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Step 2 - N° 99

Essere Coscienti – Diventare vigile (2 parte)


 


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Nella scorsa lezione ti ho consigliato di respirare prana 3 volte al giorno, per aiutarti a prendere meglio coscienza nell’arco della tua giornata. Probabilmente ora potresti renderti conto di essertene dimenticato, forse già dal secondo o terzo giorno che avevi iniziato a farlo. Tenere costanza, come dicevo, non è affatto semplice, però ho speranza che se tu stai proseguendo la lettura di questi articoli è probabilmente perché ti interessa prendere coscienza, quindi il mio desiderio è quello di insegnarti passo dopo passo come riuscirci. Essere coscienti significa rimanere in guardia da quello che sta succedendo dentro e intorno a te, e non credere che sia così semplice. Continuamente ci ritroviamo in mezzo a situazioni che vengono influenzate a catena, quindi una viene influenzata per poi crearne un’altra e così via, e ti ritrovi in mezzo a situazioni che si muovono intorno a te e che continuano a crearsi una dopo l’altra per farti andare storto qualcosa. La coscienza, unita a tutte le tecniche che ti sto insegnando, ti permetterà di interrompere questa catena prima che arrivi alla fine, così da non permettergli di averne già prestabilita. Agire prima che le situazioni peggiorino è molto meglio che aspettare di vedere quanto peggiorano, per poi agire. Noi siamo abituati infatti ad aspettare il momento peggiore, dicendo a noi stessi “Beh, spera che non succeda quella cosa, altrimenti mi arrabbio!”, ma nel mentre rimaniamo fermi ad aspettare che quella cosa succeda, quasi per dire “avevo ragione”, nel frattempo non ci rendiamo conto che avere ragione in quel caso è una pessima notizia. Essere coscienti ci permette di innescare dentro di noi una voce che ci permetterà di avere risposte immediate, che ci spingerà ad agire anche quando crediamo che non avremmo potuto fare niente. È come una voce che dentro di te ti dice: “Hey, ma che fai??? Non vedi che sta succedendo questa cosa? Fermala subito! Per fermarla devi fare così!” e all’improvviso ti ritrovi a spalancare gli occhi e dire “Ma come ho fatto a non pensarci prima? Come facevo a starmene fermo impalato?” 

Noi dovremmo “arrabbiarci” prima che succeda quella situazione spiacevole: ovviamente non dobbiamo arrabbiarci per davvero, ma dobbiamo seguire quell’istinto forte che ci spinge ad agire, un po’ come quando siamo arrabbiati e veniamo spinti ad avere una forza interiore più determinata a reagire. Quando sei in pericolo, sei molto più motivato a svolgere il tuo lavoro il più velocemente possibile e meglio di quanto faresti quando sei calmo e rilassato; questo non è un bene, perché si tratta di un’abitudine apatica che rallenta la nostra evoluzione personale. Noi invece dovremmo avere quella grinta e quella forza mentale di compiere ogni azione anche nei momenti più calmi, per assicurarci di avere sempre un ottimo scorrere della nostra vita. In parole semplici, dovremmo agire prima che il danno succeda, non dopo; dovremmo “arrabbiarci” o meglio stimolarci ad andare forte contro gli ostacoli già prima che quelli diventino veramente troppo forti per noi. Aspettare ci rovina, ci fa arrivare al peggio, ma dobbiamo sempre reagire prima che sia troppo tardi. Ecco cosa ci porta la presa di coscienza: essere reattivi immediatamente, senza bisogno di perdere tempo e aspettare che la situazione peggiori; dobbiamo agire subito. Questo ovviamente vale in ogni ambito e non solo riguardo i guai catastrofici, ma anche per eventi banali che però, nel loro piccolo, ci fanno un minimo soffrire o rimanere in pensiero. Qualunque cosa ci faccia anche leggermente male, è comunque da prendere in considerazione e bisogna decidere di eliminarla dalla nostra vita. Questo è prendere coscienza: capire cosa ci fa male, perché ce ne sta facendo, perché glielo stiamo permettendo, perché non decidiamo di cessare subito quel dolore e quindi, agire per farlo cessare in modo definitivo. La coscienza ci porta all’azione, non ci porta solo a parlare dentro la nostra testa senza però raggiungere nessun nuovo traguardo. La coscienza ci dà la possibilità di agire in modo giusto, ovvero compiendo azioni che per certo ci porteranno a risultati buoni, e mai a farci dire “che cavolo ho fatto!”. 

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Prendere coscienza significa essere presenti: tutti credono di riuscirci, perché non è facile capire cos’è la presa di coscienza, e sebbene io stia provando a spiegartelo, non credere che sia tutto qui. Passerà almeno qualche anno di puro allenamento perché tu riesca ad essere davvero molto più cosciente, per ora subisci le emozioni e i pensieri: non li decidi, li subisci. Essere cosciente ti permette di sapere esattamente come devi reagire a precise situazioni. È inutile negarlo, durante le nostre giornate succedono numerosissime situazioni che ci portano via energie, possiamo definirli come piccoli problemini, che però sommati ci fanno perdere positività, ci rendono un po’ più spenti, stanchi, scarichi. Questo perché in pratica, reagiamo alle situazioni convinti di sapere come fare, nel frattempo però subiamo tutte le emozioni, pensieri e situazioni che ci accadono. Noi non reagiamo con tutta calma e con distacco totale, non reagiamo come se fossimo al di fuori del problema rendendoci conto che tutto ciò che ci circonda è falso: noi reagiamo pensando che sia tutto vero e che, se anche fosse tutto falso, comunque noi dovremmo subire i problemi perché ci appartengono. Ecco qual è il problema della teoria: che non ti porterà mai a cambiare la tua vita. 

La presa di coscienza non è facile, perché si crede che sia qualcosa di teorico, come se leggere un documento possa renderti cosciente; sì è vero, ti aiuta a prendere coscienza mentre lo leggi, perché ti rendi conto di non essere cosciente quanto credevi di essere; ma questo non è tutto, perché bisogna sentirsi coscienti sempre e non solo quell’unica volta in cui leggi un testo che ti piace. È tremendamente difficile diventare coscienti durante i momenti difficili, perché questi ti travolgono e ti fanno credere che sia giusto che tu soffra, che tu debba soffrire perché è il tuo dovere, quasi facendoti sentire in colpa se tu non provassi sofferenza come qualcuno o qualcosa intorno a te ti impone di fare. La pratica, ti permette di farti le domande giuste al momento giusto. Non è una qualsiasi domanda a portarti le risposte di cui hai bisogno, ma le domande giuste, perché se continui con quelle sbagliate, esse continueranno a confonderti e creare in te ansia e desolazione, sconforto e solitudine. La presa di coscienza ti permette di porti domande mentre stai subendo dolore e di chiederti: “Quella persona che mi sta urlando contro adesso, è importante per me?”, e la stessa presa di coscienza ti permette di rispondere correttamente alla tua domanda: “No, è una persona che non conosco, si autodefinisce il mio capo perché lavoro per lui, ma nella realtà, al di fuori di quella porta, lui non è nessuno per me, non ci tengo a lui, non lo stimo, non lo amo, il suo pensiero verso di me non conta nulla!”; dunque, la tua presa di coscienza ti permette di comprendere: “allora perché ti importa di quello che dice? Ora ti sta dicendo che sei un incapace\fallito\inutile, perché gli credi? Perché ti importa di quello che dice, se non ti importa della sua persona?” e a quel punto ti rendi conto che ha ragione: perché, se non ti importa di una persona, quando essa espone il suo pensiero, questo improvvisamente diventa sacro per te? Senza la presa di coscienza, probabilmente avresti sofferto molto per le sue parole, proprio come hai sempre fatto, perché di certo avresti detto “che mi frega di lui? non è nessuno per me!” ma dentro di te avresti provato sofferenza, avresti continuato a pensare a quelle parole che rimbombano nella tua testa, e quasi avresti creduto alle sue parole, provando tristezza dentro di te, forse avresti anche pianto. Prendere coscienza ti permette di distaccare quello che non è tuo facendoti capire che non hai alcun motivo di appropriartene, non è qualcosa di buono che dovresti tenere nella tua vita. La coscienza ti permette di distaccare i dolori e amplificare le situazioni che ti creano o potrebbero creare piacere, felicità, serenità. Pensa ad esempio a quei momenti in cui sei circondato da amici o alla persona che ami: momenti che, quando ci pensi, ti rendono felice perché ti riempiono la vita e ti fanno dire “vorrei tanto che fosse durato per sempre… vorrei che oggi fosse ancora quel giorno, così da potermi divertire così tanto”, il punto è che quei giorni probabilmente non te li sei goduti davvero al meglio. 

Pensa a quei momenti in cui ti trovi con un amico che vedi sì e no una volta ogni 2-3 mesi, e quando siete lì a parlare, e poi c’è un attimo di silenzio, tu prendi il telefono per vedere cosa succede nei vari social network. Questo il più delle volte è perdere coscienza, perché stai dimenticando il presente che stai vivendo, per immergerti in una dimensione isolata dove in pratica ci sei tu e il mondo del social network, ma il tuo amico non esiste più, è come se fosse scomparso dal tuo mondo. 

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Peggio ancora accade quando lui ti sta parlando e tu nel mentre messaggi o chatti al cellulare, completamente incosciente, convinto anche di starlo ascoltando solo perché ti ricordi le parole che ha detto, eppure sei completamente concentrato sul cellulare. Sentire le parole che dice non è un dono, infatti puoi scrivere al telefono e nel mentre ascoltare quello che lui dice, contemporaneamente, ma in quel momento tu sei del tutto incosciente. Bisogna riconoscere la differenza tra vedere e ascoltare quello che ci circonda, dall’essere coscienti di quello che sta accadendo davvero intorno a noi. Essere coscienti è un esercizio molto difficile, è come se dovessi riaprire gli occhi ogni volta che le palpebre si chiudono, e ti garantisco che la coscienza si “addormenta” molto più spesso di quanto immagini, in pratica, siamo perennemente addormentati. Non è facile capire cosa significa perché non lo hai quasi mai fatto, o comunque non sei diventato cosciente a livelli altissimi, perciò non puoi immaginarlo; ma prendere coscienza significa diventare qualcosa che tu non avresti mai nemmeno sognato di essere. In fondo, tu hai un pensiero del tuo futuro, o meglio un livello o una vibrazione che più o meno non cambierai, vedi il tuo futuro un po’ piatto, come reazione alle azioni che hai svolto sinora: se hai studiato per un indirizzo, lavorerai in quel mestiere, se stai svolgendo un mestiere, vedi la tua vita per sempre in quel mestiere, o comunque qualcosa di molto simile; non vedi te stesso in un ambito completamente diverso, perché credi che non ti sentiresti a tuo agio. Questo perché non sai controllare le situazioni intorno a te ma quelle accadono e basta, tu le subisci e questo ti può rendere sofferente, è tutto qui. 

Inizi a prendere coscienza quando, grazie alla pratica, ti rendi conto di stare subendo anziché stare decidendo della tua vita; diventi cosciente quando inizi a mettere in pratica i fatti, anziché subirli. È troppo facile credere che la coscienza arriverà, pian piano, meditando. La meditazione è una tecnica, ma la coscienza è un’altra, quindi meditare con coscienza può esserti di grande aiuto, ma se pratichi coscienza anche durante l’intera giornata, lo diventerai molto di più. Il punto è che ci vuole pratica, non sarà il tempo che trascorre a portarti ad un livello più alto. Ad esempio, ricordati della prima lezione sulla coscienza che hai letto: da quell’articolo a quello di oggi, è passato un po' di tempo; questo ti ha fatto evolvere sulla presa di coscienza? No, perché non ti sei allenato, non hai praticato coscienza come ti avevo consigliato. Non hai commesso nessun peccato, semplicemente non hai cambiato nulla nella tua vita quando invece avresti potuto farlo. Il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire, altrimenti subiamo il cambiamento, che in genere non porta a nulla di buono. Se di continuo ti sto ripetendo che non è facile, significa che devi comprendere l’importanza del fatto che il Low e ciò che ti circonda si stanno impegnando senza sosta a farti rimanere incosciente, riabbassandoti subito quando provi ad alzarti. Ci sono tantissime persone che meditano, ma la maggior parte sono incoscienti, perché credono che basti meditare incoscientemente, per evolversi. Non è così. L’evoluzione è l’insieme dei tasselli, non è sedersi in un divano e aspettare mezz’ora ascoltando un mix musicale che dovrebbe rilassarti. Eppure, la maggior parte degli “spirituali” fanno così, ed è quasi certo che anche tu lo faccia. Non è grave, devi solo capire il motivo per cui vuoi arrivare in alto, perché così sarà molto più facile darti forza per impegnarti ad arrivarci. 

Potrebbe risultare quasi inconcepibile pensare di poter decidere della propria vita, poter prendere il comando di tutto ciò che accade intorno a noi, perché ci viene da pensare che sia impossibile e che, anche se non lo fosse, sarebbe quasi brutto, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Questo non è affatto un pensiero nostro. Mi fa pensare a quella strana teoria in cui alcuni strani soggetti credono, che una persona buona debba stare assieme ad una persona negativa proprio per equilibrarla portando pazienza per le sue cattiverie, e amarla dato che è una persona negativa che non fa altro che ferire gli altri, proprio perché la prima è una persona buona e con questo deve sopportare senza lamentarsi. Questo, a parer mio, non è affatto un ragionamento sano di mente. 

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Ritengo infatti che una persona buona, debba stare assieme ad un’altra persona buona, proprio perché è buona merita il meglio, non il peggio. La persona negativa, è negativa perché continua a fare del male alle altre persone, quindi non merita assolutamente che qualcuno soffra e si sacrifichi per rendere la sua vita migliore mentre lei continua a rovinare quella degli altri. Qui non si tratta di provare pietà verso quella persona negativa, si tratta di avere buon senso verso quella persona buona che non merita affatto una vita dolorosa. A questo punto, sono convinta che sia giusto pensare che se possiamo migliorare la nostra vita, dobbiamo farlo, non dobbiamo subire ingiustizie e sofferenze solo perché noi stessi decidiamo che debba essere così. 

Se non potessimo farlo, se non potessimo cambiare la nostra vita, allora dovremmo metterci il cuore in pace… ma se abbiamo la possibilità di cambiare almeno qualcosa nella nostra vita in meglio, facciamolo, perché gli eventi positivi non fanno altro che renderci persone migliori, perché ci aiutano ad essere felici, ci aiutano ad essere soddisfatti, motivati, ottimisti, e questo come una catena scatena in noi una bontà che ci permette di essere ancora più generosi e gentili con gli altri di quanto già lo fossimo prima, perché sentiremo di doverlo fare. Allora dobbiamo accettare che gli eventi positivi possono accadere anche a noi, non devieranno strada se noi li inglobiamo nella nostra vita. Essere coscienti ci permette di non venire influenzati da chi vuole vederci morire di dolore, e ciò ci permetterà di capire che il pensiero “troppo facile non è bello” o addirittura “una vita senza problemi è noiosa”, non è qualcosa che proviene dal nostro interno, ma da qualcosa che vuole che noi stiamo male. Attraverso le tecniche e la presa di coscienza, unite assieme, possiamo modificare gli eventi della nostra vita e renderli più positivi, eliminando i problemi che ci fanno soffrire. Poter vivere la vita serenamente non è qualcosa di noioso, invece, avere continuamente motivi per piangere e stringersi il cuore pensando che sarebbe meglio morire, questo sì che diventa noioso. È giusto che nella vita si conoscano tutti i sentimenti e che delle volte si soffra un po’, ma questo è davvero esagerato; continuare una vita dove esistono più problemi e sofferenze che momenti di pace e serenità, questo è davvero troppo. Questa non è vita, è pura violenza psicologica e fisica che qualcuno o qualcosa sta continuando a buttarci contro e noi scegliamo di subire senza alcuna reazione. Questa è incoscienza, e noi dobbiamo permetterci di riconoscerla, così da sentirci finalmente in pace. Non è giusto soffrire, quindi perché continui a permettertelo? Perché non ti permetti di sentirti finalmente in pace, vivendo la tua vita con serenità, con tante soddisfazioni, con la felicità di svegliarti la mattina anziché chiederti perché dovresti alzarti anche oggi e vedere una vita che non ti piace? 

Ora che stai leggendo, probabilmente sei a casa tua, comodo, forse in un momento di silenzio, perciò non afferri il significato di prendere coscienza nei momenti difficili. Prova invece, nel momento preciso in cui qualcuno ti sta rimproverando, ti sta dando una brutta notizia, ti sta giudicando, ti sta impedendo di realizzare i tuoi obiettivi, a prendere coscienza dell’attimo e dire “Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo…”; non dopo quando sarai a casa con calma ripensando a quel momento; sii cosciente proprio nel momento esatto in cui sta succedendo, perché sarà così che potrai cambiarlo. Allora, nel momento esatto in cui quello strano sentimento negativo sta entrando dentro di te, ferma il tempo, senti il preciso istante e rallentalo, fissa negli occhi quella persona o quella situazione che vorrebbe entrare negativamente in te e bloccala all’esterno: non permettere al dolore di entrare. Potrebbe dirti o farti qualunque cosa, che il dolore non deve entrare in te. Tieni il controllo mentale, sii cosciente nel momento, istante, millesimo di secondo dopo millesimo di secondo, non abbassare la tua coscienza, presta attenzione ad ogni suo sguardo, ad ogni suo accenno del viso, fissa i suoi occhi e ripeti a te stesso “Tu non puoi farmi del male. IO sono cosciente”. 

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Non deve diventare un mantra, deve semplicemente farti ricordare di essere presente in quel precisissimo istante, e poi, quando sarai capace di farlo, eliminerai le parole dalla tua mente perché sarai cosciente senza parole, lo sarai ad intento, lo sarai nell’immediato, ancor più veloce di quanto potresti pronunciare le parole. Noterai che sarà il suo sguardo ad abbassarsi, noterai che sarà lui a demotivarsi, a rendersi conto che non ha più potere su di te. Qualunque persona o situazione, si renderà conto che non potrà più sottometterti, e tu potrai accorgerti che quella sensazione piacevole e piena di forza ti ha permesso di non subire la sottomissione per l’ennesima volta. Questo è prendere coscienza: permetterti di cambiare la situazione nel momento presente, non dopo chissà quando e se succederà. Prendere questi insegnamenti come buone basi per aumentare il proprio autocontrollo, ti porterà ad essere una persona sicura di sé che saprà agire quando è necessario e fermarsi a riflettere quando la situazione lo richiederà; se prendessi queste parole per aumentare il tuo ego e il tuo desiderio di sottomettere gli altri, non saresti più la vittima, ma il problema degli altri, il che porterebbe loro a soffrire. Non devi permettere di essere la sofferenza degli altri, però allo stesso tempo non devi soffrire a causa loro, impegnandoti affinché non accada più un’occasione in cui dovresti prendere una delle due scelte. Prevenire è meglio che curare, e se leggessi a fondo questo semplice insegnamento che ci tramandiamo, e lo ascoltassi con coscienza, comprenderesti che la soluzione giusta è agire quando il problema ancora non è reale, prima che questo effettivamente lo diventi. In fondo, il problema non esiste sinché non è creato fisicamente, non è concreto, e noi possiamo diventare coscienti per eliminarlo ancor prima che esso lo diventi. 

Questa è la prima motivazione per la quale è importante diventare coscienti, poi, con l’esperienza pratica, ti renderai conto che ci saranno molti più motivi che ti faranno dire “ah, se in quel momento fossi stato cosciente…” e questo dovrà stimolarti ad esserlo, non il contrario. Praticare la coscienza è difficile, mantenere la costanza sembrerà impossibile, eppure è solo un’abitudine da prendere nella propria routine, poi la svolgerai con molta più serenità. Rimani in guardia dentro e fuori, sii cosciente di quello che ti passa per la testa, prendi il controllo dei tuoi pensieri e poi, contemporaneamente, sii presente in ogni situazione che accade, non lasciare che il tuo corpo sia lì senza la tua mente; sii presente in ogni luogo in cui si trova il tuo corpo fisico, non essere altrove. Seguilo, vedi dove ti porta, senti cosa ti fa provare, riconosci le vie che il tuo corpo percorre, sii presente insieme a lui con la tua coscienza. Per questo, durante la giornata, per 3 volte al giorno, ripeti a mente “sono presente” o “sono cosciente”. Poi respira prana, respirala con coscienza, non farlo con abitudine e svogliatezza, senti il controllo nella tua mente e decidi di essere vigile, con gli occhi spalancati, per osservare tutto quello che succede. Non renderlo un mantra, non renderla una cantilena come fosse una preghiera che ripeti a memoria senza capire il significato di quello che stai dicendo. Usa le parole che più ti si addicono e datti il comando di diventare cosciente non appena pronunci quelle parole, reagisci a quelle parole come fossero il telecomando che accende la tua lucidità e ti rende vigile. Poi imparerai a farlo senza parole. Segui il tuo corpo con la mente, sii presente in quello che fai e in ogni cosa che dici alle altre persone, non parlare senza sapere quello che stai dicendo, non agire senza sapere cosa sta facendo il tuo corpo in questo momento. Impara a diventare cosciente, poi, saprai farlo senza parole. Hai solo bisogno del via, poi partirai come un razzo. Datti la possibilità di essere superiore a quello che ritenevi di essere. Per 3 volte al giorno, riconosci te stesso, renditi cosciente di cosa stai facendo proprio in quel momento e respira prana. Poi, prova a trattenere la coscienza attiva il più a lungo possibile. Non disperare se risulterà stancante e difficile, non preoccuparti, abbi fiducia in te. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

704 commenti
  • Claudia Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 16:22 24/07/22

    Grazie a te Angel ho compreso quanto sia importante e indispensabile respirare Prana durante la giornata. Non è stato semplice ricordarmi questo Insegnamento, ma un po’ alla volta inizia a diventare un’abitudine. È molto importante essere coscienti e agire in anticipo. A volte ho ancora difficoltà a diventare cosciente durante i momenti difficili. Dalla fine dello scorso anno mi sembra di essere migliorata, questo grazie ai tuoi Insegnamenti Angel, ma sento che devo impegnarmi ancora molto. Sono tanto motivata e per ora posso dire che sono contenta dei risultati raggiunti. So che andrà sempre meglio, ci tengo tantissimo! Proprio vero che il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire. Ti ringrazio moltissimo Angel per questo bellissimo documento! Grazie che rendi la nostra vita migliore!

  • Wanderer Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:00 17/07/22

    Leggere questo doc mi ha fatta rendere conto che devo mettere più forte intento quando respiro prana nel low, per far salire in modo più incisivo il mio tonale e diventare più presente e cosciente a più alti livelli. Mi riesce molto difficile tuttavia tenere la coscienza una volta che ho fatto il primo respiro, tanto che spesso già al secondo mi perdo. Di solito è perché puntualmente qualcuno inizia a parlarmi e quindi mi distrae, oppure la mia mente che spesso si sposta su qualcosa che in quel momento sembra più "interessante". Non è per niente facile ma posso dire al 100% che nelle situazioni di vita quotidiana, soprattutto quando mi capita di dover "affrontare" un'altra persona sono molto più presente. Ho ancora tanta strada da fare perché continua a succedermi di trovarmi in difficoltà a volte e non sapere bene come affrontare una situazione, o non riuscire a predire che qualcosa di negativo sta per succedere, o non sapere quale sarebbe la strada migliore da prendere in una determinata situazione.

  • Martina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 20:12 15/07/22

    L'essere coscienti nel low va a periodi, periodi in cui respiro spesso prana e faccio tecniche nel mentre e altri in cui respiro solo prana. Adesso visto che sto cercando di aumentare la pratica, infatti oltre alle med, sto facendo tecniche che non facevo da tempo o che ho fatto raramente, nel low mi viene da respirare di più, e fare qualche tecnica.Rendermi cosciente di quello che faccio, dura poco, poi mi perdo, poi mi riprendo, poi mi dimentico per un po' e così via, a me aiutano molto le frasi "è un matrix", " Sii cosciente nel preciso momento " E spesso se vedo che sto facendo troppi gesti a caso, senza coscienza, veloci o che li faccio tanto per, mi viene in mente la frase quella che dice di non fare il robot, la parola robot mi aiuta a cercare di non esserlo. Quando nel low respiri prana e guardi tutto intorno a te e stai attenta, già i colori sembrano diversi, tipo più luminosi, quando ti guardi intorno, consapevole di essere nel tuo avatar e come se davvero stessi guardando con uno di quei cosi tecnologici per giocare. A volte capita di "sentirlo" di più il matrix, non so come dire, soprattutto una volta mentre si cenava e gli altri guardano un film, io mi guardavo intorno sentivo di stare in un videogioco e che tutte queste azioni, le situazioni sono finte e mi sembrava così finta quella scena, la cena, la sera, davanti ad un film, la gente che masticava e neanche si accorgeva che guardavo tutto intorno, è stato come guardare un quadro e vedere il mio personaggio che si muoveva e gli altri no, vabbè alla fine non dura molto, però questo era durato un pochino di più del solito e diciamo in maniera spontanea, rispetto a quando cerco di ricordarmelo da sola del matrix e rendermi cosciente da sola. Il fatto di dire ad una persona quando è arrabbiata con te " Io sono cosciente, non puoi farmi del male" mi è sempre tornata in mente e alcune volte ho cercato di farlo, a parte che prima con mia madre si litigava spesso e si finiva sempre a urlare, anche all'inizio di ACD, visto che pensava fossi in una setta... Ma ora che ci penso non litigo da un po' con qualcuno, massimo si discute, quando c'è uno scambio di opinioni e ragionamenti che l'altro non condivide, ma litigare e urlare da tantissimo tempo che non capita. Quando c'è il momento di tristezza che mi viene da piangere, anche se è difficile e ci riesco molto meno in alcuni momenti, innanzitutto mi dico che facendo così anche per pochi minuti attiro energia negativa, poi che va a sporcare la mia aura e che facendo così do solo modo alle presenze negative di entrare e spaccare la mia protezione. Comunque è qualcosa che voglio migliorare, soprattutto per gli attacchi! Grazie!!

  • Paolo93 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 11:33 15/07/22

    Io fin da bambino sono sempre stato un ottimo osservatore del mondo intorno a me, tantè che molto spesso dalle persone (in primis le maestre) dicevano che avevo la testa tra le nuvole, ma non era così. Poi personalmente non dimentico mai durante la giornata di essere cosciente, perfino quando lavoravo e mi sentivo sotto stress respiravo Prana; anzi proprio nei momendi di frenesia, stress/ansia e devo affrontare una situazione spiacevole mi ricordo ancora di più di essere cosciente e respiro Prana fiducioso che Dio mi protegge e mi sento molto meglio e infatti, sapendo che Dio è con me, alla fine va tutto bene.

  • aradia Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 16:57 14/07/22

    Essere coscienti sempre durante le nostre giornate è davvero difficile presi come siamo dalla frenesia di voler fare tante cose contemporaneamente e me ne accorgo anche quando parlando con qualcuno questi formula le sue domande ancor prima che io abbia parlato, come se non fosse stato minimamente presente mentre parlavo. Guardare poi il cellulare e i social mentre sei con un altra persona è una cosa che detesto fare e sopratutto vedere che fanno gli altri e noto che molti purtroppo lo fanno. Con la meditazione cerco di essere più presente durante la giornata fermandomi almeno per un oretta senza correre sempre, ma poi gli impegni sono così tanti che ci si dimentica di essere coscienti. Basterebbe fermarsi, respirare profondamente prana e rendersi conto in quel mpmento di chi siamo, cosa stiamo facendo e perchè lo stiamo facendo e questo quando riesco a farlo mi fa sentire molto meglio. Sarebbe fantastico poter anticipare gli avvenimenti negativi e bloccarli prima che essi creino delle conseguenze, così come spesso non ci rendiamo conto che ci facciamo condizionare da opinioni o eventi che in realtà non sono affatto importanti per la nostra vita e dei quali dovremmo distaccarci appunto con la presa di coscienza per non soffrire poi. Ripetere a se stessi "chi è quella persona che mi sta facendo del male?" ci permettrebbe di distaccarci dal problema e di non stare male. Anche se è difficile, cercherò d'ora in poi di fermarmi 3 volte al giorno respirando prana e di rendermi conto di quello che sto facendo perchè sono sicura che così starò sempre meglio. Grazie

  • Lucioman Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 15:08 14/07/22

    Rileggere questo documento è stato molto utile perché mi ha fatto comprendere quante volte abbia utilizzato l'espressione "prendere coscienza" in modo sbagliato; non è per niente facile essere coscienti e sono sicuro che, se fosse realmente accaduto, me lo sarei ricordato. Mi risulta estremamente faticoso riuscire a prendere coscienza e, quando credo di essere cosciente per un attimo, ecco che subito partono le distrazioni, il senso di vuoto e la paura del cambiamento. E' sempre quella strana sensazione di essere ad un millimetro dal traguardo ma non avere la spinta, la forza necessaria per superarlo; tutto si blocca e mi fa desistere. Ma se voglio realmente raggiungere un briciolo di coscienza, devo rendermi conto che è un qualcosa che deve partire da me e da nessun altro, nemmeno dal tempo che scorre... Una mia collega, di un altro reparto, una volta mi disse che io ero capitato proprio in quell'ufficio dove mi trovo ora perché dovevo fare da "luce" e che avrei dovuto portare taaanta pazienza... Adesso riporto la frase solo per aiutarmi a ricordare: "Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo..."; naturalmente dovrò impegnarmi molto di più e non sperare che da questo momento la mia vita si rivoluzioni completamente per aver scritto questa frase! La seconda frase me la ricordavo solo in parte e cioè "Io sono cosciente"; mi è capitato alcune volte di utilizzarla, ma probabilmente non sono stato abbastanza deciso e con poco intento; devo anche migliorare nel sostenere bene lo sguardo e non cedere. Mi devo fidare di me stesso! Grazie Angel, è un documento veramente importante e con una forte carica motivazionale.

  • Gabrycavallo Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 15:00 14/07/22

    Prendere coscienza è una tecnica che salva la vita perché essendo coscienti riusciamo a decidere davvero ciò che vogliamo e non vogliamo dalla nostra vita quindi far accadere o evitare situazioni che potrebbero deviare dall’obiettivo. Essendo coscienti inoltre rimaniamo alti di tonale rispetto al Low e quando torneremo a praticare saremo già un qualche gradino più di quando abbiamo finito prima così da alzarci ancora di più! Non è facile questa tecnica per via del Low e delle influenze che cercano di sottometterci in ogni momento . Soprattutto quando siamo stanchi le soffriamo un po’ di più. Riuscire ad essere coscienti nei momenti dove avremmo perso il controllo è difficile ed infatti ci vuole molto allenamento! Grazie Angel, allenandomi ogni giorno miglioro sempre di più su queste tecniche!

  • cassiopea9 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:49 13/07/22

    Questo articolo sarebbe da rileggere ogni giorno. Sebbene abbia ancora moltissima strada da fare, ho notato che ultimamente sono sempre più numerosi i momenti in cui mi rendo conto di essere incosciente e di conseguenza mi riattivo e respiro prana. Ho anche constatato di essere molto più distaccata di fronte agli eventi. Relativamente a un fatto recente, che in realtà non è stato niente di drammatico, ma per il quale anche solo pochi mesi fa sarei stata malissimo, ho reagito con un distacco che non avrei mai immaginato e, se per caso avevo delle ricadute, mi bastava fare una o due meditazioni per ritornare allo stato di pace

  • Diamante Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 02:02 13/07/22

    Magari fosse facile essere coscienti!! In verità è molto difficile essere coscienti nei momenti low come ad esempio mentre si lavora. Sono riuscita a fare spesso i 3 respiri di prana anche mentre lavoro, già più difficile farlo mentre sbrigo le faccende di casa. Ma devo dire che anche stavolta Angel ha ragione, sembra facile fare solo tre respiri di prana!! Ma non lo è, le distrazioni, il Low, i vari impegni e le ore passano veloci e io non mi sono ricordata di fare 3 respiri di prana!! Figuriamoci a restare cosciente tutta la giornata!

  • tony53 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 21:33 12/07/22

    Non avevo dimenticato di respirare prana con coscienza tre volte al giorno, ma tutto il resto sì. Rileggere il documento mi fa rendere conto che che essere coscienti durante la giornata, in ogni occasione in cui potresti fermare la formazione di un problema, è certamente un modo di essere presente altrimenti non ci si accorge se qualcuno sta facendo in modo di tenerti sottomesso. L'ultima parte del documento è la sintesi della pratica per ottenere coscienza dove sei attento a ciò che fai e a ciò che dici, evitando così che qualcuno ti faccia del male ma altresì che lo faccia tu agli altri. Spero di non dimenticare facilmente quello che ho letto perché è tutto così interessante che induce alla riflessione più profonda anche sul fatto di non vivere una vita di dolore inutilmente. Grazie.

  • White Wolf Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 21:12 12/07/22

    Essere coscienti è molto difficile, le cose che mi stanno aiutando di più al momento per rimanere cosciente sono aumentare le pratiche giornaliere dividendole in momenti diversi del giorno in modo da avere più momenti di consapevolezza e prestare attenzione al respiro. Sembra banale ma il "ricordati che devi respirare!" mi sta aiutando moltissimo perché appena presto attenzione al respiro, dopo 2-3 ispirazioni mi viene automatico ricorarmi che tutto è energia e praticare o assorbire prana. Durante le situazioni critiche ho imparato ad essere cosciente, in parte almeno, e praticare perché ho associato emozione forte (mia o di altri) = pratica ma trovo più difficoltà a restare cosciente nei momenti di routine in cui tendo a cadere nell'apatia ma ci sto lavorando perché ho avuto delle esperienze bellissime mentre ero cosciente e voglio arrivare ad avere quel livello come base per poi andare ancora più in profondità

  • Arya🌻 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 20:33 12/07/22

    Dio mio, questo documento arriva proprio nel momento perfetto, mi sono resa conto leggendolo che mi è servito davvero tanto! Come sempre i tuoi insegnamenti sono oro puro, seppur delle volte davvero duri da mandare giù, ma riconosco l'amore, l'impegno e la dedizione che metti in ogni cosa che fai e in ogni insegnamento che ci dai, perché seppur difficili, sono l'unica cosa che mi tiene in vita in questo mondo, ho bisogno di conoscere ciò che sai e ciò che ci insegni ogni giorno. Questo articolo è molto importante, riuscire a prendere coscienza in ogni momento della giornata specialmente in quelli più duri è di vitale importanza per impedire a influenze e attacchi di avere la meglio su di noi. Mi rendo conto quanto un gesto così "semplice", possa salvarci da innumerevoli situazioni ed eventi negativi ma anche possibilmente disastrosi per noi stessi. L'importanza delle conoscenze che ci offri è immensa, recentemente stavo leggendo uno degli articoli precedenti che toccano esattamente questo argomento ed ho letto del tuo suggerimento di respirare prana durante il giorno, facendo tre respiri coscienti nei momenti low. Ho svolto questa tecnica per diversi giorni, seppur sia davvero semplice la vera difficoltà è innanzitutto ricordare di farlo durante il giorno mentre ad esempio si lavora o si svolge qualsiasi altra azione che ti rende su un piano decisamente basso, e poi altra difficoltà è riuscire a fare un respiro davvero cosciente. Io mi sono resa conto che mi devo particolarmente concentrare per fare dei respiri coscienti di prana e non respiri a casaccio pensando di assimilare prana dentro me. Ho però tenuto il ritmo per diversi giorni, poi mi sono persa e proprio oggi ho ricominciato a farlo, ed ora eccomi a leggere questo articolo che ci è stato assegnato! Inoltre voglio provare a prendere coscienza anche dei chakra , cercando di caricarli durante la giornata, ancora non sono particolarmente riuscita a fare questa tecnica ma confido di farcela, un passo alla volta. Una cosa che voglio dire però, che sto notando, è che durante le giornate mi capita più di una volta ad esempio di avere sentimenti di ansia, e pensare "perché devo provare questo? Ho un motivo che mi può causare un sentimento del genere, così dal nulla?" ed a quel punto riesco a gestirlo. Più difficoltoso lo trovo ad esempio con la rabbia, a volte scatto davvero infuriata e solo dopo essere scattata mi rendo conto che in realtà avrei potuto benissimo evitare di farlo, ed infatti è una cosa nella quale devo davvero tanto esercitarmi! Un'altra cosa poi, è che ad esempio, mi capita diverse volte mentre sono immersa nel low, di avere un attimo di attenzione in ciò che succede a me, ad esempio mi è capitato un paio di settimane fa mentre ero al parco seduta su un sasso a parlare con delle persone, di girarmi e vedere il mio fidanzato mentre parlava con un ragazzo, e osservarlo in modo particolare, nel senso è come se per un momento mi fossi disconnessa da ciò che mi circondava in quel momento ed aver avuto la consapevolezza di avere davanti degli ologrammi, è stato breve ma ho avuto questo attimo di diciamo distaccamento dalla "realtà" e credo possa essere stata un principio di presa di coscienza spontanea. Altre volte invece, mentre faccio le cose con totale incoscienza di punto in bianco mi viene un pensiero in testa dove tra me e me dico "mi muovo come se fossi un robot". Cioè, mentre sto compiendo azioni totalmente low e sono totalmente assorbita dal low stesso, ho degli attimi dove mi rendo conto di come io faccia le cose meccanicamente e rifletto su come tutti i movimenti del mio corpo siano perfettamente pilotati da altro che in realtà non sono io, e quando mi succede cerco di rendermi conto di ogni singolo movimento che faccio, come ad esempio i respiri, come muovo le mani, oppure mi viene da grattarmi un braccio e nemmeno mi rendo conto che subito sto con la mano sulla zona interessata. Grazie comunque per questo documento e questa ulteriore spiegazione, hai aggiunto degli elementi alquanto importanti per riuscire ad essere maggiormente più cosciente durante le giornate e spero di cuore di riuscire in questa tecnica, perché davvero è più importante di quello che sembra. Tra l'altro leggendo le tue parole è stato spontaneo per me rendermi conto del fatto che quando meditiamo, stiamo già facendo la tecnica dell'essere coscienti. O meglio, la meditazione stessa racchiude diverse tecniche nella stessa perché quando richiami prana, stai comunque in un certo senso muovendo energia esterna, quando mediti e tocchi i chakra e ti concentri su essi e sulle sensazioni che ti danno, ciò che fai è semplicemente essere coscienti del momento preciso e del punto preciso. È davvero difficile, eppure è essenziale! Grazie mille :)

  • Lara Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 13:46 12/07/22

    Mi sto allenando tutti i giorni a rimanere il più possibile cosciente durante il giorno, appena ho qualche momento respiro tanta prana, quando ho delle persone negative di fianco rinforzo subito la mia protezione e come dici tu la cosa difficile è rimanere coscienti nelle situazioni brutte, di rabbia e le sto affrontando molto meglio di prima grazie a te. Quando cammino sono molto più cosciente delle cose che sono davanti e sopra di me e sono più attenta a ciò che percepisco. Ho ancora molta strada davanti a me e sono contenta di poterla proseguire con voi.

  • RiccardoB Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 13:18 12/07/22

    Che splendido articolo! Avevo un bisogno assoluto di rileggerlo ma in realtà di leggerlo, perchè è come se l'avessi letto la prima volta. I tuoi suggerimenti, come sempre, non vengono mai a caso, e questa opportunità di ripassare il Terzo Step è davvero oro da non sprecare! So già che mi porterà innumerevoli benefici. Ho preso appunti praticamente per la totalità del documento, e ho capito una cosa: spesso richiamo Prana durante il giorno, non mancano i momenti in cui pratico nel Low, ma il problema è che nel momento in cui non lo faccio, spesso e volentieri, cado in un'incoscienza totale. Ci sono momenti in cui me ne rendo conto, e mi dico: "Ehi, prendi Coscienza!" ma devo però imparare a prevenire, ed è proprio ciò che ci hai ben consigliato in tutto l'articolo, in particolare alla fine. Spesso sono fuori dal mio corpo, dalla mia mente. Lo sono sempre stato, e anche se di certo molte cose sono migliorate rispetto a quando non praticavo, ancora quel difetto permane. Questo è perfettamente indicativo del fatto che non basta meditare e fare tecniche per sviluppare una forte presa di coscienza, ma bisogna praticare quest'ultima come fosse una precisa tecnica, quale poi è. Mi è poi piaciuto davvero tanto il discorso sulla tristezza e la sofferenza. Troppo spesso soffriamo per colpa di persone delle quali nemmeno ci importa avere nella vita. Troppo spesso ci facciamo schiacciare dalle pesantezze che altri, negativi o oscuri, ci addossano. Conosco tante persone, bellissime, coraggiose, davvero in gamba e brillanti, che stanno sempre più implodendo sotto al peso della situazione mondiale attuale. Mi dispiace tanto vedere nei loro occhi il sentimento di non farcela più, nonostante non vogliano smettere di combattere, e ora capisco perfettamente quanto la presa di coscienza del dolore provocato da qualcuno di esterno permetterebbe di sopravvivere e vivere con ancora più forza e determinazione felice. E' stato entusiasmante leggere il tuo consiglio di come agire davanti a qualcuno che ci rimprovera o aggredisce. So già che sarà difficile ricordare di agire così, e di fatti anche se questo articolo l'ho già letto prima di oggi, me ne ero dimenticato. Ma va fatto, perchè è davvero un motore in più, inesauribile, alla nostra autostima, la nostra vita e la nostra Evoluzione. E anche prendere coscienza dei momenti felici, per riconoscerli e quindi amplificarli, è una sensazione bellissima che deve diventare abitudine primaria. Grazie Angel, solo tu sai unire così bene la pratica alla profondità di pensiero e insegnamento. Sei una Maestra davvero eccezionale, non mi stancherò mai di dirtelo!!

  • Dolores Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 12:37 11/07/22

    Grazie per averci spiegato molto bene come diventare coscienti durante il giorno e durante la pratica! Purtroppo è vero, si è quasi sempre incoscienti. Quando qualcuno ci aggredisce generalmente non siamo in grado di difenderci perché siamo incoscienti di quello che ci sta succedendo e non ce lo aspettiamo. Tante volte mi è successo di rimanere senza parole, di non sapere cosa rispondere perché probabilmente ero incosciente quando venivo aggredita da qualcuno. Grazie per queste tue preziose spiegazioni che ci aiutano a capire come difenderci. Grazie mille!