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Step 2 - N° 99

Essere Coscienti – Diventare vigile (2 parte)


 


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Nella scorsa lezione ti ho consigliato di respirare prana 3 volte al giorno, per aiutarti a prendere meglio coscienza nell’arco della tua giornata. Probabilmente ora potresti renderti conto di essertene dimenticato, forse già dal secondo o terzo giorno che avevi iniziato a farlo. Tenere costanza, come dicevo, non è affatto semplice, però ho speranza che se tu stai proseguendo la lettura di questi articoli è probabilmente perché ti interessa prendere coscienza, quindi il mio desiderio è quello di insegnarti passo dopo passo come riuscirci. Essere coscienti significa rimanere in guardia da quello che sta succedendo dentro e intorno a te, e non credere che sia così semplice. Continuamente ci ritroviamo in mezzo a situazioni che vengono influenzate a catena, quindi una viene influenzata per poi crearne un’altra e così via, e ti ritrovi in mezzo a situazioni che si muovono intorno a te e che continuano a crearsi una dopo l’altra per farti andare storto qualcosa. La coscienza, unita a tutte le tecniche che ti sto insegnando, ti permetterà di interrompere questa catena prima che arrivi alla fine, così da non permettergli di averne già prestabilita. Agire prima che le situazioni peggiorino è molto meglio che aspettare di vedere quanto peggiorano, per poi agire. Noi siamo abituati infatti ad aspettare il momento peggiore, dicendo a noi stessi “Beh, spera che non succeda quella cosa, altrimenti mi arrabbio!”, ma nel mentre rimaniamo fermi ad aspettare che quella cosa succeda, quasi per dire “avevo ragione”, nel frattempo non ci rendiamo conto che avere ragione in quel caso è una pessima notizia. Essere coscienti ci permette di innescare dentro di noi una voce che ci permetterà di avere risposte immediate, che ci spingerà ad agire anche quando crediamo che non avremmo potuto fare niente. È come una voce che dentro di te ti dice: “Hey, ma che fai??? Non vedi che sta succedendo questa cosa? Fermala subito! Per fermarla devi fare così!” e all’improvviso ti ritrovi a spalancare gli occhi e dire “Ma come ho fatto a non pensarci prima? Come facevo a starmene fermo impalato?” 

Noi dovremmo “arrabbiarci” prima che succeda quella situazione spiacevole: ovviamente non dobbiamo arrabbiarci per davvero, ma dobbiamo seguire quell’istinto forte che ci spinge ad agire, un po’ come quando siamo arrabbiati e veniamo spinti ad avere una forza interiore più determinata a reagire. Quando sei in pericolo, sei molto più motivato a svolgere il tuo lavoro il più velocemente possibile e meglio di quanto faresti quando sei calmo e rilassato; questo non è un bene, perché si tratta di un’abitudine apatica che rallenta la nostra evoluzione personale. Noi invece dovremmo avere quella grinta e quella forza mentale di compiere ogni azione anche nei momenti più calmi, per assicurarci di avere sempre un ottimo scorrere della nostra vita. In parole semplici, dovremmo agire prima che il danno succeda, non dopo; dovremmo “arrabbiarci” o meglio stimolarci ad andare forte contro gli ostacoli già prima che quelli diventino veramente troppo forti per noi. Aspettare ci rovina, ci fa arrivare al peggio, ma dobbiamo sempre reagire prima che sia troppo tardi. Ecco cosa ci porta la presa di coscienza: essere reattivi immediatamente, senza bisogno di perdere tempo e aspettare che la situazione peggiori; dobbiamo agire subito. Questo ovviamente vale in ogni ambito e non solo riguardo i guai catastrofici, ma anche per eventi banali che però, nel loro piccolo, ci fanno un minimo soffrire o rimanere in pensiero. Qualunque cosa ci faccia anche leggermente male, è comunque da prendere in considerazione e bisogna decidere di eliminarla dalla nostra vita. Questo è prendere coscienza: capire cosa ci fa male, perché ce ne sta facendo, perché glielo stiamo permettendo, perché non decidiamo di cessare subito quel dolore e quindi, agire per farlo cessare in modo definitivo. La coscienza ci porta all’azione, non ci porta solo a parlare dentro la nostra testa senza però raggiungere nessun nuovo traguardo. La coscienza ci dà la possibilità di agire in modo giusto, ovvero compiendo azioni che per certo ci porteranno a risultati buoni, e mai a farci dire “che cavolo ho fatto!”. 

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Prendere coscienza significa essere presenti: tutti credono di riuscirci, perché non è facile capire cos’è la presa di coscienza, e sebbene io stia provando a spiegartelo, non credere che sia tutto qui. Passerà almeno qualche anno di puro allenamento perché tu riesca ad essere davvero molto più cosciente, per ora subisci le emozioni e i pensieri: non li decidi, li subisci. Essere cosciente ti permette di sapere esattamente come devi reagire a precise situazioni. È inutile negarlo, durante le nostre giornate succedono numerosissime situazioni che ci portano via energie, possiamo definirli come piccoli problemini, che però sommati ci fanno perdere positività, ci rendono un po’ più spenti, stanchi, scarichi. Questo perché in pratica, reagiamo alle situazioni convinti di sapere come fare, nel frattempo però subiamo tutte le emozioni, pensieri e situazioni che ci accadono. Noi non reagiamo con tutta calma e con distacco totale, non reagiamo come se fossimo al di fuori del problema rendendoci conto che tutto ciò che ci circonda è falso: noi reagiamo pensando che sia tutto vero e che, se anche fosse tutto falso, comunque noi dovremmo subire i problemi perché ci appartengono. Ecco qual è il problema della teoria: che non ti porterà mai a cambiare la tua vita. 

La presa di coscienza non è facile, perché si crede che sia qualcosa di teorico, come se leggere un documento possa renderti cosciente; sì è vero, ti aiuta a prendere coscienza mentre lo leggi, perché ti rendi conto di non essere cosciente quanto credevi di essere; ma questo non è tutto, perché bisogna sentirsi coscienti sempre e non solo quell’unica volta in cui leggi un testo che ti piace. È tremendamente difficile diventare coscienti durante i momenti difficili, perché questi ti travolgono e ti fanno credere che sia giusto che tu soffra, che tu debba soffrire perché è il tuo dovere, quasi facendoti sentire in colpa se tu non provassi sofferenza come qualcuno o qualcosa intorno a te ti impone di fare. La pratica, ti permette di farti le domande giuste al momento giusto. Non è una qualsiasi domanda a portarti le risposte di cui hai bisogno, ma le domande giuste, perché se continui con quelle sbagliate, esse continueranno a confonderti e creare in te ansia e desolazione, sconforto e solitudine. La presa di coscienza ti permette di porti domande mentre stai subendo dolore e di chiederti: “Quella persona che mi sta urlando contro adesso, è importante per me?”, e la stessa presa di coscienza ti permette di rispondere correttamente alla tua domanda: “No, è una persona che non conosco, si autodefinisce il mio capo perché lavoro per lui, ma nella realtà, al di fuori di quella porta, lui non è nessuno per me, non ci tengo a lui, non lo stimo, non lo amo, il suo pensiero verso di me non conta nulla!”; dunque, la tua presa di coscienza ti permette di comprendere: “allora perché ti importa di quello che dice? Ora ti sta dicendo che sei un incapace\fallito\inutile, perché gli credi? Perché ti importa di quello che dice, se non ti importa della sua persona?” e a quel punto ti rendi conto che ha ragione: perché, se non ti importa di una persona, quando essa espone il suo pensiero, questo improvvisamente diventa sacro per te? Senza la presa di coscienza, probabilmente avresti sofferto molto per le sue parole, proprio come hai sempre fatto, perché di certo avresti detto “che mi frega di lui? non è nessuno per me!” ma dentro di te avresti provato sofferenza, avresti continuato a pensare a quelle parole che rimbombano nella tua testa, e quasi avresti creduto alle sue parole, provando tristezza dentro di te, forse avresti anche pianto. Prendere coscienza ti permette di distaccare quello che non è tuo facendoti capire che non hai alcun motivo di appropriartene, non è qualcosa di buono che dovresti tenere nella tua vita. La coscienza ti permette di distaccare i dolori e amplificare le situazioni che ti creano o potrebbero creare piacere, felicità, serenità. Pensa ad esempio a quei momenti in cui sei circondato da amici o alla persona che ami: momenti che, quando ci pensi, ti rendono felice perché ti riempiono la vita e ti fanno dire “vorrei tanto che fosse durato per sempre… vorrei che oggi fosse ancora quel giorno, così da potermi divertire così tanto”, il punto è che quei giorni probabilmente non te li sei goduti davvero al meglio. 

Pensa a quei momenti in cui ti trovi con un amico che vedi sì e no una volta ogni 2-3 mesi, e quando siete lì a parlare, e poi c’è un attimo di silenzio, tu prendi il telefono per vedere cosa succede nei vari social network. Questo il più delle volte è perdere coscienza, perché stai dimenticando il presente che stai vivendo, per immergerti in una dimensione isolata dove in pratica ci sei tu e il mondo del social network, ma il tuo amico non esiste più, è come se fosse scomparso dal tuo mondo. 

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Peggio ancora accade quando lui ti sta parlando e tu nel mentre messaggi o chatti al cellulare, completamente incosciente, convinto anche di starlo ascoltando solo perché ti ricordi le parole che ha detto, eppure sei completamente concentrato sul cellulare. Sentire le parole che dice non è un dono, infatti puoi scrivere al telefono e nel mentre ascoltare quello che lui dice, contemporaneamente, ma in quel momento tu sei del tutto incosciente. Bisogna riconoscere la differenza tra vedere e ascoltare quello che ci circonda, dall’essere coscienti di quello che sta accadendo davvero intorno a noi. Essere coscienti è un esercizio molto difficile, è come se dovessi riaprire gli occhi ogni volta che le palpebre si chiudono, e ti garantisco che la coscienza si “addormenta” molto più spesso di quanto immagini, in pratica, siamo perennemente addormentati. Non è facile capire cosa significa perché non lo hai quasi mai fatto, o comunque non sei diventato cosciente a livelli altissimi, perciò non puoi immaginarlo; ma prendere coscienza significa diventare qualcosa che tu non avresti mai nemmeno sognato di essere. In fondo, tu hai un pensiero del tuo futuro, o meglio un livello o una vibrazione che più o meno non cambierai, vedi il tuo futuro un po’ piatto, come reazione alle azioni che hai svolto sinora: se hai studiato per un indirizzo, lavorerai in quel mestiere, se stai svolgendo un mestiere, vedi la tua vita per sempre in quel mestiere, o comunque qualcosa di molto simile; non vedi te stesso in un ambito completamente diverso, perché credi che non ti sentiresti a tuo agio. Questo perché non sai controllare le situazioni intorno a te ma quelle accadono e basta, tu le subisci e questo ti può rendere sofferente, è tutto qui. 

Inizi a prendere coscienza quando, grazie alla pratica, ti rendi conto di stare subendo anziché stare decidendo della tua vita; diventi cosciente quando inizi a mettere in pratica i fatti, anziché subirli. È troppo facile credere che la coscienza arriverà, pian piano, meditando. La meditazione è una tecnica, ma la coscienza è un’altra, quindi meditare con coscienza può esserti di grande aiuto, ma se pratichi coscienza anche durante l’intera giornata, lo diventerai molto di più. Il punto è che ci vuole pratica, non sarà il tempo che trascorre a portarti ad un livello più alto. Ad esempio, ricordati della prima lezione sulla coscienza che hai letto: da quell’articolo a quello di oggi, è passato un po' di tempo; questo ti ha fatto evolvere sulla presa di coscienza? No, perché non ti sei allenato, non hai praticato coscienza come ti avevo consigliato. Non hai commesso nessun peccato, semplicemente non hai cambiato nulla nella tua vita quando invece avresti potuto farlo. Il cambiamento avviene quando noi decidiamo di farlo avvenire, altrimenti subiamo il cambiamento, che in genere non porta a nulla di buono. Se di continuo ti sto ripetendo che non è facile, significa che devi comprendere l’importanza del fatto che il Low e ciò che ti circonda si stanno impegnando senza sosta a farti rimanere incosciente, riabbassandoti subito quando provi ad alzarti. Ci sono tantissime persone che meditano, ma la maggior parte sono incoscienti, perché credono che basti meditare incoscientemente, per evolversi. Non è così. L’evoluzione è l’insieme dei tasselli, non è sedersi in un divano e aspettare mezz’ora ascoltando un mix musicale che dovrebbe rilassarti. Eppure, la maggior parte degli “spirituali” fanno così, ed è quasi certo che anche tu lo faccia. Non è grave, devi solo capire il motivo per cui vuoi arrivare in alto, perché così sarà molto più facile darti forza per impegnarti ad arrivarci. 

Potrebbe risultare quasi inconcepibile pensare di poter decidere della propria vita, poter prendere il comando di tutto ciò che accade intorno a noi, perché ci viene da pensare che sia impossibile e che, anche se non lo fosse, sarebbe quasi brutto, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Questo non è affatto un pensiero nostro. Mi fa pensare a quella strana teoria in cui alcuni strani soggetti credono, che una persona buona debba stare assieme ad una persona negativa proprio per equilibrarla portando pazienza per le sue cattiverie, e amarla dato che è una persona negativa che non fa altro che ferire gli altri, proprio perché la prima è una persona buona e con questo deve sopportare senza lamentarsi. Questo, a parer mio, non è affatto un ragionamento sano di mente. 

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Ritengo infatti che una persona buona, debba stare assieme ad un’altra persona buona, proprio perché è buona merita il meglio, non il peggio. La persona negativa, è negativa perché continua a fare del male alle altre persone, quindi non merita assolutamente che qualcuno soffra e si sacrifichi per rendere la sua vita migliore mentre lei continua a rovinare quella degli altri. Qui non si tratta di provare pietà verso quella persona negativa, si tratta di avere buon senso verso quella persona buona che non merita affatto una vita dolorosa. A questo punto, sono convinta che sia giusto pensare che se possiamo migliorare la nostra vita, dobbiamo farlo, non dobbiamo subire ingiustizie e sofferenze solo perché noi stessi decidiamo che debba essere così. 

Se non potessimo farlo, se non potessimo cambiare la nostra vita, allora dovremmo metterci il cuore in pace… ma se abbiamo la possibilità di cambiare almeno qualcosa nella nostra vita in meglio, facciamolo, perché gli eventi positivi non fanno altro che renderci persone migliori, perché ci aiutano ad essere felici, ci aiutano ad essere soddisfatti, motivati, ottimisti, e questo come una catena scatena in noi una bontà che ci permette di essere ancora più generosi e gentili con gli altri di quanto già lo fossimo prima, perché sentiremo di doverlo fare. Allora dobbiamo accettare che gli eventi positivi possono accadere anche a noi, non devieranno strada se noi li inglobiamo nella nostra vita. Essere coscienti ci permette di non venire influenzati da chi vuole vederci morire di dolore, e ciò ci permetterà di capire che il pensiero “troppo facile non è bello” o addirittura “una vita senza problemi è noiosa”, non è qualcosa che proviene dal nostro interno, ma da qualcosa che vuole che noi stiamo male. Attraverso le tecniche e la presa di coscienza, unite assieme, possiamo modificare gli eventi della nostra vita e renderli più positivi, eliminando i problemi che ci fanno soffrire. Poter vivere la vita serenamente non è qualcosa di noioso, invece, avere continuamente motivi per piangere e stringersi il cuore pensando che sarebbe meglio morire, questo sì che diventa noioso. È giusto che nella vita si conoscano tutti i sentimenti e che delle volte si soffra un po’, ma questo è davvero esagerato; continuare una vita dove esistono più problemi e sofferenze che momenti di pace e serenità, questo è davvero troppo. Questa non è vita, è pura violenza psicologica e fisica che qualcuno o qualcosa sta continuando a buttarci contro e noi scegliamo di subire senza alcuna reazione. Questa è incoscienza, e noi dobbiamo permetterci di riconoscerla, così da sentirci finalmente in pace. Non è giusto soffrire, quindi perché continui a permettertelo? Perché non ti permetti di sentirti finalmente in pace, vivendo la tua vita con serenità, con tante soddisfazioni, con la felicità di svegliarti la mattina anziché chiederti perché dovresti alzarti anche oggi e vedere una vita che non ti piace? 

Ora che stai leggendo, probabilmente sei a casa tua, comodo, forse in un momento di silenzio, perciò non afferri il significato di prendere coscienza nei momenti difficili. Prova invece, nel momento preciso in cui qualcuno ti sta rimproverando, ti sta dando una brutta notizia, ti sta giudicando, ti sta impedendo di realizzare i tuoi obiettivi, a prendere coscienza dell’attimo e dire “Eccomi, sono presente proprio mentre sta accadendo…”; non dopo quando sarai a casa con calma ripensando a quel momento; sii cosciente proprio nel momento esatto in cui sta succedendo, perché sarà così che potrai cambiarlo. Allora, nel momento esatto in cui quello strano sentimento negativo sta entrando dentro di te, ferma il tempo, senti il preciso istante e rallentalo, fissa negli occhi quella persona o quella situazione che vorrebbe entrare negativamente in te e bloccala all’esterno: non permettere al dolore di entrare. Potrebbe dirti o farti qualunque cosa, che il dolore non deve entrare in te. Tieni il controllo mentale, sii cosciente nel momento, istante, millesimo di secondo dopo millesimo di secondo, non abbassare la tua coscienza, presta attenzione ad ogni suo sguardo, ad ogni suo accenno del viso, fissa i suoi occhi e ripeti a te stesso “Tu non puoi farmi del male. IO sono cosciente”. 

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Non deve diventare un mantra, deve semplicemente farti ricordare di essere presente in quel precisissimo istante, e poi, quando sarai capace di farlo, eliminerai le parole dalla tua mente perché sarai cosciente senza parole, lo sarai ad intento, lo sarai nell’immediato, ancor più veloce di quanto potresti pronunciare le parole. Noterai che sarà il suo sguardo ad abbassarsi, noterai che sarà lui a demotivarsi, a rendersi conto che non ha più potere su di te. Qualunque persona o situazione, si renderà conto che non potrà più sottometterti, e tu potrai accorgerti che quella sensazione piacevole e piena di forza ti ha permesso di non subire la sottomissione per l’ennesima volta. Questo è prendere coscienza: permetterti di cambiare la situazione nel momento presente, non dopo chissà quando e se succederà. Prendere questi insegnamenti come buone basi per aumentare il proprio autocontrollo, ti porterà ad essere una persona sicura di sé che saprà agire quando è necessario e fermarsi a riflettere quando la situazione lo richiederà; se prendessi queste parole per aumentare il tuo ego e il tuo desiderio di sottomettere gli altri, non saresti più la vittima, ma il problema degli altri, il che porterebbe loro a soffrire. Non devi permettere di essere la sofferenza degli altri, però allo stesso tempo non devi soffrire a causa loro, impegnandoti affinché non accada più un’occasione in cui dovresti prendere una delle due scelte. Prevenire è meglio che curare, e se leggessi a fondo questo semplice insegnamento che ci tramandiamo, e lo ascoltassi con coscienza, comprenderesti che la soluzione giusta è agire quando il problema ancora non è reale, prima che questo effettivamente lo diventi. In fondo, il problema non esiste sinché non è creato fisicamente, non è concreto, e noi possiamo diventare coscienti per eliminarlo ancor prima che esso lo diventi. 

Questa è la prima motivazione per la quale è importante diventare coscienti, poi, con l’esperienza pratica, ti renderai conto che ci saranno molti più motivi che ti faranno dire “ah, se in quel momento fossi stato cosciente…” e questo dovrà stimolarti ad esserlo, non il contrario. Praticare la coscienza è difficile, mantenere la costanza sembrerà impossibile, eppure è solo un’abitudine da prendere nella propria routine, poi la svolgerai con molta più serenità. Rimani in guardia dentro e fuori, sii cosciente di quello che ti passa per la testa, prendi il controllo dei tuoi pensieri e poi, contemporaneamente, sii presente in ogni situazione che accade, non lasciare che il tuo corpo sia lì senza la tua mente; sii presente in ogni luogo in cui si trova il tuo corpo fisico, non essere altrove. Seguilo, vedi dove ti porta, senti cosa ti fa provare, riconosci le vie che il tuo corpo percorre, sii presente insieme a lui con la tua coscienza. Per questo, durante la giornata, per 3 volte al giorno, ripeti a mente “sono presente” o “sono cosciente”. Poi respira prana, respirala con coscienza, non farlo con abitudine e svogliatezza, senti il controllo nella tua mente e decidi di essere vigile, con gli occhi spalancati, per osservare tutto quello che succede. Non renderlo un mantra, non renderla una cantilena come fosse una preghiera che ripeti a memoria senza capire il significato di quello che stai dicendo. Usa le parole che più ti si addicono e datti il comando di diventare cosciente non appena pronunci quelle parole, reagisci a quelle parole come fossero il telecomando che accende la tua lucidità e ti rende vigile. Poi imparerai a farlo senza parole. Segui il tuo corpo con la mente, sii presente in quello che fai e in ogni cosa che dici alle altre persone, non parlare senza sapere quello che stai dicendo, non agire senza sapere cosa sta facendo il tuo corpo in questo momento. Impara a diventare cosciente, poi, saprai farlo senza parole. Hai solo bisogno del via, poi partirai come un razzo. Datti la possibilità di essere superiore a quello che ritenevi di essere. Per 3 volte al giorno, riconosci te stesso, renditi cosciente di cosa stai facendo proprio in quel momento e respira prana. Poi, prova a trattenere la coscienza attiva il più a lungo possibile. Non disperare se risulterà stancante e difficile, non preoccuparti, abbi fiducia in te. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

704 commenti
  • stellarivoluzionaria Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 09:48 11/07/22

    la presenza è una cosa fondamentale me ne sono accorto più volte: se non ci stai, ti lasci influenzare da milioni di cose lo wfrequency e non riesci a concludere nulla di produttivo per te stesso alla fine della giornata. respirare prana è anche un modo per rimanere più allineati e magari ricevere delle risposte dalla nostra guida interiore che ci da le indicazioni migliori per agire nelle più svariate situazioni. occorre prenderne un'abitudine perchè in questo modo , si rimane coscienti in maniera più stabile

  • Michele Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 09:27 11/07/22

    Sto portando avanti questa tecnica già dalla prima lezione sull'essere coscienti ed è vero, qualche volta me ne dimentico ma piano piano mi sembra di stare migliorando. Alcuni giorni riesco anche più di 3 volte a restare cosciente. Ieri mi è capitato di dover entrare in Chiesa e fino a che non uscito sono riuscito ad essere cosciente e fare anche la protezione costante per quasi tutto il tempo. Mi piace molto questa tecnica e voglio migliorarla sempre di più.

  • freddy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 - 02:31 11/07/22

    È un documento pienissimo di insegnamenti di approccio da attuare nei confronti delle arti psichiche, questi approcci insegnati sono proorio anti-low, ed ho notato che tutti gli esempi di manipolazione mentale e low spiegati in questo documento sono frutto di un ottima conoscenza delle strategie del low artificiale e degli alieni. Si comprende benissimo che la coscienza è necessaria per bloccare gli attacchi da altre dimensioni prima che arrivino sul piano fisico, e per uscire piano piano dal low. È necessaria anche per ricaricarsi nel low ed essere molto più capaci nello spostare energia, compiendo gli esercizi durante la routine low. Leggendo il documento si sente tutto l'intento di forgiarci per avere l'approccio giusto con il mondo dimensionale. Grazie Maestra.

  • RobyOne Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 - 21:42 10/07/22

    Fantastici questi suggerimenti! Hai pienamente centrato il problema mio. All'inizio mi fermavo ogni tanto a prendere coscienza e respirare prana, poi col tempo ho ricominciato ad abbandonarmi nella routine anche quando avrei potuto fermarmi a respirare e vivere nel qui e ora. Adesso con questo documento che è obbligatorio rileggere più e più volte specialmente la seconda parte, prendi una carica davvero importante. Non è facile, è vero, ma dobbiamo provarci è assolutamente fondamentale!!

  • Cosmic Feather Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 17:56 10/07/22

    Grazie per la tecnica spiegata alla fine. Lo facevo già ogni tanto senza rendermene conto.. nel senso che si, mi sono reso conto che quanto qualcosa mi fa stare male tendo a diventare incosciente, ovvero a perdermi in pensieri e sentimenti negativi senza che me ne rendo conto perché vengo “colpito” da questi stati e a volte sono così forti che anche se cerco di rimanere cosciente mi faccio trascinare via. Ma generalmente ciò accade solo quando vengono toccati i miei punti deboli. Un esercizio di coscienza che sto iniziando a fare appunto è quello di essere dove si trova il mio corpo, ovvero di rimanere cosciente del mio corpo magari mentre cammino o sono con altre persone, così da non “perdermi” nella mente oppure “la fuori” perdendo coscienza di me stesso. Altrimenti la mia energia esce troppo e mi sento stanco, oppure appunto inizio a star male perché non sto osservando ciò che sta capitando dentro di me. Quando sto male so che c’è qualche pensiero conscio o inconscio che mi sta facendo stare male e a cui io sto credendo. Dunque a volte quando è troppo doloroso e non lo voglio guardare, prendo coraggio e lo osservo, poi lo lascio andare a Dio. Oppure cerco di tranquillizzarmi dicendomi che non è così seria la cosa, o che comunque tutto si aggiusterà e che non finirà in modo disastroso come penso. Mi rendo conto questo essere un programma per tenerci incoscienti e farci stare male, ovvero le ossessioni, le paranoie e i pensieri negativi che servono per bloccarci in realtà interiori che magari nemmeno sono accadute realmente ma che per noi sono tutto. Per questo rimanere coscienti è importante, perché ci permette di agire e riflettere con lucidità e di riprendere il controllo delle nostre emozioni e pensieri. Tutto parte da qua.

  • Mary Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 17:16 10/07/22

    Trovo veramente molto motivante questo documento. Essere Coscienti non è una cosa semplice, le azioni che svolgiamo durante la nostra routine e le numerose distrazioni spesso ci coinvolgono così tanto da farci dimenticare di essere coscienti e presenti. Mi piacerebbe essere più cosciente sempre, purtroppo quando sono presa da diverse cose a cui pensare non riesco ad esserlo molto, mi trovo impegnata a fare e risolvere più cose mentre il tempo passa senza che io sia cosciente. E' stato utile rileggere questo documento, mi ha fatto rendere conto che devo essere più cosciente soprattutto nei momenti nei quali ora dimentico maggiormente di esserlo, devo cambiare le cose e devo farlo adesso. Nel tempo ho dimenticato completamente l'esercizio di respirare Prana 3 volte al giorno per aiutarmi ad essere più cosciente, quindi inizierò da questo esercizio per cercare di essere sempre più cosciente.

  • Madda Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 - 10:12 10/07/22

    Questo documento è importantissimo, perché fa bene la differenza tra ciò che eravamo prima e ciò che piano piano siamo oggi. No è mai per niente facile essere presenti nelle situazioni difficili, non farsi prendere da piccoli o grandi eventi negativi che provano ad entrare e sporcare poco alla volta le energie. Gli esercizi di prendere coscienza aiutano a percepire ciò che c'è dentro è fuori in quel momento e agire onde evitare le conseguenze. Questo esercizio se fatto in massima coscienza e non perché deve essere fatto, si attiverà naturalmente anche nei momenti in cui abbiamo davvero bisogno.

  • Melissa Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 01:16 10/07/22

    Questa è una delle lezioni più importanti in assoluto di questo Percorso a parer mio. Diventare coscienti è una pratica che cambia noi stessi e la nostra vita, ce la fa vedere e vivere in un modo in cui non ci saremmo mai aspettati: da VIVI. Riflettendoci, è proprio vero che si vive da zombie quasi, è difficile rimanere del Qui ed Ora, la testa va sempre altrove di dove si trova il corpo in quel momento. Da quando sono entrata in Acd ho capito quanto sia importante la presa di Coscienza in ogni momento, non è semplice in effetti esserlo mentre stiamo discutendo con la qualcuno o cose simili ma effettivamente se ci riuscissimo, nulla ci farebbe stare male e la vita andrebbe di gran lunga meglio! Non è semplice ma mi impegnerò sempre di più per riuscire ad essere cosciente il più possibile, voglio Evolvermi e sentirmi Viva!! Grazie!

  • mandarino71 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 21:51 09/07/22

    Le prime volte mi dimenticavo spesso di respirare prana con coscienza durante le mie giornate e questo mi faceva capire quando ci fosse da lavorare su me stesso per arrivare almeno ad una situazione di accettabile presa di coscienza. Con il tempo sono migliorato, adesso ricarico anche qualche chakra mentre ad esempio cammino o faccio qualcosa di non impegnativo. On ambienti più stressanti come i lavoro, si fa più fatica ma è cosi che ho capito che è proprio lì che occorre imparare ad essere presente nel presente.

  • aria Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 16:24 09/07/22

    Agire prima che le situazioni peggiorino per fare in modo che cambino il loro percorso in positivo. Essere coscienti ci permette di evitare di vivere una situazione dolorosa bloccandola sul nascere. Questo comporta ad essere sempre vigili durante la giornata ed essere presenti in ogni azione con la coscienza. Ci vuole abbastanza allenamento poiché siamo portati ad essere distratti durante il giorno svolgendo più azioni in contemporanea senza aver afferrato il vero significato e ad affrontare le situazioni impulsivamente. Avevo iniziato a prendermi dei momenti durante la giornata in cui prendevo coscienza di quello che stavo vivendo in quel momento e respiravo prana poi me ne sono dimenticata. Da riprendere x imparare. Grazie.😘

  • loy - 01:08 09/07/22

    Da quando ho iniziato il percorso ad ora sono cambiate molte cose nella mia vita o meglio nel mio approccio ad essa e tutte in modo positivo . Ma spesso io non riesco ad essere cosciente fra la gente ,lo sono molto di più quando sono da sola . Se sono da sola non mi sfugge quasi nulla di quello che accade ma quando sono fra gli altri mi capita di non notarli quasi mai . Ho provato più di una volta a cercarne le cause ma senza molto successo . Devo ammettere che non mi sono allenata più di tanto è quando l’ho fatto è stato sempre quando ero sola .Sinceramente penso che la mia distrazione sia una forma di difesa anche se razionalmente capisco che riuscire ad essere cosciente lo sarebbe molto di più.Non è che non sto bene con gli altri e che spesso non ho voglia di sentir parlare del nulla e tendo a estraniarmi ,mi devo impegnare a essere molto più cosciente quando sono tra la gente devo seguire il metodo delle tre volte al giorno almeno per iniziare .

  • Nick Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 22:51 08/07/22

    Fare qualche respiro di prana durante il giorno è diventata quasi un'abitudine, tuttavia non sono ancora riuscito a programmarlo per un preciso momento e poi ricordarmelo sempre: spesso me lo ricordo dopo, ovviamente respiro comunque, ma la dimenticanza c'è stata. Naturalmente essere coscienti è una cosa ben più evoluta e difficile da raggiungere, però devo dire che ripensando a quando ho iniziato, ora riesco ad essere più distaccato dai problemi, agevolato dal fatto che sono anche meno numerosi grazie alla meditazione e alle protezioni. Avevo dimenticato come comportarsi nel momento stesso in cui si viene attaccati. Rilettura utilissima. Grazie.

  • Dharani Tara Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 22:47 08/07/22

    E' sempre stupendo questo documento. Mi ricordo da dove son partita, da un "ogni cosa è una sofferenza" e non perchè fossi negativa quanto più perchè le situazioni affettive, lavorative e familiari mi avevano portata allo stremo, mi avevano logorata giorno per giorno, poi ho iniziato ad agire e tutto questo è cambiato o, meglio, è cambiato il mio modo di approcciarmi a quelle situazioni e, pian piano, si è tutto sistemato. Con questo non voglio dire che sono sempre cosciente, però lo sono più di prima! Mi ricordo di respirare prana durante il giorno, cerco di essere presente in quello che faccio, ma non sempre ci riesco, però cerco di prolungare quella durata. Questo doc mi ha fatto riflettere su una cosa che è accaduta oggi: mio marito mentre stavamo facendo un lavoro assieme ha iniziato a sbottare diventando irascibile e nervoso e sul momento son stata presente, mi son fatta scivolare tutto addosso ma mi son scordata di ripulire quella energia che lui aveva creato che si è letteralmente appiccicata a me. Ho respirato prana e cercato di distaccare ma lui aveva un programma che montava di minuto in minuto e non son riuscita a prendere il controllo così.... mi è venuto mal di testa e ho provato una sensazione di tristezza diffusa. Questo per dire che non è semplice passare da quel "Sono presente mentre sta accadendo" a "tu noi puoi farmi del male. Io sono cosciente" perchè tra questi due poli ci sono miliardi di sfumature e di intensità delle situazioni. Nello specifico di questa situazione, mi sono accorta solo poi (priprio perchè non son stata sempre cosciente) che aveva colpito entrambi un influenza negativa, che io avevo incassato benissimo nonostante una certa agitazione iniziale, ma lui evidentemente no e mi ha ributtato tutto indietro, così il quadro era in realtà più complesso di una "semplice" reazione a delle provocazioni continue. C'è molto da imparare su questo tema. "Essere Coscienti" è un mondo che mi piace e su cui mi sto allenando.

  • Foxipy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 22:31 08/07/22

    In questo capitolo sono contenuti insegnamenti importantissimi. Dalla sua prima lettura ho cercato di applicare i consigli della nostra Maestra, le difficoltà sono tuttora molte, ma grazie a questi esercizi di allenamento, le mie giornate sono vissute in modo molto più cosciente! L'aiuto nel ricordarsi di respirare prana ed essere coscienti del proprio corpo, essere nel qui ed ora, mi ha aiutato in molte situazioni a non cacciarmi nei guai. Migliorare ogni giorno in questa pratica e' il mio obiettivo! Grazie di cuore Angel

    • gabbo - 21:43 11/07/22

      Effettivamente solo ora mi sono accorto di aver completamente dimenticato di questo esercizio. Ora metto in timer cosi nn posso dimenticarlo .sono consapevole che è diciamo tutto finto pero e troppo facile denticarlo

  • Maryall80 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 19:50 08/07/22

    Che meraviglia, ne avevo proprio bisogno di questo ripasso... le parole scritte in questo documento mi sono arrivate dritte al cuore a differenza dell'ultima volta della lettura. Mi sento di essere migliorata molto in questo ultimo periodo, sono capitati degli eventi dove non mi sono fatta coinvolgere da come poteva succedere in passato. Mi piace ciò che hai scritto sul fatto che per avere un buon scorrere della nostra vita bisogna agire prima che il problema peggiori e ci faccia soffrire, prendere coscienza di quello che ci sta succendendo ed eleminarlo dalla nostra vita, è quello che sto provando a fare giornalmente. Respirare prana anche low mi fa stare bene, e se prima lo dimenticavo spesso,ora mi viene spontaneo farlo .So benissimo che rimamere sempre coscienti non si impara dall'oggi al domani, è una tecnica che bisogna mettere in pratica ogni giorno con costanza. Sono pronta a prendere le redini della mia vita e dei miei pensieri, sono pronta a non soffrire più e allontanare ciò che è nocivo per me., Grazie a quello che ci insegni, grazie alle tue tecniche so che gli eventi positivi possono arrivare, basta solo volerlo ed essere coscienti. Grazie Angel