Seleziona la porzione di testo da chiarire
Step 2 - N° 99

Essere Coscienti – Diventare vigile (2 parte)


 


Pagina 1 su 5 

Nella scorsa lezione ti ho consigliato di respirare prana 3 volte al giorno, per aiutarti a prendere meglio coscienza nell’arco della tua giornata. Probabilmente ora potresti renderti conto di essertene dimenticato, forse già dal secondo o terzo giorno che avevi iniziato a farlo. Tenere costanza, come dicevo, non è affatto semplice, però ho speranza che se tu stai proseguendo la lettura di questi articoli è probabilmente perché ti interessa prendere coscienza, quindi il mio desiderio è quello di insegnarti passo dopo passo come riuscirci. Essere coscienti significa rimanere in guardia da quello che sta succedendo dentro e intorno a te, e non credere che sia così semplice. Continuamente ci ritroviamo in mezzo a situazioni che vengono influenzate a catena, quindi una viene influenzata per poi crearne un’altra e così via, e ti ritrovi in mezzo a situazioni che si muovono intorno a te e che continuano a crearsi una dopo l’altra per farti andare storto qualcosa. La coscienza, unita a tutte le tecniche che ti sto insegnando, ti permetterà di interrompere questa catena prima che arrivi alla fine, così da non permettergli di averne già prestabilita. Agire prima che le situazioni peggiorino è molto meglio che aspettare di vedere quanto peggiorano, per poi agire. Noi siamo abituati infatti ad aspettare il momento peggiore, dicendo a noi stessi “Beh, spera che non succeda quella cosa, altrimenti mi arrabbio!”, ma nel mentre rimaniamo fermi ad aspettare che quella cosa succeda, quasi per dire “avevo ragione”, nel frattempo non ci rendiamo conto che avere ragione in quel caso è una pessima notizia. Essere coscienti ci permette di innescare dentro di noi una voce che ci permetterà di avere risposte immediate, che ci spingerà ad agire anche quando crediamo che non avremmo potuto fare niente. È come una voce che dentro di te ti dice: “Hey, ma che fai??? Non vedi che sta succedendo questa cosa? Fermala subito! Per fermarla devi fare così!” e all’improvviso ti ritrovi a spalancare gli occhi e dire “Ma come ho fatto a non pensarci prima? Come facevo a starmene fermo impalato?” 

Noi dovremmo “arrabbiarci” prima che succeda quella situazione spiacevole: ovviamente non dobbiamo arrabbiarci per davvero, ma dobbiamo seguire quell’istinto forte che ci spinge ad agire, un po’ come quando siamo arrabbiati e veniamo spinti ad avere una forza interiore più determinata a reagire. Quando sei in pericolo, sei molto più motivato a svolgere il tuo lavoro il più velocemente possibile e meglio di quanto faresti quando sei calmo e rilassato; questo non è un bene, perché si tratta di un’abitudine apatica che rallenta la nostra evoluzione personale. Noi invece dovremmo avere quella grinta e quella forza mentale di compiere ogni azione anche nei momenti più calmi, per assicurarci di avere sempre un ottimo scorrere della nostra vita. In parole semplici, dovremmo agire prima che il danno succeda, non dopo; dovremmo “arrabbiarci” o meglio stimolarci ad andare forte contro gli ostacoli già prima che quelli diventino veramente troppo forti per noi. Aspettare ci rovina, ci fa arrivare al peggio, ma dobbiamo sempre reagire prima che sia troppo tardi. Ecco cosa ci porta la presa di coscienza: essere reattivi immediatamente, senza bisogno di perdere tempo e aspettare che la situazione peggiori; dobbiamo agire subito. Questo ovviamente vale in ogni ambito e non solo riguardo i guai catastrofici, ma anche per eventi banali che però, nel loro piccolo, ci fanno un minimo soffrire o rimanere in pensiero. Qualunque cosa ci faccia anche leggermente male, è comunque da prendere in considerazione e bisogna decidere di eliminarla dalla nostra vita. Questo è prendere coscienza: capire cosa ci fa male, perché ce ne sta facendo, perché glielo stiamo permettendo, perché non decidiamo di cessare subito quel dolore e quindi, agire per farlo cessare in modo definitivo. La coscienza ci porta all’azione, non ci porta solo a parlare dentro la nostra testa senza però raggiungere nessun nuovo traguardo. La coscienza ci dà la possibilità di agire in modo giusto, ovvero compiendo azioni che per certo ci porteranno a risultati buoni, e mai a farci dire “che cavolo ho fatto!”. 

Pagina 2 su 5 

Prendere coscienza significa essere presenti: tutti credono di riuscirci, perché non è facile capire cos’è la presa di coscienza, e sebbene io stia provando a spiegartelo, non credere che sia tutto qui. Passerà almeno qualche anno di puro allenamento perché tu riesca ad essere davvero molto più cosciente, per ora subisci le emozioni e i pensieri: non li decidi, li subisci. Essere cosciente ti permette di sapere esattamente come devi reagire a precise situazioni. È inutile negarlo, durante le nostre giornate succedono numerosissime situazioni che ci portano via energie, possiamo definirli come piccoli problemini, che però sommati ci fanno perdere positività, ci rendono un po’ più spenti, stanchi, scarichi. Questo perché in pratica, reagiamo alle situazioni convinti di sapere come fare, nel frattempo però subiamo tutte le emozioni, pensieri e situazioni che ci accadono. Noi non reagiamo con tutta calma e con distacco totale, non reagiamo come se fossimo al di fuori del problema rendendoci conto che tutto ciò che ci circonda è falso: noi reagiamo pensando che sia tutto vero e che, se anche fosse tutto falso, comunque noi dovremmo subire i problemi perché ci appartengono. Ecco qual è il problema della teoria: che non ti porterà mai a cambiare la tua vita. 

La presa di coscienza non è facile, perché si crede che sia qualcosa di teorico, come se leggere un documento possa renderti cosciente; sì è vero, ti aiuta a prendere coscienza mentre lo leggi, perché ti rendi conto di non essere cosciente quanto credevi di essere; ma questo non è tutto, perché bisogna sentirsi coscienti sempre e non solo quell’unica volta in cui leggi un testo che ti piace. È tremendamente difficile diventare coscienti durante i momenti difficili, perché questi ti travolgono e ti fanno credere che sia giusto che tu soffra, che tu debba soffrire perché è il tuo dovere, quasi facendoti sentire in colpa se tu non provassi sofferenza come qualcuno o qualcosa intorno a te ti impone di fare. La pratica, ti permette di farti le domande giuste al momento giusto. Non è una qualsiasi domanda a portarti le risposte di cui hai bisogno, ma le domande giuste, perché se continui con quelle sbagliate, esse continueranno a confonderti e creare in te ansia e desolazione, sconforto e solitudine. La presa di coscienza ti permette di porti domande mentre stai subendo dolore e di chiederti: “Quella persona che mi sta urlando contro adesso, è importante per me?”, e la stessa presa di coscienza ti permette di rispondere correttamente alla tua domanda: “No, è una persona che non conosco, si autodefinisce il mio capo perché lavoro per lui, ma nella realtà, al di fuori di quella porta, lui non è nessuno per me, non ci tengo a lui, non lo stimo, non lo amo, il suo pensiero verso di me non conta nulla!”; dunque, la tua presa di coscienza ti permette di comprendere: “allora perché ti importa di quello che dice? Ora ti sta dicendo che sei un incapace\fallito\inutile, perché gli credi? Perché ti importa di quello che dice, se non ti importa della sua persona?” e a quel punto ti rendi conto che ha ragione: perché, se non ti importa di una persona, quando essa espone il suo pensiero, questo improvvisamente diventa sacro per te? Senza la presa di coscienza, probabilmente avresti sofferto molto per le sue parole, proprio come hai sempre fatto, perché di certo avresti detto “che mi frega di lui? non è nessuno per me!” ma dentro di te avresti provato sofferenza, avresti continuato a pensare a quelle parole che rimbombano nella tua testa, e quasi avresti creduto alle sue parole, provando tristezza dentro di te, forse avresti anche pianto. Prendere coscienza ti permette di distaccare quello che non è tuo facendoti capire che non hai alcun motivo di appropriartene, non è qualcosa di buono che dovresti tenere nella tua vita. La coscienza ti permette di distaccare i dolori e amplificare le situazioni che ti creano o potrebbero creare piacere, felicità, serenità. Pensa ad esempio a quei momenti in cui sei circondato da amici o alla persona che ami: momenti che, quando ci pensi, ti rendono felice perché ti riempiono la vita e ti fanno dire “vorrei tanto che fosse durato per sempre… vorrei che oggi fosse ancora quel giorno, così da potermi divertire così tanto”, il punto è che quei giorni probabilmente non te li sei goduti davvero al meglio. 

Pensa a quei momenti in cui ti trovi con un amico che vedi sì e no una volta ogni 2-3 mesi, e quando siete lì a parlare, e poi c’è un attimo di silenzio, tu prendi il telefono per vedere cosa succede nei vari social network. Questo il più delle volte è perdere coscienza, perché stai dimenticando il presente che stai vivendo, per immergerti in una dimensione isolata dove in pratica ci sei tu e il mondo del social network, ma il tuo amico non esiste più, è come se fosse scomparso dal tuo mondo. 

Pagina 3 su 5

Peggio ancora accade quando lui ti sta parlando e tu nel mentre messaggi o chatti al cellulare, completamente incosciente, convinto anche di starlo ascoltando solo perché ti ricordi le parole che ha detto, eppure sei completamente concentrato sul cellulare. Sentire le parole che dice non è un dono, infatti puoi scrivere al telefono e nel mentre ascoltare quello che lui dice, contemporaneamente, ma in quel momento tu sei del tutto incosciente. Bisogna riconoscere la differenza tra vedere e ascoltare quello che ci circonda, dall’essere coscienti di quello che sta accadendo davvero intorno a noi. Essere coscienti è un esercizio molto difficile, è come se dovessi riaprire gli occhi ogni volta che le palpebre si chiudono, e ti garantisco che la coscienza si “addormenta” molto più spesso di quanto immagini, in pratica, siamo perennemente addormentati. Non è facile capire cosa significa perché non lo hai quasi mai fatto, o comunque non sei diventato cosciente a livelli altissimi, perciò non puoi immaginarlo; ma prendere coscienza significa diventare qualcosa che tu non avresti mai nemmeno sognato di essere. In fondo, tu hai un pensiero del tuo futuro, o meglio un livello o una vibrazione che più o meno non cambierai, vedi il tuo futuro un po’ piatto, come reazione alle azioni che hai svolto sinora: se hai studiato per un indirizzo, lavorerai in quel mestiere, se stai svolgendo un mestiere, vedi la tua vita per sempre in quel mestiere, o comunque qualcosa di molto simile; non vedi te stesso in un ambito completamente diverso, perché credi che non ti sentiresti a tuo agio. Questo perché non sai controllare le situazioni intorno a te ma quelle accadono e basta, tu le subisci e questo ti può rendere sofferente, è tutto qui. 

Inizi a prendere coscienza quando, grazie alla pratica, ti rendi conto di stare subendo anziché stare decidendo della tua vita; diventi cosciente quando inizi a mettere in pratica i fatti, anziché subirli. È troppo facile credere che la coscienza arriverà, pian piano, meditando. La meditazione è una tecnica, ma la coscienza è un’altra, quindi meditare con coscienza può esserti di grande aiuto, ma se pratichi coscienza anche durante l’intera giornata, lo diventerai molto di più. Il punto è che ci vuole pratica, non sarà il tempo che trascorre a portarti ad un livello più alto. Ad esempio, ricordati della prima lezione sulla coscienza che hai letto: da quell’articolo a quello di oggi, è passato un po' di tempo; questo ti ha fatto evolvere sulla presa di coscienza? No, perché non ti sei allenato, non hai praticato coscienza come ti avevo consigliato. Non hai commesso nessun peccato, semplicemente non hai cambiato nulla nella tua vita quando invece avresti potuto farlo. Il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire, altrimenti subiamo il cambiamento, che in genere non porta a nulla di buono. Se di continuo ti sto ripetendo che non è facile, significa che devi comprendere l’importanza del fatto che il Low e ciò che ti circonda si stanno impegnando senza sosta a farti rimanere incosciente, riabbassandoti subito quando provi ad alzarti. Ci sono tantissime persone che meditano, ma la maggior parte sono incoscienti, perché credono che basti meditare incoscientemente, per evolversi. Non è così. L’evoluzione è l’insieme dei tasselli, non è sedersi in un divano e aspettare mezz’ora ascoltando un mix musicale che dovrebbe rilassarti. Eppure, la maggior parte degli “spirituali” fanno così, ed è quasi certo che anche tu lo faccia. Non è grave, devi solo capire il motivo per cui vuoi arrivare in alto, perché così sarà molto più facile darti forza per impegnarti ad arrivarci. 

Potrebbe risultare quasi inconcepibile pensare di poter decidere della propria vita, poter prendere il comando di tutto ciò che accade intorno a noi, perché ci viene da pensare che sia impossibile e che, anche se non lo fosse, sarebbe quasi brutto, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Questo non è affatto un pensiero nostro. Mi fa pensare a quella strana teoria in cui alcuni strani soggetti credono, che una persona buona debba stare assieme ad una persona negativa proprio per equilibrarla portando pazienza per le sue cattiverie, e amarla dato che è una persona negativa che non fa altro che ferire gli altri, proprio perché la prima è una persona buona e con questo deve sopportare senza lamentarsi. Questo, a parer mio, non è affatto un ragionamento sano di mente. 

Pagina 4 su 5

Ritengo infatti che una persona buona, debba stare assieme ad un’altra persona buona, proprio perché è buona merita il meglio, non il peggio. La persona negativa, è negativa perché continua a fare del male alle altre persone, quindi non merita assolutamente che qualcuno soffra e si sacrifichi per rendere la sua vita migliore mentre lei continua a rovinare quella degli altri. Qui non si tratta di provare pietà verso quella persona negativa, si tratta di avere buon senso verso quella persona buona che non merita affatto una vita dolorosa. A questo punto, sono convinta che sia giusto pensare che se possiamo migliorare la nostra vita, dobbiamo farlo, non dobbiamo subire ingiustizie e sofferenze solo perché noi stessi decidiamo che debba essere così. 

Se non potessimo farlo, se non potessimo cambiare la nostra vita, allora dovremmo metterci il cuore in pace… ma se abbiamo la possibilità di cambiare almeno qualcosa nella nostra vita in meglio, facciamolo, perché gli eventi positivi non fanno altro che renderci persone migliori, perché ci aiutano ad essere felici, ci aiutano ad essere soddisfatti, motivati, ottimisti, e questo come una catena scatena in noi una bontà che ci permette di essere ancora più generosi e gentili con gli altri di quanto già lo fossimo prima, perché sentiremo di doverlo fare. Allora dobbiamo accettare che gli eventi positivi possono accadere anche a noi, non devieranno strada se noi li inglobiamo nella nostra vita. Essere coscienti ci permette di non venire influenzati da chi vuole vederci morire di dolore, e ciò ci permetterà di capire che il pensiero “troppo facile non è bello” o addirittura “una vita senza problemi è noiosa”, non è qualcosa che proviene dal nostro interno, ma da qualcosa che vuole che noi stiamo male. Attraverso le tecniche e la presa di coscienza, unite assieme, possiamo modificare gli eventi della nostra vita e renderli più positivi, eliminando i problemi che ci fanno soffrire. Poter vivere la vita serenamente non è qualcosa di noioso, invece, avere continuamente motivi per piangere e stringersi il cuore pensando che sarebbe meglio morire, questo sì che diventa noioso. È giusto che nella vita si conoscano tutti i sentimenti e che delle volte si soffra un po’, ma questo è davvero esagerato; continuare una vita dove esistono più problemi e sofferenze che momenti di pace e serenità, questo è davvero troppo. Questa non è vita, è pura violenza psicologica e fisica che qualcuno o qualcosa sta continuando a buttarci contro e noi scegliamo di subire senza alcuna reazione. Questa è incoscienza, e noi dobbiamo permetterci di riconoscerla, così da sentirci finalmente in pace. Non è giusto soffrire, quindi perché continui a permettertelo? Perché non ti permetti di sentirti finalmente in pace, vivendo la tua vita con serenità, con tante soddisfazioni, con la felicità di svegliarti la mattina anziché chiederti perché dovresti alzarti anche oggi e vedere una vita che non ti piace? 

Ora che stai leggendo, probabilmente sei a casa tua, comodo, forse in un momento di silenzio, perciò non afferri il significato di prendere coscienza nei momenti difficili. Prova invece, nel momento preciso in cui qualcuno ti sta rimproverando, ti sta dando una brutta notizia, ti sta giudicando, ti sta impedendo di realizzare i tuoi obiettivi, a prendere coscienza dell’attimo e dire “Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo…”; non dopo quando sarai a casa con calma ripensando a quel momento; sii cosciente proprio nel momento esatto in cui sta succedendo, perché sarà così che potrai cambiarlo. Allora, nel momento esatto in cui quello strano sentimento negativo sta entrando dentro di te, ferma il tempo, senti il preciso istante e rallentalo, fissa negli occhi quella persona o quella situazione che vorrebbe entrare negativamente in te e bloccala all’esterno: non permettere al dolore di entrare. Potrebbe dirti o farti qualunque cosa, che il dolore non deve entrare in te. Tieni il controllo mentale, sii cosciente nel momento, istante, millesimo di secondo dopo millesimo di secondo, non abbassare la tua coscienza, presta attenzione ad ogni suo sguardo, ad ogni suo accenno del viso, fissa i suoi occhi e ripeti a te stesso “Tu non puoi farmi del male. IO sono cosciente”. 

Pagina 5 su 5

Non deve diventare un mantra, deve semplicemente farti ricordare di essere presente in quel precisissimo istante, e poi, quando sarai capace di farlo, eliminerai le parole dalla tua mente perché sarai cosciente senza parole, lo sarai ad intento, lo sarai nell’immediato, ancor più veloce di quanto potresti pronunciare le parole. Noterai che sarà il suo sguardo ad abbassarsi, noterai che sarà lui a demotivarsi, a rendersi conto che non ha più potere su di te. Qualunque persona o situazione, si renderà conto che non potrà più sottometterti, e tu potrai accorgerti che quella sensazione piacevole e piena di forza ti ha permesso di non subire la sottomissione per l’ennesima volta. Questo è prendere coscienza: permetterti di cambiare la situazione nel momento presente, non dopo chissà quando e se succederà. Prendere questi insegnamenti come buone basi per aumentare il proprio autocontrollo, ti porterà ad essere una persona sicura di sé che saprà agire quando è necessario e fermarsi a riflettere quando la situazione lo richiederà; se prendessi queste parole per aumentare il tuo ego e il tuo desiderio di sottomettere gli altri, non saresti più la vittima, ma il problema degli altri, il che porterebbe loro a soffrire. Non devi permettere di essere la sofferenza degli altri, però allo stesso tempo non devi soffrire a causa loro, impegnandoti affinché non accada più un’occasione in cui dovresti prendere una delle due scelte. Prevenire è meglio che curare, e se leggessi a fondo questo semplice insegnamento che ci tramandiamo, e lo ascoltassi con coscienza, comprenderesti che la soluzione giusta è agire quando il problema ancora non è reale, prima che questo effettivamente lo diventi. In fondo, il problema non esiste sinché non è creato fisicamente, non è concreto, e noi possiamo diventare coscienti per eliminarlo ancor prima che esso lo diventi. 

Questa è la prima motivazione per la quale è importante diventare coscienti, poi, con l’esperienza pratica, ti renderai conto che ci saranno molti più motivi che ti faranno dire “ah, se in quel momento fossi stato cosciente…” e questo dovrà stimolarti ad esserlo, non il contrario. Praticare la coscienza è difficile, mantenere la costanza sembrerà impossibile, eppure è solo un’abitudine da prendere nella propria routine, poi la svolgerai con molta più serenità. Rimani in guardia dentro e fuori, sii cosciente di quello che ti passa per la testa, prendi il controllo dei tuoi pensieri e poi, contemporaneamente, sii presente in ogni situazione che accade, non lasciare che il tuo corpo sia lì senza la tua mente; sii presente in ogni luogo in cui si trova il tuo corpo fisico, non essere altrove. Seguilo, vedi dove ti porta, senti cosa ti fa provare, riconosci le vie che il tuo corpo percorre, sii presente insieme a lui con la tua coscienza. Per questo, durante la giornata, per 3 volte al giorno, ripeti a mente “sono presente” o “sono cosciente”. Poi respira prana, respirala con coscienza, non farlo con abitudine e svogliatezza, senti il controllo nella tua mente e decidi di essere vigile, con gli occhi spalancati, per osservare tutto quello che succede. Non renderlo un mantra, non renderla una cantilena come fosse una preghiera che ripeti a memoria senza capire il significato di quello che stai dicendo. Usa le parole che più ti si addicono e datti il comando di diventare cosciente non appena pronunci quelle parole, reagisci a quelle parole come fossero il telecomando che accende la tua lucidità e ti rende vigile. Poi imparerai a farlo senza parole. Segui il tuo corpo con la mente, sii presente in quello che fai e in ogni cosa che dici alle altre persone, non parlare senza sapere quello che stai dicendo, non agire senza sapere cosa sta facendo il tuo corpo in questo momento. Impara a diventare cosciente, poi, saprai farlo senza parole. Hai solo bisogno del via, poi partirai come un razzo. Datti la possibilità di essere superiore a quello che ritenevi di essere. Per 3 volte al giorno, riconosci te stesso, renditi cosciente di cosa stai facendo proprio in quel momento e respira prana. Poi, prova a trattenere la coscienza attiva il più a lungo possibile. Non disperare se risulterà stancante e difficile, non preoccuparti, abbi fiducia in te. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

704 commenti
  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 14:40 19/08/23

    Articolo eccezionale e stimolante. Ricordo anni fa quando avevo capito di volere coscienza e consapevolezza senza sapere esattamente cosa queste parole significassero. Essere presente è dedicare attenzione sincera e ricevere emozioni intense sul momento. Anche il discorso fasullo del bilanciamento tra buono e cattivo, come se i buoni dovessero subire i cattivi per bilanciarne la presenza, dovessero accompagnarli e soffrire per loro per "aiutarli" chissà come, é un discorso molto forte che apre gli occhi sul prendere coscienza.

  • Michael8 - 18:46 05/08/23

    Anche per me è difficile restare cosciente al di fuori della meditazione per la durata del giorno, è una cosa che si deve imparare ad allenare.

  • stewild86 - 18:28 29/07/23

    Questo articolo Mi ha fatto veramente bene perché ha contribuito a rendermi conto di come in quest'ultimo periodo mi stia lasciando attraversare dalle emozioni e dalle imposizioni del Low frequency in maniera tale da fargli pilotare letteralmente la mia vita... È da tanto troppo tempo che non provo quella sensazione di presa di coscienza e di consapevolezza di essere nel momento presente conscio di quello che sto facendo, e mi accorgo di netto di quella brutta sensazione di star vivendo il film della mia vita come spettatore passivo convinto in realtà di star dirigendo la mia esistenza dove voglio che vada ma in realtà è tutta un'illusione la Reale presa di coscienza è tutta un'altra cosa e me ne ero completamente dimenticato

  • BlueRose Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 10:23 18/07/23

    Era da tanto che volevo rileggere questo documento ma continuavo a rimandare. Eppure conteneva proprio le risposte di cui avevo bisogno in questo periodo, le parole di cui avevo bisogno per risvegliare in me un sentimento forte, una grande motivazione a fare un passo in avanti. Diventare coscienti è una delle cose in assoluto più importanti che ci insegni, per cambiare il nostro punto di vista sul mondo, per iniziare a vivere veramente prendendo noi il controllo della nostra vita. Richiede impegno e allenamento, è facile dimenticarsi di essere coscienti soprattutto nei momenti difficili; ma quando iniziamo a vedere come cambiano le cose quando reagiamo alle difficoltà prendendo coscienza e grazie ad essa comprendendo il modo migliore in cui agire per evitare ogni problema, quando iniziamo a prendere l'abitudine e desiderare di rinforzare ancora di più il nostro Essere Coscienti, ci accorgiamo che attorno e dentro di noi qualcosa sta cambiando, qualcosa di più di quanto avremmo potuto immaginare. Rileggendo il documento ho capito ancora meglio quanto "coscienza" e "apatia" siano il perfetto contrario l'una dell'altra: non possono coesistere, l'apatia non ha più ragione di esistere e assorbirci, se la Coscienza ci fa aprire gli occhi!! Grazie Angel per questi insegnamenti preziosi!!

  • 02nico102020 Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 16:23 16/07/23

    🙂🙂🙂Essere coscienti, diventare vigile sembra facile a parole soprattutto se siamo all'inizio di questo percorso, ma finché non ci troviamo all'🙃interno dello stesso e pensiamo a cosa vuole dire allora forse sì che diventiamo coscienti. Si inizia a prendere coscienza quando ci rendiamo conto che stiamo subendo anzichè decidere della nostra vita. Solo attraverso la pratica della meditazione possiamo accorgerci di cosa sta succedendo attorno a noi prevenendolo, cambiando il matrix che ci circondai.🙃🙃🙃

  • Jupiter - 20:03 09/07/23

    La presa di coscienza è la tecnica più difficile da mettere in pratica tutti i giorni, ma è anche quella che secondo me aiuta maggiormente il risveglio. Man mano che proseguo nelle pratiche credo di avere preso un po' piu di coscienza ma so che non è facile essere vigili tutti i giorni con il low e non solo lui.

  • flowers - 18:37 04/07/23

    Questa cosa dell'essere coscienti l'ho capita solo recentemente perché non è un concetto semplice. Essere coscienti vuol dire rimanere in guardia da ciò che succede intorno a noi. Prendere coscienza per tempo, in anticipo, aiuta a prevenire il problema, a non farsi illusioni , a restare lucidi spettatori pronti all'azione. Non è facile purtroppo, perché bisogna distaccare il dolore. Mi ha colpito la frase di Angel: non si deve far entrare il dolore ma fermare il tempo e lasciare il dolore fuori. Certamente se il problema è molto grosso e grande anche il dolore è dura rimanere lucidi, è difficile non farsi influenzare dagli eventi. Ma se ci riusciamo e il malvagio che ci sta davanti se ne accorge, che siamo distaccati, non perdiamo le staffe e che lo vediamo x quel pezzente che è, di sicuro ci rimarrà male perché il suo scopo era proprio farti perdere il controllo. Ora che ho capito il concetto sono grata a Angel che ci ha insegnato questa grossa strategia che ci invita a rimanere lucidi anche se siamo nel mezzo dell'uragano e ad agire prima che la cosa peggiori e arrivi il danno vero e irreparabile. Se prendi coscienza e ti distacchi dagli eventi soffri meno e reagisci presto e meglio. Se subisci le situazioni in modo emotivo rimani travolto e non ne esci più.

  • LauraF Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 10:09 04/07/23

    L'Essere Coscienti e' importantissimo, perché riguarda ogni momento della nostra vita. Penso a quanto tempo ho vissuto nell'incoscienza totale e a quanti eventi ho subito prima di leggere questi articoli. Ma non e' che adesso sia perfettamente cosciente! Infatti a volte mi accorgo di non reagire, nonostante l'evento lo richieda, mi rendo conto di essere in una fase di incoscienza sottile. Almeno me ne rendo conto, e questo e' un bel passo avanti! Poi cerco di rimediare usando la pratica, ma e' chiaro che la strada e' ancora lunga... Grazie infinite :))

  • alimare Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 19:34 02/07/23

    Avevo già letto questo articolo ma in realtà non avevo praticato l’esercizio, non ho mai ripetuto sono cosciente cercando di accendere la coscienza in me. Istintivamente mi è capitato qualche volta di cercare di rendermi cosciente, al sorgere di certe situazioni ma non credo di averlo fatto con intenzione abbastanza forte. Ho passato un periodo di un mese circa sommersa da impegni low di cui quasi tutti presi un anno fa circa, che anche solo tre mesi fa non avrei assolutamente accettato perché la mia coscienza è cambiata, le mie priorità si sii chiarite e la pratica è aumentata molto. Dopo questo periodo, che mi ha fatto soffrire perché mi sono sentita trappola di me stessa e delle scelte della le precedente, costretta a fare cose che non avrei mai voluto fare, ho percepito dentro di me cadere una debolezza che ho da tempo immemore: la volontà di piacere agli altri, di compiacerli, di fare ciò che vorrebbero da me. Ora sto prendendo le redini della mia vita, lottando contro il mio pensiero, ogni volta che mi viene chiesto di prendere un impegno con largo anticipo e i miei pensieri mi dicono: “ma cosa vuoi dire di no? Non puoi. Si offenderebbero e poi hai una responsabilità nei confronti di queste persone, se dici di no sei egoista e irresponsabile e loro non ti vorranno più vedere” ascolto tutto questo, sto per cedere ma poi prendo coscienza e mi ricordo della mia decisione: quando mi viene proposto qualcosa e dentro di me sento un chiaro “NO” quella cosa non la devo fare, cascasse il mondo, a costo di vedere gli altri offendersi e girarmi le spalle oppure giudicarmi “strana”, “antipatica”, “presuntuosa”. Per me questa è una presa di coscienza piccola ma incredibilmente grande e importante, che non voglio dimenticare, è arrivata grazie all’aumento della pratica che ho fatto in questi giorni e da tutto il lavoro degli scorsi mesi. E di tutto questo devo ringraziare acd, Angel, lo staff che ci segue con tanto amore, dedizione e precisione. Grazie infinite di cuore!

  • Barniy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 18:03 30/06/23

    Grazie Angel! Sicuramente di strada devo farne un casino ancora, però il mio impegno è costante, almeno cerco di esserlo,! Anche se la mia pratica è sempre attiva anche nei momenti low capisco che ci vuole davvero poco per tornare incoscienti! Però qualche bella esperienza mi è capitata, soprattutto in famiglia dove essere cosciente mi ha evitato piccoli battibecchi familiari, dove riesco proprio a prevenire,quindi percepisco quando potrebbe capitare, cosa che prima da buono subivo tutti!

  • Milly - 18:21 29/06/23

    È sempre bello rileggere questa lezione, la prima volta che la lessi mi sembrava così facile restare cosciente, dicevo, ok basta ricordare di respirare prana nei momenti low e il gioco è fatto 😊 magari!! Invece per restare davvero cosciente ci vuole molto impegno e volontà. Certo respirare prana durante il low aiuta molto, ma sono ancora ben lontana a capire cosa significa davvero restare coscienti, è una vera e propria tecnica che va seguita e perfezionata e solo allora potrò capire davvero. Molto interessante il consiglio di seguire il corpo con la mente, sembra così scontato ma non lo è affatto. Certo rispetto agli inizi sono più consapevole di tante cose come ad esempio spesso mi rendo conto quando il low mi mette davanti le sue scenette per distrarmi dal praticare, non sarà tanto ma a piccoli passi si va sempre più in alto. Grazie mille

  • Fedina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:27 29/06/23

    Io stavo già respirando prana anche prima di leggere il primo articolo sull'essere coscienti e poi, dopo averlo letto, ho iniziato anche a rendermi un po' più cosciente di come agisse il Low e/o le entità intorno a me. Questo articolo fa ricordare di mantenere coscienza aggiungendo nuove tecniche, tipo prima di fare o dire qualcosa, rendersi conto di cosa si sta per fare o dire. Questa parte di sicuro è quella che devo allenare per bene, perché ho un carattere molto impulsivo.

  • daia - 14:04 29/06/23

    Questa è la seconda volta che leggo e commento questo articolo. Non sono ancora in grado di essere presente, ma ci provo e continuo a provarci. A volte c'è della frustrazione, altre un po' di tristezza, il non riuscire ad essere padroni della propria mente è qualcosa che fa star male, ma è anche lo stesso motivo che sprona a continuare a prrovarci. Con pazienza si procede, sperando un giorno di arrivare a quello scalino, superando a testa alta tutti gli ostacoli del caso.

  • Cassiopea Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 17:38 28/06/23

    La tecnica dell'essere cosciente è importantissima. Spesso mi ritrovavo a camminare in automatico senza nemmeno riconoscere la strada che stavo facendo. Questo percorso mi ha dato l'impulso a provare ad essere cosciente sempre. E' pur vero che sovente ci si dimentica degli insegnamenti ed è difficile mantenere coscienza con tutte le situazioni che ogni giorno si intrecciano con la nostra via, ma con le tenciche cjhe ci vengono insegnate dobbiamo pian piano eliminare queste connessioni e liberarci, perchè avere meno impedimenti significa anche riuscire ad ssere più coscienti

  • aradia Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 17:24 28/06/23

    Questo articolo meraviglioso dovrebbe essere riletto ogni giorno della nostra vita per farci comprendere quanto sia labile la nostra presa di coscienza. Attraverso delle semplici domande mi sto rendendo conto di quanto io ancora sia lontana da una vera presa di coscienza perchè se è vero che mi lascio influenzare molto meno dagli eventi che mi circondano rispetto a qualche mese fa, mi rendo però conto che diverse volte mi lascio influenzare da eventi e persone stressanti e negative senza rendermi conto di come tutto sia solo una finzione creata appositamente dal low. La presa di coscienza al di fuori della meditazione e delle varie pratiche che abbiamo imparato è davvero difficile ed impegnativa e spesso anche io me ne sono dimenticata, mentre doveva essere una priorità nella mia vita, per cui i continui richiami dati da Angel sono davvero preziosi e anche commoventi. Finalmente capisco che è un nostro diritto essere felici e non subire continuamente dolore e sofferenza e spesso mi sono dimenticata di queste parole e ho subito invece di reagire. Solo ora mi rendo conto di quanto sia importante la presa di coscienza sopratutto nei momenti difficili della nostra vita e quando qualcuno o qualcosa sta provando a farci del male o comunque tenta di influenzare negativamente la nostra vita: prendere coscienza prima che un problema diventi reale e rendeersi conto che nessuno può farci del male se noi non glielo permettiamo. Tutto ciò dovrebbe essere presente ogni giorno nella nostra testa. Sempre. Grazie mille, anche se è molto difficile, farò di tutto per eseguire gli esercizi qui descritti.