poco tempo. Tutto dipende da quant’è forte e, sia chiaro, nessuno nasce con un intento forte. Potremmo dire di avere un forte intento, di averlo già allenato, che da tutta la vita lo utilizziamo, ma la verità è che l’intento è una tecnica molto complessa e la si ottiene solo con le giuste pratiche. Chi crede già di possedere un forte intento semplicemente non vuole ascoltarne la definizione e non ha interesse ad aumentare le sue capacità. 

L’intento è un sentimento molto più profondo, che riesce a concretizzare gli eventi. Quando desideri qualcosa il più delle volte rimane solo un desiderio; l’intento invece è ciò che riesce a realizzare, per questo va allenato e reso più potente. L’intento è una capacità che non si riesce a gestire volontariamente perché, come per tutte le altre facoltà, va allenato. Sino ad allora, l’intento a volte fa miracoli e il più delle volte non c’è, perché non si sa come utilizzarlo. Per il momento potresti non capire cos’è, confondendolo con il semplice desiderio di fare, ma capirai con il tempo che l’intento è qualcosa di molto più grande: è ciò che può renderti capace di tutto. 

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Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge, anziché farle senza metterci attenzione e sentimento. Un esempio è la meditazione: mentre mediti, impegnati ad avere quel sentimento di pace, desidera di avere la pace per tutto il tempo della sessione. Allenandoti a decidere di avere un forte sentimento durante una tecnica, aumenterai il potere del tuo intento; se invece ti siedi senza avere voglia di praticare bene, ovviamente praticherai male. L’intento è un livello superiore al sentimento, perché si tratta di un input che muove l’energia. Quando pratichi la protezione psichica, il sentimento e il desiderio di sentirti protetto e di rinforzare la tua bolla aumentano l’intento di protezione. L’intento però va stimolato, perché non cresce facilmente e tantomeno si evolve negli anni: che tu abbia 20 anni o che ne abbia 60, il tuo intento può essere di bassissimo livello, perché dipende se lo hai mai allenato con tecniche psichiche. Quindi attraverso la visualizzazione alleni il tuo sentimento, per esempio desiderando di richiamare prana. Senza visualizzazione non riuscirai ad allenare il tuo sentimento e questo rimarrà allo stesso identico livello di quando iniziasti questo percorso. Invece durante questo cammino devi impegnarti ad evolverti, aumentando le tue percezioni. Ecco perché la visualizzazione è importante: perché ti fa provare un livello di sentimento chiamato emozione. L’emozione non deve essere associata solo all’amore, perché un’emozione può essere positiva o negativa, può essere la timidezza di fare qualcosa o di parlare con qualcuno, come può essere la felicità di fare qualcosa o il terrore di un evento futuro che ancora non è certo. L’emozione non deve essere associata solo ad un evento positivo o solo a quello negativo, perché è l’evoluzione del sentimento, è quel momento in cui provi una forte sensazione per qualcosa che sta accadendo o che tu pensi o temi che accadrà. 

Siamo abituati a pensare al sentimento come a qualcosa che, in realtà, non ci fa battere il cuore così forte. Questo perché siamo abituati a non provare sentimenti se non quando accade qualcosa di forte, ma a parte quello viviamo le nostre giornate con uno stato sentimentale abbastanza apatico. Per fare un esempio, quando ci innamoriamo di una persona e viviamo le nostre esperienze per le prime volte con lei, ecco che proviamo un forte sentimento che ci fa battere il cuore tutti i giorni al solo pensiero. Poi, negli anni, il sentimento si abbassa e quando pensiamo a lei non ci batte il cuore; non proviamo più un forte sentimento. Ci ricordiamo di provare qualcosa per lei solo quando temiamo che ci stia per lasciare, che ci stia tradendo, o che gli sia successo qualcosa di male nel tragitto per tornare a casa. A quel punto ci ricordiamo di avere un sentimento dentro il nostro petto, ma a meno che non temiamo qualcosa di male ci dimentichiamo di ciò che proviamo. In parte questo è causato dalla vita quotidiana a cui siamo sottomessi: il lavoro che ci ruba tutte le ore giornaliere e tutte le forze, che ci ruba la vita ogni giorno, ci fa dimenticare di essere persone che provano sentimenti e non solo macchine da lavoro. In parte però rimane comunque colpa nostra, perché dovremmo decidere di ricordarci ed essere coscienti dei nostri sentimenti tutti i giorni; invece ci abbandoniamo alle maschere quotidiane e ci dimentichiamo di ciò che davvero conta per noi. Chiaramente non parlo solo dell’amore verso le altre persone, ma anche verso i nostri obiettivi che ci farebbero sentire realizzati. 

Quindi provare un sentimento significa percepire quella sensazione dentro il petto che ti fa sentire in un certo modo, come ad esempio l’amore ti fa sentire molto felice o la paura ti fa sentire impotente e privo di forze. Quindi niente a che vedere con lo stato apatico giornaliero in cui si fa tutto senza quasi provare sentimento. L’emozione è uno stadio più alto del sentimento perché ti fa provare una scarica elettrica interna, ti fa sentire eccitato per qualcosa di positivo che sta accadendo o che vorresti accadesse, o ti fa sentire terrorizzato e fuori dalla ragione a causa della paura che qualcosa ti fa provare. Quindi l’emozione dura meno, qualche minuto o qualche ora, e la provi quando sta accadendo qualcosa di molto forte che ha stimolato le tue sensazioni. L’intento, invece, dura pochi secondi. 

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Tutto questo perché siamo da sempre abituati a subire i nostri sentimenti e le nostre emozioni anziché imparare ad averne il comando, sfruttandole a nostro piacimento. Questo non significa che si debba decidere di chi innamorarsi, o che l’amore non sarà più spontaneo, o qualcosa del genere. Non siamo qui per eliminare le cose belle della vita, piuttosto siamo qui per ampliarle e distaccare i lati negativi a cui spesso vengono associate. Il tipico esempio è quello di credere che innamorarsi significhi provare amore e odio per la stessa persona; si può decidere invece di innamorarsi e prenderne solo i lati positivi, a differenza delle persone che subiscono tutti i sentimenti come fossero un unico pacchetto. 

Quando alleni le tue doti spirituali vai ben oltre l’amore e odio che si può provare per una persona, vai ben oltre il decidere di amare soltanto, vai oltre i livelli che chi non pratica non potrà mai nemmeno capire nella teoria. Decidere di provare i sentimenti e le emozioni e di saperle controllare, significa poterle sfruttare per il proprio bene – e quello degli altri – senza doverne subire i lati negativi. Per esempio decidendo di ricordarti più spesso di chi sei innamorato e per quale ragione, e non solo quando accadrà qualcosa di male; allo stesso tempo, puoi decidere di non subire la tristezza e la paura di un futuro negativo perché sceglierai di distaccare questi pensieri e questi sentimenti, smettendo di provarli prima che ti facciano davvero male. Ma non solo. Rimanendo cosciente dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni, impari a motivarti e decidere di sentirti stimolato a continuare i tuoi progetti o andare avanti con ciò che ti fa sentire realizzato, anziché metterlo da parte per la solita apatia emotiva. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. Altrimenti è semplicemente il sentimento che provano tutti, quello che si dimentica e compare solo quando ci si sente in pericolo. Da qui nasce l’emozione, che in genere si presenta solo in eventi speciali o durante improvvisi momenti difficili, problematici o spaventosi, come l’emozione che si prova prima di un esame. L’emozione è quel sentimento che ti fa elettrizzare, che ti fa battere forte il cuore per qualcosa di bello o di brutto che sta succedendo. 

L’intento è ancora diverso. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Siccome non hai controllo sull’intento, non sei tu – non ancora – che decidi quando debba accadere e cosa debba fare, quindi capita a caso, il più delle volte, come succede per tutte le altre facoltà mentali; a volte ti è capitato di avere una premonizione spontanea, una telepatia o un oobe, eppure non li sapevi controllare perché senza allenamento non puoi decidere quando questi debbano accadere e come debbano andare: solo se ti alleni puoi imparare a prendere il comando su di loro e farli accadere quando e come dici tu. L’intento è la stessa cosa. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto. 

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Chiaramente a questi due punti vanno aggiunte le capacità psichiche, che come tutto vanno allenate: come l’energia va continuamente presa – perché non siamo nati con la scorta interna infinita – e come l’intento va allenato praticando le varie tecniche, così anche le facoltà psichiche vanno continuamente addestrate affinché le loro capacità non diminuiscano ma continuino a stare stabili e, meglio ancora, ad aumentare di livello. Quindi per ora puoi conoscere la teoria sull’intento, sapendo che è come un sentimento, un’emozione più forte e determinata, ma con il tempo capirai nella pratica e con l’esperienza quanto esso sia importante per realizzarti, in qualunque campo. L’intento è un grande potere, perché quando imparerai ad utilizzarlo davvero bene, in pochi secondi otterrai risultati che ora che non sai usarlo impiegheresti settimane di pratica, se ti va bene. Chiaramente se si vuole arrivare a questi risultati bisogna praticare tanto tutte le tecniche, affinché l’intento migliori attraverso di esse, ed esse migliorino attraverso di lui, perché tutto vada di pari passo. Senza allenamento niente può funzionare e far ottenere buoni risultati. L’intento è una decisione ma molto più mirata e forte: puoi decidere di andare in un qualche luogo, o di svolgere un’attività, ma non hai bisogno di capacità psichiche per andare in quel luogo o fare quella mansione. L’intento è una decisione che in un istante può modificare psichicamente il corso del tuo futuro. 

L’intento non è solo un desiderio e nemmeno un’aspettativa, perché questi hanno un limite. L’intento ben sviluppato potrà renderti capace di praticare le tecniche e ottenere effetti reali immediati, mentre sinché non avrai un forte intento dovrai praticare le tecniche per più tempo sino ad ottenere i risultati che possono richiedere anche ore di pratica, oppure settimane, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere. L’intento è una decisione così forte che si imprime contro il volere del Matrix e realizza il tuo desiderio-sentimento senza che segua regole; tutto ciò solo se è davvero forte. Per il momento possiedi un intento molto debole, ed è per questo che sei qui: per allenarti fino a renderlo forte. Aspettarsi che questo debba diventare forte senza metterci impegno, equivale ad illudersi. La maggior parte degli anziani non possiede un forte intento, questo significa che non saranno gli anni a portarlo, ma la pratica e l’interesse nel svilupparlo. Ti sarai probabilmente reso conto che a volte alcune meditazioni vanno meglio di altre, o che, pur avendo praticato la stessa tecnica e nello stesso modo, alcune volte ti fa ottenere risultati immediati e altre volte invece hai dovuto insistere di più. Questo dipende da quanto era forte l’intento durante la meditazione o la pratica: le sessioni nelle quali l’intento era più forte, sono quelle che ti hanno dato più risultati. Quindi l’intento va allenato continuamente durante le tecniche che svolgi, in questo modo diventerà più forte e le renderà più efficaci. Tutte le tecniche dipendono dalle altre; tutti i tasselli si uniscono e non deve mancarne neanche uno perché tutto possa funzionare alla grande. Per migliorare il tuo intento, da oggi inizia a praticare con uno stato mentale diverso: pratica ogni sessione con la voglia di renderla davvero una buona meditazione, con il desiderio forte e continuo che tutta la sessione vada bene, imprimendo il sentimento che da ogni sessione tu possa ottenere benefici. Togli l’aspettativa dei risultati, richiedi invece dei benefici. In questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, aumenterai il tuo intento e lo renderai capace di farti risparmiare tempo e di farti ottenere fatti reali che molte altre persone invece non avrebbero ottenuto mai. Questo è il significato dell’intento, ma solo con l’esperienza capirai quanto può essere utile saperlo fare funzionare. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

801 commenti
  • xeno Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:55 21/10/22

    Argomento molto affascinante. L’intento è un sentimento mentale molto forte, che può durare anche pochi secondi, ma che può cambiare tutto. Avere un intento sviluppato potrebbe risolvere tutti i problemi della vita, avendo accesso in poco tempo a tutte le pratiche. Bisogna svilupparlo soprattutto durante le pratiche meditative, o le varie tecnica insegnateci in ACD, infatti più e forte l’intento è più si hanno risultati nelle pratiche. Posso dire per mia esperienza personale, che durante le meditazioni, le stesse tecniche hanno risultati diversi, a volte ci si mette anche l’aspettativa, purtroppo, sto cercando di eliminarla dalla mente e impostarla sui benefici che porta la tecnica stessa. Grazie per questa lezione. Ogni giorno un tassello in più in questo grande puzzle.

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:00 08/10/22

    Non è semplice mantenere l'intento alto al momento. Ad esempio ieri mi ero imposta di svolgere tre meditazioni, l'ho fatto perché mi ero proprio obbligata. Un'ora e mezza sono rimasta lì e devo dire che alla terza meditazione la mia mente stava iniziando a stancarsi...mi stavo deconcentrando. Sono sicura che un po' di energia sia entrata ugualmente perché Angel ci ha insegnato che praticare male è sempre meglio che non praticare... però ecco, a volte non basta solo avere un buon intento... sicuramente serve altro. Io non sarei in grado ora di mantenere la concentrazione per 4 ore filate ad esempio. L'intento andrebbe scemando. Rimango fiduciosa perché sono qui per imparare.

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 09:53 08/10/22

    L'intento è un sentimento mentale...bellissimo...un misto tra sentimento emotivo e decisione presa con la mente. Io non so se il mio intento funzioni bene...già a livello base per il momento direi che sarebbe ottimo. Però metto tanta volontà e concentrazione quando pratico ed infatti mi accorgo subito quando pratico male perché mi sento come debole. Credo che il peggior nemico sia l'apatia. Sicuramente associare una forte emozione ai momenti in cui ci mettiamo a praticare, dettata dal fatto che abbiamo deciso di riuscire nel nostro intento non alla sola speranza di voler riuscire, sia la chiave per far funzionare per ora l'intento. Sono sicura che più in là avremo la certezza di saperlo usare a più alti livelli ma bisogna procedere per gradi.

  • alysmoon Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:52 14/09/22

    Mettere l'intento in ogni cosa che facciamo è un ingrediente che non deve mai mancare. Nelle pratiche e nella meditazione è essenziale l'associazione tra intento-obiettivo-energia. Quando si pratica e si aggiunge anche la passione, secondo me, viene tutto più naturale. Sarà che ho sempre amato il mondo spirituale e quando ci metto la voglia e l'amore/passione nelle tecniche che svolgo mi vengono molto bene...Quando invece ci sono giorni in cui sono più svogliata a causa della stanchezza, dovuta al lavoro o altro, non mi viene bene nemmeno una tecnica. Per questo dico che nonostante tutto bisognerebbe provare a sviluppare quel lato che ci porta a svolgere tutto con un intento ben preciso mettendoci la giusta dosa di amore in quel che si fa.

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:05 08/09/22

    Energia e intento vanno di pari passo. Verissimo il fatto che a volte si riescono a trarre maggiori benefici da ciò che facciamo principalmente perché l'intento è potente. Quando so che sto per iniziare la meditazione cerco sempre di utilizzare l'intento perché so che alla fine ne trarrò maggiori benefici. Ultimamente mi capita di dover praticare e meditare nei momenti in cui sono maggiormente stanca, questo perché mi sto davvero ritagliando ogni momento, se non usassi neanche l'intento probabilmente mi addormenterei nel mentre. Sono molto motivata nel continuare anche se come dice Angel ogni giorno sicuramente va rinnovata la nostra motivazione, questo perché le distrazioni e le cose da fare sono sempre tante e di vario genere.

  • StrongWeFight Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:37 04/09/22

    All'inizio di questo percorso non si è parlato mai (mi sembra) di intento. Magari di desiderio. Credo non sia un caso. Tentare di insegnare ad utilizzare l'intento forse non sarebbe stato di aiuto. Voglio dire che prima di tutto occorre rendersi conto se veramente c'è in ognuno di noi la voglia di evolversi. Occorre fare pratica fino al punto di iniziare a credere seriamente che questa Strada sia quella giusta per noi. A quel punto ci viene offerta l'opportunità di utilizzare l'intento. Abbiamo dimostrato di voler proseguire con l'evoluzione. E per poter proseguire questo strumento che è l' intento diviene necessario. Poi sta a noi..in ogni caso da quando pratico con intento, anche se sono ancora le prime volte, ho notato un miglioramento. Certo non sempre mi riesce!

  • Toki - 14:05 03/09/22

    L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. L’intenzione è molto più di un pensiero perché è la decisione di realizzare qualcosa. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto.

  • lidiag Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 14:55 30/08/22

    L'intento è una forza profonda che ha la capacità di creare,va allenato e sviluppato tramite la meditazione e le tecniche perché proprio da esse non solo possiamo riconoscere il suo valore ma proprio possiamo utilizzarlo in vari modi,positvi, l'intento è un sentimento profondo che si sente nel petto che supera tutti gli altri sentimenti.

  • KouteiMar Medaglia per aver completato lo Step 1 - 12:48 30/08/22

    Ciò che mi ha colpito di più è stata la frase: "Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento", perché si può facilmente sperimentare quanto appena enunciato anche attraverso le semplici emozioni o sentimenti. Perché tanto più ti impegnerai a provare sempre una certa emozione, tanto più facile sarà per te provarla, e ritrovarla anche quando in quel momento ne eri distaccato. L'intento va allenato, e va fatto costantemente, è questo forse il concetto che più mi è difficile comprendere pienamente.

  • Cassiopea Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 16:09 29/08/22

    , Questo è uno degli articoli che è per me è più difficile e del quale voglio capire ogni parola. Per questo voglio riascoltarlo e scriverlo su un foglio per ripassarlo E non dimenticarmi neanche di un passaggio descritto. Voglio riuscire a sviluppare un forte intento, lo voglio veramente. Forse questo è anch'esso un intento... Un'altra cosa che voglio ricordarmi assolutamente e che ha come intento non devo volere le cose subito ma Che voglio ottenere dei benefìci, Per fare in modo di sviluppare l'intento sempre più. Ora com'è ora l'intento è proprio basso anche perché quando medito non sento quella gioia che invece vorrei sentire; e c'è differenza tra quando medito sul chakra della mente che è una parte che mi piace molto, e quando medito Ad Esempio sul chakra chi. Ma la cosa più bella è che da quando ho iniziato questo percorso tanti miei desideri si sono avverati ed io non credo proprio che sia un caso. Sono felice, Sono felice di quello che sto diventando

  • Miriel Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 20:59 27/08/22

    Se provo a comprendere l’intento a livello razionale non ci riesco, sembra un concetto semplice ma non lo è affatto. Esula dal pensiero e dal desiderio, e se mi ci soffermo a pensare lo scambio con l’obiettivo. Credo che nella mia vita sono stati pochi i momenti in cui ho agito con il vero intento e solo da quando sono in ACD sto imparando ad utilizzarlo. Ci vuole davvero tanto allenamento, come dice Angel, e noto la differenza tra una meditazione e l’altra così come quando pratico. Se mi metto a meditare giusto perché “devo”, essa risulta un disastro, quando “decido” di farlo è tutta un’altra cosa. Sono sicura che allenare il mio intento mi permetterà di raggiungere livelli mai immaginati e, soprattutto, di liberarmi finalmente delle catene che mi bloccano. Per prima cosa è necessario mettere da parte i pensieri che mi ostacolano, poi decidere di non avere aspettative. Queste ultime sono state il mio ostacolo a tutto da quando sono nata.

  • lory - 20:04 27/08/22

    L'intento è molto difficile per me da mantenere mentre medito o pratico altro, ma so che devo sforzarmi ogni volta di più perché senza di questo non si evolve , noto come la meditazione sia migliore con l' intento .

  • leandrofrancescosimeone Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:27 20/08/22

    l'intento è un sentimento molto importante... forse il più importante però è molto legato alla pratica probabilmente a differenza della intenzione come la si considera in ambito non spirituale... chiaramente quando faccio meditazioni più concentrate e ho un intento più forte sono migliori rispetto alle altre però devo dire che dipende anche molto dagli impegni e dai pensieri purtroppo... in un momento di maggiore serenità riesco anche facilmente a concentrarmi e a fare meditazioni che mi danno ottimi risultati come in questo periodo... ma appena ritorna il periodo di lavoro e studio maggiore cambia tutto ed è li che il mio intento dovrà essere ancora più forte

  • C0mm_ Medaglia per aver completato lo Step 1 - 08:29 18/08/22

    Mentre leggevo mi son reso conto di star leggendo così, giusto per, e proprio in quel momento ho letto le frasi in cui viene detto che facciamo le cose senza sentimento e ho capito che ero proprio in quella situazione. Perciò mi sono dato una svegliata e senza pensarci e senza immaginare ho "attivato" il mio intento sul voler leggere sempre più informazioni per accumularle dentro di me perché io voglio farlo e mi interessa davvero, non lo sto facendo per passare il tempo. Tutto questo è durato proprio qualche secondo e ho sentito una fitta al petto e il cuore ha iniziato a battermi, anche ora mentre lo scrivo e sto ricordando a come mi sono sentito. Mi son reso conto anche di quanto sia importante "non fare a caso" una meditazione o le varie tecniche: non bisogna sedersi, svogliati o pensando "dai su facciamo sta cosa perché devo" perché se si pensa così è davvero meglio non farla perché non servirà a niente e anzi prima o poi passerà la voglia di continuare. Quindi per fare una bella meditazione, o una tecnica o anche qualsiasi cosa nella vita bisogna desiderarla ardentemente e bisogna capire che lo si sta facendo per un motivo, uno scopo che anche se ancora non si comprende appieno dentro di noi sappiamo che c'è e lo brama a tal punto da far muovere realmente energia attorno a noi. L'intento è importantissimo come lo sono tante altre cose di cui non ci facciamo tanto caso perché sembrano banalità o normalità. Ma ho capito che niente di tutto ciò che ho vissuto è mai stato normale ed è ora di cambiare la faccenda.

  • chantal Medaglia per aver completato lo Step 1 - 21:51 14/08/22

    Lezione molto interessante sull'intento che fa capire come non sia il passare del tempo a migliorarlo, ma solo un costante allenamento. Esso ci permette di ottenere risultati concreti, ma come ci spiega l'articolo servono sia energia che intento, sia gli strumenti che saperli usare. Non basta possederne uno dei due, bensì servono entrambi se vogliamo raggiungere degli obiettivi. Le tecniche apprese finora sono specifiche per ogni argomento e tutte necessario. Bisognerebbe allenarsi e rinforzarsi quotidianamente per ogni cosa.