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Step 2 - N° 37

Il Pensiero – Pensiero e Sesto senso: come riconoscere l'inganno (5 parte)

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In precedenza ho parlato del pensiero come il nemico numero uno del Risveglio Spirituale. Il pensiero è l’aggancio che il Low utilizza per tenerci bassi, manipolati e preimpostati, affinché decidiamo di seguire le scelte preferite dal suo sistema. Attraverso il pensiero ci dice cosa fare o cosa non fare, e noi lo ascoltiamo, perché siamo da sempre abituati a farlo. 

Crediamo che il nostro sesto senso comunichi a parole, attraverso una frase ben scandita e articolata, pronunciata nella nostra mente. Invece, esso comunica in un modo molto diverso, che può essere una forte intuizione, una sensazione o talvolta un flash, a seconda del caso e della situazione in cui ti trovi. Il sesto senso però non è evoluto al massimo dei livelli, perché non è mai stato esercitato per esserlo; quindi il suo livello attuale è molto basso, e non devi per forza prenderla male. Se pensi di avere un forte sesto senso, pensa al fatto che potresti renderlo molto più evoluto di quanto lo sia ora, per cui devi esserne felice. Il sesto senso è molto di più che un pensiero che si realizza: esso può andare ben oltre la preveggenza o la telepatia. D'altro canto, crediamo che anche la nostra Anima comunichi a parole direttamente nella nostra mente, componendo quotidianamente frasi che ci indirizzano nelle più banali azioni. Purtroppo, anche la comunicazione con l'Anima non è così semplice, perché il suo linguaggio è tradotto dal nostro sesto senso che, se non è ben sviluppato, non può riuscire a tradurre perfettamente ciò che lei ha da "dire". 

Il sesto senso è come il traduttore che permette all'Anima – che non è umana, ma molto più evoluta – di comunicare un messaggio diretto a noi che, invece, siamo umani. L'Anima non è qualcosa di umano, è molto più evoluto e cosciente: fra lei e te ci sono anni luce di evoluzione che vi separano. In un certo senso tu sei appena nato, invece lei vive da chissà quante centinaia o migliaia di anni. Di conseguenza il suo linguaggio non è così "primitivo" come il nostro, ma molto più evoluto, così per comprenderlo serve un traduttore che noi chiamiamo "sesto senso". Attraverso questo, possiamo capire esattamente ciò che lei vuole comunicarci o indicarci, ma senza un sesto senso ben allenato non possiamo concepire perfettamente ciò che vuole da noi, la strada che ci sta indicando o ciò che vorrebbe che facessimo, ma scegliamo con il nostro pensiero e ci illudiamo che sia stata lei a indicarci quella via. Un sesto senso ben allenato fa in modo di tradurre il linguaggio dell'Anima a tal punto da capire perfettamente e velocemente ciò che lei vuole da noi; basta poco, però, per confondere il vero desiderio dell'Anima con la parola del nostro pensiero. Questo perché, se non abbiamo praticato per anni il silenzio mentale, la nostra mente è stracolma di pensieri, continui e insistenti, che offuscano la vera comunicazione con l'Io superiore. Purtroppo, siamo stati abituati a credere, sin da bambini, che tutti i nostri pensieri appartengano all'Anima, perciò se pensiamo a qualcosa, è l'Anima che sta pensando. Invece, la grandissima maggioranza di tutti i nostri pensieri quotidiani appartengono unicamente al pensiero indotto del Low, che ha creato il nostro posto nel mondo, ha organizzato la nostra vita e il nostro futuro, inducendoci a scegliere ciò che lui vuole che scegliamo; l'Anima, purtroppo, ha parlato pochissime volte nella tua vita. Con assoluta certezza penserai che per te sia diverso, che tu senti l'Anima ogni giorno e che con lei parli del più e del meno da tutta la vita, quindi che tu sia fuori da questo cerchio e che per questo non ti identifichi in questo testo. Purtroppo il mio ruolo è molto difficile, poiché per aiutarti ad evolvere devo andare contro le tue convinzioni e rimetterti i piedi per terra; solo così potrò farti raggiungere il vero Risveglio anziché farti continuare ad immaginare tutto ed illuderti che basti pensare, per sviluppare le tue facoltà. 

In alcune occasioni della tua vita, potresti aver avvertito qualcosa di molto più grande e potente che ti ha "comunicato" qualcosa, o addirittura che ti ha salvato la vita da un evento che solo oggi hai compreso che ti avrebbe rovinato per sempre, o peggio ancora che nemmeno oggi sai ancora di cosa si potesse trattare; eppure sai che, in quell'occasione, lei è intervenuta. 

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In rarissime occasioni della tua vita, il tuo sesto senso si è "acceso" a tal punto da permetterti, per alcuni minuti o per alcuni giorni, di ricevere forti comunicazioni dall'Anima tanto da tradurtele, quasi perfettamente, in brevi frasi coincise e con grande precisione: come una risposta tagliente che non ti ha dato modo di ignorarla. Probabilmente è accaduto mentre stavi per fare una scelta sbagliata e lei, con un'intensità lampante, ha comunicato un forte "NO! Non farlo!" e tu hai capito, seppure ancora dubbioso, che dovessi ascoltare quella scelta piuttosto che il tuo cervello o il tuo cuore. Perché in quel caso sembra che l'Anima abbia comunicato a parole? Perché il suo intento è stato così forte e fulminante che il tuo sesto senso ha tradotto l'intuizione che ti ha inviato, trasformandole direttamente in parole, così che tu potessi comprenderle appieno. Proprio come accade con le entità: loro non hanno una voce per parlare, non possono conversare liberamente con frasi articolate e dettagliate che tu potresti udire; eppure, certe volte, potrebbe esserti capitato di percepire qualcuno dire il tuo nome, di sentire un verso, un sospiro, un urlo che appartenesse ad un'entità. Perché l'hai sentita parlare, nonostante non abbia delle corde vocali fisiche per urlare o conversare? Perché il tuo sesto senso ha tradotto il suo intento e il suo desiderio di comunicare, in ciò che tu avresti compreso per certo: in parole. 
Il grandissimo problema è che le parole sono assolutamente inaffidabili. Questo perché, per la grandissima maggioranza dei pensieri parlati che senti nella mente, sono dettati o sabotati dal Low, per farti capire tutt'altro di ciò che, invece, è stato comunicato. Il modo per comunicare con l'Anima è il sesto senso attraverso l'assenza di pensiero. Silenziando i pensieri permetti al sesto senso di comunicare, o di tradurre ciò che l'Anima ha da dire; per farlo, però, c'è bisogno che anche il sesto senso sia abbastanza evoluto, altrimenti finirebbe per tradurre male. Quando parlo di tradurre, non pensare subito ad un traduttore professionista; pensa, invece, ad un principiante. Tutti abbiamo il sesto senso, chi più e chi meno sviluppato, ma purtroppo nessuno cresce con il sesto senso risvegliato al massimo dei livelli, anche se tante persone vogliono crederlo per sentirsi un po’ speciali. Il fatto di sentirsi diversi, fuori dal comune, decidere di andare controcorrente, è qualcosa che molti di noi spirituali sentono ed è un fattore che ci accomuna. Quando però si vuole credere di essere molto più evoluti di quanto si è realmente, tanto da illudersi di avere il sesto senso già abbastanza risvegliato da non avere bisogno di allenarlo con le pratiche adatte, si rischia di limitare sé stessi, e questo è davvero un peccato. Credere in sé stessi va bene, anzi, è una grande cosa che non tutti hanno, però credere di essere già completamente risvegliati senza nemmeno aver mai addestrato la propria psiche, è molto rischioso perché ti porta a credere che non ci sia nulla di più di ciò che sai già fare, quindi limita le tue vedute e ti impedisce di andare oltre. 
Quindi puoi continuare a credere che tu sia già perfettamente risvegliato, che il tuo pensiero è la pura parola dell'Anima e che tu sia, da sempre, fuori dal Low perché sei speciale; va bene, non voglio convincerti del contrario. Oppure, puoi accettare che, come tutti, anche tu vivi in questo mondo e che, come tale, sottostai alle regole e ai pensieri indotti del Low. In alcune rarissime occasioni, durante la tua vita, l'Anima riesce a comunicare un intento così preciso e diretto che il tuo sesto senso, seppure per un attimo solo, usa tutte le sue forze per tradurre il suo messaggio e fartelo percepire attraverso un pensiero veloce, che dice "Fai questo" o "Non fare questo". Siccome non hai passato la vita ad allenare il tuo sesto senso, nonostante l'Anima ti abbia comunicato ciò, potresti ancora avere dei dubbi e non sapere cosa scegliere, perché subito dopo intervengono i pensieri indotti dal Low che ti dicono di fare l'esatto opposto. Certo, alcune volte i due pensieri sono in linea, per cui ci sono situazioni in cui, sia l'Anima che il Low, sono d'accordo su qualcosa. Un semplicissimo esempio è quello di fare del male a se stessi: né l'Anima né il Low vorrebbero che tu facessi del male a te stesso, perciò nessuno dei due ti spingerebbe a farti del male, commettendo violenza o azioni dolorose fisicamente, perché entrambi vorrebbero che tu restassi vivo e in salute. 

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Il Low vuole impedire il Risveglio spirituale, per cui è un grandissimo ostacolo da superare: però non è oscuro, né ti indurrebbe a farti del male fisicamente. Tutto ciò che è oscuro è la sola oscurità, e di questo ne parleremo in altre lezioni. Quindi ci sono ovviamente dei pensieri in cui sia l'Anima e il Low sono d'accordo, come l'esempio che tu rimanga in vita e in salute, però questo non significa che il Low lotti per tenerti in salute o che l'Anima riesca a tenerti in vita per sempre, sopratutto perché non hai una forte comunicazione con lei che ti permetta di capire cosa pensa di te e cosa ti accadrà, perciò che ne sarà del tuo futuro e quali sono i suoi progetti per te. In altre parole non sai ciò che lei vuole per te perché non sai come comunicarci così apertamente. 

Il pensiero è totalmente inaffidabile, perché anche se l'Anima si sforzasse per spiegarti a parole ciò che lei vorrebbe per te, immediatamente si farebbero avanti anche i pensieri indotti dal Low, che lotterebbero nella tua mente per impedirti di capire cosa devi fare e cosa no. Ecco che quindi nasce il Dubbio: più pensieri contemporanei ti spingono verso direzioni e scelte differenti. Come potresti capire qual è il pensiero dettato dalla tua Anima da quelli invece derivanti dal Low? Perché, come se non bastasse, il Low utilizza molti pensieri, e non soltanto uno, assicurandosi in questo modo di confonderti ulteriormente. L'unico modo per comprendere il linguaggio dell'Anima è quello di evolvere il sesto senso attraverso le tecniche pratiche, oltre che abbassare i pensieri mentali per entrare in uno stato di silenzio. Naturalmente non possiamo eliminare completamente il pensiero, di punto in bianco, per tutta la durata della giornata e della nostra vita; però possiamo abbassare notevolmente i pensieri del Low, oltre che tutti quelli manipolati da terzi, che possono essere le entità, le persone intorno a noi, e via dicendo. Questo perché il pensiero può essere influenzato anche da fonti esterne e non soltanto dal Low. L'Anima comunica per lo più attraverso intuizioni, sensazioni che se impari a distinguerle – con le pratiche apposite che ti sto insegnando – puoi riuscire a riconoscere, quasi subito, qual è l'intento dell'Anima dai pensieri traditori del Low. Si dice sempre che bisogna ascoltare il cuore, ma questo deve essere spiegato. I sentimenti possono essere manipolati proprio come i pensieri, perciò è possibile renderti agitato sebbene tu non abbia alcun motivo per esserlo, facendoti credere che stia per accadere qualcosa di brutto, anche se in verità non dovrebbe accadere nulla; oppure, è possibile manipolare l'innamoramento, facendo infatuare una persona di un'altra, sebbene non fosse quello il suo sentimento iniziale. Mai sentito parlare delle fatture d'amore? Potresti anche non credere in ciò, eppure l'amore si può manipolare e si può far innamorare qualcuno attraverso le pratiche. Il concetto di giusto e sbagliato è un altro discorso, perché il fatto che manipolare l'innamoramento di qualcun altro sia sbagliato è un discorso morale, ma questo non impedisce alle pratiche di esistere; quindi è possibile farlo, a prescindere che sia giusto o sbagliato, buono o malvagio. Di sicuro ci sono tante cose che non sai, fra le quali molte che ti lasceranno allibito quando le verrai a sapere, in quanto la maggior parte delle persone che sanno, fanno di tutto per nasconderle e non farle sapere agli altri come te. Questo perché se non sai, sei molto più manipolabile e vulnerabile verso chi sceglie di manipolarti. Al contrario, il mio forte intento è quello di farti conoscere ciò che è possibile fare, proprio perché tu possa, finalmente, essere libero di scegliere e di proteggerti da ciò che non ti piace subire. 

Il mio compito non è facile, perché devo aprirti gli occhi verso concetti che la grandissima maggioranza delle persone che sanno, tentano in ogni modo di tenerti nascoste e farti credere che non esistano; così sarà più facile per loro manipolarti. Se tu già sapessi, sarebbe tutto più facile; però ti sono state offerte mezze verità, spesso mirate a farti sbagliare strada, proprio per confonderti per tutti questi anni. In questo modo hai finito per seguire teorie che ti hanno indottrinato senza sapere che, il più delle volte, la verità era tutt'altra. Quindi certi argomenti, come l'innamoramento forzato attraverso tecniche pratiche, potrebbero spaventarti e farti credere che sia meglio stare alla larga da questi temi perché, ingenuamente, pensi che così nessuno possa praticarli su di te. 

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Purtroppo la verità è un'altra. L'ignoranza non ha mai reso libero nessuno, la conoscenza invece sì. Conoscere non significa essere oscuri, come la religione ci ha insegnato, questo perché conoscere la verità non significa per forza doverne mettere in pratica ogni suo lato. Un esempio è conoscere la storia: studiare una guerra accaduta non significa averci partecipato, al contrario studiamo la storia proprio per evitare di cadere negli stessi sbagli che gli altri in passato hanno commesso. Per la stessa ragione, sapere che alcune persone praticano tecniche per manipolare il pensiero degli altri, non ti rende un manipolatore, ma ti rende capace di riconoscere chi vorrebbe manipolarti e liberarti dalle sue catene, attraverso gli strumenti giusti per contrastarlo. Di conseguenza è sbagliato credere che basti non leggere questi argomenti per non venirne toccati, nella convinzione che non sapere equivalga a non venirne influenzati. Tutto al contrario, non sapere significa essere completamente indifesi, mentre conoscere la verità e sapere ciò che esiste e ciò che è possibile fare, ti permette di proteggerti e vincere la tua battaglia. Per questa ragione tante persone preferiscono non informarsi ed evitare in qualunque modo di parlarne: non sarebbero capaci di accettare che, qualcuno di esterno o una forza superiore come il Low, sia capace di entrare nella loro mente e decidere per loro cosa debbano pensare: tutto questo le farebbe impazzire. Però, ci sono anche molte altre persone pronte ad affrontare la verità, senza necessariamente ossessionarsi su di essa. Qualche volta la paura che qualcuno stia manipolando i nostri pensieri può farsi avanti, facendoci dubitare che sia giusto informarsi, pensando alla possibilità che, non sapere, renda più felici. Questo perché se non sai, non hai paura di ciò che succede, ma lo subisci in silenzio; un po’ come morire nel sonno. Però ci sono altre persone che non la pensano così, me compresa: voglio sapere cosa succede, perché succede e come fa ad accadere, perché solo in questo modo posso provare a contrastarlo. 

Il pensiero è del tutto inaffidabile, perché viene indotto dal Low e può essere manipolato, in qualunque momento, da presenze esterne che tentano di spingerci verso una scelta sbagliata e che ci porterebbe all'annullamento del nostro risveglio personale. Non importa se in questo momento non sei capace di riconoscere chi o cosa lo fa: ciò che importa è sapere che, i pensieri e i sentimenti, possono mentire e farti sbagliare strada. C'è qualcosa che è vero e a cui puoi affidarti ciecamente: il tuo sesto senso; ma prima devi imparare ad evolverlo e a riconoscerlo. Per non sbagliare, pratica la meditazione e impara il non pensiero: in questo modo abbasserai il livello del Low nella tua mente e sentirai molto più forte l'intuito che, seppure non parla a parole, è la voce dell'Anima che comunica per mezzo del sesto senso. Ritengo che non puoi fidarti ciecamente del sesto senso se non sei perfettamente capace di utilizzarlo, riconoscerlo fra le altre voci e comprendere il suo modo di comunicare; quindi come potresti fidarti di qualcosa che nemmeno sai cos'è? Alle volte è molto evidente: ti da risposte coincise e mirate; ma la maggior parte delle altre volte è molto leggero, come un soffio delicato, che purtroppo non è abbastanza per capire perfettamente ciò che vuole dire. Per cui non si tratta di avere o non avere il sesto senso: perché tutti lo abbiamo, anche se molti lo ignorano. Sicché bisogna capire che esso è come un muscolo che non è mai stato allenato, quindi c'è, esiste, funziona, ma non è in grado di farci ottenere ciò che vogliamo perché non è stato addestrato per farlo. Posso fare l'esempio dell'aura. Se riesci a vedere il primo strato dell'aura, ovvero quella strisciolina bianca attorno alle persone, significa che sei diventato consapevole che l'aura esista e che si può vedere; ma questo non ti rende davvero capace di vederla nel completo. Sei capace di vedere tutta l'ampiezza dell'aura per l'integrità dei 15 metri di ogni singola persona che incontri per strada? Riesci a vedere tutti i colori, tutte le sfaccettature, tutto ciò che compone l'aura di ogni singola persona per tutti quei metri? Oppure, vedi solamente il contorno bianco per circa 10-20 centimetri attorno a loro? Con questo non significa che tu non sappia fare niente; ma che tu potresti fare molto di più di quanto credi! Se per un attimo solo smettessi di limitare te stesso, con la solita convinzione di sapere già tutto, potresti finalmente aprirti e capire che c'è molto di più che non aspetta altro di essere scoperto. 

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Proprio come nell'esempio dell'aura, potresti avere un sesto senso un po’ più sviluppato rispetto agli altri, che senti e capisci meglio rispetto a tante altre persone che ti circondano; per questa ragione ritieni di averlo completamente evoluto. 

Proprio come l'aura, però, devi renderti consapevole che riuscire a vedere l'alone bianco che circonda gli altri, a differenza delle altre persone che non vedono nemmeno quello, non significa che tu sappia vedere tutta l'intera aura nella sua totale ampiezza. Riesci a vedere lo strato bianco, ed è grandioso perché non tutti sanno farlo, però puoi spingerti molto di più e scoprire che puoi arrivare ben oltre il primo strato. La stessa cosa funziona per il sesto senso. Se hai avuto forti esperienze durante la tua vita, che ti hanno dimostrato che il sesto senso c'è, esiste e funziona, non deve per forza significare che tu debba limitarti a quello; potresti fare molto di più. Ecco perché ti sto spiegando le tecniche adatte per evolverlo e permetterti, finalmente, di aprire una forte e diretta comunicazione che ti assicuri di comprendere bene il reale messaggio che ti è stato comunicato, anziché fraintenderlo o confonderlo con gli altri pensieri dettati dal Low. 

La pratica quotidiana della Meditazione ti permette di evolvere il sesto senso e aumentare il volume della sua voce, affinché riesca a comunicarti tutto ciò che deve, senza interruzioni e senza fraintendimenti; questo perché l'energia presa durante la meditazione lo ricarica e lo rende molto più forte. Inoltre, la pratica del silenzio mentale durante la meditazione, ma anche durante il giorno, impedisce al Low di intervenire e mettere in dubbio ciò che, prima, il sesto senso ti ha comunicato attraverso intenti, sensazioni e intuizioni. È molto più facile credere ad un pensiero piuttosto che ad un’intuizione, perciò è molto facile perdersi nel dubbio voluto dal Low e smettere di seguire il sesto senso; però, se lo vuoi davvero, puoi imparare a riconoscerlo fra mille pensieri, imparando così a seguirlo ovunque ti dica di andare. Il Low può manipolare i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti, ma con la pratica imparerai a riconoscere la differenza fra intuizione del sesto senso e sentimento del Low. Per questa ragione è importante che pratichi il non pensiero durante le sessioni meditative, ma che provi ad inserirlo anche durante la giornata. Naturalmente non riusciresti a rimanere in assoluto non pensiero per 24 ore, però puoi evitare di cascare nei pensieri del Low che vogliono provare ad allontanarti dalla spiritualità, dalla pratica e dall'evoluzione del tuo sesto senso. Nessuno ha detto che sarà facile, però come tanti ce la stanno facendo ogni giorno, anche tu puoi farcela se ti metti d'impegno. Medita, ascolta il tuo istinto e ignora i pensieri del Low: forse non puoi eliminarli in quattro e quattr’otto, ma puoi ignorarli e impedire loro di radicare in te il Dubbio. Questo sarà già un bel passo verso la vittoria; dovrai però continuare a mantenere il ritmo senza lasciarti ingannare dai pensieri di vario genere che il Low, molto furbamente, studierà per farti crollare e farti incupire. Rimani calmo, quando vuoi rifletti, ma non lasciare che il Low ti pervada e faccia entrare in te il Dubbio. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

947 commenti
  • ADP71
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    12:33 01/12/25

    Il sesto senso non comunica con parole, ma attraverso intuizioni, sensazioni e lampi improvvisi. Anche l’anima usa un linguaggio non verbale, molto più evoluto del nostro, e il sesto senso agisce come traduttore: se è poco sviluppato, non riesce a farci capire ciò che l’anima vuole dirci. I pensieri possono confondere i suoi messaggi, perché molti sono influenzati dal “low”, che non è maligno ma tende a ostacolare il risveglio spirituale. Né l’anima né il low spingono a farsi del male, perché entrambi vogliono che restiamo vivi. Anche l’innamoramento può essere alterato da influenze esterne, come le fatture d’amore.

  • lucacherubino
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    16:42 26/11/25

    Stamattina - come raccontato in un altro commento - stavo ascoltando un file audio di un articolo. Nel frattempo il sesto senso o forse una vocina lontana dentro di me mi stava provando a comunicare qualcosa che a breve si sarebbe verificato. Nulla di grave, per fortuna, eppure è successo quello che temevo, una serie di sventure che viste da lontano non sembrerebbero legate tra loro.

  • Eleonora
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    14:50 16/11/25

    La meditazione sui chakra nel non pensiero è il requisito indispensabile affinché il nostro sesto senso evolva e riesca a diventare il traduttore di ciò che la nostra Anima intende comunicarci. Altrimenti, in questo marasma di pensieri che costantemente inondano le nostre menti non saremmo mai in grado di sentire o percepire intuizioni utili per prendere decisioni diverse da quelle indotte dai pensieri Low. Anche se (ne ho avuto una prova diretta tanti anni fa) nell’emergenza di una situazione, l’Anima è in grado di zittire l’intero coro mentale e metterti in bocca parole che pronuncerai e ti permetteranno di riscattarti.

  • tttom
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    21:52 11/11/25

    Wish I could strap a tazer, that would taze me every time I start doing things that bring me lower.

  • niko77
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    20:05 11/11/25

    Il pensiero è uno deigli ingressi preferiti dal Low per controllare le nostre vite. Interferenze di vario genere si frappongono tra il silenzio mentale che ci farebbe sviluppare le diverse tecniche psicologiche e ogni tipo di pensiero che si insinua nella mente sia per insinuare dubbi e incertezze che per farci deviare dalla retta via. La consapevolezza deve essere tenuta il più lontano possibile da noi così da poterci spremere come dei limoni e ricavare da noi solo tanta energia. Insomma, utilizzarci come delle batterie sinchè non ci esauriamo. Continuo a dire che questo percorso ci rivela conoscenze per risvegliare la nostra consapevolezza ma che la costanza è fondamentale per avere risultati...questo lo sto scrivendo anche per ricordarmene sempre, oltre che lanciare un messaggio a voi che state leggendo. Buona pratica

  • francysco
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    14:44 11/11/25

    Ci sono stati alcuni momenti della mia vita in cui ho avuto delle fortissime intuizioni che non mi sarei mai riuscito a spiegare in alcun modo, se non dopo aver letto alcuni articoli dell'accademia come questo. Alcuni errori sono riuscito a non farli accadere proprio grazie al sesto senso che mi ha avvisato in tempo riguardo il modo in cui muovermi in certe situazioni. Quando stavo cercando delle informazioni riguardo i temi che trattiamo in accademia, ricordo che vagavo per diversi siti e accumulavo informazioni che a volte mi sono servite, altre volte mi hanno fatto perdere solo tempo inutilmente. Il mio percorso però non si è mai concluso, perchè sentivo dentro di me che prima o poi sarebbe arrivato un giorno in cui avrei trovato un luogo in cui avrei potuto apprendere delle informazioni veritiere, e così è stato. Ci sono voluti anni di ricerca ma alla fine ci sono riuscito! Mai arrendersi.

  • margot94
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    12:31 10/11/25

    Argomento interessantissimo !! Abbiamo il classico problema di non ascoltare il nostro sesto senso . Ma da un po' di tempo mi sta capitando, come se sentissi dentro di me , una certa “vibrazione“ mi fa capire come sé quella determinata cosa non la devo fare , oppure quando vengo assalita da migliaia di pensieri , dove non so se ascoltarli o meno, ma il bello è che vagano da un pensiero all'altro, allora mi fermo e inizio a richiamare prana e stare in non pensiero, magicamente quei pensieri svaniscono! Oppure sta capitando molto spesso con me e mio marito , anche lui frequenta l'accademia , c’è sempre quel qualcosa che cerca di farci bisticciare , anche per idiozie , fortunatamente non ci caschiamo sempre , ma questo succede soprattutto quando , abbiamo meditato e fatto protezioni! Grazie mille Angel 🙏

  • annalisa
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    11:25 10/11/25

    Riuscire a sentire la "voce" dell'anima e affidarsi quindi al proprio sesto senso sarebbe davvero un gran bel passo avanti nell'evoluzione spirituale. Spesso ho come delle leggere sensazioni che mi sembrano dettate dal sesto senso, tuttavia rimane sempre il dubbio che invece siano solo pensieri e sensazioni indotte da Low. Dato che sono una persona che tende ad avere sempre mille pensieri per la testa e rimuginare molto, so che mantenere il non pensiero è il mio punto debole ed è una cosa su cui devo ancora lavorare molto, perché anche durante la meditazione faccio ancora molta fatica.

  • frances
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    10:33 10/11/25

    E' difficile ammettere che i pensieri che si affollano nella nostra mente non siano in realtà veramente nostri ma sono indotti dal Low per distrarci ed impedire il nostro risveglio. E' una verità sconvolgente, un pò dura da accettare, ma adesso, dopo più di un anno che ho cominciato a praticare con la Meditazione in non pensiero , questa verità l'ho metabolizzata. Purtroppo non è facile silenziare la mente perchè siamo abituati a pensare a quello che dobbiamo fare dopo o l'indomani. Siamo sempre proiettati nel futuro o nel passato ,quando rimuginiamo sulle cose accadute o sui comportamenti degli altri che ci hanno ferito. Non ci rendiamo conto che il passato non esiste più e il futuro ancora non esiste e così ci perdiamo il momento presente. Così non viviamo pienamente e non ci godiamo la vita. E poi come è bello sapere che non siamo soli, che la nostra Anima è sempre accanto a noi e cerca di comunicare con la nostra personalità umana per indirizzarci verso le scelte giuste attraverso il Sesto Senso. Chissà quante volte abbiamo sbagliato strada andando dietro a pensieri fasulli scambiandoli per nostri e quante volte ci siamo pentiti delle nostre scelte. Ho notato che quando zittisco la mente e rimango cosciente nel presente, in quello che sto facendo e facendo attenzione a ciò che accade intorno a me, mi sento più viva e più felice; mentre invece quando mi perdo nei pensieri comincio ad intristirmi e quindi a farmi del male. Perciò seguiamo i consigli di Angel e diamoci una mossa se vogliamo veramente risvegliarci e cambiare la nostra vita!

  • graziano.g
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    00:23 10/11/25

    La "macchina mentale" continua a produrre pensieri (e sono decine di migliaia al giorno, in successione). Spegnere la macchina non è ancora nelle mie possibilità; tuttavia ciò che , in parte, riesco a fare è prestare poca o nessuna attenzione al flusso di immagini, parole, sensazioni fisiche ed emozioni e mantenere l'attenzione rivolta verso pochi obiettivi di valore o realtà molto significative sintetizzabili in un'immagine o in poche parole. Col tempo tutti questi pensieri "parassiti" che nascono e muoiono in continuità, così come le emozioni stimolate da essi o dalle percezioni sensoriali, perdono la loro incisività; al contrario, l'abitudine a prestare loro attenzione (e quindi a venirne coinvolti e a fornire loro energia) li rafforza generando uno stato permanente di distrazione, agitazione e basso livello di consapevolezza.

  • Luna
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
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    13:07 09/11/25

    Just recently I had a very clear 'push' from the soul that my sixth sense was able to catch well (translate) but I can totaly agree that it isn't common occurance at all. Very often it is like a small breeze, a short sensation, a short moment in where you look at an item and it seemed more interesting - AND then I often oversee it, thinking a sign would be more 'intense': there is the problem, thought. So I keep training my non thought, meditation and soul connection to get better in those regards

  • elwy
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    13:59 06/11/25

    Leggendo questo articolo mi sono venute in mente tutte quelle volte in cui stavo per prendere una decisione dettata dall istinto ma poi uno voce nella testa mi ha imposto di cambiare idea; anche nella più banale delle scelte, ovvero quale strada prendere tra le due pur sapendo che entrambe avrebbero portato nello stesso posto. Giunta al bivio ecco che i mille dubbi su una duplice scelta mi hanno attanagliato e quasi sempre ho scelto quello che avevo pensato e non quello che avevo intuito! Fin ora non ho mai avuto la possibilità di conoscere la differenza tra una scelta dettata dall anima ed una indotta dal low, perché ogni volta per me era il mio pensiero a parlare. Ognuna delle due strade del bivio era una scelta del pensiero! Daquando ho iniziato la pratica della meditazione prima e della connessione dell anima poi, ho cominciato a notar una differenza tra i pensieri e l intuito. Non posso dire che so distinguere alla perfezione, ho bisogno ancora di molta pratica, ma ho capito che questa è la strada giusta da percorrere

  • Kali Jay
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    17:56 05/11/25

    Ciao Angel. In effetti mi chiedo sempre come posso essere certa che ciò che credo di sentire in realtà non sia semplicemente ciò che penso e come posso essere certa che io non mi stia prendendo in giro quando credo di sentire la voce dell'Anima.

  • ilary
    Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
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    10:55 03/11/25

    Decisamente il documento giusto che mi serviva rileggere in questo preciso periodo. Da qualche tempo ormai ho un Dubbio gigante su una questione e non riesco ad uscirne col ragionamento mentale, ho provato a praticarci su ma a quanto pare non è assolutamente bastato e questo doc mi ha dato la spinta per continuare finchè i mille pensieri contrastanti se ne andranno per lasciare spazio al Silenzio Mentale e a ciò che la mia Anima consiglia. E' vero che il nostro pensiero può essere condizionato dall'esterno, come anche i nostri sentimenti e le nostre emozioni, e senza meditazione si rischia di non riuscire ad intravedere una soluzione; ricordando questo concetto saremo più propensi ad agire attraverso le pratiche meditative piuttosto che stare a rimuginare e ad alimentari i pensieri contrastanti. Grazie infinite!

  • RiccardoB
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    01:01 01/11/25

    Articolo molto importante, come sempre! Pensiero e Sesto Senso, e quindi pensiero ed Evoluzione Spirituale, sono molto lontani l'uno dall'altro, anzi l'opposto. Il problema nasce nel momento in cui non siamo minimamente in grado di distinguere l'uno dall'altro, e quindi pressochè sempre, dato che finiamo per diventare ignoranti su tutto ciò, poichè indottrinati man mano sempre di più crescendo. Crediamo che i pensieri Low siano messaggi spirituali, e allo stesso tempo crediamo di essere già evolutissimi. Non lo siamo, ma questo non è un grave difetto, bensì una constatazione che ci dovrebbe permettere di rimboccarci le maniche con grande serenità e spingerci a volerci migliorare attraverso un Percorso. Ma dato che di percorsi che non insegnano minimamente tutto ciò ce ne sono tanti la strada diventa in salita. Ecco perchè è importante divulgare e diffondere ACD. Crediamo che l'Anima parli a parole, e che i nostri pensieri non siano manipolabili, e allo stesso tempo siamo totalmente all'oscuro che le facoltà psichiche vengano usate da terzi molto più di quello che noi pensiamo (il fatto poi che siano naturali o artificiali è un altro discorso...). Come hai benissimo detto: "L'ignoranza non ha mai reso libero nessuno, la conoscenza invece sì", ma soprattutto, in merito al fatto che c'è chi non vuole minimamente considerare il fatto che forze esterne come il Low possano grandemente governare i nostri pensieri: "Però ci sono altre persone che non la pensano così, me compresa: voglio sapere cosa succede, perchè succede e come fa ad accadere, perchè solo in questo modo posso provare a contrastarlo". Prima di conoscere e seguire Te avevo una certa sensazione riguardante questo ambito. Ne ero attirato, la sentivo vera, ma o (a seconda delle fasi di vita) la sotterrava sotto cumuli di scetticismo, oppure non la vivevo granchè bene. Grazie a Te invece, che tramite l'esperienza pratica me lo ha fatto capire direttamente sulla mia pelle, lo adotto come fatto certo, e cerco di ragionare come Te: sapere che succede mi permette di poterlo contrastare. E soprattutto non lo vivo come un'ossessione. Il passo breve è però diventare talmente abituati a questo che si perde di vista l'obiettivo: conoscere significa agire per evolversi, non per rendere routinaria e stagnante la conoscenza, lasciandola lì dov'è. Sicuramente averla (la consocenza) è comunque meglio che non averla, ma renderla fine a sè stessa è veramente un peccato e non è quello che dobbiamo fare noi praticanti. Mi ha poi molto colpito il fatto che ci sono cose in cui sia il Low che l'Anima sono d'accordo, nonostante abbiano scopi totalmente differenti. Una di queste cose è il farci del male, che vuole essere impedito con forza sia dal Low che dall'Anima. Il Low invece di natura non è oscuro, ma purtroppo l'artificialità ha reso tutto più complicato e rognoso, deviato, ed è proprio questo, anche, che noi dobbiamo combattere. Grazie infinite Angel, grazie perchè è solo grazie ai Tuoi Divini Insegnamenti (assolutamente introvabili altrove) che possiamo ambire ad essere liberi. Senza di Te saremmo destinati ad essere perenni schiavi. Grazie, grazie, grazie Maestra!!