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Step 2 - N° 37

Il Pensiero – Pensiero e Sesto senso: come riconoscere l'inganno (5 parte)

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In precedenza ho parlato del pensiero come il nemico numero uno del Risveglio Spirituale. Il pensiero è l’aggancio che il Low utilizza per tenerci bassi, manipolati e preimpostati, affinché decidiamo di seguire le scelte preferite dal suo sistema. Attraverso il pensiero ci dice cosa fare o cosa non fare, e noi lo ascoltiamo, perché siamo da sempre abituati a farlo. 

Crediamo che il nostro sesto senso comunichi a parole, attraverso una frase ben scandita e articolata, pronunciata nella nostra mente. Invece, esso comunica in un modo molto diverso, che può essere una forte intuizione, una sensazione o talvolta un flash, a seconda del caso e della situazione in cui ti trovi. Il sesto senso però non è evoluto al massimo dei livelli, perché non è mai stato esercitato per esserlo; quindi il suo livello attuale è molto basso, e non devi per forza prenderla male. Se pensi di avere un forte sesto senso, pensa al fatto che potresti renderlo molto più evoluto di quanto lo sia ora, per cui devi esserne felice. Il sesto senso è molto di più che un pensiero che si realizza: esso può andare ben oltre la preveggenza o la telepatia. D'altro canto, crediamo che anche la nostra Anima comunichi a parole direttamente nella nostra mente, componendo quotidianamente frasi che ci indirizzano nelle più banali azioni. Purtroppo, anche la comunicazione con l'Anima non è così semplice, perché il suo linguaggio è tradotto dal nostro sesto senso che, se non è ben sviluppato, non può riuscire a tradurre perfettamente ciò che lei ha da "dire". 

Il sesto senso è come il traduttore che permette all'Anima – che non è umana, ma molto più evoluta – di comunicare un messaggio diretto a noi che, invece, siamo umani. L'Anima non è qualcosa di umano, è molto più evoluto e cosciente: fra lei e te ci sono anni luce di evoluzione che vi separano. In un certo senso tu sei appena nato, invece lei vive da chissà quante centinaia o migliaia di anni. Di conseguenza il suo linguaggio non è così "primitivo" come il nostro, ma molto più evoluto, così per comprenderlo serve un traduttore che noi chiamiamo "sesto senso". Attraverso questo, possiamo capire esattamente ciò che lei vuole comunicarci o indicarci, ma senza un sesto senso ben allenato non possiamo concepire perfettamente ciò che vuole da noi, la strada che ci sta indicando o ciò che vorrebbe che facessimo, ma scegliamo con il nostro pensiero e ci illudiamo che sia stata lei a indicarci quella via. Un sesto senso ben allenato fa in modo di tradurre il linguaggio dell'Anima a tal punto da capire perfettamente e velocemente ciò che lei vuole da noi; basta poco, però, per confondere il vero desiderio dell'Anima con la parola del nostro pensiero. Questo perché, se non abbiamo praticato per anni il silenzio mentale, la nostra mente è stracolma di pensieri, continui e insistenti, che offuscano la vera comunicazione con l'Io superiore. Purtroppo, siamo stati abituati a credere, sin da bambini, che tutti i nostri pensieri appartengano all'Anima, perciò se pensiamo a qualcosa, è l'Anima che sta pensando. Invece, la grandissima maggioranza di tutti i nostri pensieri quotidiani appartengono unicamente al pensiero indotto del Low, che ha creato il nostro posto nel mondo, ha organizzato la nostra vita e il nostro futuro, inducendoci a scegliere ciò che lui vuole che scegliamo; l'Anima, purtroppo, ha parlato pochissime volte nella tua vita. Con assoluta certezza penserai che per te sia diverso, che tu senti l'Anima ogni giorno e che con lei parli del più e del meno da tutta la vita, quindi che tu sia fuori da questo cerchio e che per questo non ti identifichi in questo testo. Purtroppo il mio ruolo è molto difficile, poiché per aiutarti ad evolvere devo andare contro le tue convinzioni e rimetterti i piedi per terra; solo così potrò farti raggiungere il vero Risveglio anziché farti continuare ad immaginare tutto ed illuderti che basti pensare, per sviluppare le tue facoltà. 

In alcune occasioni della tua vita, potresti aver avvertito qualcosa di molto più grande e potente che ti ha "comunicato" qualcosa, o addirittura che ti ha salvato la vita da un evento che solo oggi hai compreso che ti avrebbe rovinato per sempre, o peggio ancora che nemmeno oggi sai ancora di cosa si potesse trattare; eppure sai che, in quell'occasione, lei è intervenuta. 

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In rarissime occasioni della tua vita, il tuo sesto senso si è "acceso" a tal punto da permetterti, per alcuni minuti o per alcuni giorni, di ricevere forti comunicazioni dall'Anima tanto da tradurtele, quasi perfettamente, in brevi frasi coincise e con grande precisione: come una risposta tagliente che non ti ha dato modo di ignorarla. Probabilmente è accaduto mentre stavi per fare una scelta sbagliata e lei, con un'intensità lampante, ha comunicato un forte "NO! Non farlo!" e tu hai capito, seppure ancora dubbioso, che dovessi ascoltare quella scelta piuttosto che il tuo cervello o il tuo cuore. Perché in quel caso sembra che l'Anima abbia comunicato a parole? Perché il suo intento è stato così forte e fulminante che il tuo sesto senso ha tradotto l'intuizione che ti ha inviato, trasformandole direttamente in parole, così che tu potessi comprenderle appieno. Proprio come accade con le entità: loro non hanno una voce per parlare, non possono conversare liberamente con frasi articolate e dettagliate che tu potresti udire; eppure, certe volte, potrebbe esserti capitato di percepire qualcuno dire il tuo nome, di sentire un verso, un sospiro, un urlo che appartenesse ad un'entità. Perché l'hai sentita parlare, nonostante non abbia delle corde vocali fisiche per urlare o conversare? Perché il tuo sesto senso ha tradotto il suo intento e il suo desiderio di comunicare, in ciò che tu avresti compreso per certo: in parole. 
Il grandissimo problema è che le parole sono assolutamente inaffidabili. Questo perché, per la grandissima maggioranza dei pensieri parlati che senti nella mente, sono dettati o sabotati dal Low, per farti capire tutt'altro di ciò che, invece, è stato comunicato. Il modo per comunicare con l'Anima è il sesto senso attraverso l'assenza di pensiero. Silenziando i pensieri permetti al sesto senso di comunicare, o di tradurre ciò che l'Anima ha da dire; per farlo, però, c'è bisogno che anche il sesto senso sia abbastanza evoluto, altrimenti finirebbe per tradurre male. Quando parlo di tradurre, non pensare subito ad un traduttore professionista; pensa, invece, ad un principiante. Tutti abbiamo il sesto senso, chi più e chi meno sviluppato, ma purtroppo nessuno cresce con il sesto senso risvegliato al massimo dei livelli, anche se tante persone vogliono crederlo per sentirsi un po’ speciali. Il fatto di sentirsi diversi, fuori dal comune, decidere di andare controcorrente, è qualcosa che molti di noi spirituali sentono ed è un fattore che ci accomuna. Quando però si vuole credere di essere molto più evoluti di quanto si è realmente, tanto da illudersi di avere il sesto senso già abbastanza risvegliato da non avere bisogno di allenarlo con le pratiche adatte, si rischia di limitare sé stessi, e questo è davvero un peccato. Credere in sé stessi va bene, anzi, è una grande cosa che non tutti hanno, però credere di essere già completamente risvegliati senza nemmeno aver mai addestrato la propria psiche, è molto rischioso perché ti porta a credere che non ci sia nulla di più di ciò che sai già fare, quindi limita le tue vedute e ti impedisce di andare oltre. 
Quindi puoi continuare a credere che tu sia già perfettamente risvegliato, che il tuo pensiero è la pura parola dell'Anima e che tu sia, da sempre, fuori dal Low perché sei speciale; va bene, non voglio convincerti del contrario. Oppure, puoi accettare che, come tutti, anche tu vivi in questo mondo e che, come tale, sottostai alle regole e ai pensieri indotti del Low. In alcune rarissime occasioni, durante la tua vita, l'Anima riesce a comunicare un intento così preciso e diretto che il tuo sesto senso, seppure per un attimo solo, usa tutte le sue forze per tradurre il suo messaggio e fartelo percepire attraverso un pensiero veloce, che dice "Fai questo" o "Non fare questo". Siccome non hai passato la vita ad allenare il tuo sesto senso, nonostante l'Anima ti abbia comunicato ciò, potresti ancora avere dei dubbi e non sapere cosa scegliere, perché subito dopo intervengono i pensieri indotti dal Low che ti dicono di fare l'esatto opposto. Certo, alcune volte i due pensieri sono in linea, per cui ci sono situazioni in cui, sia l'Anima che il Low, sono d'accordo su qualcosa. Un semplicissimo esempio è quello di fare del male a se stessi: né l'Anima né il Low vorrebbero che tu facessi del male a te stesso, perciò nessuno dei due ti spingerebbe a farti del male, commettendo violenza o azioni dolorose fisicamente, perché entrambi vorrebbero che tu restassi vivo e in salute. 

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Il Low vuole impedire il Risveglio spirituale, per cui è un grandissimo ostacolo da superare: però non è oscuro, né ti indurrebbe a farti del male fisicamente. Tutto ciò che è oscuro è la sola oscurità, e di questo ne parleremo in altre lezioni. Quindi ci sono ovviamente dei pensieri in cui sia l'Anima e il Low sono d'accordo, come l'esempio che tu rimanga in vita e in salute, però questo non significa che il Low lotti per tenerti in salute o che l'Anima riesca a tenerti in vita per sempre, sopratutto perché non hai una forte comunicazione con lei che ti permetta di capire cosa pensa di te e cosa ti accadrà, perciò che ne sarà del tuo futuro e quali sono i suoi progetti per te. In altre parole non sai ciò che lei vuole per te perché non sai come comunicarci così apertamente. 

Il pensiero è totalmente inaffidabile, perché anche se l'Anima si sforzasse per spiegarti a parole ciò che lei vorrebbe per te, immediatamente si farebbero avanti anche i pensieri indotti dal Low, che lotterebbero nella tua mente per impedirti di capire cosa devi fare e cosa no. Ecco che quindi nasce il Dubbio: più pensieri contemporanei ti spingono verso direzioni e scelte differenti. Come potresti capire qual è il pensiero dettato dalla tua Anima da quelli invece derivanti dal Low? Perché, come se non bastasse, il Low utilizza molti pensieri, e non soltanto uno, assicurandosi in questo modo di confonderti ulteriormente. L'unico modo per comprendere il linguaggio dell'Anima è quello di evolvere il sesto senso attraverso le tecniche pratiche, oltre che abbassare i pensieri mentali per entrare in uno stato di silenzio. Naturalmente non possiamo eliminare completamente il pensiero, di punto in bianco, per tutta la durata della giornata e della nostra vita; però possiamo abbassare notevolmente i pensieri del Low, oltre che tutti quelli manipolati da terzi, che possono essere le entità, le persone intorno a noi, e via dicendo. Questo perché il pensiero può essere influenzato anche da fonti esterne e non soltanto dal Low. L'Anima comunica per lo più attraverso intuizioni, sensazioni che se impari a distinguerle – con le pratiche apposite che ti sto insegnando – puoi riuscire a riconoscere, quasi subito, qual è l'intento dell'Anima dai pensieri traditori del Low. Si dice sempre che bisogna ascoltare il cuore, ma questo deve essere spiegato. I sentimenti possono essere manipolati proprio come i pensieri, perciò è possibile renderti agitato sebbene tu non abbia alcun motivo per esserlo, facendoti credere che stia per accadere qualcosa di brutto, anche se in verità non dovrebbe accadere nulla; oppure, è possibile manipolare l'innamoramento, facendo infatuare una persona di un'altra, sebbene non fosse quello il suo sentimento iniziale. Mai sentito parlare delle fatture d'amore? Potresti anche non credere in ciò, eppure l'amore si può manipolare e si può far innamorare qualcuno attraverso le pratiche. Il concetto di giusto e sbagliato è un altro discorso, perché il fatto che manipolare l'innamoramento di qualcun altro sia sbagliato è un discorso morale, ma questo non impedisce alle pratiche di esistere; quindi è possibile farlo, a prescindere che sia giusto o sbagliato, buono o malvagio. Di sicuro ci sono tante cose che non sai, fra le quali molte che ti lasceranno allibito quando le verrai a sapere, in quanto la maggior parte delle persone che sanno, fanno di tutto per nasconderle e non farle sapere agli altri come te. Questo perché se non sai, sei molto più manipolabile e vulnerabile verso chi sceglie di manipolarti. Al contrario, il mio forte intento è quello di farti conoscere ciò che è possibile fare, proprio perché tu possa, finalmente, essere libero di scegliere e di proteggerti da ciò che non ti piace subire. 

Il mio compito non è facile, perché devo aprirti gli occhi verso concetti che la grandissima maggioranza delle persone che sanno, tentano in ogni modo di tenerti nascoste e farti credere che non esistano; così sarà più facile per loro manipolarti. Se tu già sapessi, sarebbe tutto più facile; però ti sono state offerte mezze verità, spesso mirate a farti sbagliare strada, proprio per confonderti per tutti questi anni. In questo modo hai finito per seguire teorie che ti hanno indottrinato senza sapere che, il più delle volte, la verità era tutt'altra. Quindi certi argomenti, come l'innamoramento forzato attraverso tecniche pratiche, potrebbero spaventarti e farti credere che sia meglio stare alla larga da questi temi perché, ingenuamente, pensi che così nessuno possa praticarli su di te. 

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Purtroppo la verità è un'altra. L'ignoranza non ha mai reso libero nessuno, la conoscenza invece sì. Conoscere non significa essere oscuri, come la religione ci ha insegnato, questo perché conoscere la verità non significa per forza doverne mettere in pratica ogni suo lato. Un esempio è conoscere la storia: studiare una guerra accaduta non significa averci partecipato, al contrario studiamo la storia proprio per evitare di cadere negli stessi sbagli che gli altri in passato hanno commesso. Per la stessa ragione, sapere che alcune persone praticano tecniche per manipolare il pensiero degli altri, non ti rende un manipolatore, ma ti rende capace di riconoscere chi vorrebbe manipolarti e liberarti dalle sue catene, attraverso gli strumenti giusti per contrastarlo. Di conseguenza è sbagliato credere che basti non leggere questi argomenti per non venirne toccati, nella convinzione che non sapere equivalga a non venirne influenzati. Tutto al contrario, non sapere significa essere completamente indifesi, mentre conoscere la verità e sapere ciò che esiste e ciò che è possibile fare, ti permette di proteggerti e vincere la tua battaglia. Per questa ragione tante persone preferiscono non informarsi ed evitare in qualunque modo di parlarne: non sarebbero capaci di accettare che, qualcuno di esterno o una forza superiore come il Low, sia capace di entrare nella loro mente e decidere per loro cosa debbano pensare: tutto questo le farebbe impazzire. Però, ci sono anche molte altre persone pronte ad affrontare la verità, senza necessariamente ossessionarsi su di essa. Qualche volta la paura che qualcuno stia manipolando i nostri pensieri può farsi avanti, facendoci dubitare che sia giusto informarsi, pensando alla possibilità che, non sapere, renda più felici. Questo perché se non sai, non hai paura di ciò che succede, ma lo subisci in silenzio; un po’ come morire nel sonno. Però ci sono altre persone che non la pensano così, me compresa: voglio sapere cosa succede, perché succede e come fa ad accadere, perché solo in questo modo posso provare a contrastarlo. 

Il pensiero è del tutto inaffidabile, perché viene indotto dal Low e può essere manipolato, in qualunque momento, da presenze esterne che tentano di spingerci verso una scelta sbagliata e che ci porterebbe all'annullamento del nostro risveglio personale. Non importa se in questo momento non sei capace di riconoscere chi o cosa lo fa: ciò che importa è sapere che, i pensieri e i sentimenti, possono mentire e farti sbagliare strada. C'è qualcosa che è vero e a cui puoi affidarti ciecamente: il tuo sesto senso; ma prima devi imparare ad evolverlo e a riconoscerlo. Per non sbagliare, pratica la meditazione e impara il non pensiero: in questo modo abbasserai il livello del Low nella tua mente e sentirai molto più forte l'intuito che, seppure non parla a parole, è la voce dell'Anima che comunica per mezzo del sesto senso. Ritengo che non puoi fidarti ciecamente del sesto senso se non sei perfettamente capace di utilizzarlo, riconoscerlo fra le altre voci e comprendere il suo modo di comunicare; quindi come potresti fidarti di qualcosa che nemmeno sai cos'è? Alle volte è molto evidente: ti da risposte coincise e mirate; ma la maggior parte delle altre volte è molto leggero, come un soffio delicato, che purtroppo non è abbastanza per capire perfettamente ciò che vuole dire. Per cui non si tratta di avere o non avere il sesto senso: perché tutti lo abbiamo, anche se molti lo ignorano. Sicché bisogna capire che esso è come un muscolo che non è mai stato allenato, quindi c'è, esiste, funziona, ma non è in grado di farci ottenere ciò che vogliamo perché non è stato addestrato per farlo. Posso fare l'esempio dell'aura. Se riesci a vedere il primo strato dell'aura, ovvero quella strisciolina bianca attorno alle persone, significa che sei diventato consapevole che l'aura esista e che si può vedere; ma questo non ti rende davvero capace di vederla nel completo. Sei capace di vedere tutta l'ampiezza dell'aura per l'integrità dei 15 metri di ogni singola persona che incontri per strada? Riesci a vedere tutti i colori, tutte le sfaccettature, tutto ciò che compone l'aura di ogni singola persona per tutti quei metri? Oppure, vedi solamente il contorno bianco per circa 10-20 centimetri attorno a loro? Con questo non significa che tu non sappia fare niente; ma che tu potresti fare molto di più di quanto credi! Se per un attimo solo smettessi di limitare te stesso, con la solita convinzione di sapere già tutto, potresti finalmente aprirti e capire che c'è molto di più che non aspetta altro di essere scoperto. 

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Proprio come nell'esempio dell'aura, potresti avere un sesto senso un po’ più sviluppato rispetto agli altri, che senti e capisci meglio rispetto a tante altre persone che ti circondano; per questa ragione ritieni di averlo completamente evoluto. 

Proprio come l'aura, però, devi renderti consapevole che riuscire a vedere l'alone bianco che circonda gli altri, a differenza delle altre persone che non vedono nemmeno quello, non significa che tu sappia vedere tutta l'intera aura nella sua totale ampiezza. Riesci a vedere lo strato bianco, ed è grandioso perché non tutti sanno farlo, però puoi spingerti molto di più e scoprire che puoi arrivare ben oltre il primo strato. La stessa cosa funziona per il sesto senso. Se hai avuto forti esperienze durante la tua vita, che ti hanno dimostrato che il sesto senso c'è, esiste e funziona, non deve per forza significare che tu debba limitarti a quello; potresti fare molto di più. Ecco perché ti sto spiegando le tecniche adatte per evolverlo e permetterti, finalmente, di aprire una forte e diretta comunicazione che ti assicuri di comprendere bene il reale messaggio che ti è stato comunicato, anziché fraintenderlo o confonderlo con gli altri pensieri dettati dal Low. 

La pratica quotidiana della Meditazione ti permette di evolvere il sesto senso e aumentare il volume della sua voce, affinché riesca a comunicarti tutto ciò che deve, senza interruzioni e senza fraintendimenti; questo perché l'energia presa durante la meditazione lo ricarica e lo rende molto più forte. Inoltre, la pratica del silenzio mentale durante la meditazione, ma anche durante il giorno, impedisce al Low di intervenire e mettere in dubbio ciò che, prima, il sesto senso ti ha comunicato attraverso intenti, sensazioni e intuizioni. È molto più facile credere ad un pensiero piuttosto che ad un’intuizione, perciò è molto facile perdersi nel dubbio voluto dal Low e smettere di seguire il sesto senso; però, se lo vuoi davvero, puoi imparare a riconoscerlo fra mille pensieri, imparando così a seguirlo ovunque ti dica di andare. Il Low può manipolare i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti, ma con la pratica imparerai a riconoscere la differenza fra intuizione del sesto senso e sentimento del Low. Per questa ragione è importante che pratichi il non pensiero durante le sessioni meditative, ma che provi ad inserirlo anche durante la giornata. Naturalmente non riusciresti a rimanere in assoluto non pensiero per 24 ore, però puoi evitare di cascare nei pensieri del Low che vogliono provare ad allontanarti dalla spiritualità, dalla pratica e dall'evoluzione del tuo sesto senso. Nessuno ha detto che sarà facile, però come tanti ce la stanno facendo ogni giorno, anche tu puoi farcela se ti metti d'impegno. Medita, ascolta il tuo istinto e ignora i pensieri del Low: forse non puoi eliminarli in quattro e quattr’otto, ma puoi ignorarli e impedire loro di radicare in te il Dubbio. Questo sarà già un bel passo verso la vittoria; dovrai però continuare a mantenere il ritmo senza lasciarti ingannare dai pensieri di vario genere che il Low, molto furbamente, studierà per farti crollare e farti incupire. Rimani calmo, quando vuoi rifletti, ma non lasciare che il Low ti pervada e faccia entrare in te il Dubbio. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

802 commenti
  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta - 09:40 30/01/24

    Rileggo questo articolo, rendendomi conto di quanto il Low, in questi ultimi tre mesi, si sia adoperato intensamente per farmi smettere di praticare. Sono stata moltissime volte sul punto di rinunciare, o diminuire la pratica, soprattutto in conseguenza di eventi che non riuscivo a manifestare, finendo per deprimermi e lasciare accesso al pensiero negativo. Da lì, il passo verso il baratro e l'essere trascinata nel fondo, è molto breve. Per fortuna sono sempre riuscita ad oppormi. Avere un Sesto Senso più sviluppato e riuscire a dargli ascolto quotidianamente, sarebbe una grande conquista. Come dice l'articolo, a volte è così tenue da non riuscire a comprenderlo sul serio. In questo periodo avrei davvero bisogno di affidarmi a lui, perché ricasco sempre nel dare fiducia a persone che non lo meritano. Purtroppo ho il "brutto vizio" di credere che alcune persone possano cambiare o ravvedersi e tendo sempre a dare agli altri innumerevoli possibilità. Se riuscissi a basarmi di più sul mio Sesto Senso, a mettermi in ascolto, mi eviterei di sprecare del tempo prezioso e di avere delle profonde delusioni che minano la mia motivazione alla Pratica. Spesso cerco anche di Praticare per rendere diverse queste persone, più oneste e sincere, ma forse non sono abbastanza forte io, o in loro c'è dell'altro... E sfortunatamente, in me c'è così tanta voglia di credere nella possibilità di far riemergere il lato positivo e sincero di queste persone, da non riuscire a vedere l'inganno e dare pieno ascolto al mio Sesto Senso.

  • Martina - 19:00 29/01/24

    La meditazione oltre che a dare uno stato di grande benessere secondo me ci educa e ci disciplina… quando iniziamo a mettere in atto il non pensiero nella meditazione e lo facciamo tutti i giorni, ci accorgiamo di come vogliamo “usarlo” anche durante il giorno… perché nel momento in cui ho un principio di pensiero futile, mi “stoppo” subito perché mi rendo conto di non essere cosciente, faccio un grande respiro e mi guardo allo specchio o mi guardo le mani, perché percepisco l’inganno del Low! Quindi la meditazione secondo me insegna a vivere in modo più cosciente mano a mano anche quando siamo nel Low o siamo bassi di tonale… quando “assaggiamo” di essere veramente coscienti, connessi, limpidi…. Anche se siamo solo all’inizio….. beh può solo migliorare con impegno e costanza! Io non tornerei mai Martina “prima di praticare”, mai! Riguardo quello che dici sul Sesto Senso che non ci parla, ma ci fa sentire sensazioni, intuizioni…. Credo di averlo sempre provato anche se non coscientemente, fin da quando ero bambina…. E in alcune occasioni sono sicura che la mia Anima/Coscienza mi abbia detto “no”…. Da quando ho iniziato a meditare ne sono sicura…. Perché se non avessi iniziato a meditare e non fossi stata più cosciente, sono sicura che non avrei mai preso certe decisioni, che si sono rivelate “salvezza”!! Grazie per questa lezione, desidero migliorare sempre di più per arrivare sempre un po’ più lontano, ma sempre più vicino al mio risveglio!! Grazie Angel!

  • asselandra - 20:46 23/01/24

    Il lavoro per far evolvere il sesto senso e' una grande sfida che pero' promette generosi frutti. Riuscire a praticare bene il silenzio mentale e' poi qualcosa di veramente arduo. Sicuramente una delle chiavi che mi piacciano di piu' di questo articolo e' il concetto di "non farsi incupire" (facile a dirsi... meno facile a farsi XD ) Gli spunti su cui lavorare sono veramente tanti! Grazie :)

  • Morpheus - 19:04 23/01/24

    Aver riletto questo documento mi ha donato una buona dose di ricarica alle motivazioni che mi portano avanti in questo Percorso. Ultimamente sto avendo molte difficoltà a ri-ingranare e riprendere il passo che avevo un po’ di tempo fa e il Low sta sfruttando benissimo questo mio abbassamento di Tonale infilandomi una miriade di piccoli problemi con cui devo lottare tutti i giorni, talvolta anche sfinendomi e rammaricandomi di non essere riuscito ad avere più tempo per le mie pratiche. Sono consapevole che, se non riuscirò a trovare in fretta il tempo per me, più andrò avanti e più ciò sarà difficile; e, tantomeno, non voglio affatto ritornare in balìa del Low e dei fastidiosi eventi che mi manda! Ho bisogno di essere più cosciente, di riuscire a percepire almeno un po’ la mia Anima e, soprattutto, capire ciò che è meglio per me ed il motivo di questa mia Vita!

  • samudra - 22:56 08/01/24

    Il pensiero è sicuramente il nostro grande nemico verso l'evoluzione, siamo tanto abituati a pensare tutto il giorno alle cose più strane e impensabili tanto che durante la giornata una stragrande quantità di pensieri si insinua nella nostra mente. Se vogliamo permettere all'Anima di comunicare con noi dobbiamo esercitarci a stare in non pensiero il più possibile fino a che ne possiamo assumere noi il comando. Per fortuna abbiamo la meditazione che ci viene in aiuto, più pratichiamo e più diventiamo consapevoli. Personalmente constato che da quando medito il mio low si è indebolito pur rimanendo ancora molto forte e agguerrito. Non mi resta che continuare a lottare attraverso la meditazione, ho perso molte battaglie ma voglio vincere la guerra.

  • emonisa - 21:30 08/01/24

    Sono assolutamente convinta della grande potenza che ha la pratica della Meditazione. E' davvero la strada che conduce all'interno di noi dove non agisce la mente perchè siamo tutti identificati all'esterno di noi e in ascolto di qualcosa che non ci appartiene mentre il sesto senso fa parte di cio' che è dentro di noi.

  • aliceregina - 20:16 29/12/23

    È vero, a volte anch'io ho avuto le risposte giuste e sentivo le cose che sarebbero avvenute... Poi però ho capito che questa non è una cosa che puoi chiedere a comando (a meno che, come dice l'articolo, il sesto senso non venga sviluppato). È molto difficile, senza il giusto discernimento, capire quando il sesto senso sta intervenendo e quando, in realtà, a guidarti verso soluzioni illusorie, è solamente il pensiero.

  • fabriziobizio - 08:29 20/12/23

    Il pensiero..la barriera più ostica che ci separa dall'evoluzione, si potrebbe paragonare alla nostra ombra, che ci segue in ogni nostro movimento e in ogni dove. Ma sappiamo che quando siamo a riparo da una fonte di luce essa svanisce, anche se siamo consapevoli che si trova ancora lì, in quei momenti di calma apparente dovremmo allenarci a non pensare a lei, nonostante ci stà attaccata ai piedi..ignorarla. Io personalmente ho trovato pace mentale soddisfacente solo quando mi sono isolato per un mese, niente tv, telefoni,musica, persone, solo silenzio e rumore della natura, lì si.

  • Sabrina9 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 22:36 19/12/23

    Mi ricordo che quando ero più piccola ogni tanto mi assaliva un senso di angoscia all'improvviso e mi fermavo un attimo a riflettere come mai quel sentimento, cos'era successo per farmi sentire così? Non capivo e cercavo di ripercorrere gli ultimi momenti prima di quel cambiamento improvviso e delle volte associavo a degli eventi altre invece no e cercavo di tranquillizzarmi dicendo tra me e me che non c'era motivo di provare quelle sensazioni e a volte riuscivo a farle passare o ad affievolirle. Quando poi ho scoperto del low, del fatto che anche i sentimenti sono manipolabili da fonti esterne ho compreso meglio e ho potuto darmi delle risposte. Ci sono giorni in cui riesco a tenere un buon non pensiero e mi sento veramente bene, sono più sicura di me stessa e delle mie scelte, altre volte invece è più difficile scacciare via i pensieri, ti ritrovi a pensare senza neanche rendertene conto e non è per niente positivo. Attraverso la pratica però il non pensiero migliora notevolmente ed è ciò che dobbiamo fare. Ultimamente mi sembra di percepire meglio il mio sesto senso rispetto a un annetto fa, me ne sono resa conto sia su questioni low che durante le sessioni di pratica e ne sono molto felice anche perché so che c'è molto di più da scoprire e su cui fare esperienza e solo attraverso l'allenamento del sesto senso si possono vivere, questo mi sprona tantissimo! Grazie infinite Angel!!!

  • sven - 19:39 15/12/23

    Fantastica lezione, dobbiamo smettere di pensare durante la vita quotidiana, anche al di fuori della meditazione, così da fare emergere le verità più profonde della nostra anima che è infinitamente più saggia di noi e delle scelte di vita indotte dal low attraverso il pensiero

  • Amélie Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 00:24 08/12/23

    Ed ecco il significato e la spiegazione di quel detto che dice: la mente mente. Mi rammarico al pensiero di non aver conosciuto in tempo le tecniche giuste, quando con i sogni premonitori magari era la mia anima/ coscienza che cercava di avvisarmi di eventi futuri negativi, non sapevo assolutamente che si potevano modificare, anzi convinta che dopo aver sognato l'evento ormai era cosa fatta. E questo mi ha dato da pensare al " libero arbitrio", ma dov'è mi chiedevo, se é già scritto quello che deve accadere e mi viene pure preannunciato? Diverse volte mi é successo di avere avuto delle intuizioni anche non logiche, ma che si sono poi rivelati più efficaci e sensati rispetto a quello suggerito dalla mente, e tutte le volte che non ho seguito questi intuizioni ho sempre sbagliato.

  • deb Medaglia per aver completato lo Step 1 - 07:20 01/12/23

    Ho avuto dei grossi miglioramenti rispetto ai pensieri Low in quanto mi sono identificata tutta la vita con essi anche se adesso mi rendo conto palesemente che non fossero miei ma indotti e piantati da qualcun altro. Tutti quei pensieri ossessivi non ce li ho più, spariti nel nulla e mi sento molto più leggera. Non riesco ancora a comprendere come comunicare con l Anima e ascoltare le traduzioni del sesto senso però so che il primo passo è il non pensiero per lasciare la comunicazione aperta e continuare a praticare. Penso che in ogni caso più mi alleno e più riuscirò a distinguere i pensieri Low dalle intuizioni del Sesto Senso. Grazie🩵

  • rob78londra - 00:00 29/11/23

    Interessante questo articolo sul sesto senso.capisco perfettamente quando si parla di sesto sento e quando invece decidiamo con il cuore o la mente.Proprio pochi giuorni fa ho preso una decisione chje il sesto senso mi diceva di non fare ma la mia mente mi diceva di provarci.Infatti mi sto pentendo della decisione che ho preso.

  • tt77 - 16:41 28/11/23

    Io trovo questo articolo, semplicemente straordinario. Non è da tutti accettare che i nostri pensieri, e le nostre decisioni siano condizionati da altri. Solo capire questo è già un grande passo verso il risveglio interiore.

  • klaudia - 15:22 24/11/23

    Intuizione, questa è la parola chiave, a mio avviso, per decodificare i messaggi dell'anima, che arrivano senza parole o frasi chiare. Personalmente ho vissuto spesso negli ultimi anni momenti in cui quel dialogo così sottile si distingueva dal flusso incessante dei normali pensieri devianti, quando ho avuto l'intelligenza di capirli ho avuto risposte clamorose. Anche le esperienze con le entità comportano lo stesso processo di traduzione e, quando mi è capitato di averne, a volte ho capito il significato solo tempo dopo, mi è sembrato un po' come seguire una caccia al tesoro tra i messaggi senza testo e le intuizioni. Ma quando ti rendi conto di tutto con chiarezza è davvero emozionante! Grazie!