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Step 1 - N° 2

Matrix - Che cos'è il Matrix (1 parte)


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Hai sempre saputo della sua esistenza, ma non sapevi quale fosse il suo nome. 

Il Matrix è tutto ciò che vedi, tutto ciò che senti e tutto ciò che tocchi. Qualunque cosa tu possa guardare, udire e odorare fa parte del Matrix. Anche tu fai parte del Matrix. 

Il Matrix è tutto ciò che ti circonda, è la routine che prosegue, è la città, è la tua vita indaffarata. La vita in questo mondo è Matrix. La società in cui viviamo è Matrix, la terra, il cielo, il mare, la scuola, il lavoro, le altre persone, tutto questo è Matrix. Esso ha un aspetto materiale e una mente intelligente, che crea e dirige la vita di tutti. È una dimensione materiale, perciò ogni cosa che esiste si può toccare, guardare, odorare, udire, e si può percepire. Il Matrix è come una Coscienza intelligente. Esso è una realtà artificiale estremamente avanzata, è fatto di energia ed è capace di modellare l’energia al suo interno. 

Nell’articolo precedente ti ho spiegato alcune differenze tra le varie energie, anticipandoti che l’energia materiale fa parte del Matrix. Immagina per un momento di poter associare l’intera esistenza del Pianeta in cui stiamo vivendo, ad una persona: essa ha un corpo ed una mente. Il suo corpo è fatto di materia, perciò non è astratto, ma è qualcosa che si può vedere e toccare, al contrario della sua mente che sembra invisibile, ma essa c’è ed è presente. Al suo interno troviamo tanti altri piccoli organismi, che ogni giorno svolgono le loro azioni e portano avanti la vita del grande organismo (il corpo fisico) che li comprende tutti. Nel frattempo, esiste la mente di questo Pianeta che non si vede, non si può toccare; è invisibile eppure è lei che attiva tutti questi organismi e permette loro di agire e continuare ogni giorno a proseguire con le loro mansioni; quest’ultima la chiamiamo Low Frequency, brevemente Low. La mente possiede un’incredibile intelligenza perché oltre riuscire ad attivarsi tutti i giorni e tenere in vita il corpo fisico e tutti i suoi organismi interni, è anche capace di creare, di pensare, di evolversi e quindi di portare avanti le sue conoscenze. Il corpo lo chiamiamo Matrix e la mente Low. Ora, per semplicità parleremo del Matrix e del Low come fossero un’unica cosa, ma nel prossimo articolo ti spiegherò le differenze fra le due facce. 

Chiaramente il Matrix non è come una persona, anzi è molto diverso dall’idea umanizzata che ci passa per la testa, però all’interno del nostro corpo fisico esiste un piccolo Matrix che riempie la vita di ogni singolo organismo che ci compone e che, già solo vivendo e svolgendo le proprie “mansioni quotidiane”, ci permette di vivere e sperimentare la nostra vita. Perciò il Matrix/Low non è esattamente paragonabile a noi, bensì a quella coscienza che riempie e gestisce la vita interna del nostro corpo fisico. Il grande Matrix è la dimensione in cui ci troviamo e gestisce la vita fisica del pianeta Terra. Se ci pensi è quasi come una grande matrioska, nella quale esiste il pianeta Terra con il suo Matrix e noi siamo al suo interno; dentro di noi esiste un altro piccolo Matrix dove si trovano le nostre cellule. Non avere timore di questo argomento, perché se ti sembra ancora troppo complicato da capire, avrai tante occasioni e maggiori documenti nei quali ti spiegherò sempre meglio come funziona e come agisce; per il momento lascia che io ti spieghi la base da cui parte tutto, perché tu possa poi comprendere come gestire autonomamente la tua vita e riconoscerla da tutto questo. 

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In questo momento ci troviamo dentro la dimensione Matrix, una dimensione materiale che possiamo toccare e guardare. Tutto ciò che ci circonda è Matrix ma la verità è che il Matrix è una grande, enorme illusione. Qualunque cosa guardiamo, tocchiamo o sentiamo, fa parte della grande illusione chiamata Matrix. La vera realtà è che tutto è energia e niente è più reale di questo. Quando tocchiamo qualcosa crediamo davvero di sentirne il tocco, la durezza, la materia che lo compone, ma quello che stiamo toccando è un’energia elaborata che ci permette di avvertire sensazioni fisiche ma che, in realtà, esistono unicamente in questa dimensione illusoria. Il Matrix è un grande videogame nel quale nasciamo con il Visore VR già indossato, e ci dimentichiamo – o non verremo a sapere mai – che quello che stiamo guardando e vivendo in verità è solo un gioco di ruolo che sembra tanto reale a causa degli occhiali Virtual Reality che stiamo indossando. 
 
Nessuno ci ha mai avvertiti, perché tutte le persone che conosciamo sono nate, proprio come noi, con questo casco VR già indosso. Se togliessimo questi occhiali virtuali ci accorgeremmo che la realtà è ben diversa dal mondo in cui viviamo; però siamo nati con il casco già indossato e non sappiamo come slacciarlo, né che andrebbe slacciato. È la Meditazione la chiave per slacciare il casco e permetterci di toglierlo tutte le volte che vogliamo, ma l’ingranaggio è bloccato e noi dobbiamo riuscire, con tanta pazienza, a trovare la leva giusta per toglierci questo casco che ci illude. Il Matrix non è negativo, però ci siamo lasciati ingannare da esso, credendo che tutto ciò che vediamo sia reale, convinti che valga la pena vivere per questo gioco e morire per lui, pur di finire la partita. Siamo nati e cresciuti convinti di dover servire questo videogioco, inconsapevoli che tutti coloro che ci circondano stanno indossando lo stesso casco e ci impediscono di venire a conoscenza della leva giusta per slacciarlo. 

Ma ripartiamo dall’inizio. 

Il Matrix è un programma che gestisce la vita all’interno di un organismo, coordinando tutti gli altri piccoli organismi che lo compongono. La galassia possiede un grande Matrix, perciò quello che noi vediamo o conosciamo riguardo la galassia è in realtà ciò che il Matrix ci presenta. All’interno della galassia ci sono i pianeti, le stelle, i satelliti, e via dicendo, fra cui il nostro pianeta. La Terra è abitata da numerosissimi esseri viventi diversi fra loro. Esistono gli insetti, gli animali, i vegetali, gli umani, e ognuno di essi deve rispettare la Natura, ovvero i programmi preimpostati che tutti noi sin dalla nascita abbiamo al nostro interno e che seguiamo anche senza rendercene conto, perché è stato scelto così. Natura è il termine con cui definiamo le scelte del Pianeta attraverso il suo Matrix. Quindi come la galassia possiede un suo Matrix, anche il pianeta Terra che è al suo interno possiede un suo più personale Matrix. Esistono tantissimi Matrix in tutto l’universo, tutti diversi fra loro ma che nell’insieme vanno a comporre l’enorme Matrix che appartiene all’universo stesso. Ognuno è differente ma ci sono molte similitudini. All’interno del pianeta Terra esiste un Matrix che tutti noi, ogni giorno, rispettiamo seguendo il richiamo della natura; proprio come le nostre cellule al nostro interno rispettano le direzioni che il Matrix del nostro corpo fisico invia e si assicura che tutti gli esseri viventi – al nostro interno – seguano ed eseguano perché la nostra vita prosegua. Il Matrix quindi è di fondamentale importanza per il susseguirsi della vita. 

Ogni pianeta e ogni dimensione possiede un Matrix, proprio come ogni essere vivente ne possiede uno; tu possiedi un Matrix interno che dirige le tue cellule e dice loro cosa fare, proprio come tu vivi nel Matrix del pianeta Terra che ti dirige e ti dice cosa fare. Per questa ragione tu cresci, studi, ti evolvi, ti accoppi, metti su famiglia e infine muori. Questo è il processo di vita che il Matrix ha scelto per gli abitanti di questo pianeta. 

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Non tutti però sono costretti ad indossare il casco per sempre e vedere la vita come il Matrix ha scelto di impostargliela, ma è possibile togliersi il casco e rendersi conto che la realtà che ci è stata imposta davanti sin dalla nascita non è altro che un videogioco molto realistico al quale abbiamo promesso eccessiva fedeltà. 

Ciò che ogni giorno vediamo e crediamo sia reale, in realtà è il gioco virtuale a cui abbiamo scelto di partecipare sotto le vesti di un personaggio dal corpo umano, nel quale ci siamo immedesimati sin troppo. Purtroppo anche la maggior parte delle persone intorno a noi si sono dimenticate della scelta fatta ancor prima di nascere, perciò ricoprono il loro personaggio come se davvero fossero loro, convincendosi di esserlo nel profondo del loro cuore. Loro ormai ragionano come fossero il personaggio scelto, seguono le scelte che egli deve compiere, svolgono le loro missioni principali e quelle più piccole e occasionali che si presentano durante il gioco, e rispettano la personalità che il gioco gli ha preimpostato. Non si rendono conto di essere molto più del personaggio che stanno interpretando, ma ormai sono talmente calati nella parte da non riuscire più a riconoscere chi sono veramente. In pochi oggi riescono a porsi le giuste domande: Chi sono io? La mia vita è reale? Perché mi accade tutto questo? E ancor meno persone decidono di cercare di ottenere risposte. La realtà virtuale in cui viviamo ci fa credere che tutto ciò che ci circonda sia reale, perché ci circonda da sempre e questo già ci deve bastare. 

Perciò crediamo che la nostra vita sia reale, che il nostro lavoro sia reale, che la nostra routine sia reale, che la nostra scelta di vita sia reale, dimenticandoci che stiamo solo vivendo una partita all’interno di un videogioco molto avanzato. La realtà è che tutto ciò che vediamo, tocchiamo e sentiamo, sono ologrammi disegnati da un bravissimo grafico. Ma chi è talmente bravo da riuscire a disegnare il Matrix dell’intero universo? Qualcuno o qualcosa al di fuori del videogioco nel quale ci siamo calati, perché l’universo esiste, il pianeta Terra esiste, ma è il modo in cui lo vediamo e il modo in cui lo viviamo ad essere illusorio. Esistono moltissime dimensioni parallele alla nostra e noi stiamo vivendo solo in una delle tante, ma non nell’unica esistente. La realtà di ciò che vediamo è che tutto, e dico tutto, è fatto di energia. Noi la vediamo in sembianze fisiche perché l’ologramma è composto da pixel finemente curati tanto da sembrare reali. Ciò non toglie che tutto ciò che ci circonda è composto da energia. L’aspetto di qualunque cosa, che stia ferma o che si muova intorno a te, è parte del Matrix e per questo è illusorio, perché fa parte del videogioco a cui stai giocando. 

Alcuni personaggi sono reali, perché proprio come te hanno indossato il casco e si sono calati nella parte; altri, invece, sono figure del tutto illusorie, proprio come quando giochi contro o assieme a personaggi del computer: nei videogiochi si chiamano Bot e noi li chiamiamo più generalmente Gaia’s Low. La proiezione olografica che vediamo e che pensiamo si tratti di realtà, è un’energia che in questa dimensione riconosciamo come fisica. In verità tutto ciò che ci circonda è un insieme di codici che compone quella precisa proiezione. Probabilmente in passato ti è capitato di vedere il film The Matrix, che hai ritenuto noioso oppure affascinante; a prescindere dai tuoi gusti personali la sceneggiatura ha tentato di mostrare al pubblico grosse informazioni fra le quali la realtà del Matrix, seppure adornata con scenari cinematografici. Quando nominiamo i codici del Matrix pensiamo subito alle tipiche scene del film, nelle quali i codici verdi rappresentano la realtà virtuale in cui viviamo; un errore gravissimo, in quanto lo scopo del film, mentre mostra le scene della griglia colma di codici numerici, è quello di farci pensare subito alla realtà del Matrix. Infatti il Matrix non è una teoria ispirata all’omonimo film, ma è il film ad essere stato ispirato al vero Matrix che esiste da sempre e di cui millenni di esperienza hanno concesso a moltissimi spirituali di conoscerne l’esistenza. Per questo hanno girato numerosi film a temi virtuali con il probabile intento di mostrare agli occhi di tutti – per quanto possibile – la verità sul mondo in cui viviamo e farci capire che la nostra realtà è illusoria, mentre la verità sta fuori dal Matrix. 

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Tutto ciò che tocchi, che mangi, che bevi, che guardi con gli occhi, è la proiezione che il Matrix ha scelto di farti vedere in questo enorme videogioco. Nella realtà i muri, gli oggetti, il tavolo della tua cucina, non sono altro che un insieme di codici che il tuo cervello – e quello di tutti gli altri abitanti fisici di questo pianeta – decodificano attraverso il casco che indossano e che gli permette di associare a quei codici un’immagine, riconoscendola ad esempio in un mobile di arredamento piuttosto che in una struttura virtuale. Questo casco è un regolatore all’interno del tuo cervello, che ti rende perfettamente idoneo alla dimensione Matrix in cui ti trovi. Il Matrix, come il Low, è ciò che da sempre chiami Natura, è lui che ti rende conforme alla vita in questa dimensione. Tutto questo non è negativo, perché il tuo corpo fisico è perfettamente equilibrato al luogo in cui è nato, quindi al pianeta Terra. Tutto ciò che vedi intorno a te è una proiezione energetica, ovvero codici composti di energia che il tuo cervello – perfettamente programmato e sintonizzato sul grande computer chiamato Matrix – decodifica, traduce e interpreta la visione in un mobile o un corpo materiale. In altre parole, tutto intorno a te è fatto di energia, ma tu lo vedi fisico e materiale perché sei sintonizzato su quell’impostazione del grande Programma che appartiene a questo computer. Siamo a conoscenza dei codici del Matrix perché, se si decide di cercare la leva giusta per imparare a togliersi il proprio casco, è possibile vedere realmente i codici del Matrix con i propri occhi. Che vedere i codici sia un’azione difficile è un dato di fatto: infatti pochi hanno scelto e scelgono tutti i giorni di allenarsi per continuare a vedere la vera realtà; molti altri preferiscono lasciarsi addormentare dal videogioco al quale stavano giocando, rendendolo il loro unico motivo di vita. 

Il Matrix è il videogioco in cui avremmo dovuto vivere un’esperienza appartenente a questa dimensione, ma qualcosa è andato storto, perché abbiamo tenuto il nostro casco addosso per troppo tempo e ci siamo dimenticati di levarcelo. Infatti, il motivo per il quale siamo eccessivamente legati al nostro personaggio in questo gioco deriva dal nostro casco: il Regolatore, nient’altro che il mezzo con il quale il Low Frequency riesce a tenerci strettamente legati alla nostra vita virtuale, facendoci dimenticare quasi completamente di quella reale. Nei prossimi articoli ti spiegherò cos’è il Low Frequency e come funziona. 

Forse questa è la prima volta che senti parlare di Matrix, così tutte queste conoscenze spiegate d’un fiato ti sono sembrate come un pugno allo stomaco. Eppure, nonostante l’assurdità razionale che vorrebbe farti smettere di pensarci, dentro di te hai sentito qualcosa, una sensazione che tradotta a parole dice “Tutto questo è reale, lo sapevo già, ma non volevo crederci”. Il Regolatore è ciò che vuole tenerti basso, illuso che non ci sia nessuna verità ancora da scoprire e che tutto ciò che esiste sia già ben esposto davanti ai tuoi occhi; dentro di te però una forte sensazione si fa avanti e ti punge, perché continua a dire “È esattamente ciò che volevo sapere, perché sentivo che qualcosa intorno a me non fosse reale come mi era stato fatto credere”. Non ti sei interessato a questi argomenti per caso, o perché non sapevi come passare il tempo; ti sei interessato perché qualcosa di invisibile, ma molto profondo dentro di te, ha insistito che cercassi risposte che nessuno mai ti aveva dato prima. Forse è arrivato il momento di scoprire chi sei, e perché sei qui. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

4040 commenti
  • Roby
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    17:59 30/07/25

    La prima volta che ho letto questo step sul Matrix mi riusciva difficile credere che la vita che facciamo è come se stessimo dentro ad un video gioco perché ci hanno fatto indossare un casco virtuale. Anche adesso che so più informazioni e la verità che ci ha detto Angel mi riesce ancora difficile pensare che quello che vediamo non è la realta' ma adesso so chi c'è dietro tutto questo.

  • Nichi
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    17:07 30/07/25

    Questo articolo ha confermato i dubbi che ho fin da quando ero bambina: non ho vissuto grandi esperienze spirituali o paranormali come molti qui, ma mi ricordo molto bene quando fin da piccola mi sentivo distaccata dal mio corpo, dalle mie emozioni e a volte anche dall'ambiente. Mi capitava di vivere episodi in cui mi percepivo di più come come uno spettatore al cinema che guardava il film della sua vita dall'esterno e faticavo a credere che io stessi davvero vivendo. Crescendo ho sempre pensato di avere una lieve forma di disturbo dissociativo, cosa che probabilmente è vera, ma che forse (spero) è più positiva di quanto vogliano far credere! XD

  • Fylax
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    15:25 29/07/25

    RIFLESSIONI. Che la realtà che vediamo sia fortemente circoscritta a ciò che i nostri sensi sono in grado di cogliere è un dato di fatto. Ma se si va più in profondità in ambito organico vediamo come tutte le suggestioni raccolte dai nostri sensi siano trasformate in veri e propri impulsi elettrici che, raggiunto il nostro cervello, vengono tradotti in immagini, profumi, sensazioni. Dunque la realtà per come possiamo coglierla è gestita da uno strumento di decodifica che ci propone un universo strettamente correlato ai suoi criteri di codifica e decodifica. Mi spiego meglio con un esempio. Anni fa mi sono imbattuto in un congegno straordinario che aveva il compito di farci sentire la voce delle piante. Si trattava di un piccolo aggeggio collegato ad una serie di sensori che captavano gli impulsi elettrici della pianta per tradurli successivamente in suono. Eccezionale e geniale. Peccato però che quanto arrivasse infine alle nostre orecchie fosse soltanto una codifica stabilità dall’ideatore che a tale impulso elettrico aveva associato la tale nota, in un’ottica tra l’altro tonale o modale (dunque altra codifica) in base alle preferenze del fruitore. Anche il timbro delle singole note poteva essere scelto tra una serie di suoni sintetici molto suggestivi. Il risultato? Una bellissima sequenza di armonie sempre diverse che si muovevano in base allo “stato” della pianta. Ma la domanda è: “quanto quel suono apparteneva realmente alla pianta, quanto apparteneva all’ideatore (che ha codificato gli impulsi elettrici), quanto alla nostra cultura (che ha associato tali impulsi alla dodecafonia) e quanto al fruitore (che ne ha scelto la timbrica) ?” La stessa domanda si potrebbe riportare al Matrix: “quanto della realtà circostante che percepiamo appartiene al movimento energetico originario, quanto è stato trasformato in codici, quanto è stato convertito e tradotto in impulsi elettrici e infine chi ha stabilito che a tale impulso corrispondesse tale colore, suono, forma, gusto, profumo? Siamo come in un batiscafo nelle profondità oceaniche. Non abbiamo oblò per vedere cosa ci circondi, né dove siamo esattamente; soltanto una serie di strumentazioni che traducono matematicamente la realtà circostante; pannelli che per noi rappresentano l’unica verità apparentemente logica. Che sempre più uomini siano invogliati a trovare la loro “leva”.

  • Fylax
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    15:21 29/07/25

    RICAPITOLANDO. Che cos’è il MATRIX e come funziona? Il Matrix è un programma (si potrebbe anche intendere come una DIMENSIONE) che ha lo scopo di gestire gli organismi che lo abitano attraverso la proiezione di codici olografici. Possiede un corpo fisico (MATRIX) e una mente intelligente in grado di creare, imparare ed evolvere (LOW). Il LOW agisce su di noi attraverso uno strumento chiamato il REGOLATORE. Esso è, metaforicamente, come un casco VR che raccoglie e traduce i codici energetici prodotti dal Matrix come ENERGIA DI MATERIA. Attorno a noi esistono diversi Matrix con dimensioni e caratteristiche specifiche alla loro funzione; sono collocati l’uno all’interno dell’altro in maniera concentrica (come una matrioska). In un ordine di grandezze si può andare dal Matrix che regola le nostre funzioni vitali fino a quello che gestisce l’universo per come noi ne facciamo esperienza. Il Matrix che abbiamo dentro possiede inoltre una serie di programmi pre-impostati che noi siamo chiamati a svolgere. L’uomo li identifica comunemente con il termine NATURA. Esiste un unico modo per l’uomo di uscire momentaneamente dal Matrix: si tratta della MEDITAZIONE.

  • Lodo
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    23:24 25/07/25

    Si. Mi piacerebbe scoprire perché sono qui. Anche io voglio togliermi il casco e capire , vedere la vera realtà. Vorrei capire il perché di questa illusione e chi o come si è generato il matrix.

  • claudio2
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    19:47 25/07/25

    Che tutto è illusione l'ho sempre percepita come sensazione ma il discorso di un videogioco ben strutturato e gestito mi risulta un po' difficile da concepire. Il fatto che quello che vediamo non è l'intera realtà lo posso desumere dal fatto che i nostri occhi sono un filtro che ci permette di vedere soltanto le frequenze del campo visibile mentre tutte le altre non siamo in grado di vederle. Quindi penso che in quelle frequenze possano succedere altre cose ma pensare alla nostra esistenza come ad un videogioco non riesco a metabolizzarlo. Grazie per il vostro lavoro

  • Goldenlight
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    00:18 25/07/25

    Tutto molto interessante. Ma mi chiedo come mai i codici non sono decodificati da ognuno di noi allo stesso modo. Quante domande...

  • Francesca
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    14:01 24/07/25

    Non avevo mai sentito parlare del Matrix o forse, da qualche parte, avrò distrattamente ascoltato qualcosa di inerente all'argomento senza soffermarmici. Molto interessante davvero...evidentemente era giunto il momento di saperne di più. Grazie!

  • ino
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    07:50 23/07/25

    Che la realtà che ci circonda sia una Matrix si evince da diversi elementi, velocità della luce non superabile, i deja vu, l effetto Mandela, il comportamento di molti individui che sembrano comportarsi come PNG di un videogioco mentre altri sembrano essere come l agente Smith di Matrix.

  • bionda
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    21:51 22/07/25

    A dire il vero faccio fatica a credere a gran parte dei contenuti di questo articolo, tuttavia ci sono molti argomenti che questa Accademia tratta che sono molto affascinanti e comunque le varie pratiche insegnate sono parecchio utili. Credere che la mia vita è tutta una illusione, forse mi farebbe comodo perchè alcune volte è stata veramente crudele. Il fatto è che non ne ho un'altra. Credere che dentro di me c'è un programma pre impostato (ma da chi) dagli alieni forse (esseri altamente evoluti che si divertono a giocare con Noi)? E' come dire che siamo tutti dei robot. Sarebbe troppo triste. Penso che potrei impazzire. E quale sarebbe questa scelta che abbiamo fatto prima ancora di nascere e che abbiamo dimenticato? Che senso ha tutto questo? In verità io mi sono fatta tante domande, ma nessuno era interessato a rispondere. Meglio non pensarci. Cosa potremo vedere una volta tolto il casco VR? Spero cose belle! Trovo delle analogie tra il Matrix e Dio. Sto dicendo una castroneria? Forse è solo una teoria quella che viviamo in un mondo virtuale perchè un ologramma non lo posso toccare mentre la tastiera che sto usando sì. Gli ologrammi non si possono toccare perchè non hanno consistenza. Posso provare a credere che esistano altre dimensioni oltre alla nostra anche se non ne ho vista nessuna. Proverò a conoscere i codici del matrix praticando con costanza anche se mi risulta difficile credere dell'esistenza degli stessi. E' tutto troppo assurdo. Sono certa che ci siano ancora tante verità da scoprire e spero di capire presto chi sono e perchè sono qui. Speriamo di non avere strane sorprese.

  • Gaetano
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    13:45 21/07/25

    Che l intero universo sia una simulazione, lo si può dedurre da diversi fattori. Alcune costanti universali come, la velocità della luce, che non può essere superata, sembra impostata per avere un limite non superabile allo scopo di risparmiare risorse, come si fa nei videogiochi quando si imposta la velocità di refresh per risparmiare memoria. Molte delle equazioni impiegate per descrivere le forze fisiche dell universo, tra cui in particolare le equazioni di simmetria, contengono al loro interno dei codici di correzione d errore che sono identici ai codici di correzione d errore che vengono inseriti in qualsiasi software

  • marvin
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    18:29 18/07/25

    E' abbastanza difficile accettare tale realtà. Tuttavia anche la scienza ufficiale sembra avere qualche dubbio sulla natura completamente casuale del nostro universo. La presenza di formule perfette che spiegano determinati comportamenti della materia destano dubbi. Anche la Luna stessa sembra "strana", presenza di strutture simmetriche all'interno del corpo, comportamento rispetto ai suoni non conforme ad un corpo solido (più simile ad un corpo realizzato artificialmente), posizione "giusta" rispetto al sole lasciano intendere che siamo in una simulazione organizzata da qualcuna altro. D'altronde anche noi realizziamo simulazioni in cui sono coinvolti robot da addestrare. Molto interessante.

  • Nebula
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
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    16:43 13/07/25

    è proprio vero, per quanto questo documento stravolga tutto, è innegabile la sensazione interiore che dice "è tutto vero, ecco cos'era" che si fa sentire e spinge a continuare a leggere e mettere in pratica questi insegnamenti. Ti ringrazio Angel, che non solo regali tutto questo, ma lo spieghi e rispieghi in modo da assicurarti che sia chiaro a tutti. c'è un altruismo devastante dietro al lavoro che fai. Il fatto che tu abbia creato l'Accademia da sola, da giovanissima, e che nonostante tutti i problemi tu hai deciso di andare avanti e stare ore e ore a insegnare e scrivere documenti da dare gratuitamente è assurdo per la mia mente umana, che nemmeno si avvicina a comprendere come agisce un Essere così grande. grazie Angel, sei meravigliosa!!! la spiegazione di Matrix mi è chiara e dopo aver letto i volumi alieni è tutto ancora più comprensibile!

  • fube
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    16:01 10/07/25

    Nessuno sa di preciso cosa sia l'energia, l'unica definizione che aiuta è quella fisica, che dice l'energia essere la capacità di svolgere lavoro in un certo lasso di tempo, quindi cosa posso dire se non "lo scoprirò soltanto vivendo" . Bell'articolo.

  • serenap
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    17:25 09/07/25

    Questa descrizione è molto esaustiva, non avevo mai guardato al mondo in questa chiave...ed è proprio vero siamo pieni di codici e roba messa in testa da altri, convenzioni, sentito dire...ma noi ci ascoltiamo??? Ci sentiamo??? Riusciamo a capire chi davvero siamo? Cosa ci piace davvero??? Cosa ci tiene VIVI??? Wow che lavorone da fare! Scardinare tutto quelli che ci è stato detto e insegnato...