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Step 1 - N° 19

Il Low Frequency - Le distrazioni e i meccanismi del Low (2 parte)

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Il Low Frequency è una coscienza intelligente che fa parte della mente del Pianeta, che chiameremo anche la mente di Gaia. Se da una parte abbiamo prova dell’intelligenza del pianeta, grazie ai miracoli che la Natura riesce a compiere per sopravvivere anche nei momenti di crisi, dall’altra parte il pianeta possiede anche una seconda faccia, molto diversa dalla continua evoluzione che ci offre la Natura; sto parlando di quella coscienza che ci tiene tutti legati ad una bassa frequenza, che prende il nome di Low Frequency. C’è una ragione per cui il Low Frequency è così “basso”, nonché qualcosa che lo manipola, ma capirai più avanti di cosa si tratta. La Natura e il Low Frequency non sono la stessa cosa, ma fanno entrambe parte della mente del Pianeta. Possiamo paragonare la Natura alla necessità umana di mangiare cibo per mantenersi in vita grazie al nutrimento, perciò alla fame normale che ci viene quando stiamo da troppo tempo senza toccare cibo. Il Low Frequency invece, è paragonabile alla fame ossessiva, che ci impone di mangiare anche se il corpo non ha davvero bisogno di quel nutrimento, eppure ci sembra di avere fame e ci obbliga a mangiare ancora, e ancora, e ancora, sino a rischiare gravi problemi di salute dovuti all’obesità, e nonostante questo ci vuole far credere di avere ancora fame e ci obbliga a mangiare ancora. Questo paragone serve a farti comprendere l’enorme differenza che c’è fra Natura e Low Frequency: entrambe fanno parte della mente del Pianeta e non è facile distinguerle, proprio come non è facile distinguere la fame vera dalla fame nervosa, perché entrambe ti provocano sintomi simili tanto da farti credere che siano la stessa cosa; eppure una ha lo scopo di tenerti in vita, l’altra invece – se le dai retta – te la distrugge. La Natura, di per sé prosegue con il suo corso, perciò fa in modo che gli esseri umani, come gli animali, gli insetti e il regno vegetale, proseguano la loro vita compiendo azioni utili al pianeta. 

Quindi la Natura ti spinge a compiere un lavoro che aiuti alla società della tua specie, che nel nostro caso avviene attraverso un contratto lavorativo, mentre nelle altre specie, come ad esempio le formiche, le api, etc, avviene molto più spontaneamente: ognuna sa che cosa deve compiere sin dalla nascita. Gli insetti dedicano tutta la loro vita al loro lavoro e alla procreazione, che è l’unica missione di vita, perché loro lavorano tutto il tempo per portare avanti la specie. Noi, però, non siamo formiche, e seppure potremmo imparare molto da loro sia in senso lavorativo, che per quanto riguarda la società – come la collaborazione sincera fra i singoli per diventare un gruppo unito, che fra noi umani è sempre più rara – dobbiamo ricordarci di essere molto più evoluti degli insetti, perché noi abbiamo un’intelligenza e una Coscienza superiore a loro. Certo, più di una volta ci sarà capitato di guardare qualche nostro conoscente e pensare che uno scarafaggio sarebbe più intelligente di lui, ma nei fatti concreti, la razza umana non può essere messa a paragone con una specie animale o con gli insetti, in quanto le nostre facoltà intellettuali e psichiche sono più mature, più avanzate. All’interno del pianeta Terra, la razza umana è quella più capace di evolversi mentalmente, tecnologicamente, psichicamente e spiritualmente. Quando pensiamo alla Natura, ci vengono in mente solo paesaggi meravigliosi, prati fioriti e animali bellissimi, ma la Natura non è soltanto questo. Se da una parte esistono luoghi paradisiaci, per quanto siano belli, esistono anche luoghi naturali pieni di animali velenosi, sanguisughe, zecche, parassiti di qualsiasi tipo, zone paludose, deserti nei quali non puoi sperare di sopravvivere a lungo, lande di ghiaccio infinite, nella quale la vita non sarebbe rosa e fiori come penseresti. Quindi la Natura non è solo fiori e bei paesaggi, ma contiene anche zone molto paludose e dalle energie più stagnanti. Per questa ragione non deve stupirti pensare che la mente di Gaia possieda, oltre l’istinto della Natura, anche una coscienza che si tramuta nel Low Frequency, ovvero una coscienza intelligente che ci lega eccessivamente alla bassa frequenza. 

Il Low Frequency è come la zona paludosa della mente del Pianeta: in senso figurativo è quella parte della mente di Gaia che ti fa stagnare nell’incoscienza. Ma certo, non è sempre stato così, e capirai il perché è cambiato e cosa è accaduto per far sì che diventasse ciò che viviamo e subiamo oggi. 

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Ma come ben sappiamo, l’uomo è capace di bonificare una palude per farla diventare un luogo migliore, perciò attraverso la pratica per divenire coscienti e uscire dal Low Frequency, è possibile sfruttare le proprie facoltà per manovrare il Matrix e ottenere dei benefici per se stessi e per gli altri. Il Low Frequency ti influenza da sempre e non esiste persona o essere vivente al mondo che nasca già con la mente al di fuori del Low Frequency, perché sarebbe come pensare che si possa nascere al di fuori della Natura: poiché sei nato all’interno del pianeta Gaia, sottostai alle sue influenze da sempre, senza rendertene conto, che tu lo voglia oppure no. Proprio come la Natura non ti chiede il permesso di entrare nella tua vita, ma inizia ad avere effetto su di te sin dal primo giorno di nascita (come l’urgenza di respirare, la fame, ma anche il bisogno di avere contatti con gli altri esseri della tua specie) non ti chiede il permesso neppure il Low Frequency. Esso lavora continuamente per distrarre la nostra attenzione dalla scoperta della nostra identità, mettendoci davanti agli occhi mille ragioni per dimenticarci chi siamo. Il Low Frequency non è “oscuro”, ma non è nemmeno nostro alleato, in quanto il suo ruolo è proprio quello di farci restare addormentati, affinché compiamo il nostro lavoro da formiche e non ci comportiamo da Coscienze evolute. 

Di sicuro ti sei reso conto che ci sono persone che vogliono sapere di più sulla propria identità ed altre invece no. Le prime, si chiedono spesso se la vita è tutta qui, si chiedono se la vita ha uno scopo più evoluto, si porgono spesso la stessa domanda che ti sei chiesto tu tante volte: “Chi sono Io?” e seppure non conoscano ancora la risposta, continuano a farsi domande. Ben sai invece, che altre persone non sono affatto interessate a porsi queste domande, in quanto la loro idea di vita è tutto ciò che stanno vivendo: lavori, torni a casa dalla famiglia e domani lavori di nuovo; non c’è altro, per loro. Anzi, secondo la loro mentalità, se ti incuriosisci di qualcosa che si trova al di fuori del lavoro e della famiglia, si tratta per certo di qualcosa che non va bene! Secondo loro, tu devi solamente lavorare, portare i soldi in casa, mantenere la tua famiglia e basta; al massimo, se proprio vuoi essere “dalla mentalità aperta”, ti è concesso svolgere uno sport, ma che non ti porti via troppo tempo dalla famiglia, altrimenti non va bene neanche questo. Quindi ti rendi conto che alcune persone sono molto più predisposte a cercare la verità, mentre altre non la vorrebbero conoscere neppure se gliela ponessi davanti. Questa è la prima differenza che riconosciamo fra coloro che potremmo definire persone in cerca di evoluzione, che in precedenza abbiamo rinominato come Celesti, da coloro che potremmo definire Gaia’s Low. I Gaia’s Low, sono l’esempio perfetto di ciò che il Low vorrebbe per noi: lui pretende che gli umani si comportino da formiche, ovvero che passino la loro intera vita a lavorare e mettere su famiglia, senza avere il minimo tempo per fermarsi a riflettere e quindi decidere di evolvere la propria Coscienza, attraverso la pratica spirituale. 

Il Low vuole farci credere che la spiritualità sia una distrazione ai propri doveri lavorativi, per tenerci lontani dalla vera verità: che sono i nostri impegni lavorativi a distrarci dalla nostra evoluzione spirituale. Infatti il Low Frequency pretende che gli umani si comportino da insetti, ma Noi non siamo insetti di Gaia: noi siamo umani, capaci di evolvere le proprie facoltà psichiche, tanto da poter raggiungere il livello di modificare gli eventi personali e dell’intero pianeta, con obiettivi più positivi. Potremmo fare l’esempio di Gesù: lui ha raggiunto il livello di manipolare il Matrix tanto da riuscire a cambiare gli eventi e compiere miracoli, molti dei quali oggi nemmeno ci vengono più raccontati, seppure qualcuno lo ricordiamo ancora. Eppure, lui è uscito dal Low, per compiere azioni positive per se stesso e per l’intero pianeta. Chiaro che non sia facile raggiungere il suo livello, ma non siamo qui per competere, perché non è questo che lui ha voluto insegnarci: siamo qui per riconoscere di non essere macchine da lavoro, bensì Coscienze che devono al più presto Risvegliarsi per ricordare chi siamo realmente. 

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Il Low Frequency è tanto furbo quanto nascosto, perché ci influenza sin dalla nostra nascita, perciò diventa difficile riconoscerlo nella nostra routine da un giorno all’altro. Abbiamo passato tutta la vita a seguire la sua corrente, anziché scegliere la vita con la nostra reale decisione, per cui la consapevolezza che il Low Frequency esiste e ci tiene sotto controllo può essere una dura verità da accettare, ma solo all’inizio. Dopodiché, impari a conoscerlo e a destreggiarti fra i suoi metodi per tenerti basso, per liberartene. 

Il Low utilizza due metodi principali per tenerti basso, distratto, e lontano dalla ricerca della verità, che ti avrebbe portato a praticare un percorso per raggiungere il tuo Risveglio. Il primo metodo che il Low utilizza per tenerti ancorato al suolo è il tuo stesso Pensiero, attraverso il Regolatore del quale parleremo più tardi. Il secondo metodo è l’utilizzo delle persone intorno a te, che debbano distrarti e farti perdere tempo, perché tu finisca per dimenticarti di ciò che di evolutivo volevi compiere, per scegliere di occuparti unicamente delle faccende quotidiane\lavorative che ti sono state messe davanti. Seppure potresti scegliere di compierle entrambe, il Low ti farà credere che tu debba occuparti unicamente delle faccende lavorative\famigliari, scordandoti completamente di ciò che di evolutivo avresti potuto fare. La verità è che puoi renderti conto dell’esistenza del Low Frequency, solamente se inizi a praticare, perché esso ti darà prove della veridicità della sua presenza. Sinché rimani all’interno del Low Frequency, non ti renderai conto di quanto tu ne sia ingabbiato, anzi di sicuro potresti pensare che in fin dei conti, a te non possa toccare. Se inizi a praticare, però, ti rendi conto di quanto in realtà sia vero che lui esista e di quanto sia influente la sua presenza nella tua vita. Per fare un esempio pratico, il Low mobilita le persone e le situazioni intorno a te per distrarti e impedirti di praticare la Meditazione, affinché – non praticandola – rimarrai basso e completamente sottomesso al suo volere. Per esempio, potresti essere abituato a vivere in una casa piuttosto tranquilla e silenziosa, in cui il campanello suona davvero raramente, se non quando arriva la posta; ma di solito arriva quasi sempre negli stessi orari e non ti reca fastidio. Invece, ben diverso accade quando stai per sederti e metterti a praticare. 

La prima meditazione in assoluto, potrebbe anche andare tranquilla, senza nessuna interruzione; potrebbe. Il giorno dopo, quindi il secondo giorno del tuo percorso di pratica, il Low potrebbe già intervenire con qualche distrazione interna, come l’apatia, la svogliatezza, e nonostante la meditazione del giorno prima ti sia piaciuta moltissimo, il secondo giorno potresti pensare di non avere voglia di praticarla di nuovo; ma potresti riuscire a praticarla comunque e andare contro la tua apatia. Intorno al terzo/quarto giorno, il Low inizierà a farsi sentire più seriamente. Oltre la svogliatezza personale, il Low inizierà a mettere in moto i suoi meccanismi per mobilitare le altre persone intorno a te, affinché siano loro stesse a distrarti e farti perdere tempo, per farti dimenticare di praticare la meditazione giornaliera. Poniamo l’esempio che tu voglia praticare la meditazione intorno alle 16:00 del pomeriggio. Tutta la mattina hai svolto le tue faccende domestiche o ciò che dovevi fare, e nessuno ti ha chiamato, contattato o suonato il campanello. Tutto il giorno, nessuno si è fatto vivo né ti ha contattato per fare qualcosa insieme e rubarti tempo. Quindi svolgi tutte le mansioni e ti mantieni libero per il pomeriggio, convinto che nessuno potrà impedirti di praticare. Eppure, non appena si saranno fatte le 16:00 e penserai di sederti a praticare, convinto di aver già svolto tutte le mansioni e lavoretti che dovevi svolgere e di essere libero per poter finalmente dedicarti alla meditazione, il tuo campanello suonerà e scoprirai che è venuto a trovarti un caro amico che non vedevi da tanto tempo. 

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La situazione sembrerà molto normale e tranquilla: lo fai entrare in casa perché è da tanto tempo che non vi vedete, siete felici e passate la serata a chiacchierare e ridere, perciò non penseresti mai che sia stato il Low a mandarti quell’amico, per distrarti dal tuo obiettivo di Risveglio. 

Se non è l’amico, è lo zio o chiunque altro, che si presenta solo alle feste importanti come Natale e Pasqua, eppure quest’oggi, seppure sia un giorno normalissimo come un altro, si presenterà all’improvviso con la scusa che ha iniziato a sentire la tua mancanza, o che aveva proprio bisogno di prendersi un periodo di ferie, approfittandone per venirti a trovare e passare un po’ di tempo assieme! Poteva arrivare mezz’ora prima, o mezz’ora dopo, invece è arrivato a suonare al tuo campanello un minuto prima che tu iniziassi la Meditazione, o addirittura nel bel mezzo della sessione, per distrarti e interromperti, facendoti anche provare un senso di insoddisfazione e fastidio, dovuto dalla brusca interruzione mentre ti stavi rilassando. Il punto è che non ti verrà subito alla mente che quell’interruzione ti sia stata inviata proprio dal Low, affinché tu non riesca ad uscire dalla sua influenza, grazie proprio alla Meditazione. Quindi sottovaluterai questa pratica, pensando che sia solo una sessione (sin troppo lunga!) di rilassamento, e che non sia niente di più di questo. Eppure, se fosse così poco, il Low non mobiliterebbe altre persone per farle venire sino a casa tua, con l’intento di distrarti dalla pratica e impedirti di svolgerla come vorresti. Se la meditazione non fosse così importante per il tuo Risveglio, e non servisse a farti uscire dall’influenza del Low, di sicuro il Low Frequency non farebbe tanta fatica per impedirtelo. Eppure, non te ne rendi conto sino a quando non inizi a praticare, e ti accorgi che in un modo o nell’altro accade sempre qualcosa che tenta di impedirti di meditare o di bloccartela nel più bello. 

Potresti aver passato l’intera giornata a fare tutto ciò che dovevi fare: hai lavorato, hai badato alla tua famiglia, hai pulito casa, hai fatto tutto ciò che era nelle tue mansioni giornaliere e nessuno ti ha interrotto; poi, appena ti siedi per metterti a meditare, ricevi un messaggio in chat proprio dalla persona che non ti ha mai dato attenzioni, e che ti fa morire dalla voglia di prendere il tablet/computer/cellulare e passare le ore a chattare con lei, pensando che sarebbe da stupidi buttare via quest’occasione. Potrebbe essere una persona che non si fa sentire da settimane, da mesi o addirittura da anni, oppure una persona che ha sempre ignorato le tue chat, o che si fa sentire solo quando accadono eventi importanti; eppure non appena ti siederai per meditare, lei ti contatterà con una scusa che ai tuoi occhi apparirà troppo interessante per poterla far attendere 30 minuti, il tempo di farti una bella meditazione. Potresti scegliere di meditare, e poi subito dopo chattare con lei tutto il tempo che desideri; invece sceglierai di chattare con lei, finendo per parlare delle sciocchezze più inutili del mondo, sino a quando si sarà fatto troppo tardi e dovrai andare a dormire, perché domani si lavora! Il Low, nel frattempo, lavorerà nella tua mente, per farti scegliere di tua spontanea volontà di perdere tempo dietro quella chat, anziché dedicarti mezz’ora alla tua evoluzione e poi essere libero di aprire tutte le chat che vuoi. Perciò se da una parte il Low ha lavorato intorno a te, per spingere le altre persone a distrarti, allo stesso tempo ha lavorato nella tua mente, per farti scegliere di accettare la distrazione, anziché dedicarti alla tua evoluzione. Così, ti farà pensare che non sia successo nulla di importante, che non ci sia nulla di male, perché oggi hai chattato ma domani potrai dedicarti alla meditazione; eppure dentro di te sai già che domani non riuscirai a meditare, perché il Low sta già lavorando ad altre scuse per toglierti via tempo e impedirti, ancora più domani, di poter dedicare mezz’ora alla tua meditazione. 

Sinché non inizierai a praticare, non ti renderai conto davvero dell’esistenza del Low Frequency e dei metodi che lui utilizza per abbassarti e ostacolarti, ma rimarranno solo teorie che non riuscirai mai a comprendere seriamente. Invece, iniziando a praticare la meditazione, ti renderai conto di quanto il Low sia interessato a tenerti dormiente, perché partirà con il creare una sfilza di eventi che ti faranno perdere la voglia di praticare, o che te ne faranno dimenticare completamente. Ti sembrerà assurdo, eppure troverà mille modi per farti dimenticare di ciò che volevi fare. In primo luogo, ti riempirà di imprevisti e contrattempi, come ad esempio la migliore amica che si sentirà improvvisamente nostalgica, e ti chiederà di passare tutta la serata a consolarla o tenerle compagnia, facendoti così perdere l’occasione di meditare. 

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Oppure, potrebbe essere un tuo famigliare, che proprio oggi desidera passare più tempo con te, o ne combina una delle sue, facendoti così sprecare la tua giornata per risolvere i problemi che ha causato lui. In tutto questo, tornerai a casa che sarà diventato tardi e non avrai più voglia di meditare. Se invece non riesce a tenerti fuori casa per molto tempo, tenterà di portarti il Low in casa, per impedirti di praticare anche quando sei riuscito a tenerti libero apposta per meditare. Quindi, ti metti seduto convinto che niente e nessuno potrà impedirti di meditare: hai detto ai tuoi amici che andrai a dormire per un’oretta, così loro si convinceranno che non dovranno disturbarti per quell’ora, il tempo giusto perché tu possa meditare. Eppure, inizierai a ricevere ripetute telefonate da call center o da numeri sconosciuti che, guarda caso, proprio oggi hanno sbagliato numero, facendoti innervosire con le mille telefonate e la suoneria che sembra sempre più alta di volume, proprio mentre stai meditando. 

Se invece avevi già spento il cellulare, per evitare che qualcuno ti disturbasse, ecco che qualcuno arriverà al campanello del tuo vicino di casa, suonandogli ripetutamente, seppure di solito suonino una volta sola e poi – rendendosi conto che non c’è nessuno in casa – se ne vanno via; invece oggi no! Oggi devono suonare quel campanello come se la porta di casa dovesse aprirsi da sola, nonostante sia molto evidente che i vicini non si trovino in casa! Poteva essere una giornata tranquilla, silenziosa, dato anche l’orario (pomeriggio, dove tutti riposano) ma, non appena ti siederai per meditare, nella via di casa passeranno una sfilza di auto che suoneranno il clacson e faranno un rumore fastidioso che non avevano fatto per tutto il giorno, ma in questo momento s’impegnano ad essere il più chiassosi possibile. Non importa se prima era silenzioso e non si udivano rumori nemmeno a distanza: non appena ti siederai per meditare, il cane del vicino inizierà ad abbaiare e gli altri seguiranno con quel boato che sembra preannunciare l’apocalisse, perché abbaieranno così forte e così insistentemente, che seppure ami i cani ti verrà lo stress per quel suono acuto che provocano, disturbando le tue meditazioni; e tutto questo casino, soltanto per farti smettere di meditare, infastidito dal rumore. Solo quando inizi a praticare puoi accorgerti dell’esistenza del Low Frequency, perché esso si attiverà proprio quando deciderai di praticare per uscire dalla sua influenza e ti accorgerai a quel punto che non può essere più considerato un caso o una semplice impressione. Solo a quel punto, ti renderai conto di quanto sia importante uscire dal Low. Prima non te ne rendevi conto, non sapevi della sua esistenza e nemmeno ci facevi caso; eppure, non appena inizierai a meditare, ti accorgerai davvero della sua presenza, perché accadranno situazioni assurde che sino a poco prima non sembravano accadere. Chiaramente, se tu decidessi di proseguire con questo percorso, riuscirai a migliorare ogni giorno di più, riuscendo così a meditare anche quando il Low tenta di distrarti con le sue strategie. Quindi non pensare che sarà “per sempre così”, altrimenti sarebbe davvero impossibile meditare. Però, bisogna che sia chiaro da subito che se aspetti che il Low ti dia il permesso di meditare, allora puoi dire subito addio al tuo Risveglio: sei tu a dover decidere di praticare, anche quando il Low si fa sentire più forte per impedirtelo; perché se aspetti che lui ti dia tregua e ti offra del tempo libero per riuscire a meditare, stai aspettando un miracolo che stai pur certo non accadrà. 

Il Low non vuole che ti Risvegli, quindi non illuderti che arriverà mai un giorno che ti lascerà libero di meditare con serenità, senza impedirtelo già dal giorno dopo. Esso è il nemico del Risveglio, per cui è fondamentale rendersene conto, ma soprattutto impegnarsi a comprendere la ragione per la quale il Low non vuole che ti Risvegli. A quel punto, sarai nella giusta strada per comprendere quanto sia importante evolvere le proprie capacità psichiche. Per il momento, non ti resta che meditare e renderti conto di quante situazioni accadono precisamente nei momenti in cui scegli di meditare, proprio per impedirti di metterti a praticare, o di distrarti nel bel mezzo della meditazione per non farti raggiungere il vero benessere, così da farti anche pensare che la meditazione non sia poi tanto rilassante. All’inizio il Low ti sembrerà un nemico troppo furbo per te, perché non appena ti siederai per meditare il cane inizierà ad abbaiare, il vicino di casa ad urlare e le automobili sotto casa a schiamazzare, i parenti a bussare la porta e chi più ne ha più ne metta; ma non devi farti abbattere da questi metodi banali. Il benessere mentale, fisico, ma soprattutto i benefici che la meditazione porterà alla tua vita, saranno ben più gratificanti di qualsiasi distrazione che il Low potrebbe portarti per impedirti di praticare. Quindi, a prescindere da quali siano le distrazioni che ti metterà davanti, mettile da parte per mezz’ora e siediti a meditare. La tua vita cambierà notevolmente. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2449 commenti
  • danila
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    14:18 23/08/20

    Qui si guarda la distinzione (direi macro e micro al contempo, dipende da che punto di vista la si guarda) tra Natura e Low Frequency. È vero, ad una prima lettura, in un certo senso, li identificavo; ossia: li distinguevo come ci viene spiegato benissimo da subito, ma, anche, non coglievo una sostanziale differenziazione, perché di fatto entrambi, Natura e Low, ci tengono ovviamente legati a Gaia. La prima, appunto, in modo più “naturale” e utile al pianeta, il secondo con tanti pensieri e molte cose, anche dannosi, ma, di fatto, entrambi ci tengono legati a certi schemi dati e non scelti da noi. Rileggendo, penso di aver colto cosa ha mostrato questa distinzione; come sempre, le metafore di Angel sono illuminanti e straordinarie nella loro “semplicità” (apparente ma mirata). Penso possa essere corretto dire che comunque non cambia di molto il risultato (lo scopo di Gaia, nella “medaglia” della sua Coscienza diversificata nella faccia “Natura” e nella faccia “Low”, è far proseguire incessantemente la vita che ha perfettamente organizzato, punto), ma una vibrazione è più alta e lineare e l'altra è più bassa e contorta (appunto: come la fame naturale e la fame da stress); se si vuole, la prima potrebbe essere disegnata nella vita di aborigeni primitivi e la seconda nella vita di cittadini nevrotici. Due cose molto diverse, sì, ma... una Coscienza di un'Anima che vuole risvegliarsi e costruirsi il “gioco” come maggiormente le piace... ovviamente almeno fino a un certo punto, deve porsi al di là di entrambe, no? È vero che una ti tiene in vita e l'altra te la può distruggere, nelle droghe per esempio, un modo tra miliardi, ma di che vita si parla? Di vita Gaia... con gli scopi suoi... con l'unico scopo di portare avanti la specie... di fatto, cattedrali di pensiero e di emozioni a parte, proprio come per le formiche... Ma noi abbiamo facoltà intellettuali, psichiche e spirituali che possono andare oltre a una vita Gaia... Verissimo, appunto: la Natura non è solo luoghi meravigliosi, la Natura è anche velenosa (non solo letteralmente, qui intendo soprattutto metaforicamente), e “la musica cambia”... Per me il punto non è tanto la frequenza della Natura o la frequenza del Low, quanto né l'una (almeno sino a un certo punto, certo non credo possa smettere di respirare e non lo desidero) né l'altra: un tonale talmente alto che mi permetta di cambiare un certo Matrix e farmi diventare, per quanto posso, finalmente artefice di un mio destino che almeno in parte, fino dove posso, scelgo io e non solo Gaia. Voglio (forse dovrei scrivere “vorrei” o “desidero” ma uso questo verbo per imprimervi tutta l'energia positiva che è bello e bene che abbia) bonificare tutte quelle che per me sono paludi (molte più di quelle comprensibili), e passeggiare leggiadramente “nel mio giardino” che spero possa dare tanto e non solo a me. E ora, grazie ad Angel e tutta l'Accademia, so dove posso dirigermi per costruirlo: meditazione, tonale alto, sviluppo psichico e spirituale. Avevo già trovato diciamo l'amore dell'Universo e il pensiero positivo, ma è verissimo, ci vuole anche e anzi soprattutto tanta pratica! Il Low ha moltissimi modi per tenerci incatenati, non solo quello di addormentarci con pensieri e andazzi di bassa lega o super-impegni quotidiani pro tutti quelli che la maggior parte della popolazione mondiale si mette intorno. Anche il Low Frequency è incredibile quanto la Natura... perché l'acciaio delle sue catene può essere molto forte. Chissà, forse soprattutto per quelli che devono stare incatenati ché altrimenti cambierebbero più cose di altri? Non ho ancora la risposta, ammesso vi sia, ma qui vedo qualcosa che potrei interpretare come conferma: “moltissime persone vedono solo il lavoro, la famiglia, sport e svaghi se di mentalità aperta, ma non molto altro che tolga tempo alla famiglia se no non va bene, e tante 'sciocchezze low', ansiogene o divertenti che siano, basta rimanere addormentati e andanti nella marcia della vita Gaia, un bel po' diversa da quella dei Celesti e aspiranti tali.” I Gaia's Low sono il capolavoro del Low, che ci vorrebbe tutti come formiche, magari anche nevrotiche. Lavorare, divertirsi, mettere su famiglia, morire, ma credendo di aver fatto chissà cosa. Non lo scrivo con disprezzo, perché è molto bello che ognuno abbia la sua diversa posizione, come tante linee diverse su un foglio, che messe insieme formano un disegno. È vero, nasciamo nel Low e in Gaia. Questa è la normalità. Eppure, ci sono persone che vogliono altro. Io ho sempre voluto altro, ma non sono mai riuscita a liberarmi dal peso che mi blocca. Però ora qualcosa si sta muovendo. È proprio vero... richiama energia, e le cose cambiano... È una sensazione meravigliosa. Ma non bisogna mai abbassare la guardia, il Low è anche molto subdolo, specie quando si annida in qualcosa d'insospettabile. Regolatore e Persone che ci stanno intorno... E, ribadisco, tanto altro anche di diverso. Conosco “l'antifona” e pure “la Messa”. Nel mio caso non è che non ne avevo sospetto; piuttosto non avevo la forza di reagire bene, come se certe mie energie fossero, appunto, tenute in catene. Ma anche essere qui fa parte del mio cammino per liberarmi da esse. Grazie dell'apporto.

  • Karen
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    13:23 23/08/20

    Una lezione molto importante! Mi è piaciuto moltissimo il paragone tra i due tipi di fame, perché rende perfettamente l'idea! Personalmente all'inizio ho avuto più difficoltà col low interno e nella gestione dei pensieri, perché non essendo abituata non riuscivo a riconoscerli ed averne il controllo. Proseguendo nel percorso ho notato invece come fossero gli eventi esterni a crearmi più problemi, perché spesso un innocuo invito ad uscire insieme si rivelava un modo per abbassarmi moltissimo di tonale, quello stesso giorno o addirittura fino a rovinarmi la pratica del giorno dopo! Pian piano imparando a riconoscere l'energia dietro queste situazioni ho imparato a comprendere quando è una trappola per abbassarmi. Riguardo le varie faccende e distrazioni invece, ho notato come quando medito subito riesco a fare il doppio delle cose e qualsiasi problema si risolve da solo, invece rimandando per svolgere prima le varie faccende o assecondare le distrazioni mi porta ad essere più lenta, e in più i problemi sembrano più gravi di quanto non siano, e senza via d'uscita! Grazie per questa lezione illuminante ❤️

  • Aura Verde
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    13:12 23/08/20

    Quando si è alle prime armi, il low può sembrare tutta una fantasia... Quando non si ha la voglia di praticare o di dedicare parte del proprio tempo a studiare, non facciamo caso che vi è un meccanismo tanto sofisticato, fatto su misura per noi che ci impedisce l'evoluzione e di conseguenza ci fa cadere nella sua trappola.. Man mano che si va avanti, lo si percepisce sempre di più, come ad esempio dalla prima meditazione mattutina che ahimè, risulta sempre la più difficoltosa

  • CrystalBlake
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    12:29 23/08/20

    Ho sperimentato (come tutti penso) in prima persona i trucchi del low già da prima della meditazione, ovvero quando mi metto a leggere gli articoli, eppure questo non fa altro che darmi la carica e mi fa rendere conto di essere sulla strada giusta perché se il Low si impegna tanto per impedirmi di leggere e praticare vuol dire che tanto scemenze non sono le cose che leggo/faccio

  • Nora
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    12:15 23/08/20

    Il low è molto intelligente e riesce a distrarci con le cose che a noi magari piacciono di più, alle quali è difficile rinunciare. Le distrazioni che ci mette davanti sono tante, ma pian piano che evolviamo di mi sono resa conto che si riducono parecchio, anche se non bisogna mai abbasserà la guardia.

  • monicsme
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    09:33 23/08/20

    A distanza di tempo rileggendo questo articolo con domande e risposte mi accorgo di altri modi in cui il Low ha cercato di tenermi bassa in passato e di quanto ci provi ogni giorno se non rimango cosciente. Prima di meditare è vero non mi accorgevo di nulla.

  • Valentina
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    01:49 23/08/20

    I trucchi che il low utilizza per distrarci sono davvero infiniti e molte volte davvero ridicoli, ma se non si é coscienti é facile cascare nelle sue trappole. Solo attraverso la pratica possiamo imparare a riconoscerlo e a non farci distrarre da lui. Il fatto che fa di tutto per fermarci fa pensare molto quanto sia importante praticare per evolversi. I tuoi documenti Angel sono davvero la salvezza perché ci permetti di conoscere in anticipo come agisce il nostro nemico Low, insegnandoci tutti i modi per imparare a uscire dalla sua manipolazione e diventare finalmente liberi. Grazie di cuore!

  • Diffratto
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    23:56 22/08/20

    Ripasso nuovamente questo articolo, è davvero incredibile pensare a tutti i modi in cui il Low ha provato ad ostacolarmi durante il mio percorso. Alcuni metodi addirittura non erano nemmeno così immediati ma ho dovuto praticarci apposta per capirli ed evitarli. Il Low è davvero il nemico del Risveglio, quindi deve essere considerato nostro nemico, a noi non resta che agire di conseguenza! La meditazione ci eleva in strati più alti e ci permette di comprendere tutte le tattiche che vengono utilizzate contro di noi, a livelli che inizialmente nemmeno possiamo immaginarci!

  • Michiko.h
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    23:23 22/08/20

    È proprio vero quando inizi i voi cominciare a praticare spunta fuori questo Low fastidiosissimo, il primo mese di pratica era andato una meraviglia ma poi ecco che si è insinuato. .. Su di me agisce sull'apatia e il non voler praticare nonostante io sappia di quanti mi faccia bene meditare lui spinge molto su questo tasto e mi porta a praticare male i a non farlo per nulla.... Grazie molte per la spiegazione chiara

  • Alloro
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    23:09 22/08/20

    Rileggendo ho capito molto più passaggi che non avevo capito prima. L'esempio natura come fame necessaria e il low/mente Gaia come fame nervosa mi ha veramente colpito, veramente è una palude vischiosa dalla quale è difficile uscire. Devo dire che il Low ancora mi aggredisce, speriamo che presto ne diventi immune, non crederò!

  • Guren
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    22:32 22/08/20

    Ricordo quando, prima di iniziare questo percorso, ho avuto la casa libera per ben 4 giorni (il che succede proprio di rado). Avevo preso ferie ed avevo deciso che avrei pulito da cima a fondo tutta la casa e che avrei fatto delle lunghe meditazioni. Insomma che in quei quattro giorni non riuscii a meditare neanche 5 minuti: gli amici (sempre gli stessi) non facevano altro che chiamarmi per uscire. Mi chiedevo: "ma perché? Hanno paura che mi senta sola?". E così uscivo, poi tornavo a casa, mi facevo da mangiare perché dovevo mandare le foto alla famiglia per far vedere che mangiavo 🤦‍♀️🤦‍♀️, pulivo e poi ecco che mi richiamavano. Avessi saputo dell'esistenza del low avrei trovato qualche scusa per stare a casa e meditare un'ora al mattino, una al pomeriggio e una alla sera come mi ero prefissata, invece non conoscendo il low, non conoscendo i veri benefici della meditazione, ci sono cascata di continuo attribuendo il tutto "al caso". Ovviamente finiti i quattro giorni i miei amici tornarono alla loro routine piena di impegni. Solo quei quattro giorni lì erano liberi. Che coincidenza! È ovvio che "i disturbi" non li ho riscontrati solo in quei giorni, si tratta di una lotta continua, ma è sorprendente come nonostante così tanto tempo a mia disposizione, sia stato in grado di occuparmelo tutto

  • BlueRose
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    21:29 22/08/20

    Una bellissima lezione, in cui ci spieghi perfettamente l’importantissima differenza tra Natura e Low, ed inizi a metterci in guardia contro i meccanismi di quest’ultimo. E nonostante questi documenti siano assolutamente perfetti, mi ci è voluta la pratica personale e ci ho dovuto sbattere contro il muso per rendermi conto davvero di cosa sia il Low, di come agisce e di quanto sia infido. Per me è stato leggermente più facile rendermi conto del Low esterno e imparare a ignorarlo dando la precedenza alla pratica. Perché dopo un po’ di volte che mi rendevo conto che se meditavo subito, dopo riuscivo a svolgere tutte le altre mansioni, mentre se pensavo di finire tutte le altre cose per poter iniziare a meditare, succedeva di tutto per non farmelo fare… Oppure che se qualcuno mi chiama per un’emergenza proprio mentre sto meditando, se mi alzo subito per andare ad aiutare non si risolve, mentre se la “ignoro” e resto a meditare, finita la sessione si risolve tutto come per magia! Quindi sul Low esterno sto cominciando ad aprire di più gli occhi, a identificarlo e cerco di farmi fregare sempre meno. La cosa importantissima da cui ci metti in guardia in questo documento è anche quando il Low prende la voce dei nostri pensieri, ci si infila in testa facendoci venire quella strana apatia e svogliatezza, dannosissime e troppo esagerate ed evidenti per essere veramente nostre emozioni. Grazie per questo documento pieno di saggezza e consigli importanti, per metterci in guardia verso quello che sto imparando essere un grosso ostacolo per l’evoluzione, e che grazie a te stiamo imparando a smascherare e superare.

  • Sensei
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    21:01 22/08/20

    Molto chiaro ed attinente (come sempre d'altronde) l'esempio della fame ossessiva per farci capire la differenza tra Low e Natura,ed anche il paragone del Low come la zona paludosa.Mi piace moltissimo quando parli di Gesù,ed affermi anche,che non siamo qui " Per Competere" ,ma al contrario ,siamo Coscienze e siamo qui per Risvegliarci e ricordarci chi siamo realmente. Il benessere ed i benefici ( oserei dire immediati) che la Meditazione porta alla nostra vita rappresentano la cartina al tornasole per capire fin da subito il motivo per cui il Low ci ostacola,e di conseguenza combatterlo con tutti i mezzi e soprattutto con il restare coscienti il più possibile.Grazie Angel sempre e per sempre!!!

  • Lucia
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    20:16 22/08/20

    Grazie per questa lezione, comprendere i meccanismi del Low ed osservare come gli esempi fatti calzano a pennello con quelli che sto vivendo anch'io ogni giorno, mi ha aperto di più gli occhi, di come devo insistere e cercare di dire no più spesso. Mi stupisco perché lui sembra sapere quali saranno i giorni importanti come quelli di una lezione molto prima, creandomi un blocco, un invito che aspettavo da tempo prima ancora che io sappia che quel giorno c'è ad esempio lezione, ed è proprio come nell'esempio, un'amica non ti ha mai chiamato e ti invita ad esempio a cena così ad un tratto proprio quel giorno che guarda caso vi cade la lezione, no il giorni prima o dopo, e no si fine settimana, proprio quel giorno. Questo mi ha fatto comprendere di più i miei errori e che devo essere più cosciente, perché c'è molto di più dietro!

  • Tella
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    18:40 22/08/20

    Fa piacere rileggere questo articolo. Al principio il Low cercava di usarle tutte 🤣 ma dopo un anno e sette mesi che sono entrata in ACD non ho mai mollato e menomale!! Non c'è stato un giorno che non ho meditato/praticato, anche se ero fuori e non potevo starmene tranquilla nella mia camera, il modo l'ho trovato comunque! Certo il Low è stato un po' pesante in questo ultimo periodo, a causa del casino che è successo, mi distraevo con le notizie, ma mai mollare la pratica